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La mia esperienza con Sternotherus carinatus...

Apre gli occhi completamente,inizia a muoversi,esplora,s'immerge ed inizia a conoscere i suoi sensi,emerge,prende aria,annusa i resti del suo uovo,ovvero la sua ex casa...


Ovviamente sono i primi movimenti appena uscita dall'uovo.
 
Dopo una mezzora è molto attiva nonostante parte del guscio sia ancora attaccato al carapace,non voglio toglierlo manualmente lascerò fare tutto il decorso grazie all'acqua,quindi decido di trasferirla sotto osservazione nella vasca nursery dove c'è la prima nata...che buffe,sembrano Davide e Golia.

Posiziono la piccola nella nursery,dopo un pò si butta in acqua,i resti del guscio man mano che si bagnano si staccheranno(nel tempo di un ora circa)dal carapace.

La prima nata è impaurita,nonostante la taglia sia maggiore di tre o quattro volte.


La prima nata(spero siano maschi,visto che le uova sono state incubate per non far nascere femmine) è diffidente,piano piano si avvicina dopo un lungo periodo di osservazione,come prima cosa le due piccole si annusano allungando il collo quindi tenendo una certa distanza,dopo questo saluto,rituale?tutto torna come prima,la curiosità è finita.La tartaruga più grande non infastidisce la piccola sembra proprio ignorarla.

E' straordinario vedere l'ultima nata il primo giorno di vita attivare la tecnica del basking,un animale come questo ha tantissimi predatori in acqua,in terra,in aria,(oltre all'uomo ed al suo inquinamento)questa tecnica di respirazione permette alla tartaruga di far emergere solo il naso a pelo d'acqua,senza esporre la testa.

Ora l'alimentazione è la cosa più importante visto che la prima nata è vorace,più grande,veloce,e quindi potrebbe non lasciare cibo a sufficienza per la piccola.

La prima nata ormai è abituata alla mia presenza e appena apro il coperchio per la somministrazione del cibo si avvicina subito aprendo anche la bocca,tanto da prendere il cibo direttamente dalla mia mano.

La seconda nata non si è alimentata per i primi due giorni circa sintomo che il suo stomaco era ancora pieno di nutrimento,poi terminate le riserve del "sacco vitellino"inizierà a mangiate tutto.

Riesco con pazienza ad alimentare bene le due tartarughe,la differenza di taglia è notevole,ma nel giro di un anno la differenza di taglia sarà marginale.



...Continua...
 
L'ALIMENTAZIONE...
In questo periodo freddo la produzione di cibo vivo scarseggia,la temperatura nella vasca da 80 litri che ho all'esterno dove allevo lumache acquatiche di diverse specie è in stand-by,in primavera riuscirò ad avere altro cibo vivo da somministrare giornalmente.


L'ultima somministrazione di cibo vivo,lumache acquatiche....è straordinario vedere subito l'istinto innato di predazione di queste piccole tartarughe alla vista di lumache in movimento.

 
Ultima modifica:
Per sopperire al cibo vivo ed alla fonte di calcio,cosa che non deve mancare in questo periodo ed anche successivamente,ho provato a fornire alle piccole l'osso di seppia,le altre vasche(due)in cui ho le prime nate e gli adulti sono sempre disponibili in acqua.

 
Le piccole sembrano gradire questa fonte di calcio,hanno una bocca che per certi versi ricorda il becco di un pappagallo o di una tartaruga marina,già da piccole sono in grado di frantumare con facilità l'osso di seppia.


Immaginate le adulte,riescono a staccare pezzi di osso di seppia spessi anche 2 cm...come se fosse polistirolo.

In primavera iniziano a consumare più osso di seppia ma in estate o prima delle deposizioni possono finire un osso di 20 cm in qualche giorno,oltre a mangiare il loro cibo giornaliero,nel periodo di riposo non mangiano quasi più,così anche l'osso viene ignorato,nei video delle piccole la temperatura è 25°C-26°C quindi sono sempre attive.
 
Come alimento congelato sto usando inizialmente chironomus rosso,lo scongelo in 20 ml d'acqua circa ,un cubetto ed una volta scongelato tolgo l'acqua e aggiungo un preparato multivitaminico per rettili,dopo qualche minuto lo somministro.

Appena apro il coperchio le piccole accorrono con la testa fuori dall'acqua,pronte a mangiare...ora non sono più timide,successivamente procederò a somministrare anche cibo fresco come pesce,crostacei,ecc..

Nella loro menù ora sto provando anche il cibo commerciale specifico,stick che bagno 5 minuti in acqua,per poi somministrarli,una volta a settimana uso lo stesso procedimento dei chironomus con le vitamine,ma con lo stick è molto più semplice visto che li lascio ammorbidire con le vitamine,lo stick assorbe il liquido molto bene.



....CONTINUA....
 
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Qualche foto per aggiornare la vasca delle Sternotherus carinatus,ho inserito una corteccia di sughero con epifite Tillandsia,rifatto lo scivolo di emersione nella zona emersa.

Ho anche messo nelle noci di cocco sospese delle Bromelie,nella parete di sughero e sulla radice oltre ai muschi emerge una specie di Microsorium(Microsorium musifolius"crocodyllus").Nella zona sommersa ci sono qualche Anubias nana e Microsorium pteropus e Microsorium Windelov.
 
Aggiorno la mia avventura con le tartarughe Sternotheru carinatus.
In questo video la prima schiusa
Dopo le deposizioni di Luglio ecco le prime nate20211031_115015.jpg
 

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Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


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