• ATTENZIONE
    A seguito della migrazione dalla vecchia alla nuova piattaforma, se avete dei problemi di accesso, prima di fare dei nuovi account, inviate una email a segreteria@aiconline.it e risolvo il problema

Mirage80: cos'altro oltre conchigliofili?!

SusannaGi88

Moderatore sez. principianti e benvenuto
Ciao a tutti!! :eek: Provo a fare una richiesta folle ...

Ho un Mirage80 (80*35*45) e ho pensato di allestirlo con un monospecifico di N. multifasciatus oppure similis.

In alternativa, potrei avere qualche altro allestimento di ciclidi africani in una vasca così piccola e con l'acqua dura e alcalina di Roma?

Grazie in anticipo!! :D
 
come conchigliofili ci sta una sola specie a scelta tra ocellatus, meleagris, ornatipinnis oppure signatus o altolamprologus sp. shell o forse anche lamprologus caudopunctatus
forse forse una delle specie più piccole di julido

scusa non mi sono accorto fossimo in africa occidentale:eek:
acqua dura però solo pelvichachromis pulcher ormai adattati all'allevamento ma fosse leggermente tenera sarebbe meglio
 
Ultima modifica:
Grazie per la risposta Marco :eek: Immaginavo da quello che ho letto, ma visto che sto decidendo tutto con molta calma ci ho provato :rolleyes:
 
Ehi visto che non trovo molte info sui meleagris, puoi dirmi qualcosa tu? Formano colonie e sono pacifici o litigiosi come gli ocellatus? Sono conchigliofili obbligati?
 
Pseudocrenilabrus occupano un areale abbastanza vasto, con range di PH piuttosto vari, dovrebbe essere molto adattabile. Rimane piccolo, è haremico, incubatore orale e , secondo me, molto bello.
Victoria Lake ne ha preso qualche esemplare al congresso, potrà darci qualche info in più :104:
 
Una coppia di P.pulcher,o Pseudocrenilabrus multicolor.....nel primo ci sono cure biparentali,il secondo è un piccolo incubatore orale,in acqua di rubinetto dura sono adattabilissimi.....:)
 
Grazie per risposte!! Siete sempre carinissimi!! Mi vado a fare subito una bella ricerca sui nomi che mi avete dato!! :D
 
Pseudocrenilabrus occupano un areale abbastanza vasto, con range di PH piuttosto vari, dovrebbe essere molto adattabile. Rimane piccolo, è haremico, incubatore orale e , secondo me, molto bello.
Victoria Lake ne ha preso qualche esemplare al congresso, potrà darci qualche info in più :104:

Ho trovato questo: http://www.aiconline.it/articoli-ci.../91-pseudocrenilabrus-nicholsi-4-96-di-l-toma ... mi sembra bello l'articolo!! :eek:

Il resto è tutto inglese oppure schede molto schematiche riguardanti valori, dimensione, ecc. Niente di esaustivo come questo articolo.
 
Ultima modifica:
Una coppia di P.pulcher,o Pseudocrenilabrus multicolor.....nel primo ci sono cure biparentali,il secondo è un piccolo incubatore orale,in acqua di rubinetto dura sono adattabilissimi.....:)

Per quanto riguarda i P. pulcher, tra le varie caratteristiche, ricordavo che avessero bisogno di acqua tenera e acida. Ho letto che lo allevano con pH 6,5/7,0.
 
Grazieeee che bel materiale!! Stasera sotto con la lettura!! :70:

Avrò molte risposte facendo analizzare l'acqua del rubinetto di casa mia, perché i valori generici di Roma li conosco, ma io vorrei i " miei " personali di casa.
 
Per quanto riguarda i P. pulcher, tra le varie caratteristiche, ricordavo che avessero bisogno di acqua tenera e acida. Ho letto che lo allevano con pH 6,5/7,0.

Come ha già detto Marco bisogna distinguere quando si parla(o legge) di una specie allevata e riprodotta se è wild selvatica o già riprodotta in acquario.....benche siano la stessa cosa hanno esigenze vitali diverse rispetto al suo allevamento e riproduzione....visto che disponi di acqua dura o medio dura non mi avvicinerei ai pesci selvatici o wild che vivono acque tenere,ma si possono trovare di riproduzione esemplari che sono si sono adattati alle acque dure e di più facile allevamento...:104:
 
Come ha già detto Marco bisogna distinguere quando si parla(o legge) di una specie allevata e riprodotta se è wild selvatica o già riprodotta in acquario.....benche siano la stessa cosa hanno esigenze vitali diverse rispetto al suo allevamento e riproduzione....visto che disponi di acqua dura o medio dura non mi avvicinerei ai pesci selvatici o wild che vivono acque tenere,ma si possono trovare di riproduzione esemplari che sono si sono adattati alle acque dure e di più facile allevamento...:104:

No no niente wild, solo allevamento :D . Mi farò una bella chiaccherata da AF e li tempesterò di domande la prossima settimana. Prima di portare dei pesci a casa ho sempre chiesto i valori di allevamento e sono d'accordo con te e se sono stati allevati in determinate condizioni non gliele vado a stravolgere. Da un lato so che conta dunque l'allevamento, dall'altro ho letto su AcquaPortal un articolo riguardo l'importanza di mantenere anche in vasca i valori originari. Su questo argomento ho sentito persone schierate tra queste due "fazioni".

In ogni caso riuscendo a trovare i P.pulcher che si adattano ai valori della mia acqua sarò felicissima!! Potrò prendere in considerazione anche loro. :70:
 
dall'altro ho letto su AcquaPortal un articolo riguardo l'importanza di mantenere anche in vasca i valori originari. Su questo argomento ho sentito persone schierate tra queste due "fazioni".

è vero è sempre meglio avvicinarsi ai valori originali ma ci sono pesci riprodotti da generazioni negli allevamenti che vivono bene e si riproducono anche in acqua a valori medi
 
Io abito a Roma come te, li ho avuti i pulcher in vasca...
se non sono WILD, si adattano chimicamente benissimo alla nostra acqua...
Cosa importante per loro in una vasca è la piantumazione,
sono ciclidi che hanno bisogno di un bel pò di ossigeno.....


ciao
Gioacchino.
 
Mmm non mi riesco a staccare dai conchigliofili!! Per loro è stato proprio un colpo di fulmine. Trovo tutti i pesci splendidi, però con loro è stato amore a prima vista, credo che non cambierò idea facilmente, nemmeno con il pulcher... :rolleyes:
 
potresti provare con dei nanochromis bisogna vedere le reperibilità dei fornitori. io li trovo pesci affascinanti!!!
 
Ciao Paolo grazie per il suggerimento. In effetti mi sono state consigliate varie alternative. Tuttavia sono giunta alla conclusione che con similis o multi sto "più tranquilla" perché possono creare una colonia pacifica, ovviamente anche loro con il loro caratterino, senza che devo correre ai ripari per togliere i piccoli in esubero una volta cresciuti perché non vengono accettati. Potrei evitare diversi problemi che voglio risparmiare a loro dato il poco spazio.
 

Guida Ciclidi


Nuova edizione Ordinala

Anteprima bollettini


Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


Arretrati
Indietro
Alto