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I ciclidi sono (davvero) "intelligenti"?

non ho mai fatto esperimenti coi barattoli del mangime ma sicuramente i miei ciclidi Malawi mi riconoscono da altre persone.
Se qualcun'altro si avvicina, anche non improvisamente, spariscono, mentre io posso comparire anche all'improvviso e loro non si muovono.
Inoltre ho notato che riconoscono il colore dei retini; quando metto in vasca il retino con cui di solito raccolgo lo sporco non mostrano nessun segno di disagio ma quando metto dentro il retino verde che uso per le catture cercano subito un riparo.
 
non ho mai fatto esperimenti coi barattoli del mangime ma sicuramente i miei ciclidi Malawi mi riconoscono da altre persone.
Se qualcun'altro si avvicina, anche non improvisamente, spariscono, mentre io posso comparire anche all'improvviso e loro non si muovono.
Inoltre ho notato che riconoscono il colore dei retini; quando metto in vasca il retino con cui di solito raccolgo lo sporco non mostrano nessun segno di disagio ma quando metto dentro il retino verde che uso per le catture cercano subito un riparo.

Pazzesco, hanno associato il colore all'evento!
 
Temo che al riguardo non si arriverà mai - almeno NON nio - ad una soluzione (se i ciclidi sono intelligenti o meno e "quanto" lo sono ...), anche perchè ciascuno di noi può, al massimo, riportare uno/due/tre episodi (per di più avvenuti in ambienti tutto meno che "controllati").

Per pensare anche solo di azzardare "qualcosa" (che poss legegrsi come una nache labile ipotesi) si richiede,a mio modo di vedere, una tale sconfinata messe di dati che nessuno di noi può (almeno ora, in futuro chissà ...) pensare di raccogliere, normalizzare, analizzare ...

Qualcosa in merito alla "intelligenza" dei ciclidi (forse per A. citrinellum?) mi pare ci fosse nel libro di Barlow, ma vado a memoria, dovrei andare a rivedermelo.

Comunque è stata una bella - forse inconsueta - chiacchierata, e se qualcuno volesse aggiungere la sua ... :104:.


infine, ultimo ma non ultimo: @victoria lake: NON nominare i tetraodon ... invano ... :3: :3: :3:!!!


Francesco :69::70::68::73::72::71:.
 
infine, ultimo ma non ultimo: @victoria lake: NON nominare i tetraodon ... invano ... :3: :3: :3:!!!

Francesco :69::70::68::73::72::71:.

Bellissimi io ho avuto per diverso tempo il fluviatili e successimamente con meno successo il biocellatus!!! Sembravano dei cagnolini :3:
Ma quelli alla quale non ci si può non affezionare sono i vari pesci palla marini ma sopratutto il pesce istrice!
Ho avuto per circa 8 anni un Arothron meleagris che se non mangiava dalle mie mani era solo perchè i suoi denti mi ispiravano poca fiducia!! :3::3:
Ma q
 
Molto interessanti le vostre esperienze Marcello ed Andrea,nel libro di Barlow ci sono cose molto molto interessanti sui suoi studi....:)
 
Mi intrigano assai i "palla" ma sono dei pesci - per il poco che so - complicati!!! Molti vivono nel salmastro (che è una conmplicazione non da poco, alcuni sono un pò, come dire, caratteriali (T. mbu), altri crescono assa ... CHISSAMAICHEPPRIMAPOI!!!

:emiticon_3d_Yes: :emiticon_3d_Yes: :emiticon_3d_Yes:

Francesco :73::72::71::69::68::70:
 
Mi permetto di dire la mia!
Non credo che i pesci siano in gradi di riconoscere il barattolo del cibo preferito e nemmeno il “loro” padrone dal punto di vista fisionomico in quanto, capacità riservate ad animali con intelligenza ben più sviluppata. Del resto anche il grande Konrand Lorenz lo insegna.
Credo, piuttosto che determinati comportamenti, come l’agitazione davanti al vetro frontale per il cibo, sia indotto da una serie di “movenze”, quasi sempre le stesse, che l’acquariofilo inconsapevolmente fa,( in quanto abitudinarie), nel momento di somministrazione del “pasto”.
Infatti, quando nella “stanza dei pesci” entra una persona diversa dal proprietario, “muovendosi” in modo “diverso”, molto spesso provoca una reazione di spavento. nei “pinnuti”. E la stessa cosa accade anche quando noi stressi, inavvertitamente, facciamo dei movimenti bruschi, uscendo da quagli schemi di comportamento abitudinari.
Comunque, il solo fatto che un pesce possa riconoscere e con questo identificare alcuni schemi comportamentali “esterni” all’acquario denota sintomo di acuta “intelligenza”, intesa come capacità di adattamento all’ambiente esterno!
Questo discorso, aiuta a riflettere e a dedurre quanto sia affascinante il mondo dell’acquario se non ci si limita a “guardare” solo superficialmente.
 
@cparrella,

Anche io ho molte perplessità nel fare certe affermazioni ed infatti hai visto come ho "introdotto" il discorso. Eppure ... eppure c'è qualcosa, in determinati comportamenti, che mi lascia pensare molto!

Non credo che noi - almeno nelle nostre condizioni di hobbysti - arriveremo a delle conclusioni "certe", potremo al massimo ipotizzare/immaginare qualcosa.

Però - ripeto - in 40 e più (ahi!!!) anni di pesci ho osservato comportamenti che, di questo sono ragionevolmente certo, NON sono dettati ne dal caso ne dall'istinto (del pesce, ovvio!) ma, al contrario, da una "interazione" fra uomo e "pinnuto": ... che dire del caso di Zorro?

Francesco:68::73::72::71::70::69:
 
Ci sarebbe di cose da osservare certo concordo con Camillo,ma ciò che mi fà a volte riflettere è perchè con altre persone o in presenza di altre persone non avvengono certi comportamenti...?

Oppure i pesci che non vedono il solito barattolo e non hanno mai associato il barattolo al cibo,o magari l'orario hanno comportamenti diversi se vedono una persona sconosciuta e quindi non comune per loro..?

Ci sarebbe da scrivere mille domande e forse non basterebbero.....sarebbe bello avere G.W.Barlow ad un nostro congresso....:104:
 
Non so se puo' interessare, ma ho notato anche io questi comportamenti nei miei pesci. la cosa piu' interessante pero' è che paiono "imparare" gli uni dagli altri. Ad esempio, io ho catturato (con tanto di amo ed esca) delle tilapiette(credo o. niloticus) wild a Venturina. Queste si sono abituate fin troppo bene e da subito alla loro "prigionia", mangiavano già dopo 20 minuti l'inserimento in vasca, cosa da me trovata pazzesca visto lo stress accumulato (cattura, essere prese in mano, essere inserite in un vivario, 3 ore e passa di macchina, ri-raccolta da un secchio, nuovo ambiente con nuovi valori chimici, nuova situazione di overstoking (6 tilapiette di 10-15 cm in 100l)). questi in compenso erano totalmente diffidenti nei miei confronti. Dopo un po' di tempo ne ho inserite 3 (le piu' grandi) nel mio 150 cm assieme a pseudotrop. acei e polypterus. dopo un po' di baruffe si son abituate bene gli uni alle altre tanto da non manifestare-o quasi particolari aggressività interspecifiche(perlomeno < di quelle intraspecifiche delle singole specie). oltre ad aver annichilito qualunque forma di vita vegetale della vasca, queste si son da subito abituate al cibo degli acei e hanno perso qualunque forma di diffidenza nei miei confronti (le ho tirate fuori dall'acqua 2 sett prima..) tanto da mangiare direttamente dalle mie mani persino piu' tranquillamente del piu' dei loro compagni di vasca, facendosi accarezzare senza problemi e seguendo le mie mani in acquario, quasi controllandosi nel tirarmi delle mozzicate. se paragonate alle loro compagne ancora separate esse sono anni luce piu' intraprendenti e socievoli, che si nascondono appena mi vedono. insomma sembra che tra un misto fra competizione( bisogna pero' considerare che alcuni degli acei son piu' restii ad avvicinarsi a me rispetto a loro)e adattamento si siano addomesticate da wild che erano. inoltre questi comportamenti sociali dipendono dalle persone che incontrano, oltre che da rumore-stress etc. infatti son domestiche praticamente solo con me.
 
Interessante la tua esperienza Francesco con queste tilapie,è più facile avere questi risultati con loro che con una specie di Pseudotropheus,molto tempo fà ho avuto delle tilapie(Oreochromis lidole) prese a mia insaputa (avannotti) in Malawi poi sono dimostrati pesci molto docili e addomesticabili come dicevi....:104:

Ma a Venturina ci sono delle acque termali...??
 
Si, e c'è anche un canale-fiume piccolo ma bellissimo e pieno di pesci!(tutti esotici) Le specie che ho potuto vedere, ma secondo me c'è pure dell'altro(il Potamogeton ricopriva praticamente tutto il canale "fossa calda". probabilmente unica pianta a reggere le tilapie e mia prossima "mira predatoria"(quelle str..nze si son mangiate tutto cio' che avesse un vago colore verde!)) son numerose: Carpe, Pesci rossi, Persici trota, Gambusia, Plecostomus o simili(!!!), Tilapie e amatitlania nigrofasciata(!!)(ex cichlasoma nigrofasciatum) Altri "amici ciclidi" stando alla carta ittica dovrebbero essere presenti: hemichromis sp. pero' non ne ho visto alcuno. divisi in varie zone", molti eran presenti solo in un parco cittadino il cui laghetto faceva da emissario al canale. le tilapie la facevano da padrone con esemplari anche discretamente grossi(1 e anche un po di piu kg). La seconda volta che vi son andato ho notato una diminuzione dei grossi esemplari, a detta degli abitanti perchè prelevati dai braccianti. interessante anche il fatto che una volta fuori dall'acqua i pesci odorassero di zolfo e apparissero tiepidi al tatto. tra l'altro in acqua questi pesci han comportamenti simpatici, scaramucce, formazione gruppi , scambi di territori, tra l altro visibili pure in acquario almeno per mia esperienza. Al momento spero nella ripro, ma essendo wild non so se avro' successo tanto facilmente. (eppoi,( è OT come tutto pero'..)ho la femmina di acei che incuba ma ho sempre paura che bloati. secondo voi un trasferimento in una vasca da sola è conveniente oppure aumento il rischio e basta?) Ad ogni modo, l'ambiente è , a mio parere molto bello, tanto che forse cerchero' di riprodurne il biotopo, anche se non so se farlo o meno.
 
Certo che i Ciclidi sono peschi davvero non comuni e di un'intelligenza senza pari, pensate che i miei se non gli do da mangiare io difficilmente accettano cibo da altri.
E riconoscono pure l'orario, la mattina quando mi avvicino alle vasche... eccoli!!! Tutti li a scodinzolare, poi durante la giornata, mi posso avvicinare tutte le volte che voglio che non mi chiedono più cibo, perchè sanno che comunque non glie ne dare altro.
Pure quando vedono in circolazione il mio nipotino Thomas, non se ne vede più uno!! Tutti rintanati, escono solo quando non c'è più, è capitato che una volta è andato a battere sul vetro e hanno memorizzato.
 
Verissimo, anche i grossi ciclidi americani in genere sono capaci di riconoscere il barattolo giusto. Questo pero' alla lunga li porta a preferire un cibo solo e attualmente ho un maschio di severus che mangia solo gammarus secchi e schifa caridina o gamberetti congelati. Praticamente riconosce per cibo solo quel barattolo (a parte insalate varie, fiori o frutta). Io mi diverto un sacco perche' prima gli mostro il barattolo dei gammarus e poi quando arriva a portata di pappa ne tiro fuori un altro. Lui schifato se ne torna subito sul fondo. Alla seconda volta che gli faccio lo scherzetto ci casca ancora mentre alla terza non viene piu' a vedere. La cosa buffa e' che ho dei barattoli molto simili della stessa marca e cambia solo la figura (pesci o tartarughe) su fondo bianco e lui e' in grado di riconoscere quello giusto. Anche gli astronotus avevano preferenze di barattolo mentre gli hypselecara riconoscevano il barattolino di artemia in cui tenevo i grilli.

Ciao Enrico
Hai provato a cambiare il cibo all'interno del barattolo che lui preferisce?
 

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