Victoria Lake
Amministratore
Badate bene non mi riferisco alle solite "sole" che si trovano nei negozi di basso stampo e che vengono spacciati per esemplari puri ed introvabili, ma mi riferisco a pesci VOLUTAMENTE e DICHIARATAMENTE creati al fine di ottenere specie nuove con colori e forme accattivanti!!!</u>
Per ciclidi da Laboratorio, intendo dire quei ciclidi ottenuti ibridando le più svariate specie, o magari eseguendo "ritocchi" genetici.
I più famosi in commercio sono:
Aulonocara Red Dragon, piuttosto che Flower Horn, Red Parrot ecc... ma anche l' 80% dei Discus che troviamo nei negozi, e sulla quale si è creata tutto attorno una "filosofia" ed una ricerca maniacale da parte dei vari appassionati. Pesci la cui livrea è stata VOLUTAMENTE modificata al fine di creare un mercato oggi fiorente su cui si basano mostre di ogni sorta e nazionalità.
Prendo spunto da una discussione di questi giorni, per porre questo quesito, e lo pongo nella sezione Conservazione e Salvaguardia, perchè mi piacerebbe sentire pareri ed opinioni partendo da questa affermazione:
Questi nuovi pesci che non impattano sull'ambiente, se non i minimissima parte, non potrebbero essere l'inizio di nuova cultura di salvaguardia dell'ambiente?
Voi cosa ne pensate?
E giusto che venga alimentato questo mercato, con la creazione di nuove e sempre più stravaganti specie, oppure queste specie nuove danneggiano il mercato dei vari Wild, F1, F2 ecc... e quindi quella che di fatto è la parte più "nobile" della cultura dell'acquirofilia?
Per ciclidi da Laboratorio, intendo dire quei ciclidi ottenuti ibridando le più svariate specie, o magari eseguendo "ritocchi" genetici.
I più famosi in commercio sono:
Aulonocara Red Dragon, piuttosto che Flower Horn, Red Parrot ecc... ma anche l' 80% dei Discus che troviamo nei negozi, e sulla quale si è creata tutto attorno una "filosofia" ed una ricerca maniacale da parte dei vari appassionati. Pesci la cui livrea è stata VOLUTAMENTE modificata al fine di creare un mercato oggi fiorente su cui si basano mostre di ogni sorta e nazionalità.
Prendo spunto da una discussione di questi giorni, per porre questo quesito, e lo pongo nella sezione Conservazione e Salvaguardia, perchè mi piacerebbe sentire pareri ed opinioni partendo da questa affermazione:
Questi nuovi pesci che non impattano sull'ambiente, se non i minimissima parte, non potrebbero essere l'inizio di nuova cultura di salvaguardia dell'ambiente?
Voi cosa ne pensate?
E giusto che venga alimentato questo mercato, con la creazione di nuove e sempre più stravaganti specie, oppure queste specie nuove danneggiano il mercato dei vari Wild, F1, F2 ecc... e quindi quella che di fatto è la parte più "nobile" della cultura dell'acquirofilia?