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parliamo di gymnogeophagus

marcAzzurro

Socio AIC
Da quanto ho appreso ultimamente della grande variabilità riproduttiva dei gymnogeophagus unite alle loro forme interessanti mi sto convincendo a dedicargli una vasca che sarà di 150cm.

la specie che inserirei sicuramente è gymnogenys a cui vorrei abbinare labiatus o tiraparae, anche se ho visto molte belle varietà appartenente a questo gruppo ma non penso siano reperibili.
cè il rischio he si ibridino?

se cè allora andrei su una specie che non incuba oralmente come i rhabdothus o gli australoheros, sempre che non siano troppo aggressivi per i gymnogenys. anche i cichlasoma dimerus mi piacciono

mi piacerebbe abbinare qualche non ciclide proveniente dai loro luoghi d'origine ma anche qui in commercio non credo si trovino.

la temperatura ottimale d'inverno sarebbe sui 15-16 gradi? la mia acqua di rubinetto ha ph 7,5-8 kh 8 e gh 15 conduttività non sò.
 
Messaggio di marcAzzurro

Da quanto ho appreso ultimamente della grande variabilità riproduttiva dei gymnogeophagus unite alle loro forme interessanti mi sto convincendo a dedicargli una vasca che sarà di 150cm.

la specie che inserirei sicuramente è gymnogenys a cui vorrei abbinare labiatus o tiraparae, anche se ho visto molte belle varietà appartenente a questo gruppo ma non penso siano reperibili.
cè il rischio he si ibridino?

se cè allora andrei su una specie che non incuba oralmente come i rhabdothus o gli australoheros, sempre che non siano troppo aggressivi per i gymnogenys. anche i cichlasoma dimerus mi piacciono

mi piacerebbe abbinare qualche non ciclide proveniente dai loro luoghi d'origine ma anche qui in commercio non credo si trovino.

la temperatura ottimale d'inverno sarebbe sui 15-16 gradi? la mia acqua di rubinetto ha ph 7,5-8 kh 8 e gh 15 conduttività non sò.
Ciao Marco, non so quanto potrò esserti d'aiuto visto che li ho da troppo poco per parlarti di esperienza personale, ma prima di prenderli mi sono informato un po' da amici che li hanno visti in Uruguay e li hanno avuti e riprodotti.
Ci sono due scuole di pensiero sugli accoppiamenti da tenere in vasca.
C'è chi dice che il rischio ibridazione tra labiatus e gymnogenys c'è ed è alto e chi li ha avuto inseme senza che si ibridassero mai.
Quello che si tende invece a sconsigliare è l'accoppiata gymnogenys/exmeridionalis-rabtodus o labiatus/exmeridionalis-rabtodus. Questo perchè i secondi potrebbero nel momento della riproduzione essere particolarmente aggressivi.
Certo, da quello che vedo l'aggressività non è paragonabile a quella che si potrebbe avere tra i ciclidi del Malawi o tra molti ciclidi centroamericani.

Non li metterei con gli australoheros che sono molto più belligeranti dei gymno.
Io personalmente ho poi preso in rapporto di 2m/3f sia i labiatus che i gymnogenys.
Portati a casa mi son detto subito che avere fatto una stupidata. Le femmine mi sembravano uguali. Ora dopo un po' di giorni posso dirti che le riconosco da lontano. Hanno forma e colore diversi.
Sono però pesci, che i primi giorni non vedi. Ho passato due giorni senza vederne uno in vasca. Poi alcuni giorni che potevo vederli solo da lontano. Ora la cosa va molto meglio. Volevo all'inizio inserire qualche pesce di superficie, giusto per far prendere confidenza ai gymno ma ora penso i aver fatto bene a non metterli Anche perchè quale inserire vista anche la temperatura dell'acqua?
Per il momento ho notato personalmente due cose. Una per me (appassionato Malawi) strana ed è il modo di nuotare di questi pesci. Nuotano a "scatti" cambiano direzione in modo rapido ed improvviso, questo anche quando difendono il terriotrio che da quello che vedo è piccolo.
La seconda è che sono molto più legati alle rocce i labiatus che difficilmente si allontanano da esse mentre i gymogenys il vedi spesso nelle zone dellì'acquario più sabbiose.
Il mio acquario non ha il riscaldatore e la temperatura dell'acqua si aggira sui 18/19 gradi.
I tuo valori di ph e durezza vanno bene.
I miei sono ph 7,5 durezza 15 e conducibilita 600 e mi hanno detto che vanno benissimo.
Ti confermo che è difficile trovare qualche non ciclide provveniente da quelle zone. Ci ho provato per un po' ma non ho trovato nulla.
Ciao
 
intanto grazie Ivan
credo che mi orienterò su gymnogenys e tiraparae se li trovo, oppure labiatus

con le rocce è necessario creare tane o sono sufficienti barriere visive?
 
marcAzzurro ha scritto:

intanto grazie Ivan
credo che mi orienterò su gymnogenys e tiraparae se li trovo, oppure labiatus

con le rocce è necessario creare tane o sono sufficienti barriere visive?
Qualche tana io l'ho creata, non tanto per la riproduzione, visto che depongono su substrato scoperto ma per dare la possibilità a quelli più timidi e ai dominati di nascondersi. Altra cosa che ho fatto e rifarei è usare una pompa per movimentare e ossigenare l'acqua. In naturano vivono in zone con corrente. Forse meno forte per i Gymnogenys ma comunque una certa corrente, essendo "fiumi" c'è.
I tiraparae non li conosco ma non penso si discostino molto dai labiatus come abitudini.
 
uppo dato che è tornato Enrico:
e aggiungo come vedreste invece l'accoppiata rhabdotus e australoheros? è possibile trovare qualche caracide o altro della zona?
 
marcAzzurro ha scritto:

uppo dato che è tornato Enrico:
e aggiungo come vedreste invece l'accoppiata rhabdotus e australoheros? è possibile trovare qualche caracide o altro della zona?

Di caracidi ce ne sono tanti ma non vengono esportati. Il piu' particolare forse e' Pseudocorynopoma doriae. Personalmente mi piacciono molto il Charax col bernoccolo o quelli blu giallo o arancio ma non li ho mai visti in europa. Volendo quel Charax si puo' sostituire con il gibbosus mentre altri caracidi con dei tetra argentini che sono disponibili sul mercato. Gli australoheros possono essere molto aggressivi, anche se ditaglia minima come i red ceibal e un abbinamento fra ciclidi e' consigliabile solo con le crenicichla o con i geophagus cattivi, quelli del gruppo brasiliensis. Se non si hanno vasche da 3 metri e' sicuramente meglio evitare l'abbinamento con i gymno. Altri pesci che puoi associare ai gymno sono Cnesterodon e Jenynsia (a trovarli! :D) cory paleatus ed aeneus e pleco e ancistrus vari. Il tiraparae secondo me e' bellissimo ma e' anche il piu' mite dei gymno. L'ho sempre preso sulla sabbia o al limite sabbia/sassi. L'ibridazione rimane possibile ma piu' che altro dovresti imparare bene a riconoscere le femmine perche' ci vuole un occhio abbastanza allenato in quanto e' come riconoscere delle femmine di aulonocara.

Ciao Enrico
 
gli scleromystax possono essere alternative ai classici cory visto che condividono le temperature?(e forse anche gli habitat)
 
pike_cichlids ha scritto:

marcAzzurro ha scritto:

uppo dato che è tornato Enrico:
e aggiungo come vedreste invece l'accoppiata rhabdotus e australoheros? è possibile trovare qualche caracide o altro della zona?

Di caracidi ce ne sono tanti ma non vengono esportati. Il piu' particolare forse e' Pseudocorynopoma doriae. Personalmente mi piacciono molto il Charax col bernoccolo o quelli blu giallo o arancio ma non li ho mai visti in europa. Volendo quel Charax si puo' sostituire con il gibbosus mentre altri caracidi con dei tetra argentini che sono disponibili sul mercato. Gli australoheros possono essere molto aggressivi, anche se ditaglia minima come i red ceibal e un abbinamento fra ciclidi e' consigliabile solo con le crenicichla o con i geophagus cattivi, quelli del gruppo brasiliensis. Se non si hanno vasche da 3 metri e' sicuramente meglio evitare l'abbinamento con i gymno. Altri pesci che puoi associare ai gymno sono Cnesterodon e Jenynsia (a trovarli! :D) cory paleatus ed aeneus e pleco e ancistrus vari. Il tiraparae secondo me e' bellissimo ma e' anche il piu' mite dei gymno. L'ho sempre preso sulla sabbia o al limite sabbia/sassi. L'ibridazione rimane possibile ma piu' che altro dovresti imparare bene a riconoscere le femmine perche' ci vuole un occhio abbastanza allenato in quanto e' come riconoscere delle femmine di aulonocara.

Ciao Enrico

scusa se te lo chiedo ma tu hai i cnesterodon?
 
marcAzzurro ha scritto:


scusa se te lo chiedo ma tu hai i cnesterodon?

Adesso non piu'. Li ho avuti fino a pochi giorni fa ma erano un furto da un parto avvenuto nella busta durante il viaggio dall'uruguay e all'arrivo ho prelevato qualche piccolo. Adesso li ho ridati al legittimo proprietario e sono sempre qui a milano. Dovrebbero esserci anche a firenze e se Lore legge magari lo conferma. Sono pesci bellissimi che non manchero' di riprendere.
Mi sono dimenticato di menzionare gli otocinclus ma non li vedo molto bene con i gymno perche' li stressano parecchio e li usano per attaccarsi di lato per succhiare e i gymno non riescono a liberarsene tanto facilmente.

Ciao Enrico
 
La vasca è allestita ora aspetto di inserire i Gymno. gymnogenis e tiraparae se li trovo. o sarebbero più interessanti un gruppo (3/3 per esempio) di una sola specie?

pike_cichlids ha scritto:
Di caracidi ce ne sono tanti ma non vengono esportati. Il piu' particolare forse e' Pseudocorynopoma doriae. Personalmente mi piacciono molto il Charax col bernoccolo o quelli blu giallo o arancio ma non li ho mai visti in europa. Volendo quel Charax si puo' sostituire con il gibbosus mentre altri caracidi con dei tetra argentini che sono disponibili sul mercato... Altri pesci che puoi associare ai gymno sono Cnesterodon e Jenynsia (a trovarli! :D) cory paleatus ed aeneus e pleco e ancistrus vari.

Ciao Enrico


per quanto riguarda altri pesci ho 2 cory aeneus in un'altra vaschetta che dovrei svuotare che faccio li metto, vivono a 16-18 gradi?

tetra argentini conosco solo moenkausia santafilomenae altri quali sarebbero?
 
marcAzzurro ha scritto:

per quanto riguarda altri pesci ho 2 cory aeneus in un'altra vaschetta che dovrei svuotare che faccio li metto, vivono a 16-18 gradi?
tetra argentini conosco solo moenkausia santafilomenae altri quali sarebbero?

Gli aeneus sono a nord, zona piu' calda. Se li avessi pescati tu di sicuro non avrebbero problemi ma quelli dei negozi o degli allevatori sono abituati a stare a temperature piu' alte e credo ne soffrirebbero. Come caracidi nei negozi trovi facilmente l'Hyphessobrycon anisitsi, venduto con il vecchio nome di caudovittatus. Questo pero' dopo qualche anno diventa grossino e prende delle gibbosita' impressionanti che lo fanno apparire bruttino per gli esteti dell'acquario. Molto belli sono i Characidium ma sono difficili da trovare.

Ciao Enrico
 
Gli aeneus li ho da un pò e li avevo a 19-20 gradi percui considerando che andiamo verso l'estate li ho messi, con i paleatus invece non dovrei avere problemi?

posso mettere dei legni e delle piante?
 
marcAzzurro ha scritto:

posso mettere dei legni e delle piante?

Si, puoi mettere anche sassi. I paleatus non hanno problemi perche' vivono molto piu' a sud pero' dubito che quelli dei negozi provengano da argentina o uruguay. Probabilmente derivano da avi brasiliani, popolazioni molto piu' nordiche.

Ciao Enrico
 

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