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pterophyllum e valori alti

marcAzzurro

Socio AIC
Volevo chiedere se qualcuno saprebbe dirmi a quali problemi e che sintomi possono andare incontro dei pterophyllum f1 (o giù di li) con un ph e durezze troppo alte per il loro benessere, in quanto da quasi 1 anno li tengo in vasca con acqua di rubinetto (ph 7,5 - 8, kh 8-9, gh 15-18) come fanno molti qui con gli amazzonici riportando che va tutto bene

io continuo a perdere esemplari, uno alla volta, che sono fino ad un certo punto normali (crescono e una coppia che si era formata ha deposto 3 volte poi uno dei 2 è morto) iniziano a bucarsi all'attaccatura delle pinne, poi i buchi si allargano e le pinne si rompono e poi allo stadio finale si escoriano gli opercoli fino a esporre le branchie al che muoiono (circa 1 mese impiegano)

le ipotesi che mi sono fatto sono 2: valori troppo alti o malattia del buco, ma le descrizioni di questa mi sembrano diverse
 
ciao Marco, anche io ho avuto poca fortuna con gli scalari, i miei erano F1 manacapuro, ma ho collegato la sfortuna all'introduzione di pesci nuovi wild che mi hanno impestato i pesci presenti.
tu hai introdotto nuovi pesci?
 
no gli scalari sono stati gli unici ciclidi in vasca
ci sono alcune differenze con le descrizione della malattia del buco, tu sapresti dirmi l'evoluzione che in genere ha la malattia del buco?
e mi piacerebbe sapere in genere quali sintomi provocano i valori troppo alti per una specie
 
Non ho alcuna esperienza con pesci selvatici ma, dalla vostra descrizione sembrerebbero ulcere cutanee, spesso si verificano anche su pesci di allevamento (intendo per uso alimentare) dovuti a una scarsa qualità dell'acqua o a valori che non rispecchiano quelli di provenienza (nel caso di selvatici) ...sarebbe opportuno conoscere i valori delle acque di provenienza e, per quanto possibile avvicinarsi a questi ultimi...io tengo dei corridoras in acqua di rubinetto, si riproducono abitualmente (mi basta aggiungere acqua nuova e fredda per avere abbondanti deposizioni) ma non credo che i loro avi siano stati importati da acque acide e riprodotti in acque alcaline in tempi così brevi (credo che tanti saranno periti per accontentare i nostri desideri) ....quella che viene definita malattia del buco è comunque un' ulcera e come tale ha diversi fattori scatenanti (qualità e composizione dell'acqua, sistema immunitario debilitato etc....)

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non sono selvatici i miei ma sicuramente non sono pesci adattabili all'acqua di rubinetto dura e alcalina, al contrario di ciò che dicono molti... in vasca ho dei cory sterbai venduti come selvatici che depongono spesso e sturisoma, farlowella e planiloricaria stanno bene senza perdite

comunque ultimamente (1-2 mesi) i valori di durezza in vasca sono scesi rispetto al rubinetto, la scorsa settimana erano kh 5-6 e gh 12, ph 7,5 - 8
ho deciso di iniziare a cambiare il 10% del volume con pura acqua osmotica settimanalmente e vedere se le lesioni allo stadio iniziale regrediscono
per ora dopo il primo cambio sono kh 4-5, gh 10 vedremo se una volta scesa la durezza a valori più bassi il ph scenderà con qualche acidificante naturale
 

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• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


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