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Good Morning Vietnam ...

Ciao,

Fa freddo (sempre relativamente, si intende ...) ad Hanoi in questo periodo. L'inquinamento (specie dell'aria) è a livelli parossistici - come spesso accade in questa stagione - ed in virus (e dalli) impazza nuovamente!

Ciò non di meno si possono fare, ero al laghetto del balcone a fare manutenzione, avvistamenti interessanti come quello in foto:

Credo (in caso, chi è?) si tratti di un geco che (forse per il freddo summenzionato) era terribilmente pigro nei movimenti, quasi letargico ... ho fatto in tempo a rientrare in casa prendere la fotocamera, tornare in balcone e scattare, difficilmente mi accade. Ma, almeno, ho potuto scattare in, relativa, tranquillità!!!

Era all'ombra, ad un passo dalla zona solatia eppure, al contrario di ciò che mi aspettavo, non si è spostato, forse non aveva poi così freddo ... :104:.

Francesco
 

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Ciao,

Qui in Asia, come noto, ciclidi ... NIX!

Mi sto quindi ingegnando per allargare i miei "orizzonti ittici", tra questi, una sorta di folgorazione sulla via di Damasco, sono state le Channa. Argomento che sto cercando di approfondire.

Purtroppo la situazione è quella che è (anche qui non va molto bene, parlando eufemisticamente) e per ora di andare "in campo" non se ne parla. Sto però continuando a tessere la mia tela e spero che, prima di (ri)partire, almeno una volta ... :100.

La mia "antenna locale" mi segnala, in merito, il rinvenimento - a Da Nang - di Channa sp. fireback Laos: potrebbe essere vero. Infatti osservando la cartina ...

https://passportjoy.com/wp-content/uploads/2018/08/Da-Nang-Vietnam-Map.png

... si nota come la "striscia" di terra - appunto il VN - che separa il Laos dal Mar Cinese Meridionale sia esigua (si parla, nel punto più stretto, di soli 50 Km) in quella zona e stante la capacità delle Channa di "marciare" su ogni tipo di terreno ...

Le foto (due) invece riprendono esemplari (raccolti in natura) di Channa Fire & Ice (specie relativamente nuova, ancora non classificata correttamente che in Europa si trova con difficoltà e, in caso, non a buon mercato). Le foto non sono eccelse ma alcune considerazioni riesco a farle: si nota sullo sfondo una sorta di acquitrino macchiato di erba e con acqua, apparentemente, molto bassa. Le Channa - in particolare le piccole - amano simili ambienti. Purtroppo niente riesco a dire sulla vegetazione arborea e simile.

Secondariamente mi colpisce l'acqua dei sacchetti che è "pulita" (potremmo quasi definirla cola-water) e priva di detrito circostanza che, invece, cozza con le altre acque che ho avuto modo di vedere che, pesante inquinamento a parte, si mostrano tutte fangose e torbide. Per capirci non mi sentirei, parlo di quella dei sacchetti, particolarmente in difficoltà a metterci le mani dentro per tentare una qualche "acchiappanza", altrove non è stato così.

Ignoro purtroppo il luogo di rinvenimento dei pesci ...

Asiatici - anbantoidei - saluti.
Francesco
 

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Ciao,

Ogni giorno un'avventura (si fa per dire, ovviamente) ... in realtà il traffico di Hanoi è la VERA avventura e stamane l'ennesimo accadimento ... Uno scooter, davanti a me, è "deragliato" e fra le cose che ha sparso sull'asfalto c'era un bel numero di tartarugh(in)e finite, meschinette loro, in "pasto" alle macchine che seguivano. Una brutta marmellata, insomma ...

Si sia come sia sono riuscito a salvarne una di cui vi propongo foto: sono convinto sia una "snapping" ma non saprei dire quale delle due (Chelydra serpentina/Macrochelys temminckii) ...

Quando è arrivata a casa era bella "concia" fra l'atterraggio pesante ed il trasporto improbabile (in tasca) cui è stata soggetta. Spero recuperi.

Francesco
 

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Ciao Francesco ,non mi sembra una snapping hanno una testa massiccia anche da piccole e un colore del carapace e pelle scura e uniforme. Secondo me questa è una specie di Ocadia forse O.sinensis non vedo il piastrone ma mi sembra lei.
 
Ciao,

Sto ricevendo conferme del genere: staremo a vedere. In realtà Ocadia sinensis - altre non so! - dovrebbe avere il collo con striature (gialle): il suo nome comune è, qui, Tartaruga cinese dal collo striato, io di "strisce" non ne vedo).

Comunque il punto NON è questo: ma riuscire a farla mangiare perchè vista la taglia iper-mini e "come" è arrivata sin qui credo che possa accusare in tempi rapidissimi.

Ho somministrato, tutto in pezzi piccolissimi: polpa di gambero, tubifex surgelati, verdura, mangime in fiocchi e tablet per loricaridi.

Sembra rifiutare tutto ... AZ! AZZ!! AZZZ!!!

Asiatici - e pre-natalizi - saluti.
Francesco
 
Ciao,

Stamane, al parco ... :100. In realtà è il Mausoleo di Ho Chi Min. Ma anche qui si possono fare incontri interessanti ... :104:

Questa, ragionevolmente, è una Ocadia sinensis. Sarei portato a pensare ad un maschio vista la lunghezza esagerata dei suoi artigli.

Purtroppo la meschina era spersa in una "flotta" di Red Sliders.

Francesco
 

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L'acqua del laghetto del parco è ricca di fitoplancton. Potrebbe essere un maschio di Ocadia sinensis.
Per la piccola non saprei, dovresti vedere anche il piastrone sotto e vedere se ha gli stessi scuti di questa specie. Prova anche con lumachine acquatiche.
 
Marco, ciao

Divido la risposta in due parti (come le tartarughe): una è - quasi sicuramente - una Ocadia sinensis che, tra l'altro, presento un guscio visivamente molto asciutto. Ho scattato quando era mattina, relativamente, presto mi viene, quindi, da pensare che (nella notte in specie) abbia fatto freddo, per lo meno per le tartarughe.

L'altra - quella in lontananza nella fontana - è una Red Slider! La foto è scattata da distante ma, mentre ero li, si vedevano bene le "orecchie" rosse. Se tanti mi da tanto ...

E veniamo alla trovatella: sto continuando ad offrire di tutto. Comincio a pensare che, in qualche maniera, mangi perchè la vedo abbastanza attiva, cambia spesso posizione ed il fondo della (micro) vasca presenta segni inequivocabili del suo passaggio. A quella taglia mi viene da pensare che già pochi giorni di digiuno possano pesargli.

Vedremo come va a finire senza scordare che buona parte delle sue "compagne di viaggio" hanno già terminato, in maniera brutale, la loro avventura.

un saluto.
Francesco
 
Ciao,

Adesso le tre (invero minime) Channa bleheri, o sedicenti tali ... :100:104:.

Pur a questa taglia minima due di loro sembrano già volersi ... "fare compagnia"! Comunque, ad ora, l'unica cosa sicura è la loro "fame rabbiosa". Penso che di cibo, prima di arrivare qui, ne abbiano visto poco assai.

Francesco
 

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Ciao,

Si, vero! Ne ho tre (e questa è la ... "meno piccola") che mostrano un gagliardo appetito e discreta intraprendenza.

Piuttosto la cosa che mi stupisce assai è la possibilità che, già a questa taglia, due di loro si siano già vicendevolmente scelte.

:72::73::71::70::69::68:

La terza, infatti, sembra starsene sempre discosta ...

NON ho esperienze significative con 'sti "terroristi acquatici" specie allevati in grupp(ett)o (da sola ho allevato, tempo addietro, come la C. asiatica e, adesso, ho una C, gachua, in altra vasca dedicata) però mi sembra decisamente prematuro ... BOH!

Infine ecco l'ultimo arruolato (su precisa indicazione di un locale "guru") condivide la vasca con i tre birbantelli.

Si tratta, (addirittura!!!) di un Plakat Betta Galaxy Koi, BOOOOMMM!!! :100

A dire del "guru", durante tutta la fase di crescita delle tre, non ci saranno problemi, staremo a vedere!

Quello che ho già notato è che quanto si incontrano si piazza a "pinne larghe" e non arretra di un centimetro! Si guatano a lungo poi, entrambi, retrocedono in ordine.

:emoticon-arrabbiate:emoticon-arrabbiate:emoticon-arrabbiate

Del resto, tutt'oggi, in vaste parti del sud-est asiatico dove è ancora lecito i "plakat" (i betta più vicini, fantasiosi colori a parte, alle forme wild) sono selezionati per i combattimenti.

Di loro si usa dire, qui, che: nascono in una boccia, combattono in una boccia, muoiono in una boccia.

Asiatici - ed anabantoidei - saluti.
Francesco
 

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Ciao,

Se invece (il mio unico neurone potrebbe aver equivocato) fai riferimento alla piccola tartaruga la musica cambia e la perplessità resta!

La ho recuperata 5 giorni fa da allora è una sorta di "oggetto misterioso", prendo atto dei suoi movimenti (credo notturni) dalle mutate condizioni del fondo (le tartarughe sono dei bulldozer) ma nulla di altro!

Continuo a dar da mangiare di tutto (tubifex, verdura, compresse, lumachine come suggeritomi) ma non la ho mai, e dico mai, vista mangiare.

Resta, però, abbastanza vigile (ieri ho cambiato acqua e quando, nella posizione dove di trovava, è rimasta all'asciutto si è immediatamente spostata dove c'era più acqua): è reattiva, BUON SEGNO!

Resta (mi resta) la domanda sull'alimentazione: un esserino del genere quanto può sopravvivere senza nutrirsi?!?!?

Francesco
 
Ciao,

Se invece (il mio unico neurone potrebbe aver equivocato) fai riferimento alla piccola tartaruga la musica cambia e la perplessità resta!

La ho recuperata 5 giorni fa da allora è una sorta di "oggetto misterioso", prendo atto dei suoi movimenti (credo notturni) dalle mutate condizioni del fondo (le tartarughe sono dei bulldozer) ma nulla di altro!

Continuo a dar da mangiare di tutto (tubifex, verdura, compresse, lumachine come suggeritomi) ma non la ho mai, e dico mai, vista mangiare.

Resta, però, abbastanza vigile (ieri ho cambiato acqua e quando, nella posizione dove di trovava, è rimasta all'asciutto si è immediatamente spostata dove c'era più acqua): è reattiva, BUON SEGNO!

Resta (mi resta) la domanda sull'alimentazione: un esserino del genere quanto può sopravvivere senza nutrirsi?!?!?

Francesco
Che temperatura hai in acquario con la piccola tartaruga. Se l'acqua è fredda sotto i 22-20 gradi credo non mangerà. Prova ad aumentare la temperatura con un termoriscaldatore.
 
Ciao,

@marcoisidori: NON, in effetti, ho riscaldatore.

MA ... tutte le vasche (ad eccezione di quella dell'Arowana) non lo hanno.

In questi giorni, qui siamo in stagione fredda, segnano temperature di 26/26° C (di primo mattino), che dovrebbero essere sufficienti.

Inoltre - posto che sia effettivamente lei - Ocadia sinensis in Viet Nam è presente, almeno teoricamente, in natura.

@Sertor: effettivamente non sembra stare male, cionondimeno non vederla mangiare non mi fa stare tranquillo.

Nel mentre la Pelodiscus sinensis (e dalli!) mangia, eccome. a Roma si usa dire che: ... magna quanto un tribunale!

Francesco
 
Ciao,

PREMESSA: quanto segue è, probabilmente, assolutamente "Off Topic" anche in questa sezione "Off Topic" del nostro Forum. Però in VN è anche questo ed ho deciso di parlarne lo stesso. Spero di non urtare la sensibilità/suscettibilità di alcuno.

Nel caso i Moderatori potranno procedere alla rimozione del post senza nessuna remora e/o formalità. CANCELLARE E VIA, OK?!?!?!!


E adesso, dopo il lungo preambolo, un po' di storia … bellica. Segnatamente la “Guerra Americana”, nota in occidente come Guerra del Viet Nam.

Innanzi tutto una considerazione, anzi due: la prima è come, sorprendentemente, venga qui considerata come un “evento minore” (!!!) nella travagliata storia di questo paese. Il vero nemico (in tempi recenti) è stata la Francia la cui presenza nella (allora) Indocina francese si concluse con il disastro di Ðiện Biên Phủ che, de facto, segnò il crollo irreversibile del colonialismo europeo (e non solo francese).

Successivamente risulta incredibilmente evidente l'elevato, attuale, supporto americano (a tutti i livelli) al Viet Nam: non è solo, e solamente, un “fatto” economico ma anche (da parte statunitense) il tentativo, neppur troppo nascosto, di contrastare le mire espansionistiche cinesi verso il VN che, per mille anni (!!!), è appunto stato una colonia cinese.

Viene da sorridere amaramente pensando a quelle che furono le motivazioni che portarono a quell’impegno americano nella zona che, dopo infiniti travagli, finì come è scritto sui libri di storia.

Le visite ai “Musei della Guerra” di Saigon e Hanoi sono, in merito gli eventi più strettamente militari, estremamente esplicite. aggiungo che nel primo caso mi sono, scientemente, astenuto dal visitare la sezione in cui sono esposti esempi “tangibili” delle conseguenze dell’impiego delle armi chimiche.

E’ Storia, dolorosamente vissuta sulla pelle di questo popolo, ed io non ho sentito curiosità alcuna di osservare “de visu” una, lunga, teoria di mostruosità.

Le foto che seguono (scattate al museo della guerra di Hanoi) in una delle rare giornate (molto rare, purtroppo) con cielo terso e livelli di inquinamento non esorbitanti fanno, quasi, pensare ad una scampagnata. Ma non fu così …

Notoriamente i Morti non hanno colore quindi qui sono esposti anche mezzi statunitensi, catturati nella fase finale del conflitto.

“… dei morti in battaglia ti porti la voce, che diede la vita ed ebbe in cambio una croce …” (cit.)

Le foto:

  • Biglietto di ingresso. Business is business,
  • Un Mig 21 (di produzione, allora, sovietica) fa mostra di se all’ingresso.
  • Un carro armato T34B (anch’esso sovietico) formò l’ossatura dei reparti corazzati del Nord-Viet Nam durante la “Guerra Americana” e, successivamente, del paese unificato (almeno nominalmente) in ulteriori eventi bellici.
  • Un elicottero Bell AB204 che operò su tutti fronti bellici vietnamiti. Sul suo successore, AB205, nel corso della mia breve permanenza in armi, ho volato un paio di volte. NON furono voli effettivamente operativi!
  • Douglas A-1 Skyraider, fu l’ultimo aereo a con motorizzazione “a pistoni” ad essere usato in missioni operative (vere). Dopo la, precedente, Guerra di Corea vide, nei cieli del VN, il suo ultimo impiego operativo. Soventemente imbarcato sulle portaerei.
  • Un M113 un autentico “tuttofare”, un VTT (Veicolo Trasporto Truppe), progettato per essere utilizzabile nelle situazioni più varie (era anfibio ed aviolanciabile anche se questo gli creò, nel reale impiego sul campo, alcune limitazioni). È stato, fra gli altri, utilizzato anche dal nostro Esercito. Di questo mezzo (virtualmente inarrestabile e come tale utilizzatissimo in questo teatro bellico) ricordo i consumi esorbitanti (visti di persona): 90, circa, litri di benzina per percorre 290, circa, chilometri!!!
  • Questa è storia vera: questo Mig 21 (inquadrato nel 921° battaglione della 371° divisione) realizzò cinque “kills” (ovvero abbattimenti di velivoli nemici) nel periodo Luglio/Dicembre 1972. In particolare, con ai comandi il pilota Pham Tuan, abbattè (nella notte del 27 dicembre 1972) un Boeing B52, un enorme bombardiere tuttora in servizio (è noto con nomignolo di BUFF ovvero Big Ugly Fat Fellow, coe a dire (un) Tipo Grosso, Brutto e Grasso)

Intermezzo finito, prometto, torniamo ai pesci ...

Francesco
 

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Ciao,

Una traccia ... "particolare" ... :104:trovata nel giardino di amici.

Per loro, ed anche per me tutto sommato, altro non era che una banale "muta" di un serpente. Poi, a furia di guardarla ...

Infine ho deciso di inviare la foto ad una amica erpetologa olandese (con cui ho lavorato in Africa).

La risposta è stata breve ed esaustiva:: ... la "muta" di un cobra!

Che quindi, adesso, potrebbe essere, bel bello, annidato da qualche parte in giardino.

Asiatici, erpetologici, saluti.
Francesco
 

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