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julidochromis morti

E

enricofin

Ospite
Prima o poi riuscirò ad uscire dalla sezione malattie e simili!
Nella mia vasca Tropheus Duboisi e Julidochromis Ornatus 280 Litri (11 duboisi + 4 julidochromis ornatus adulti + circa 6 piccoli Julidochromis tra le rocce) che da qualche mese sembrava essersi stabilizzata su ritmi "normali" è successo un fatto strano.
Stavolta i colpiti sono stati quelli che pensavo fossero immortali (gli Julidichromis) il che mi fa preoccupare non poco per tutti gli altri abitanti della vasca.
Circa 7 gg fa l'acqua del mio acquario era abbastanza giallognola e così ho intensificato i cambi d'acqua + carbone (a proposito ma con i Tropheus il carbone lo tenente sempre nel filtro?) dopo circa 3 giorni l'acqua schiarì ma trovai un Julidichromis morto sul fondo senza nessun preavviso nè manifestazione visibile (feci comportnamenti anomali ecc.). Pensai ad una resa dei conti poichè il povero Juli era uno dei due non "accoppiati" ed abbastanza isolato. Dopo due gg lo stesso un'altro Julidichromis (stavolatea il maschio della coppia) ed oggi la femmina idem. Vista la repentinità dei decessi sono molto preoccupato.
Consigli? L'unico segno è quello che il pesce morto oggi aveva feci lunghe, sottili e bianche che non riusciva ad espellere.

1) il carbone lo tenente sempre nel filtro?
2) fate della prevenzione con il flagyl in vasca periodicamente?

Grazie ancora
 
Ciao Enrico, provo a dirti la mia....


Messaggio di enricofin


Circa 7 gg fa l'acqua del mio acquario era abbastanza giallognola

hai in acquario radici/legni di torbiera o pensi che il colore fosse da imputare all' eccesso di sostanze organiche?

Messaggio di enricofin


1) il carbone lo tenente sempre nel filtro?

in teoria il potere "adsorbente" del carbone si esaurisce in pochi giorni, perciò andrebbe sostituito circa ogni settimana. Condurre un acquario con carbone sempre fresco comporterebbe spese notevoli, solitamente si usa solo per le emergenze, come hai fatto tu. In ogni caso è meglio individuare il problema alla fonte che non "tamponare" con il carbone.

Messaggio di enricofin


fate della prevenzione con il flagyl in vasca periodicamente?

assolutamente no! Questa è una pratica sbagliata che purtroppo viene messa in atto qualche volta nella "catena" che collega il pescatore all'acquariofilo. L'unico risultato è purtroppo quello di creare dei ceppi di flagellati o altro più resistenti alla cura, così che quando è veramente necessario usare il metro questo risulta meno efficace.

Messaggio di enricofin


L'unico segno è quello che il pesce morto oggi aveva feci lunghe, sottili e bianche che non riusciva ad espellere.

in teoria dovrebbero essere più sensibili i Tropheus che non i Julido a questo tipo di infestazioni: cosa mangiano e che valori dell'acqua hai attualmente?
 
ACQUA TORBIDA

Non ho nè radici nè legni di torbiera ma solo dei roccioni calcarei. Sembra che il filtro non ce la faccia a mantenere l'acqua cristallina. Potrebbero anche essere le rocce che rilasciano sostanze in acqua.

CARBONE ATTIVO

Mi consigliavano di tenerlo sempre e di toglierlo ogni mese (??) visto l'alto carico organico dei Tropheus. Nei miei precedenti acquari con Mbuna non lo mettevo se non post-cure ed avevo sempre acqua cristallina (PS era lo stesso acquario e senza pompe di movimento che ho aggiunto adesso).

PREVENZIONE FLAGYL

sono d'accordo sul meno possibile

ALIMENTAZIONE

TROPICAL spirulina extra forte 36 %
JBL scaglie vegetali
JBL scaglie spirulina
SERA granulare vegetale (lo avevo e lo uso poco e preventivamente lasciato in acqua)

Comunque è una dieta Tropheus. Non vorrei che mancasse qualcosa agli Julidochromis ?

In ogni caso.
Gli 11 Tropheus sono vispi e vivaci ma il quarto Julidochromis sembra continuare con i sintomi dei precedenti (è in disparte ed ha un lungo filamento bianco appeso).
Può accadere che i flagellati attacchino solo gli Julidochromis o comunque una singola specie?

Attendo ancora o vado di Flagyl?

Grazie ancora

Immagine:
2010610181630_tropheus.jpg

169,07KB
 
enricofin ha scritto:

ACQUA TORBIDA
Non ho nè radici nè legni di torbiera ma solo dei roccioni calcarei. Sembra che il filtro non ce la faccia a mantenere l'acqua cristallina. Potrebbero anche essere le rocce che rilasciano sostanze in acqua.
Ok, allora è materiale organico, non credo che le rocce rilascino sostanze coloranti. Non mi ricordo più che tipo di filtro utilizzi....
enricofin ha scritto:

CARBONE ATTIVO
Mi consigliavano di tenerlo sempre e di toglierlo ogni mese (??) visto l'alto carico organico dei Tropheus. Nei miei precedenti acquari con Mbuna non lo mettevo se non post-cure ed avevo sempre acqua cristallina (PS era lo stesso acquario e senza pompe di movimento che ho aggiunto adesso)
Secondo me l'uso corretto è quello che facevi con i tuoi Mbuna, l'alto carico organico di una colonia di Tropheus va smaltito tramite filtrazione biologica di dimensione adeguata.
enricofin ha scritto:

PREVENZIONE FLAGYL
sono d'accordo sul meno possibile
....e soprattutto CURA come ultima soluzione, non PREVENZIONE ;)
enricofin ha scritto:

ALIMENTAZIONE
TROPICAL spirulina extra forte 36 %
JBL scaglie vegetali
JBL scaglie spirulina
SERA granulare vegetale (lo avevo e lo uso poco e preventivamente lasciato in acqua).Comunque è una dieta Tropheus. Non vorrei che mancasse qualcosa agli Julidochromis ?
Secondo me va bene. Dovesse mancare un po' di proteina di origine animale nella dieta dei Julido, non sarebbe comunque la causa della situazione che ci stai descrivendo. Comunque la Spirulina forte della Tropical dovrebbe avere un contenuto proteico piuttosto alto, anche se di origine vegetale.
enricofin ha scritto:

Può accadere che i flagellati attacchino solo gli Julidochromis o comunque una singola specie?
Gli studi più recenti in merito al "bloat" la vedono così: i flagellati e altri "esserini" potenzialmente dannosi sono sempre presenti nell'intestino dei pesci, ma se le condizioni sono buone rimangono sotto controllo. Nel caso il pesce si indebolisca o sia sotto stress (cattura, cambio vasca, condizioni dell'acqua non idonee, alimentazione sbagliata, combattimenti, sovraffollamento etc.), prendono il sopravvento causando occlusioni e tutti i problemi ben noti.
In questo caso si usa il Flagyl o altro composto contenente il metro come terapia d'urto, e si rimuovono le cause di stress. Credo perciò che il fatto che in questo momento stiano soffrendo solo i Julido possa dipendere dal fatto che siano solo loro in particolare condizione di stress (sono selvatici? sono arrivati dopo i Tropheus? subiscono aggressioni?).

enricofin ha scritto:

Attendo ancora o vado di Flagyl?

Allora, di quello che ho scritto sopra sono abbastanza sicuro, adesso invece ti dico cosa farei io nella tua situazione, ma prendilo come parere personale. Se i Tropheus stanno bene NON partirei con il Flagyl. Probabilmente hai già i batteri del filtro un po' sottotono e anche se si dice che il metro non sia particolarmente dannoso secondo me proprio bene non fà. Io mi concentrerei sulle condizioni dell'acqua, proseguendo con i cambi parziali, potenziando eventualmente il filtraggio e magari aggiungendo qualche fialetta di batteri. Per sicurezza eliminerei del tutto il cibo granulare (non sono mai stato troppo convinto del discorso di lasciarlo in ammollo).
Proverei a rinforzare i pesci con un preparato vitaminico con cui bagnare direttamente le scaglie di cibo.
Speriamo intervenga anche qualcun altro....:)

Ciao e in bocca al lupo.
 
TIPO DI FILTRO

ho un classico filro interno con nell'ordine cannolicchi+spugne+lana (e occasionalmente carbone tra spugne e lana) con pompa 1200 l/h (Appena posso credo che aggiungerò un filtro esterno)

Il fatto che il filtro non mi sembri "decollare" può essere dovuto al fatto che ho bollito i vecchi cannolicchi che avevo con gli Mbuna? Potrebbero non svolgere bene la loro funzione?

CURA O PREVENZIONE

Purtroppo impaurito dalle condizioni dell'ultimo julidochromis (sul fondo con un lungo filamento bianco) e dalla repentinità degli ultimi decessi ho già iniziato la cura Flagyl stamattina temendo il peggio anche per il resto della popolazione.

ARRIVI IN VASCA

Gli Julidochromis e i Tropheus sono stati inseriti insieme ad avvio vasca (Gennaio 2010). Poi a seguito di vari decessi (credo "bloat") ho aggiunto solo Duboisi in modo da avere un gruppetto più nutrito (per la precisione ho acquistato 19 duboisi 6+3+6+4 e ne ho ad oggi 11. Una brutta media). Gli Julidochromis sono sempre stati tranquilli (coppia + due single) e si riproducevano con un ritmo preoccupante tantè che cominciavo a pensare ad un prelievo di piccoli prima dei decessi. Le aggressioni non avvenivano da parte dei Tropheus. Ho visto solo alcuni combattimenti tra Julidochromis ma non mi sembrava nulla di preoccupante. Sicuramente una situazione di stress è avvenuta nella specie a seguito dell'aggiunta del carbone e dell'intensificazione dei cambi d'acqua che ho eseguiti per tentare di "schiarire l'acqua". E' strano che i Tropheus abbiano trovato beneficio da questo trattamento mentre per gli Julidochromis sembra che qualcosa sia stato fatale.

PREPARATO VITAMINICO

come si fà?
Per gli mbuna facevo un pastone spinaci+gamberi+cozze ecc e surgelavo il tutto. Lo davo occasionalmente per variare la dieta

COME PROCEDO?

Questo è quello che vorrei fare (attendo consigli da voi Tropheisti)
1) finire ormai la cura flagyl (o interromperla se rischio i batteri del filtro)
2) cambio parziale d'acqua
3) sostituirei i miei bei roccioni con le pietre che avevo per gli mbuna (così mi toglierei il dubbio che ho sui roccioni (così grandi non sono riuscito a bollirli a suo tempo!)) e rifarei il layout (ci sono problemi per il rifacimento dei territori dei tropheus? (sono ancora piccoli, solo uno ha virato)
4) aggiunta di carbone attivo post cura
5) aggiunta di filtro esterno (appena posso) o cos'altro?

spero di non aver fatto male a cominciare la cura ma vi assicuro che la perdita del mio bel gruppo di Julidochromis con questo ritmo mi ha inquietato non poco.

Grazie ancora
 
Oramai hai cominciato e devi finire il ciclo di cura
comunque è sempre meglio pescare il pesce malato e trattarlo in isolamento

Il flagyl da solo è relativamente efficace ed è sempre meglio
associarlo ad un antibiotico tipo bassado o bacampicillina.

Purtroppo i batteri nel filtro sono già compromessi
e a fine cura dovrai monitorare attentamente i valori
e integrare con attivatori batterici cercando di "giocare"
tra cambi meno frequenti e valori nella norma.

Se già avevi problemi al filtro prima la cura col medicinale
gli ha dato la mazzata finale, inoltre stai facendo subire la cura anche a chi non ne ha bisogno, e come ti hanno detto in precedenza questo può essere controproducente instaurando nei soggetti sani ceppi immuni al farmaco.
 
Quale procedura mi consigliate di seguire a fine cura?

Ok per gli attivatori batterici (uso il JBL Denitrol può andare bene o ne consigliate altri?)

"giocare" tra cambi meno frequenti e valori nella norma?

A fine cura vi invierò i dati dell'acqua e magari mi aiuterete a capire meglio come comportarmi!

Potreste darmi nel frattempo indicazioni su:
- quali parametri tenete sempre sott'occhio nelle vostre vasche
- con quale frequenza misurate tali parametri
(vanno bene i test multipli nel cartoncino colorato o è preferibile usare i singoli?)
- usate sali tanganica, bicarbonato ecc?

vi aggiornerò.

Grazie ancora
 
enricofin ha scritto:

Quale procedura mi consigliate di seguire a fine cura?

Ok per gli attivatori batterici (uso il JBL Denitrol può andare bene o ne consigliate altri?)

"giocare" tra cambi meno frequenti e valori nella norma?

A fine cura vi invierò i dati dell'acqua e magari mi aiuterete a capire meglio come comportarmi!

Potreste darmi nel frattempo indicazioni su:
- quali parametri tenete sempre sott'occhio nelle vostre vasche
- con quale frequenza misurate tali parametri
(vanno bene i test multipli nel cartoncino colorato o è preferibile usare i singoli?)
- usate sali tanganica, bicarbonato ecc?

vi aggiornerò.

Grazie ancora

Secondo me meno casino fai con la chimica e quant'altro meglio è (a fine cura intendo, ora che l'hai iniziata devi portarla a termine). E' quanto meno strano che i julido muoiano così come le mosche e i tropheus non facciano una piega.Se fosse bloat dovuto all'alimentazione o allo stress avrebbero dovuto essere i tropheus a risentirne per primi.
Una moria così improvvisa certo da da pensare.
Vedo che stai a catania... com'è la temperatura negli ultimi giorni li da te? Te lo chiedo perchè l'aumento repentino della temperatura dell'acqua potrebbe aver portato a un crollo dei livelli di ossigeno e a un disagio generale dei pesci. Inoltre temperatura più alta significa metabolismo dei pesci accelerato, il che spiegherebbe anche l'acqua gialla per carico organico eccessivo.
Le mie son solo ipotesi eh... stavo solo pensando a possibili cause che potessero farti morire pesci tosti come i julidochromis cosi in fretta
 
Non ci sono stati sbalzi di temperatura in vasca. Siamo sempre intorno ai 26°C. Ho anche un Oxydator in vasca che utilizzo forse per coprire alcune carenze del mio filtro e che credo mi possa aiutare nel caso di caldi eccessivi (sarà mia impressione ma quando lo inserisco in vasca i Tropheus apprezzano).
Il carico organico eccessivo non riesco a capire a cosa possa essere dovuto se non ad un malfunzionamento o sottodimensionamento del filtro anche se, comunque con lo stesso filtro tenevo una trentina di mbuna adulti nella stessa vasca e avevo un'acqua cristallina con molto meno cambi di acqua rispetto a quelli che faccio adesso (sono passati 12 anni dagli mbuna ma ricordo che facevo 1 cambio al mese e pulizia filtri 1 al mese mentre adesso sono al 20% ogni settimana).
Non so se questo può essere un dettaglio importante ma i Tropheus, che a mio avviso stanno bene, hanno spesso comunque feci lunghe "appese" (non bianche e mucillaginose ma di colore normale). Probabilmente è normale vista al lunghezza del loro intestino ma ho notato questo soprattutto negli ultimi periodi (magari crescendo chissà!).
In ogni caso credo che l'ultimo Juli non ce la farà...
 
Per la mia vasca Tropheus mi sono organizzato così:
Test durezza totale (gh)
Test durezza carbonatica (kh)
Test nitriti
Test nitrati
(Tutti con il reagente in gocce, già non sono precisissimi questi, lascia perdere le cartine multifunzione, sono inutili).
I primi due ti sono utili, oltre che per creare le condizioni più simili ai valori del lago (ma i pesci sono comunque piuttosto adattabili), a fare in modo che l'acqua che prepari per i cambi abbia le stesse caratteristiche di quella già presente in acquario. Se le tue rocce calcaree tendono ad alzare lentamente il kh, potrebbe essere che l'acqua di rubinetto sia più tenera al momento dell'inserimento. Controlla anche la temperatura.
I secondi due ti servono per controllare come funziona il filtraggio (a proposito con quella popolazione fai bene ad aggiungere un bel filtro esterno). Nitriti alti - filtraggio insufficiente, nitrati alti - i batteri lavorano ma devi intensificare i cambi d'acqua.
Può essere comodo anche un Phmetro elettronico, ormai non costano molto, per misurazioni veloci nell'arco della giornata e prevenire eventuali crolli.
Uso di sali specifici: dipende dai valori dell'acqua del rubinetto. A me servono, ma tu potresti essere a posto....
Cambi d'acqua: io uso la tecnica "frequenti e massicci" (40 % alla settimana e mi trovo bene).
Flagyl: se i pesci colpiti non rifiutano il cibo qualche goccia sulle scaglie è molto consigliabile.
Vitamine: intendevo semplicemente qualche goccia di un prodotto commerciale (tipo Fishtamin) direttamente sul cibo.
Rialzo temperature: non ci avevo pensato. Cerca di areare il più possibile la vasca rompendo la superficie dell'acqua, possono essere utili anche le ventole per favorire l'evaporazione. No ai metodi sbrigativi tipo acqua fredda, gli sbalzi termici sono più dannosi dell'innalzamento stesso.
Rimane ancora il mistero del fatto che la specie in teoria più sensibile non manifesti sofferenze.....
 
....ah, dimenticavo, ci penserei bene prima di disfarmi di quei roccioni, è uno dei più bei layout che abbia mai visto.;)
 
grazie per i preziosi consigli.
Vedrò di avere GH KH NO2 NO3 a gocce comunque al più presto e vedere di monitorare un po meglio la mia acqua (ad oggi misuravo periodicamente i nitriti e ho sempre riscontrato 0 mg/l)
Magari a terapia finita continuo il post sui parametri dell'acqua orentata all'allevamento (aimè) dei soli tropheus visto che di Julidichromis non so se ne resteranno (non capisco veramente come siano attaccati solo loro che sono i più forti).
In effetti il movimento della superficie non è granchè al momento poiche l'uscita del filtro interno è interamente sommersa e lo stesso la pompa di movimento. Forse aggiungerò un Powerhead o qualcosa di simile insieme al filtro esterno.
 
enricofin ha scritto:


Non so se questo può essere un dettaglio importante ma i Tropheus, che a mio avviso stanno bene, hanno spesso comunque feci lunghe "appese" (non bianche e mucillaginose ma di colore normale). Probabilmente è normale vista al lunghezza del loro intestino ma ho notato questo soprattutto negli ultimi periodi (magari crescendo chissà!).

Questo è un dato interessante, che mi ha fatto ricordare una cosa: qualche tempo fa avevo nella vasca di accrescimento 45/50 giovani Tropheus tra i 2 e i 5 cm, e 3 o 4 esemplari presentavano gli stessi sintomi che hai descritto (filamento di feci di diametro e colore normale, ma lungo anche 4/5 cm e che non si stacca facilmente). I pesci però erano vivaci e famelici come gli altri fratelli. Avevo pensato ad un eccesso di alimentazione, ma a pensarci bene in quel periodo le condizioni dell'acqua non erano ottimali (leggermente torbida e con una patina oleosa in superficie), probabilmente a causa del filtraggio insufficiente (2 filtri interni) rispetto al sovraffollamento. Dopo le prime cessioni di esemplari, con circa la metà dei giovani in vasca, il fenomeno non si era più ripetuto. Nella vasca principale, anch'essa spesso sovrappopolata ma dotata di due filtri esterni di grande volume, non ho mai assistito a questo fenomeno, praticamente le feci non le vedo mai.
Mi viene da pensare che potrebbe veramente essere un primo sintomo, non grave, di stress da inquinamento.
 
Sono proprio gli stessi sintomi che ho motato (in concomitanza con l'acqua gialla che mi ha indotto ad utilizzare il carbone attivo...)

Per avere un'idea sul dimensionamento ideale del filtro di una vasca tropheus e tenendo presente che va pure bene la teoria "più ce n'è e meglio è" ma anche quella del "u supecchiu è come u mancanti" (magari vi traduco "il troppo è come il poco")

La mia vasca è 120x40x60h
Un classico Filtro interno (dimensione circa 37x12+40 cm) con cannolicchi+spugne+lana con pompa 1200 l/h
Una pompa di movimento 1000 l/h
un Oxydator

cosa mi consigliate di aggiungere alla mia vasca per poter raggiungere un buon livello di filtraggio e movimento acqua?

P.S. oggi è il giorno pausa Flagyl. vi aggiornerò domani... (ricordo ancora il mio acquario con ca. 25 mbuna e l'allestimento elencato sopra... Ma i Tropheus (e sono ancora piccoli) sporcano così tanto di più degli Mbuna?)

Grazie ancora

Immagine:
2010614191011_DSC00199.jpg

72,49KB
 
Mi ricordo che avevi avuto qualche problema di filtro anche all'inizio della tua esperienza coi tropheus (che portò alla morte di qualche pesce). Quindi direi che i consigli che ti sono stati dati riguardo il potenziamento del filtro sono il punto da cui partire.
I tropheus sporcano si ma non penso particolarmente più degli mbuna [?]
Dipende comunque da quanto li alimenti. Penso che i miei se gli dessi da mangiare 10 volte al giorno mangerebbero volentieri ma poi (a parte la ciccia che metterebbero su) penso sarebbero ingestibili a livello di carico organico.
Direi che con 11 tropheus in quel litraggio l'aggiunta di un filtro esterno potrebbe fare al caso tuo (senza togliere l'interno per i primi mesi altrimenti ricadi nei problemi di cycling).
Nella mia vasca (120cm simile alla tua anche se un pò più profonda) ho un grosso filtro esterno eheim e una pompa di movimento (tipo quella per il marino) e ci tengo 10 tropheus selvatici adulti più 20 dei loro piccoli in accrescimento (sui 3-4 cm) senza problemi.
Per ora aggiungi se riesci il filtro e porta pazienza. Niente soluzioni drastiche, aggiunta di pesci, cure, sali o sostanze chimiche nell'acqua. Punterei a far stabilizzare il filtro e ottenere una buona qualità dell'acqua (sii regolare coi cambi d'acqua).

P.S Ti devo fare anche io i complimenti per l'allestimento dell'acquario. Mi piace molto così "pulito" incassato nel muro col layout che hai fatto. [:p]
 
ciao a tutti!

Ad inizio cura Flagyl l'ultimo Julidochromis adulto era sul fondo con un lungo filamento bianco che usciva dal retto e, così come i suoi compagni, non gli davo speranze di vita. A fine cura, dopo 4 giorni di "buio in vasca" una piacevole sorpresa tra le rocce lo Julidochromis vivo, che mangia ed in splendida forma. Adesso ho in vasca
A) 11 Duboisi
B) 1 Julidochromis Ornatus superstite + 2 piccoli
(spero che dai 3 Julidochromis un giorno si riformi una coppia...chissà!)

Potrebbe essersi trattato di flagellati con effetto devastante sulla singola specie (avete avuto esperienze del genere? ho perso praticamente 1 Julidochromis al giorno), e sulla specie più forte (come mai i Duboisi non hanno avuto problemi?). In ogni caso al momento sono contento dell'esito della cura e vedrò di migliorare al più presto il sistema filtrante della mia vasca.

Sulla questione che avevo accennato feci lunghe (non bianche ma color "mangime") nei Duboisi il sintomo continua ancora anche se oggi sembra in forma più lieve (un pesce di circa 5 cm con 5 cm di feci appese!!!).

Magari leggo un po di post sull'alimentazione Tropheus...

Grazie ancora
 

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