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Documental peces de Venezuela

Io sono stato 4 volte in Venezuela. Per me, è uno dei paesi più belli del mondo. Ho attraversato più volte l'Orinoco su barconi e ne sono rimasto affascinato. In alcuni punti, le due coste distano circa un chilometro! Ho percorso parecchi dei suoi affluenti sulle piroghe indiane e ho visto cascate fantastiche. Ma le immersioni le ho fatte solo nel Mar dei Caraibi. Non ho avuto il coraggio di immergermi nei "rios". E' pieno di Piranhas... a migliaia... Ohoh Preferisco gli squali... :73:
 
Gli squali adesso sono pericolosi perché alimentati dagli operatori turistici (sia normali che sub) e associano l'uomo al cibo per cui se hai in mano qualcosa ti sgagnano la mano mentre i piranha sono pesci molto paurosi e diventano pericolosi solo se ti avvicini alle zone di nidificazione (che difendono accanitamente) o sono in stato di frenesia alimentare su una carogna. Se sei stato nell'alto orinoco e non hai fatto il bagno è un delitto, ci sono posti con graniti e sabbia bianca che sono più belli dei caraibi e ci sono pure i delfini fluviali.

Ciao Enrico
 
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Io sono stato 4 volte in Venezuela. Per me, è uno dei paesi più belli del mondo. Ho attraversato più volte l'Orinoco su barconi e ne sono rimasto affascinato. In alcuni punti, le due coste distano circa un chilometro! Ho percorso parecchi dei suoi affluenti sulle piroghe indiane e ho visto cascate fantastiche. Ma le immersioni le ho fatte solo nel Mar dei Caraibi. Non ho avuto il coraggio di immergermi nei "rios". E' pieno di Piranhas... a migliaia... Ohoh Preferisco gli squali... :73:

Gli squali adesso sono pericolosi perché alimentati dagli operatori turistici (sia normali che sub) e associano l'uomo al cibo per cui se hai in mano qualcosa ti sgagnano la mano mentre i piranha sono pesci molto paurosi e diventano pericolosi solo se ti avvicini alle zone di nidificazione (che difendono accanitamente) o sono in stato di frenesia alimentare su una carogna. Se sei stato nell'alto orinoco e non hai fatto il bagno è un delitto, ci sono posti con graniti e sabbia bianca che sono più belli dei caraibi e ci sono pure i delfini fluviali.

Ciao Enrico

Roberto...Enrico....è ufficiale! VI ODIO! Ľinvidia mi sta divorando mentre leggo questa vostra conversazione! :emoticons-allegre-6
 
Bellissimo il pulcinotto di falco p e s c a t o r e che si bagna.

Ciao Enrico

Fantastico!!

Beh Roberto oltre a immergerti in mare ,la prossima volta che torni fai come dice Enrico....magari dedica qualche giorno all'acqua dolce.:104:

Certo in acqua dolce non troverai i "sorrisi" degli squali toro,ma ci sono molte cose da scoprire.:)
 
Fantastico!!

Beh Roberto oltre a immergerti in mare ,la prossima volta che torni fai come dice Enrico....magari dedica qualche giorno all'acqua dolce.:104:

Certo in acqua dolce non troverai i "sorrisi" degli squali toro,ma ci sono molte cose da scoprire.:)

Gli squali toro/leuca entrano anche nell'orinoco o nel rio delle amazzon per centinaia di km..

Ciao Enrico
 
Con i toro ho fatto splendide immersioni in Thailandia. In Venezuela (Isole Los Roques) ho trovato soprattutto i nutrice, che di giorno si riposano nelle caverne. Con i piranhas, lo ammetto, non starei affatto tranquillo... il pensiero di fare le foto senza sapere cosa ho dietro le spalle, magari nell'acqua torbida "no me gusta para nada"... la vigliaccherìa è tanta... :emoticons-allegre-6
 
Con i toro ho fatto splendide immersioni in Thailandia. In Venezuela (Isole Los Roques) ho trovato soprattutto i nutrice, che di giorno si riposano nelle caverne. Con i piranhas, lo ammetto, non starei affatto tranquillo... il pensiero di fare le foto senza sapere cosa ho dietro le spalle, magari nell'acqua torbida "no me gusta para nada"... la vigliaccherìa è tanta... :emoticons-allegre-6

Hai visto troppi film sui piranha, non c'è nessun problema in acqua con loro. I nutrice entrano anche nelle lagune con i ciclidi e qualche volta ne vedi qualcuno isolato anche di giorno. L'unica cosa pericolosa in acqua sono i coccodrilli, che in venezuela possono essere anche grossi ma devi essere nei parchi dove crescono parecchio. Fuori dai parchi non sono tanto grossi e in genere vengono uccisi per cui si tengono ben lontani dall'uomo. Anche i caimani in genere non presentano problemi. Ah..., dimenticavo razze, anguille elettriche o candiru ma non te lo dico altrimenti il bagno in sud america non lo farai mai. :n052:

Ciao Enrico
 
E' chiaro Enrico, che le cose, anche i pericoli, bisogna conoscerli per poterli affrontare. In effetti, non avendo mai fatto immersioni in un fiume sudamericano, sono condizionato da tanti falsi miti (oltre che dalla vigliaccherìa...). Mi ricordo che anche quando facevo le prime immersioni con gli squali ero un po' in soggezione. Poi ci si abitua e si impara a stare in acqua con loro.
Però la cosa che mi condiziona di più con i Piranhas è averli tenuti per tanti anni in una grande vasca (oltre 800 litri). Era un gruppo di 6 adulti. Stavano insieme da anni. Gli davo 1 o 2 volte a settimana un po' di carne macinata. Una volta si sono fatti prendere dalla frenesia alimentare. Sono andati tutti insieme sul cibo in superficie. Il primo arrivato si è beccàto, probabilmente per sbaglio, un morso sulla coda dal secondo. E' stata la sua fine! In pochi secondi, non più di 10, gli altri lo hanno divorato fin quasi alle pinne pettorali. Il tempo di prendere il retino, che stava sul coperchio della vasca, che era già morto! Ed erano tutti pesci in salute e non stavano certo morendo di fame. Una cosa tremenda. Son passati più di trent'anni ma lo ricordo come fosse ieri. :n014:
 
E' chiaro Enrico, che le cose, anche i pericoli, bisogna conoscerli per poterli affrontare. In effetti, non avendo mai fatto immersioni in un fiume sudamericano, sono condizionato da tanti falsi miti (oltre che dalla vigliaccherìa...).

Non credo sia questione di vigliaccheria, io sono la persona più fifona al mondo ma quando c'è da entrare in acqua sono il primo. Poi è chiaro che con i ciclidi non puoi avere le lesioni dei piranha. Anche un grosso guapote con grandi canini al massimo ti lascia una lacerazione relativamente modesta rispetto ad un morso di piranha. Poi in genere i pesci scappano, anche i più aggressivi e grossi. Io sono riuscito a portare mia moglie in acqua, a sua insaputa, con i coccodrilli delle mangrovie (proprio vicino alla laguna di questo topic) e quando se n'è accorta, tramite un filmato che ha trovato su youtube, si è incazzata parecchio, ma poi i mesi successivi ha realizzato che io in quel posto mi ero immerso tantissime volte e deve aver recepito che non è un posto pericoloso, per cui adesso mi chiede sempre quando ci torniamo. Adesso riconosce anche la differenza fra coccodrilli finti, tipo quelli messi per i turisti a punta allen, cobà o rio lagartos e quelli veri che purtroppo hanno sempre meno spazio fra le mangrovie e devono scappare appena vedono l'uomo, altrimenti li uccidono. Credo che fra i posti al mondo che gli siano più piaciuti ai primi posti ci sono proprio queste lagune, nopalitos, muyil, chunyaxché e kaan luum (qui c'è anche un grande cenote) e quelle più a sud di sijil noh ha e bacalar (anche queste hanno profondi cenotes). Ci sono poi situazioni platelamente pericolose che ho incontrato, tipo il coccodrillo marino nei fiumi del borneo o gli ippopotami (questo è veramente territoriale e ti ribalta pure la canoa o la barca se entri nel suo territorio) e i grossi coccodrilli del nilo nei laghi e nei fiumi africani ma basta usare sempre la testa e valutare ogni situazione e si evitano i guai, senza dover rinunciare ad entrare in acqua in posti che magari meritano molto.

Ciao Enrico
 
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Qui ci mettono le anaconda giganti per i turisti, altro che piranha. Probabilmente le narcotizzano un po' perché puoi avvicinarti e toccarle senza problemi. Per chi non fosse pratico di caraciformi al minuto 1:43 è interessante la presenza del dorado (Salminus brasiliensis) che è un predatore che imita il piraputanga (Brycon hilarii) erbovoro e si infila nei loro gruppi per mimetizzarsi e riuscire a predare piccoli pesci che si avvicinano incauti.

Ciao Enrico
 

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Numero 3/2024

• Raccogliendo Pelvicachromis kribensis di Michel Keijman e Uwe Werner
• La storia di Apistogramma nijsseni di Livio Leoni
• I ciclidi nani del lago Tanganica di Giorgio Melandri


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