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Consiglio popolazione Rio 240

Lukmic

Utente
Salve, tempo fa vi avevo chiesto consiglio sull'allestimento di un Rio 450. Poi per problemi vari (non vi sto a raccontare la vicenda con uno shop online, c'è da mettersi le mani ai capelli) ho deciso di riavviare il mio vecchhio Rio 240, misure 120x41x55.

Sono orientato verso un gruppo di Manacapuru Red. Circa 5, ma se dite che possono metterne di più lo valuterei. Vorrei chiedervi consigli sul resto della popolazione, in particolare sui pesci da fondo perchè a mezz'acqua metterei un branco di cardinali e/o petitelle e al limite, sulla medio bassa, dei Ram Boliviani ma di questi ultimi potrei anche farne a meno.

Riguardo al fondo, la mia idea originaria era un loricaride che a me piace molto, lo Pseudacanthicus cf. leopardus (L114). Sò che si fa grandicello, ma come unico Big in vasca non cerdo ci siano problemi.. pensavo anche a 2 Peckoltia Compta, che restano piccole, e un gruppetto di Cory Panda o Adolfoi.

Poi però ho scoperto la Synodontis Petricola Dwarf e mi sta un pò starvolgendo l'idea originaria. Ne sono rimasto affascinato, guardando il loro modo di muoversi in vasca. Restano piccole, circa 10 cm, e vivono in gruppo, quindi immaginavo 4-5 esemplari. Ovviamente in tal caso dovrei lasciar perdere cory e loricaridi. C'è anche da dire che sono esemplari Tanganica, non c'entrano nulla con il Sud America, ma non sono un purista quindi al limite me ne fregherei..

Voi cosa mi consigliate, idea originaria (anche con modifiche in caso, ascolto suggerimenti) o i piccoli pesci gatto?
 
Anch'io non sono un purista, ma penso che le esigenze di Syno del Tanganica e scalari siano un po' troppo diverse. Se vuoi puoi considerare di allevare un gruppetto di Hoplosternum thoracatum, che però vengono più grandi e potrebbero disturbare gli scalari, pur essendo molto pacifici.
 
Anch'io non sono un purista, ma penso che le esigenze di Syno del Tanganica e scalari siano un po' troppo diverse. Se vuoi puoi considerare di allevare un gruppetto di Hoplosternum thoracatum, che però vengono più grandi e potrebbero disturbare gli scalari, pur essendo molto pacifici.

mm.. no a sto punto andrei di loricaridi.. un gruppetto di 4-5 Peckoltia di quelle non troppo grandi.. Compta, o Dekeyseria Brachyura.. il mio sogno, fra i lory, sarebbe L114 e L075, ma non so in 120 cm di vasca se è fattibile..
 
Degli L vari ci capisco poco, ma mi pare di ricordare che L114 sia gradino. Con gli scalari avrai bisogno di piante...
 
Avrei una domanda sul PH. Leggendo quà e là in rete, ho trovato un articolo di uno che ha allevato i manacapuru a ph 8, sostenendo che in fondo questi pesci vengono spesso da allevamenti dove non perdono tempo con acqua di osmosi..

Qualcuno li tiene a questo valore? è fattibile provarci con le dovute precauzioni (acqua stabulata e trattata con biocondizionatore) oppure è sicuro che si ammaleranno?
 
Le piante vanno bene, di Echinodorus ne esistono specie di tutte le forme, altezze e colori. Non farei mancare la Vallisneria.
Secondo me pH 8, per gli scalari, non va bene. Molto dipende anche dalla durezza, se è alta anche lei è un rischio anche per varietà di allevamento. Non li ho mai tenuti sopra 7,2-7,4 e con la nostra acqua che ha KH 3-4 e conducibilità 230. Anche molte piante patiscono con il pH molto alto.
 
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Le piante vanno bene, di Echinodorus ne esistono specie di tutte le forme, altezze e colori. Non farei mancare la Vallisneria.
Secondo me pH 8, per gli scalari, non va bene. Molto dipende anche dalla durezza, se è alta anche lei è un rischio anche per varietà di allevamento. Non li ho mai tenuti sopra 7,2-7,4 e con la nostra acqua che ha KH 3-4 e conducibilità 230. Anche molte piante patiscono con il pH molto alto.

Il kh era 6 nei valori che avevo anni fa. Potrei usare la torba? Quale mi consigli e a che dosaggi?
 
Prova a misurare i KH, per sicurezza. Comunque è difficile dirti il dosaggio della torba. Molto dipende dalla qualità e dal KH, comunque. Puoi anche considerare di usare acqua di osmosi per abbassare la durezza, ma ti serve sapere da quali valori parti.
 
Prova a misurare i KH, per sicurezza. Comunque è difficile dirti il dosaggio della torba. Molto dipende dalla qualità e dal KH, comunque. Puoi anche considerare di usare acqua di osmosi per abbassare la durezza, ma ti serve sapere da quali valori parti.

Si certo, ancora la vasca è vuota non appena finisco di prendere il materiale e l avvio faccio i test. Nel frattempo ti ringrazio per le risposte :) Cmq leggevo in giro che la torba è un gran casino.. bisogna stare sempre attenti che non sballi la durezza e ph, si deve stare sempre a fare test.. è realmente uno sbattimento?
 
Dipende da quale usi, da quanta ne usi e dalla durezza carbonatica. Con un KH intorno a 4 non dovresti avere problemi, usando un prodotto per acquario e non uno da consorzio agrario. Cero che per regolare durezza e pH ci sono metodi più controllabili, come l'impiego di acqua di osmosi e la somministrazione di CO2.
 
Dipende da quale usi, da quanta ne usi e dalla durezza carbonatica. Con un KH intorno a 4 non dovresti avere problemi, usando un prodotto per acquario e non uno da consorzio agrario. Cero che per regolare durezza e pH ci sono metodi più controllabili, come l'impiego di acqua di osmosi e la somministrazione di CO2.

L'acqua di osmosi da quello che mi è sembrato di capire è un altro sbattimento non da poco.. sarebbe da fare in casa con l'impianto a bicchieri ma poi richiede manutenzione, cartucce da cambiare ecc ho letto di gente che aveva iniziato con le migliori intenzioni e poi ha lasciato perdere..forse la CO2 è più pratica? ma in tutti i casi con KH 6 la vedo difficile..

io comunque mi chiedo sempre come mai gli Scalari non possano stare a PH 8.. nelle schede leggo come scala di valori fra 6 e 8, quindi teoricamente dovrebbero poterci stare.. fra l'altro c'è tanta gente che li tiene a quei valori.. in questo video:
il tipo dice che li ha tenuti a qualsiasi range di PH, fino a 8,6 senza alcun problema.. ed immagino che molti allevatori non si mettano a perder tempo con l'osmosi.. io stesso ho amici che li hanno tenuti in acqua di rubinetto per tanti anni senza alcun problema..quindi boh.. capisco il voler ricreare le condizioni ideali, ma sono molto tentato di fare anch'io come loro.. forse gli wild hanno esigenze più ristrette dei commerciali?
 
Le varietà di allevamento sono state selezionate artificialmente da decenni, quindi sono più tolleranti, ma non so fino a che punto. Come dicevo, oltre al pH devi considerare la durezza, sia temporanea che permanente.
Se non vuoi sbattimenti, l'unica è orientarsi verso pesci adatti alla propria acqua del rubinetto. 8,6 è un pH da marino, più che da acqua dolce:quello che senti sul tubo prendilo con le pinze...
 
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Le varietà di allevamento sono state selezionate artificialmente da decenni, quindi sono più tolleranti, ma non so fino a che punto. Come dicevo, oltre al pH devi considerare la durezza, sia temporanea che permanente.
Se non vuoi sbattimenti, l'unica è orientarsi verso pesci adatti alla propria acqua del rubinetto. 8,6 è un pH da marino, più che da acqua dolce:quello che senti sul tubo prendilo con le pinze...

proverò con la torba.. grazie
 

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• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


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