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Nuovo allestimento Tanganyica

Ciao a tutti,

Dopo quasi un anno di stop ed una esperienza con Neolamprologus Multifasciatus ho riallestito una nuova vasca (100x40x50) per biotopo Tanganyica. Come vedete dalle foto, ho creato per ora un layout abbastanza versatile, con sabbia corallina, qualche guscio di lumaca, e soprattutto due formazioni rocciose senza particolari spigoli vivi ai lati opposti della base con insenature ed anfratti. Per aiutarmi con la gestione di nitriti e nitrati ho annegato nel fondo, servendomi di un cannolicchio, degli steli di Ceratophyllum Demersum: inutile dire che in sole poche settimane i pochi steli di circa 10 cm di lunghezza iniziale hanno già raggiunto la superficie. Per quanto riguarda l'illuminazione ho una centralina con due strip LED, che alterno per effetto alba e tramonto alle luci LED di serie (10000K), con un totale di circa 8 ore di illuminazione piena al giorno. Il filtro è quello interno di serie ma modificato, cioè completamente riempito di siporax, 2 spugne fini ed ovatta.

I valori dell'acqua sono in linea, pH = 8,2, per ora mantengo un kH di 9-10 gradi non sapendo i valori dell'acqua delle vasche da cui proverranno i pesci e volendo evitare shock al momento dell'inserimento (mi informerò e modificherò prima dell'acquisto).

Sono ancora parzialmente indeciso su quale specie inserire: mi piace molto Altolamorologus Sumbu Shell, Neolamprologus Calliurus e Neolamprologus Brichardi. In ogni caso sarà monospecifico. Per i calliurus ho probabilmente la possibilità di prendere 2M + 4F (o 1M + 2F), per gli altri non ho idea e quindi dovrò prendere giovani da sessare.
Per i Brichardi ho il timore che la vasca possa essere troppo piccola, soprattutto in considerazione dele numerose riproduzioni.

Per le tre specie considerate avete consigli da darmi in riferimento al layout?
Grazie anche per eventuali proposte diverse.
 

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Io sono un po' dubbioso sui brichardi. Li allevo da decenni e ho paura che in un metro, appena diventano adulti, comincino le battaglie, spesso molto cruente. Certo, puoi sempre vedere che succede e sfoltire alla bisogna. Alla lunga io al massimo ci vedo un maschio con la sua femmina e i loro piccoli. Anche il trio lo vedrei male, però si può tentare... Ma anche i piccoli, quando superano l'anno di vita, se il papà è particolarmente aggressivo, rischiano molto...
 
@FabrizioM79 Se devi allevare dei pesci del Tanganika o di qualsiasi altro biotopo si tratti non è che devi portare i valori della tua vasca a quella del negoziante ed alla busta dei pesci, siamo all'ABC dell'acquariofilia, devi fare esattamente il contrario devi adattare lentamente i pesci ai valori della tua vasca che sarà stata progettata per un certo biotopo, ed in questa fase per evitare uno schock osmotico, il solo parametro che entra in gioco è la conduttività dell'acqua. A seconda dell'acqua della busta si immette lentamente acqua di rubinetto o di osmosi per raggiungere una conduttività simile a quella della propria vasca, quindi si possono mettere i pesci. L'acqua dovrà essere ovviamente ad una temperatura adeguata per non creare problemi ai pesci. Spesso sulle buste ci sono i disegni: busta messa a galleggiare nell'acquario e si immette alla cieca un po d'acqua della vasca nella busta, poi si mettono i pesci senza versare l'acqua della busta. Tuttavia il problema è che i negozianti, giustamente non è che si mettono a cambiare l'acqua delle proprie vasche ma rabboccano, specialmente con le vasche africane con acqua di rubinetto per cui capita quasi sempre che l'acqua della busta abbia una conduttività di 1500 microSiemens/cm e oltre e quindi più i valori di conduttività della vasca e della busta si discostano più tempo occorre per adattare i pesci alla propria vasca e ribadisco che l'operazione va fatta lentamente.
 
Secondo me per i brichardi ti servono molte più rocce, per i calliurus e per i sumbu invece lascerei un po' più di sabbia libera.
 
@longior grazie del tuo messaggio, soprattutto sulla conducibilità, tuttavia penso di essermi fatto capire male! La mia acqua di rete é molto tenera (3 kH) e per raggiungere un minimo di durezza ho dovuto addizionare sali (uso Aquadur Tanganica). Ora, trattandosi di una vasca nuova, e intuendo che probabilmente i pesci che prenderò non proverranno da acque eccessivamente dure (se potrò verificherò in anticipo), mi sono fermato a 9 kH, pensando di aumentare poi con molta gradualità in occasione dei cambi periodici. Naturalmente questo non esclude affatto di fare al momento dell'inserimento quanto scrivi: temo di aver dato l'idea contraria.

@Roberto Zampa/Sertor: Brichardi bocciati, rimango molto tentato dai Calliurus mentre per gli Altolamprologus Sumbu Shell penso avrò un problema di reperibilità. Ho modificato il layout aprendo la rocciata sulla sinistra e parzialmente anche quella sulla destra! Se necessario rimuovo altro materiale. Grazie del consiglio. :104:
 

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Allora devo chiederti scusa anche se per amor di verità devo purtroppo constatare che specialmente su facebook si leggono dei veri e propri obbrobri che fanno veramente cadere le braccia e mi sono sentito di fare delle precisazioni.
Per quanto riguarda la tua vasca, devo dirti che non amo le piante in configurazione Tanganika, il biotopo del resto non le prevede, ma questi sono gusti personali, anche se proprio per questa ragione, vista l'assenza di piante diventa necessario sovradimensionare in maniera importante il filtro; per ciò che concerne invece la popolazione, purtroppo la vasca è piuttosto piccola e permette veramente poco. Sia sui libri che in diversi siti che si occupano dei pesci del Tanganika si legge, per esempio che sia i N.Brichardi che i N.Leleupi potrebbero stare in coppia in acquari relativamente piccoli, tuttavia, anche se dovessi reperire una coppia "certificata" di questi due pesci, non è detto che possa sbocciare l'amore ed anzi, potrebbero tranquillamente ammazzarsi. Per gli Altolamprologus compressiceps sumbu shell invece, le dimensioni della vasca mi sembrano più che adeguate ma pare siano introvabili, magari aspetta che riapra Davide Gnoffo che potrebbe averli, oppure ripiegare sui N.Brevis.
Visti comunque i valori della tua acqua potresti invece cambiare e scegliere qualche ciclide dei fiumi africani, anche se dovresti rivedere completamente il layout della vasca, a partire dal colore della sabbia. Ci sono pesci dai colori stupendi.Dove vivo io, a Roma sud ovest, l'acqua invece è molto dura, ideale per il Tanganika ed i sali minerali, gli stessi che usi tu, li adopero per un piccolo acquario amazzonico alimentato con acqua di osmosi, quello grande invece sta per ospitare dei N.Tretocephalus. Per quanto mi riguarda sarebbe economicamente oneroso allevare pesci amazzonici nell'acquario grande, proprio per la grande quantità di sali minerali che dovrei adoperare.
 

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