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vasca africa occidentale

lamadesi

Socio AIC
Ciao a tutti, volevo allestire una vasca (80x50X40) per pelvicachromis e piante (di piante non so nulla le altre mie vasche sono una "superficie lunare"). la vasca è gia dotata di 4 lampade da 25W T5 tri-star possono andare ????
nella vasca si può montare un filtro esterno a bidone o un filtro percolatore qual'è meglio x le piante ???

x il fondo cosa suggerite ??? cavetto riscaldante ???

impianto CO2, direi obbligatorio, qualche consiglio ???

un sacco di domande ..abbiate pazienza





Luca Amadesi
 
Mmm... non sono in grado di darti alcun consiglio, ma ricordo ancora le voragini scavate dai Pelvicachromis che avevo, ogni giorno una buchetta nuova per far girare la prole, quindi non so se sia il caso del cavetto riscaldante... qualche sassetto a coprire le radici delle piante prevedilo, non si sa mai! Bè poi dovrai raccontarci tutto. lo sai, no?;)
daniela

daniela rizzo
 
Citazione:Messaggio inserito da lamadesi

la vasca è gia dotata di 4 lampade da 25W T5 tri-star possono andare ????

Vedo che ti sei deciso ad usare l'acquario del congresso 2006, io spero di non dover aspettare un anno.
Visto che una volta avevo le piante e praticamente dovrò fare quello che stai facendo a breve vediamo.

Come filtro vedrei uno esterno normale il percolatore disperde troppo la co2 che ovviamente è indispensabile. (se ti servono delle bombole ne ho in più) Di diffusori di co2 ce ne sono una infinità, io sono per quelli a campana rovesciata.

Io non sarei per il cavetto sotto sabbia anche se alcune ditte lo consigliono.

Per il fondo sotto una miscela con fertilizzanti sopra un ghiaietto inerte, in commercio ce ne sono un'infinità.

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Aldo Reggi
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Ciao Luca. Bella idea quella dei Pelvicachromis... Sono splendidi.

Per il filtraggio: concordo con Aldo sulla scelta del canister esterno, ma farei attenzione a non sovradimensionarlo, per due motivi: il primo è che ti creerebbe un risucchio eccessivo, con probabile perdita degli avannotti, il secondo è che perderesti quell'atmosfera di calma e tranquillità che ricorda uno stagno o un ramo morto di un fiume africano e che consente ai Pelvicachromis di manifestare tutta la loro bellezza.
Sul riscaldatore opterei per un normale riscaldatore, meglio se celato da qualche legno in un angolo. Utilizzerei molte piante e qualche legno, ma se fossi in te, mi attiverei per cercare (come nido d'amore [:p] una noce di cocco la cui unica apertura sia stretta quasi come una moneta di due euro. C'è anche l'opzione tronchetto di bambù posto sul fondo e circondato da anubias, molto caratteristico e naturale. Lo puoi vedere in foto sul testo di Linke e Staeck sugli apistogramma (pag. 97). A me piace molto, anche se non l'ho trovato, ma grazie alla generosità di Luigi Tartaglia, ho immesso in vasca un pezzo di corteccia a forma di cilindro che ho rinforzato con del filo di nylon e che ha un aspetto molto naturale. Per concimare le piante, potresti utilizzare anche delle compresse concimanti localizzate nei pressi delle piante, così da evitare che i P. nel consueto brucare sulla sabbia, che utilizzerei fine e chiara (ma non troppo) possano in qualche modo portartelo alla luce.
Ma dopo questi banali consigli, non mi rimane che attendere tue ulteriori informazioni su quali specie intenderai allevare.

A presto.

Marco ;)
 
Ciao, complimenti per l'idea, l'acquario ha le giuste dimensioni ed il giusto parco luci, più che sufficiente anche per piante esigenti.
Il discorso sul tipo di fondo e quindi sulla presenza del cavetto (perchè è inutile metterlo su fondo inerte)dipende appunto da quali piante vorrai tenere; in effetti piante semplici come le varie cryptocorine, molti echinodorus od anche sagittaria, vallisneria non richiedono fondi attivi ma basta la sabbia, la fertilizzazione avviene tramite colonna d'acqua e co2.
Diversamente il discorso si amplia.
Questi sono due miei acquari di dimensioni 80x40x40 dedicati ai ciclidi delle foreste africane:
70lt200611qt.jpg

acquaiorcongoldr5.jpg

il primo ospita nanochromis parilus ed il secondo pelvicachromis sacrimontis.
Nel primo acquario il fondo è inerte (anche nel secondo ovvio) ma le piante crescono bene con co2 e poca fertilizzazione (in entrambi i casi ho due neon T8 da 18 watt).
Con quel parco luci puoi permetterti di tutto ma a quel punto anche il fondo dovrà essere attivo (dennerle, dupla + sabbia oppure terre allofane o akadama o prodotti ADA)ed il tempo sarà maggiormente dedicato alla potatura che alla somministrazione di naupli per avannotti.
Su filtro e piante è vero che un percolatore od anche una sump disperdono co2, come è vero che un filtro esterno favorisce situazioni "riducenti" in termini di potenziale redox , favorevoli alle piante ma proprio perchè è una trappola per ossigeno preferisco gli interni a favore dei pesci (per le piante cambia poi poco).
Ciao Fabriio
 
Citazione:Messaggio inserito da gregory

Ciao, complimenti per l'idea, l'acquario ha le giuste dimensioni ed il giusto parco luci, più che sufficiente anche per piante esigenti.
Il discorso sul tipo di fondo e quindi sulla presenza del cavetto (perchè è inutile metterlo su fondo inerte)dipende appunto da quali piante vorrai tenere; in effetti piante semplici come le varie cryptocorine, molti echinodorus od anche sagittaria, vallisneria non richiedono fondi attivi ma basta la sabbia, la fertilizzazione avviene tramite colonna d'acqua e co2.
Diversamente il discorso si amplia.
Questi sono due miei acquari di dimensioni 80x40x40 dedicati ai ciclidi delle foreste africane:
70lt200611qt.jpg

acquaiorcongoldr5.jpg

il primo ospita nanochromis parilus ed il secondo pelvicachromis sacrimontis.
Nel primo acquario il fondo è inerte (anche nel secondo ovvio) ma le piante crescono bene con co2 e poca fertilizzazione (in entrambi i casi ho due neon T8 da 18 watt).
Con quel parco luci puoi permetterti di tutto ma a quel punto anche il fondo dovrà essere attivo (dennerle, dupla + sabbia oppure terre allofane o akadama o prodotti ADA)ed il tempo sarà maggiormente dedicato alla potatura che alla somministrazione di naupli per avannotti.
Su filtro e piante è vero che un percolatore od anche una sump disperdono co2, come è vero che un filtro esterno favorisce situazioni "riducenti" in termini di potenziale redox , favorevoli alle piante ma proprio perchè è una trappola per ossigeno preferisco gli interni a favore dei pesci (per le piante cambia poi poco).
Ciao Fabriio

Luca Amadesi
 
Ciao,
Rispondo a 6 Anni di distanza, ma magari può servire lo stesso
I Pulcher sono dei pesci bellissimi, e molto prolifici, sono facili da allevare, e se tenuti bene campano parecchio.
Detto questo, la tua vasca và benissimo, io ti sconsiglio sia il fondo fertile che il cavetto sottosabbia, per le piante puoi sempre mettere vicino alle radici, periodicamente, delle pasticche di fertilizzante.
I miei Pulcher scavano poco, e odiano la noce di cocco....Hanno sempre deposto dentro delle anforette che ho messo sul fondo, con delle Anubias legate sopra per mimetizzarle.
Unica accortezza, fondo di sabbia fine e non bianco, ma nemmeno nero, io ti consiglio un marroncino o un beige, metti tante piante che tanto i Pulcher non le rovinano, tanti sassi e grottarelle, magari anche una piccola radice.
Ottima idea il filtro esterno, su quella dimensione ti consiglio il JBL E501
 
Penso che Luca non abbia più i Pelvicachromis dopo i Petrochromis del Tanganica ora alleva dei pesci molto insoliti e rari che vivono solo in Madagascar trattasi sempre di ciclidi....ma è molto che non scrive più.... sabato e domenica prossima lo rivedrò a Pisa per il congresso nazionale AIC....:)

Comunque le info sono sempre utili anche dopo sei anni....:)
 

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Numero 3/2024

• Raccogliendo Pelvicachromis kribensis di Michel Keijman e Uwe Werner
• La storia di Apistogramma nijsseni di Livio Leoni
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