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Segnalazione: Apistogramma gibbiceps mouthbrooder?

Citazione:Messaggio inserito da bacarospo

Io son rimasto senza parole.
Che ne pensate?

Potrebbe non essere cosi' strano ed essere un comportamento abbastanza tipico nella specie se le dimensioni delle uova fossero sopra alla media degli apisto e di buon diametro. Pero' questo e' un dato che mi manca e non ho mai avuto i gibbi. Possibile in altri apisto ma di gruppi diversi.

Ciao Enrico
 
Citazione:potrebbe non essere cosi' strano ed essere un comportamento abbastanza tipico nella specie se le dimensioni delle uova fossero sopra alla media degli apisto e di buon diametro.

Quello che mi ha colpito è che la coppia non è selvatica ma "tankraised". Un comportamento simile lo avrei visto meglio da parte di un selvatico.
Per quanto riguarda la dimensione delle uova la cosa è strana.
Anche io la penso come te (poche uova grandi possono essere un presupposto per l'incubazione orale), però poi non tornano i conti con la riproduzione dei reofili. Anzi, ma quanti sono i reofili che praticano l'incubazione orale?

Citazione:possibile in altri apisto ma di gruppi diversi.

Intendi l'A. "maulbruter"?
Se non sbaglio avevano trovato una popolazione che deponeva su substrato.

Boh, magari tra 100k anni tutti gli apisto saranno incubatori orali.




Fabio

http://percomorfo.blogspot.com/
 
Citazione:Messaggio inserito da bacarospo


Anzi, ma quanti sono i reofili che praticano l'incubazione orale?
Boh, magari tra 100k anni tutti gli apisto saranno incubatori orali.

Tendenzialmente tantissimi geophagini lavorano molto i piccoli con la bocca. Vi sono vari livelli di incubazione. Anche alcune specie di Bujurquina lo fanno. Dei reofili esasperati nessuno incuba. A logica sarebbe una condizione piu' favorevole ma probabilmente ci sono altri motivi. Potenzialmente penso che tutti i ciclidi potrebbero arrivare ad incubare.

Ciao Enrico
 

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Numero 3/2024

• Raccogliendo Pelvicachromis kribensis di Michel Keijman e Uwe Werner
• La storia di Apistogramma nijsseni di Livio Leoni
• I ciclidi nani del lago Tanganica di Giorgio Melandri


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