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Nuovo progetto Sud/Centroamericano

Salve a tutti,
ecco la mia vasca 80x40x50 avviata il 6 Luglio, arredata con:

-sabbia e ciottoli di fiume
-legni di torbiera e non, foglie di catappa
-acqua di rubinetto 70%-30% osmosi
-valliswneria spiralis e gigantea, echinodorus bleheri e a breve limnobium e salvinia

Il dubbio sta nella popolazione ovviamente...che ne dite di:

- gruppetto di 5 ancistrus (2-2,5 cm) e mantenere solo la coppia, una volta formatasi


-Chryptoheros sajica / Aequidens Maronii (4-5 cm) e anche in questo caso mantenere solo la coppia quando sarà affiatata


-Hyphessobrycon (2-2,5 cm) gruppetto di 6 / trio di Apistogramma Cacautoides / trio di Mikrogeophagus ramirezi

Che ne dite? Sarebbe possibile scegliere tre tra le specie elencate? Ovviamente direi una per tipologia..

Grazie mille dell’ attenzione! Ogni consiglio sarà accettato con piacere!
 
Ultima modifica:
Ciao, se vuoi più specie, secondo me, una soluzione potrebbe essere Cleithracara maronii, Ancistrus e un gruppo di caracidi che rendano a nuotare nella parte alta della vasca, come Hyphessobrycon herbertaxelrodi o Nannostomus beckfordi o N. eques. Con i ciclidi nani invece eviterei gli Ancistrus. Apistogramma cacatuoides va bene in coppia o in trio, Microgeophagus ramirezi solo in coppia. Con questi ultimi rischi di complicarti la vita, sono un po delicati. Potresti considerare M. altispinosa, meno colorati, ma altrettanto interessanti e molto più facili da accontentare. Cryptoheros Zanica li vedrei da soli o, al limite, con dei caracidi robusti come Moenkhausia sanctaefilomenae.
 
Grazie della risposta, sempre puntuale e preciso.
Intanto informandomi avevo proprio escluso l’opzione nani/ancistrus.
Devo dire che i sajica sono quelli che più mi piacciano.. ma è anche vero che sono centroamericani e non so se l’acquario esteticamente rispetta il loro biotopo..certo se mi dici che potrebbero starci un pensiero serio ce lo faccio.
Diciamo sarei orientato verso:
- Maronii
-trio di cacatuoides
-gruppo di hyphessobrycon
Dipende anche dalla facilità di reperire i pesci , dico i maroni perché mi sembrano quelli più pacifici
 
Si certo, di sicuro ci sarebbe una sola specie tra quelli “grossi”. Per cui la soluzione che più mi convince è quella dei Maronii (dimensioni/carattere) anche se non sono i più belli esteticamente.
Se vuoi puoi consigliare altro con simile comportamento..
Poi un gruppetto per la zona alta (hyphessobrycon) e dei ciclidi nani (a. cacatuoides per carattere/colore).
Se mi sai dire altre ogni consiglio e ben accetto!

Grazie
 
Intendevo dire che i cacatuoides, per carattere e dimensioni (maschio sui 9-10 cm) non li terrei con altri ciclidi o pesci di fondo in soli 80 cm di vasca. Altro atuve ce ne sono diverse, come i vari Laetacara (curviceps e dorsigera, ad esempio) Dicrossus filamentosus (qui deve acqua decisamente tenera), tutti gli Apistogramma (hongsloi, viejita, macmasteri, borellii, panduro... anche qui alcune specie facili, altre molto meno). Però in 80 cm metterei una sola specie di ciclidi, se poi vuoi provare a riprodurli conviene anche fare a meno di pesci da fondo ingombranti e di carattere come la gli Ancistrus. Ottimi invece gli Otocinclus. I maronii, sarà perché sono stati il mio primo ciclide li trovo pesci stupendi e molto sottovalutati. Sono molto mansueti e timidi (consiglio molte piante, specie Vallisneria). Potresti allevarli con Otocinclus, caracidi piccoli e tranquilli e Carnegiella o Nannostomus eques in superficie
 
Ok perfetto, ora credo di aver capito..
Diciamo che sono arrivato ad una scelta definitiva..Aequidens Maronii e Hyphessobrycon.
Non c’è posto per una terza specie..tipo laetacara no?
Forse è forzare un po’ la mano..
 
Un bel gruppetto di Otocinclus ;)
Anche dei Carnegiella o dei Nannostomus eques in superficie, come quarta specie di starebbero benissimo entrambe, meglio di molti Hyphessobrycon. Potresti prendere un gruppetto di 5-6 Cleithracara maronii, 6-8 Otocinclus, 10 Hyphessobrycon herbertaxelrodi o 10 Nannostomus beckfordi o marginatus (questi ultimi sono piccoli, puoi fare un gruppo più numeroso) e 6-8 Carnegiella strigata o marthae in alternativa con 6-8 Nannostomus eques. Se proprio vuoi provare una seconda specie di ciclidi, penserei e una coppia di piccoli Apistogramma, come A. borellii o A. trifasciata. Fra il legno e i sassi grandi aggiungerei un Echinodorus maior o osiris o ”ozelot",sia per fare contrasto e dare profondità', sia come delimitazione territoriale. In primo piano ci starebbero benissimo Echinodorus. magdalenensis e E. tenellus.
 
Ultima modifica:
Prima di tutto complimenti per avere centrato esattamente le piante che voglio mettere...tenellus sulla sinistra ed ozelot centralmente..benone! Mi consigli di mettere degli stick visto che non vorrei fertilizzare in colonna?
Bene per gli Apistogramma..credevo che diventassero quanto i cacautoides..e devo dire che la preferisco una coppia di ciclidi tranquilla da affiancare ai Maronii..
I carnegella proprio non mi piacciono..i Nannostomus potrebbero dare il movimento giusto
 
Gli eques sono uno spettacolo, fanno molto branco e nuotano (poco) inclinati con la testa verso l'alto vicino alla superficie. Sicuramente gli Echinodorus avranno bisogno di concime, soprattutto in compresse o stick, per le Vallisneria anche liquido, se vuoi. Se non hai molta luce il magdalenensis è meno esigente del tenellus. Viene anche un po'più alto e quindi potresti metterlo entrambe, uno più vicino al vetro frontale e l'altro in secondo piano.
 
Perfetto...immaginavo. Discorso chiuso. 😂
Martedì mi arriveranno i Maronii e gli Hyphessobrycon, se dovessi trovare dentro un negozio fisico un gruppetto di 10 petitelle potrei pensare si mettere per iniziare o no?
 
Ovviamente il primo obiettivo è la riproduzione dei Maronii, non ti nego che uno sfoltimento “naturale” delle nascite potrebbe farmi comodo..se però devono essere elemento di disturbo per i Maronii allora ne faccio volentieri a meno.
Ho scelto gli Hyphessobrycon callistus.
Saranno gli unici a dividere l’acquario con i Maronii, anche se una terza specie mi alletta.
Ma non Otocinclus...
 
Io non avrei messo i callistus, sono fra i più agguerriti cacciatori di avannotti e, a volte, di pinne. Gli herbertaxelrodi sarebbero stati molto meglio, o anche dei Megalamphodus megalopterus, meglio ancora dei Nannostomus, come dicevo prima.
 
Io non avrei messo i callistus, sono fra i più agguerriti cacciatori di avannotti e, a volte, di pinne. Gli herbertaxelrodi sarebbero stati molto meglio, o anche dei Megalamphodus megalopterus, meglio ancora dei Nannostomus, come dicevo prima.

Eh lo so...l’ho fatto per il colore un po’ più sgargiante e per evitare un eventuale sovraffollamento. Credi possano essere un problema così serio?
 
Sono fra i peggiori, a mio avviso. Potrebbero anche danneggiare le pinne dei maronii adulti. Li ho allevati nei miei primi anni di acquariofilia e, non sapendone niente o quasi, li misi con gli scalari e questi li "raparono" riducendoli a dei discus. Sicuramente con quelli in giro non vedrai un avannotto. Se sei abituato con gli incubatori orali, tieni conto del fatto che gli avannotti dei depositori su substrato impiegano in media due settimane abbondanti a raggiungere lo stadio al quale vengono lasciati uscire per la prima volta da un mbuna o un hap. Nel frattempo sono prede molto facili e i maronii non si distinguono certo per l'aggressività. Se vuoi colore molto meglio Paracheirodon innesi (neon) o, addirittura, P. simulans o Hyphessobrycon amandae. Questi ultimi due sono un po' piccoli, ma ricordo che i miei maronii, anche adulti, non hanno mai predato neanche i neon di piccola taglia appena acquistati.
Sul bollettino AIC di settembre 2019 c'è un articolo di Livio Leoni e Luca Collini proprio sui dither fish.
 
Dato che ormai ti considero una sorta di mentore, ho fatto un cambio d’ordine.
Ho sostituito gli Hyphessobrycon con i Paracheirodon innesi, tra quelli elencati mi piacevano di più.
Ne ho presi 10 (per una questione di conti col negoziante) ma in futuro vorrei aumentarne il numero arrivando ad una ventina...che dici?
 

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Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


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