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Medicinali e materiali filtranti

marcAzzurro

Socio AIC
Trovandomi a trattare le vasche con vari medicinali e soluzioni (come antibatterici, antibiotici, FMC...) che naturalmente uccidono la flora batterica vorrei le vostre opinioni riguardo il trattamento dei materiali filtranti:

-li sostituite durante i trattamenti, cè un modo per mantenerli attivi?
- cambi acqua successivi, uso di carboni attivi, attivatori batterici...

insomma come trattare i filtri quando si tratta l'intera vasca principale con medicinali?
grazie
 
discussione molto interessante

io ho finito di trattare col flagyl (purtroppo senza successo) e ora la vaschetta gira da 4 gg con carbone attivo. Oggi faccio un cambio d'acqua con acqua della vasca...

Ma il flagyl uccide i batteri?
 
sicuramente per capire quanto un antibiotico distrugga a livello batterico, sarebbe + utile l'intervento di un biologo o di un veterinario (qui ci sono...solo che si nascondono!)
personalmente quando faccio un trattamento antibiotico (per fortuna non spesso) effettuo un cambio del 50% metto i carboni per una settimana e uso dei batteri vivi (questo lo faccio soprattutto perchè lavoro con carichi organici abbastanza importanti), ma credo che dopo un trattamento antibiotico, un po di batteri non facciano mai male, a prescindere da quanti pesci uno ha in vasca.
Gianni
 
lithios ha scritto:

...

Ma il flagyl uccide i batteri?
Meglio sentire i più esperti ma chi più chi meno tutti i medicinali uccidono, almeno in parte i batteri, la cosa migliore sarebbe trattare i pesci in una vasca di quarantena, altrimenti sarebbe meglio togliere i materiali filtranti e farli andare in un altra vasca e reinserirli insieme al carbone attivo e ad un cambio importante dell'acqua.
 
Il metronidazolo da solo non dovrebbe essere attivo verso i batteri aerobi (Nitrobacter, quelli che trasformano i nitriti in nitrati), mentre dovrebbe uccidere gli anaerobi (nitrosomonas, che convertono i nitrati in azoto libero) che però ci interessano meno perchè meno presenti nei filtri normali. Il problema è che spesso si abbinano anche antibiotici, blu di metilene e altri antibatterici ad ampio spettro che riducono sicuramente il carico organico.

La soluzione di gianni è ottima, io però dovessi trovarmi in quella situazione, prima del trattamento toglierei le spugne dal filtro (visto che togliere i cannolicchi è spesso troppo difficile) e le metterei in un secchio con aeratore. Alla fine del trattamento, farei uno/due cambi d'acqua importanti, filtrerei con carboni, e poi dopo qualche giorno inserirei le spugne ( che avrebbero l'effetto dei batteri vivi che dice gianni).
 
Come dice Ivan la vaschetta di quarantena è la soluzione migliore, anche se ogni volta, esendo anch'essa dotata di filtro, presenterebbe le stesse problematiche poste da marcazzurro.
Proprio in questi giorni sto trattando un pesce per bloat e la vaschetta che utilizzo di solito per le cure è occupata (per fortuna non da pesci malati) e quindi ho dovuto arrangiarmi con un secchio sui 10 litri, un riscaldatore e un ossigenatore.
Sono al terzo giorno di trattamento con Flagyl e Bassado e il pesce sembra stare bene; non alimentandolo non dovrei aver problemi di nitrati.
Comunque vi terrò aggiornati perchè se il risultato fosse positivo eliminerebbe qualsiasi problema, in quanto finita la cura si svuoterebbe il secchio e basta.
 
Matteo73 ha scritto:

.... e quindi ho dovuto arrangiarmi con un secchio sui 10 litri, un riscaldatore e un ossigenatore.
Sono al terzo giorno di trattamento con Flagyl e Bassado e il pesce sembra stare bene; non alimentandolo non dovrei aver problemi di nitrati.
Comunque vi terrò aggiornati perchè se il risultato fosse positivo eliminerebbe qualsiasi problema, in quanto finita la cura si svuoterebbe il secchio e basta.
Le volte che ne ho avuto bisogno devo dire che ho agito come tu hai fatto quest'ultima volta. Non era proprio un secchio ma uno di quei contenitori/scatole che si trovano nei supermercati in plastica. Se la cura non è troppo lunga va benissimo. Certo areare molto l'acqua è indispensabile.
 
Certo all'occorrenza se si tratta di un solo pesce la soluzione ideale è isolarlo, però quando si deve trattare tutta la vasca mi trovo daccordo con Filippo.
 

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