• ATTENZIONE
    A seguito della migrazione dalla vecchia alla nuova piattaforma, se avete dei problemi di accesso, prima di fare dei nuovi account, inviate una email a segreteria@aiconline.it e risolvo il problema

mantenimento dei geophagus

ho ricevuto questa mail in privato, poichè ci sono appassionati più esperti di me, riguardo i geophagus (marco lenak, gianni, ed altri), io la giro a voi.
spero che vi facciate sentire.

------------------------------------------------

....volevo porti alcune domande riguardo i geophagus. ti spiego subito ho un acquario da 180 litri e volevo provare a prendere una coppia di brasilianesis volevo chiederti se x la dimensione della vasca potevo aggiungere altre specie e quali sono compatibili con i geophagus?? o se meglio inserire solo una coppia ?? la temperatura a 25 gradi andrebbe bene?? spero in una tua risposta ....ma nn sapevo a chi chiedere ti ringrazzio ciaoooo
 
una coppia affiatata si potrebbe tenere in una vasca del genere. arredamento con legni e piante con radici protette da sassi.
 
questi sono gymnogenys dell'uruguay, li ho acquistati da leonde qualche mese fa.
provengono da riproduttori pescati personalmente da marko lenac durante un suo viaggio in uruguay.
quando li ho presi misuravano 2 cm. ora son 8 cm circa i maschi e 5 le 2 femmine.
vivono in una vasca di 200 litri circa. la femmina "5 cm" ha tirato fuori l'ovopositore, il maschio è tutto eccittato e corteggia le due femmine.
durante le parate, a volte si mettono viso a viso e si scambiano "innumerevoli baci"
è spettacolare!!!

ph: penso buono!
durezza: non la conosco!
nitriti e nitrati: mai misurati!
cambio 1/2 dell'acqua: 2 volte al mese!

aspetto la critica di marko.

ecco alcune foto.





Immagine:
201034113320_P3028591bis.jpg

114 KB

Immagine:
201034113341_P3028592bis.jpg

149,66 KB

Immagine:
201034113414_P3028596bis.jpg

130,91 KB

Immagine:
201034113429_P3028598bis.jpg

123,62 KB

Immagine:
201034113519_P3028610bis.jpg

144,76KB

Immagine:
201034113537_P3028613bis.jpg

154,51KB

Immagine:
201034113558_P3028615bis.jpg

127,04KB

Immagine:
201034113613_P3028617bis.jpg

130,66KB

Immagine:
201034113630_P3038633bis.jpg

164,84KB

Immagine:
201034113647_P3038634bis.jpg

182,43KB
 
petrochromis ha scritto:


ph: penso buono!
durezza: non la conosco!
nitriti e nitrati: mai misurati!
cambio 1/2 dell'acqua: 2 volte al mese!

Enzo sei la massima espressione della scenza ...
Detto questo ..le tue foto dimostrano come la sensibiltà di persone esperte , siano l'essenza per tenere bene i pesci.
 
bravo enzo! sono bellissimi e ben formati! metili una pietra piatta e saranno scintille! i mie hanno cominciato quando si e alzata la temperatura sopra i 18 gradi.
 
sequenza di una riproduzione dei miei "gymnogeophagus rio olimar uruguay".
è stata la loro "prima volta". che emozione!!!!!
il maschio è di circa 10/11 cm la femmina 7/8 cm i piccoli 6/7 mm.
saranno 30/40 avannotti.

emissione delle uova
201051915332_P5120200 copia.jpg

187,51 KB

Immagine:
201051915412_P5120201 copia.jpg

181,79 KB

fecondazione da parte del maschio
201051915433_P5120208 copia.jpg

193,32 KB

Immagine:
201051915455_P5120209 copia.jpg

168,57 KB

Immagine:
201051915524_P5100164 copia.jpg

190,93 KB

Immagine:
201051915546_P5110189 copia.jpg

171,91 KB

Immagine:
20105191564_P5110191 copia.jpg

159,98 KB
 
Ciao Enzo,
pensi che....io possa chiederti una coppia....per me?[:I]
Il maschio è meraviglioso..che colori.

Ciao
Gioacchino.
 
petrochromis ha scritto:

a tempo debito giò! promesso!

Non so come ringraziarti caro Enzo...ho la ferma intenzione di lasciare definitivamente a tre le vasche, e fare una Malawi, una America (non so se centrale o meridionale) e una piccola nursery da 100 litri.

Ciao,
 
ormai da 20 giorni la mamma è isolata e cura la sua prole.
i piccoli saranno una trentina, vengono nutriti con polvere di uova di artemia decapsulate, secco polverizzato.
devo dire che mi aspettavo una crescita più convincente, ma forse sono condizionato dai petro che nascono già grandi.

a essere sincero mi aspettavo più interesse dal forum, almeno dagli appassionati di queste varietà.
ma forse è una riproduzione abbastanza comune e non glie ne frega a nessuno. per me invece è un evento non da poco.
marco lenac, tu hai da suggerirmi qualche cosa?
 
caro mio enzo benvenuto nel mondo del sud america:D qua si sta da dio ma non ce molta compagnia.

forse il pesce dovrebbe costare come in germania 50 eur/cad per farli piu interessanti. i sud americani dovrebbero esere nutriti con artemia viva le prime due settimane. con il secco vano più lentamente avanti.
 
jurupari ha scritto:
forse il pesce dovrebbe costare come in germania 50 eur/cad per farli piu interessanti.
Marco mi sa che hai proprio ragione! Enzo dici che non conosci i valori dell'acqua, ma usi la solita o la tratti? L'unica cosa che mi allontana da questi pesci è la richiesta di acqua tenera ed acida...
 
daniela ha scritto:

L'unica cosa che mi allontana da questi pesci è la richiesta di acqua tenera ed acida...

Daniela: non sono ciclidi di acqua acida. Se escludiamo la parte alta del parana' e qualche rarissima zona del brasile sono pesci che stanno sempre a pH7 o molto superiore a questo. Nel caso degli olimar ricordo un pH di 7.85 (misurato con lo strumento di Marko) che diventava superiore a 8 nella zona dell'arroyo yerbalito o dell'arroyo frayle muerto. Questo per i gymno dell'est. Addirittura a sud ci sono bacini con pH 9. All'ovest quelli del rio uruguay hanno valori un po' inferiori ma siano sempre intorno a 7.

Per Enzo: la crescita di questi ciclidi in acquario e' lenta. Almeno rispetto a molti africani. Piu' veloce in natura dove possono approfittare di estati caldissime e abbondanza di cibo ma poi in inverno subentra un blocco causa freddo intenso. Come avrei notato c'e' gia' una notevole differenza di taglia con le uova di petro, oftalmo o tropheus. Le larve nascono piu' piccole rispetto agli africani e sono piu' lente nella crescita. Inoltre gli ultimi anni non sono stati brillantissimi per i ciclidi dell'uruguay perche' ha fatto un freddo cane. Noi siamo andati nella primavera del 2007 e addirittura in inverno nevico' a buenos aires (cosa che non accadeva da 90 anni). Probabilmente l'inverno ha falcidiato molti gymno di piccola taglia. Addirittura nel rio olimar non abbiamo visto neanche un geophagus brasiliensis (questa e' la specie piu' sensibile al freddo e sono stati colpiti anche gli adulti), mentre per gli australoheros i problemi di freddo non sembrano essere determinanti.

Ciao Enrico

waterpollo.blogspot.com
 
enrico ha ragione, non sono pesci per acque tenere.
non conosco il ph o ladurezza, però posso dirvi che in questa vasca da 200 litri, ho avoto diverse riproduzioni di xeno nigrolabiata, tembwe ed anche alcuni tropheus.
questi gymno convivono perfettamente ignorandosi, con delle xeno papilio tembwe.

enrico, ti ringrazio per la conferma dei piccoli.
quando li acquistai da leonde misuravano (come già scritto) 2/3 cm. e successivamente, la crescita non mi è sembrata molto lenta.
probabilmente nella prima fase di crescita stentano un pò, forse anche le artemie vive potrebbero fare la differenza.

quello che mi ha colpito molto di questi gymno, sono il grande numero di malformati. dei 30 acquistati 15 non servono.

hai notizie di queste malformazioni?
secondo me sono influenzati dai genitori.
potrebbe essere il gran freddo, come tu dici?
 

Guida Ciclidi


Nuova edizione Ordinala

Anteprima bollettini


Numero 3/2024

• Raccogliendo Pelvicachromis kribensis di Michel Keijman e Uwe Werner
• La storia di Apistogramma nijsseni di Livio Leoni
• I ciclidi nani del lago Tanganica di Giorgio Melandri


Arretrati
Indietro
Alto