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Ramirezi ammalati

Buongiorno, ciao

Scusate il disturbo ma volevo chiedervi un aiuto se potete. Ho un "Rio 400" della Juwel
(circa 450 litri) ben piantumato al quale cambio circa 90 L. ogni 2 settimane con acqua
da impianto Forwater a circa 50 pm, circa 100 microsiemens. Fertilizzo poco e
saltuariamente e do poco mangime una volta al giorno (di tutti i tipi tranne fresco e
congelato). Gli inquilini sono: 10 cardinali di cui uno abbastanza gonfio che presenta le
squame alzate ed un colorito un po' opaco. 7 Colisa chuna apparentemente in forma. Una
decina di Otocinclus dei quali un paio con delle parti del corpo opache. Una dozzina di
Caridina Japonica enormi, circa 7/8 cm.. Il mese scorso ho fatto un trattamento in vasca
con antibiotico (neo-Furadantin) a base di furanolo per tutta una settimana, ho, poi,
pulito bene sia il filtro esterno che interno, riattivato l'UV e la CO2, 2 retine di
carbone per un paio di settimane e aggiunti dei nuovi batteri (Nitrivec della SERA e
capsula Bacterium E della AQUILI). Temperatura tra i 24° e i 26°. Parametri: NO3 0, NO2
0, GH 8, KH 6, PH 7,2, circa 250 microsiemens di conducibilità.
Nel frattempo, in una vaschetta nuda da 25 L. ho tenuto 10 Ramirez (6 selvatici e 4
d'allevamento), semplicemente con riscaldatore e filtro ad aria. Bagno di sale per mezza
giornata poi cambi d'acqua giornalieri per arrivare a circa 200 microsiemens.
Sono stati benissimo per 2 settimane. Mangiavano con voglia qualsiasi mangime e non
presentavano disturbi di nessun tipo.
Poi li ho messi nella vasca grande......................
Il giorno dopo tutti avevano preso degli splendidi colori, 2 femmine d'allevamento erano
già pronte a deporre e un selvatico a cominciato a grattarsi ovunque. Tutti i selvatici presentavano una bella macchietta fucsia acceso sulle pancia e l'unico maschio (d'allevamento) non si filava nemmeno le 2 femmine che lo corteggiavano per deporre. Tutti mangiavano bene ma al 4° giorno la prima perdita: il selvatico che si grattava. Dopo pochi giorni ho acquistato un'altro maschio d'allevamento ed ho inserito anche una coppia di Agazzisi. L'atro maschio ha cominciato a smagrirsi e a presentare esoftalmia
all'occhio destro oltre a colori spenti, mangia ancora ma fra poco.......
Un selvatico si nasconde sempre, è quasi bianco, non lo vedo mangiare ma non ha la pancia
incavata, mentre anche il nuovo maschietto si comincia a grattare e a nascondere un po',
snobbando le solite 2 femmine vogliose.
Ora se non faccio qualcosa li perdo di nuovo tutti anche gli Agazzisi; la femmina è molto
sottile e non accenna ad ingrassare. Se provo a toglierli dalla vasca, la disfo completamente, non posso.
Mi hanno consigliato un trattamento in vasca con Dacty mor della Aquarium Munster ma le
istruzioni dicono che dopo 6 ore bisogna cambiare i 2/3 dell'acqua ed anche il giorno
dopo cambiarne altri 2/3. Inoltre, il trattamento mi ammazzerebbe tutte le Caridine. Non
ho la possibilità di fare cambi cosi grandi, ne per la quantità d'acqua ne per il tempo
da impiegare. Qualcun'altro mi ha suggerito il Neguvon ma non lo conosco, non ne so
niente.
Non so cosa fare, mi sento malissimo. non posso assistere nuovamente a questo sfacelo.
Cerco consigli disperatamente. Un'altro trattamento in vasca non cosi distruttivo e
impegnativo, magari.
Attendo con ansia un gentile riscontro.
Grazie mille.

Mario
 
Ciao Mario,
benvenuto sul forum di A.I.C.,sarebbe bello se ti presenti nella sezione di benvenuti per conoscerci con gli altri amici del forum..
Hai spiegato molto bene la tua situazione,se hai dei pesci selvatici la cosa è molto facile e necessitano di un bel periodo di quarantena,quando li hai acquistati forse erano arrivati da poco,per i pesci wild del tipo A.Agassizi un PH 7,2 può essere alto,e causare anche un indebolimento del sistema immunitario...

Se hai delle foto da mostrarci dei pesci e della vasca sarebbe bello.

Ti aspettiamo per il saluto su Benvenuti.:104:
 
Caro Mario,
Ti rispondo io perchè nel 2007 anche io ho avuto qualcosa del genere.
So come ci si sente e so pure che vorresti a tutti i costi risolvere il
problema prima possibile..
Ti scrivo quello che è giusto che tu sappia, e mi auguro che tu
possa prenderlo come riferimento di base, per il futuro.
Noi siamo qui tutti per aiutare (per quello che si può i nostri amici.
Quando ci si accorge di quello che si è in vasca (generalmente è troppo tardi)
io non sono di questo avviso, perché la mia esperienza mi ha rilevato il contrario.
La prima cosa che bisogna fare è proprio quello che hai fatto tu,
muoversi il prima possibile e chiedere come e in che modo risolvere.
Io personalmente sono contrario alle medicine ma di fronte a quello che
descrivi tu è assolutamente necessario e vitale per i tuoi ciclidi.
Certo prevenire è sempre meglio che curare, e tu hai tralasciato una cosa
che a mio avviso (quando si parla di Wild) è importantissima.
La comune pompa e importantissima pompa di movimento, ma questa è un’altra cosa.
A questo punto non devi e non puoi rischiare un eventuale aggravamento...
Purtroppo non si puà fare il nome delle medicine, magari ti dirò il nome in messaggio privato,
proprio per evitare pubblicità gratuita...Adesso ti dico come agirei io di fronte
ad una situazione del genere:
Prendi questo farmaco, esso combatte in generale i protozoi e batteri d'acqua dolce,
fondamentalmente è un prodotto di prevenzione universale contro la maggior
parte delle infezioni che si verificano negli acquari d'acqua dolce ed è per questo che va usato:
Esso combatte ad esempio i protozoi ad e. "Ichthyobodo" (precedentemente
nota come noi tutti sappiamo con il nome di "Costia"), batteri ad es. "Columnaris",
funghi ad es. "Saprolegna", ecc ecc. naturalmente in particolari casi di diagnosi incerta,
questo prodotto esercita un'azione efficace e sicura contro la maggior parte delle
infezioni caratterizzate dai seguenti sintomi, per esempio: patine vellutate bianco-giallastre,
formazioni tipo ovatta, piaghe, emorragie, squame sollevate, corrosione delle pinne e addome
rigonfio ("idropsia"), ti serve un farmaco ad AMPIO SPETTRO, usa questo prodotto
e fino alla fine del trattamento le lampade U.V. devono restare spente.

Segui questa posologia e modalità d’uso:

1°) giorno: distribuire nell’acquario interessato 30 gocce per ogni 100 litri del prodotto,
non ho dare ai pesci, separa il filtro dall’acquario, l’ascialo funzionare in un altro contenitore
cosi da preservare i microorganismi in esso contenuti, areare abbondantemente l’acquario,
se non hai una pompa disponibile per l’aerazione dell'acquario stesso lasciato in funzione il filtro
però senza materiale filtrante interno, in modo da garantire un sufficiente movimento dell’acqua,
conservare il materiale filtrante in un contenitore con una quantità di acqua 20 volte la capacità
del filtro stesso, (naturalmente questo riferito solamente alle parti interne del materiale filtrante),
acquario al buio.

2°) giorno: distribuire nell’acquario altre 15 gocce del prodotto per ogni 100 litri d’acqua,
non dare cibo ai pesci, naturalmente la luce U.V...è spente.

3°) giorno: non devi somministrare il prodotto, dovresti dare normalmente il cibo ai pesci e
sostituire circa il 30% dell’acqua dell’acquario, ripristina la funzione del filtro evitando di introdurre
dell'acqua che è servita per mantenere i micro-batteri vivi, quindi sciacqua leggermente il materiale
filtrante con acqua da rubinetto tiepida mi raccomando (tra i 24° e i 26°), non devo insistere troppo,
una leggera pulita, proprio per preservare una piccola parte di microrganismi vivi,
(con la speranza che siano rimasti vivi) reinserisci il materiale filtrante nel filtro,
naturalmente la luce U.V...rimarrà sempre spenta.

4°-6°) giorno: non devi assolutamente somministrare il prodotto, e fai eseguire il normale filtraggio,
come se non fosse successo nulla, mi raccomando la luce U.V... spenta.

7°) giorno: distribuisci ancora 30 gocce del prodotto ogni 100 litri d’acqua,
non dare cibo ai pesci, prime di mettere le gocce ri-separa di nuovo il filtro il filtro dall’acquario e lasciarlo
funzionare in un contenitore per preservare come all'inizio i microorganismi in esso contenuti,
dovresti aerare bene l’acqua dell’acquario, e se l’aerazione non è possibile senza l’azionamento del filtro,
dovresti di nuovo lasciare in funzione il filtro senza materiale filtrante interno,
questo per garantire ancora una volta una sufficiente movimentazione dell’acqua,
conservare il materiale filtrante nel contenitore che avrai usato la volta scorsa
nei primi due giorni della terapia, naturalmente la luce U.V...dovrà rimanere ancora spenta.

8°) giorno: non dare la medicina, dai normalmente il cibo ai pesci, limitati a sostituire il 30%
dell'acqua dell’acquario, con conseguente ripristino del filtro,
naturalmente ancora la luce U.V...dovrà rimanere spenta.

9°) giorno: ridare la luce U.V. ai pesci (incrociamo e speriamo che tutto sia andato bene).

Questo prodotto va inserito insieme ad un prodotto anti-stress di protezione, (vitaminico,
che abbia anche il compito di eliminare lo stress, cosa che in caso di malattie prevalere sui nostri amati ciclidi).

P.S.
Se qualche amico volesse fare qualche precisazione, sarebbe bene che la faccia....
purtroppo queste sono situazioni spiacevolissime, che spesso ci sembrano lontani da tutti noi
ma che in realtà ci sfiorano giorno dopo giorno.

Spero di esserti stato di aiuto,
Ciao,
Gioacchino.
 
Tempo fa anche io ebbi un problema simile con il mio primo acquario tropicale, solo che a me era Ictio, mi ricordo che feci esattamente la cura descritta da Gioacchino e si risolse il problema!
 
Ciao
Non sto facendo casino, ho fatto solo un trattamento antibiotico preventivo e stavo chiedendo aiuto in rete perchè non ne riescivo a venir fuori ma il casino più grande è nella mia testa, perchè, come volevasi dimostrare, ogniuno dice la sua, che è ovviamente diversa da tutte le altre ed alla fine non ci capisci più nulla.
Alla fine sono tornato dal negoziante che mi ha venduto i Ram selvatici. Quando il tempo ti è sempre tiranno vorresti risolvere tutto il più velocemente possibile ma per la maggior parte di queste cose ci vuole calma e affrontare i probblemi un passo alla volta, per tentativi. Avevo solo una gran paura di perderli tutti in poco tempo senza aver avuto modo di provare qualcosa.
Tolto il Cardinale gonfio sto provando con il Bactrim, sono alla seconda dose e pare che le cose vadano meglio. Pare!!!
Sabato cambio abbondante, un po' di carbone e nuovi batteri per il filtro e poi pazzienza aspettando la normalita.
Grazie mille.
Ciao.
 
Ciao
Vi voglio aggiornare sul prosequio ndella mia situazione, dopo avere ricevuto i vostri commenti e risposte, sono arrivato a questo.
Oggi ho fatto un check-up generale sui parametri principali dell’acqua del 400 l., e ho riscontrato i seguenti valori:
TEMP 24°
PH 6,7-6,8
KH 3
GH 4
NO2 0
NO3 inferiore a 12,5 ml.
Conducibilità 217 microsiemens
Dopo il trattamento antibatterico con il Bactrim ho fatto un cambio del 50% circa, ho riacceso l’UV e la CO2, inseriti nuovi batteri (Nitrivec) e un’abbondate spruzzata di biocondizionatore della stessa marca. Ho posizionato nel filtro dei carboni attivi che toglierò alla scadenza del 15° giorno, al cambio consueto del 20% (90 l. abbondanti). Sono passato da 1 a 2/3 somministrazioni di cibo al giorno, per i Ram, variando spesso tipologia di mangime e, con esso, almeno una volta la settimana, aggiungo delle vitamine.
Lunedì farò il cambio con acqua RO, regolata in uscita a circa 100/110 microsiemens, toglierò il carbone e aggiungerò un po’ di torba per “ambrare” l’acqua e mantenere il PH su valori leggermente acidi.
“Pare”, le virgolette sono d’obbligo, che per ora vada tutto bene. Non ho più avuto decessi, ne occhi o pancie gonfi, ne sfregamenti, ne comportamenti insoliti e tutti mangiano con piacere, si contendono il cibo e qualcuno è tornato a corteggiarsi. Adesso sono contento e molto meno ansioso. L’unico punto interrogativo è la femmina di Agassizi, nonostante io la vedo mangiare, è rimasta molto sottile.
In questo periodo, però, ho trascurato un po’ le piante che cominciano a presentare le foglie raggrinzite (Hygrophila e Alternanthera), mentre le Cryptocoryne, dopo una marcescenza totale, cominciano a ricrescere. Vorrei/dovrei riprendere a fertilizzare ma no so da dove ricominciare; temo le alghe.
Potete suggerirmi una linea base da poter seguire?
Vi ringrazio moltissimo per l’aiuto che mi avete dato e per i suggerimenti che mi arriveranno ancora.
Buona vita a tutti.
Mario
 
Ultima modifica:
Bene Mario grazie per l'aggiornamento...credo che le piante abbiano sofferto un pò il trattamento medicinale,ed in questo caso dopo che avrai tolto il carbone riprenderei gradualmente la tua sequenza di fertilizzazione...

Per i ramirezi e agassizi vedrei un'acqua un pò più calda almeno sui 26°C-27°C almeno....per chè in un acqua di qualche grado più fredda li vedrai meno attivi...anche nel mangiare...:104:
 
Grazie Marco
Si lunedì ricomincio.
La temperatura oggi è 25/25,5 in rialzo, probabilmente il riscaldatore si è starato ma sto provvedendo. Comunque sia, erano ugualmente molto attivi, sopprattutto nel mangiare.
Cosa mi suggerisci per l'uso della torba?
In che quantità, per la mia vasca (RIO 400, 450 l. lordi)?
Mario
 
Io nelle vasche ho due termometri specie in quelle grandi,e mi regolo dalla lettura della loro temperatura molto spesso nel tempo il termostato del termoriscaldatore può stararsi e se imposti 25°C non è detto che sia così....questi pesci vivomo in zone dove la temperatura dell'acqua non scende sotto i 25°C quasi mai, invece si trovano spesso a temperature di 27°-28°C....
Per l'arrivo del prossimo inverno regolati di conseguenza...
:104:
Se hai già un ph stabile credo che la puoi usare nel filtro ma non in grande quantità....giusto per dare un colore ambrato in acqua,ma se ci sono anche legni puoi farne a meno per me,cosidera che le torbe assorbono anche molti carbonati esempio il KH e potrebbe abbassarlo ulteriormente così di conseguenza anche il PH.
 

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