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Coltura cibo vivo continua

pietropal

Utente
Come molti di voi ben sapranno sto allestendo la Fish Room.
Lo spazio ce l'ho, problemi di estetica non ne ho e nemmeno problemi di temperatura.
Mi pare il caso che cominci a pensare di iniziare una coltura di cibo vivo nutriente da somministrare ad avannotti ed adulti.
Ci sono le anguillole dell'aceto, le dafnie, le artemie, tubifex, insomma sono infiniti. Ho letto un po' di tutto ma una linea chiara non l'ho trovata.
Sulle dafnie ad esempio c'è chi dice che siano poco nutrienti e chi che lo sono molto. Insomma tanti pareri diversi e tanti sistemi di allevamento, ma nessuno duraturo.
Ora chiedo consiglio, qual'è la coltura di cibo vivo che si mantiene di più, cioè che (se nutrita adeguatamente) non collassa? Quali accorgimenti dovrei utilizzare?
Escluderei le artemie se, come mi pare di aver capito, dovrei mantenere la salinità ad un livello costante e la cosa comporterebbe un'attenzione notevole
Grazie a tutti
Pietro
 
Ti rispondo per ciò che ho sentito da altri appassionati, non ho mai provato in prima persona:
- tubifex: da evitare, sia per problemi igienici che per tipologia di alimento (pare sia iperproteico)
- artemia: ottima (anche per veicolare vitamine ai pesci tramite la somministrazione dei crostacei "imbevuti"), in vasche spaziose non dovrebbe aver problemi di salinità, è piuttosto robusta
- dafnia: ottima e in teoria abbastanza facile da allevare
- anguillole: non ne conosco le caratteristiche di allevamento
- gammarus: ne parlano bene (ricchi di fibre) ma non so come si alleva e dove lo si cattura...anzi se qualcuno ne sa qualcosa...;)
 
A68 ha scritto:

Ti rispondo per ciò che ho sentito da altri appassionati, non ho mai provato in prima persona:
- tubifex: da evitare, sia per problemi igienici che per tipologia di alimento (pare sia iperproteico)
- artemia: ottima (anche per veicolare vitamine ai pesci tramite la somministrazione dei crostacei "imbevuti"), in vasche spaziose non dovrebbe aver problemi di salinità, è piuttosto robusta
- dafnia: ottima e in teoria abbastanza facile da allevare
- anguillole: non ne conosco le caratteristiche di allevamento
- gammarus: ne parlano bene (ricchi di fibre) ma non so come si alleva e dove lo si cattura...anzi se qualcuno ne sa qualcosa...;)

Quindi no tubifex.
Delle altre qualcuno mi sa dire qualcosa su come allevarle esattamente?
Nessun problema a mettere una vasca anche da 50 litri o più solo per quello e a tenerla a 22°C
 
Ciao Pietro.
Come te sto approfondendo in questo periodo l'argomento cibo vivo, per l'idea che me ne sono fatto, parlando sempre di vasche per ciclidi africani, è che le piu' facilmente gestibili siano le dafnie, artemie saline e anguillole dell'aceto.

Con una vasca anche di plastica sui 30-50 litri, facendola riempire il piu' possibile di alghe magari con concime per piante d'acquario ed una esposizione al sole di almeno un paio di ore al giorno, si crea cosi' una riserva di cibo di emergenza buona sia per Dafnie che Artemia, oltre questo vai di lievito di birra.

Il tuo dubbio sulle Artemie circa la salinità è giusto, ma dalle varie esperienze che ho letto sul web, ha una grande resistenza a sbalzi anche di salinità quindi non è che uno deve star li a farsi troppi conti, come per le Dafnie l'unica cosa che le puo' uccidere in poco tempo è il troppo cibo, se la percentuale di cibo in soluzione (lievito, alghe, batteri vari) è troppo elevata collassa tutto in mezza giornata.

per il contenuto energetico è vero che scende molto dopo la schiusa, tutti lo confermano, ma ha senso parlarne solo nel caso di acquisto di cisti sfuse da schiudere, ma nel caso di un allevamento in colonia credo sia impossibile isolare i naupli appena nati, si va solo per abbondanza ;)

E' molto interessante anche l'anguillola, è semplicissima da tenere e si riproduce in abbondanza, quindi rispetto ad artemi e dafnie richiede meno manutenzione.

All'atto pratico pero' il problema è l'ino**** iniziale, oltre l'artemia salina non sono riuscito a trovare altro, anche sul web.
 
Come cibo vivo per i ciclidi africani mi sento di consigliare le dafnie per gli erbivori/planctofagi e le gambusie per i predatori piscivori. Questo se consideriemo gli sforzi per ottenerlo in relazione ai benefici risultanti.

Entrambi andrebbero "prodotti" in contenitori e/o stagni all'esterno, per ragioni di spazio e nutrimento (alghe per le dafnie e larvette varie x gambusie).

Questo perchè ne occorrono quantità elevate se si vogliono somministrare almeno 2/3 volte a settimana come alimento principale. Somministrarle una o due volte al mese non ha molto senso.......

Ovviamente le dafnie si possono produrre anche all'interno in contenitori di litraggio >ai 50lt. L'importante è che siano bassi e larghi per facilitare gli scambi gassosi.
Come alimento anch'io uso il lievito stemperato in acqua.
Se vi serve uno starter di dafnie per avviare una coltura fatemi un fischio...
 
A68 ha scritto:

- gammarus: ne parlano bene (ricchi di fibre) ma non so come si alleva e dove lo si cattura...anzi se qualcuno ne sa qualcosa...;)

I gammarus, se intendi i nostri europei sono difficili da allevare e molto sensibili a temperatura, valori dell'acqua e ossigeno. Sono sicuramente i crostacei piu' difficili che ho allevato. Molto piu' facile qualche gammaride proveniente da clima piu' caldo come per esempio hyalella azteca, indistruttibile e che si riproduce anche nello scarico del water. Oppure addirittura le neocaridina che sono molto prolifiche e robuste. Come dimensioni siamo li' ma hai meno probabilita' di veicolare malattie come farebbero i gammaridi.

Ciao Enrico
 
Quindi Daphnie agli erbivori (tipo Troph, Eretmodus, Mbuna ecc) e Gambusie per i piscivori (di dimensione sostenuta però per mangiarsi una gambusia ci vuole un predatore già sui 10cm o no?)

Bene, il laghetto ce l'ho, nessun problema.
Ricapitolando per le Daphnie un contenitore sui 50lt, basso e largo, acqua da laghetto (la posso prelevare periodicamente) e un po' di lievito. Ok.
Per le gambusie direttamente nel laghetto e poi pescate (magari faccio una mega nursery per non perdere due ore a pescarle tutte le volte).

Ma per gli avannotti?
 
Scusa Triky, non avevo visto il tuo messaggio.
Quindi si possono allevare anche artemie, in vasche dello stesso litraggio più o meno, con lo stesso cibo solo con l'accorgimento della salinità?
Beh, si potrebbero provare tutte e 2 le cose.
Un esperimento lo faccio.
La temperatura di questa vasche?
 
Pietro le dafnie sono molto più gestibili ed economiche,magari da avviare poi più culture,le atemie hanno anche il problema temperatura/luce(come le dafnie),per farle crescere bene,un certa salinità per la schiusa e un'altra per l'allevamento/accrescimento.

Una volta realizzata la fishroom. credo puoi controllare la temperatura ambientale e pensare ad ulteriori contenitori per il cibo vivo.;)




Marco
 
Sperando di non far un torto ti posso citare l'articolo secondo me piu' utile che ho trovato sul web per un allevamento di artemia fai da te:
http://www.acquaportal.it/Articoli/AGGIORNAMENTI/aggiornamento_5-5/ArtemieSaline/default.asp

qui invece mi sono reso conto di quanto sia tutto sommato resistente una vasca di artemia ben avviata:
http://www.gaem.it/pubblico/articoli/cibovivo/artemia3.shtml

sempre sul fai da te, qui c'è un ottimo progetto per uno schiuditoio per artemia fatto con una campana di cd... :)
http://www.acquaportal.it/ARTICOLI/AGGIORNAMENTI/Aggiornamento_6-5/schiuditoio_artemie/default.asp

riguardo le dafnie invece in questo articolo ho trovato informazioni molto precise circa le proporzioni giuste di lievito da somministrare in base al volume d'acqua
http://www.acquaportal.it/_archivio/articoli-3/dafnie.asp

per ultimo ma sicuramente il piu' bello è l'articolo AIC sulle gite alla ricerca di esche vive :D
http://www.aiconline.it/articoli-ciclidi/946-generici/92-cibo-vivo-viva-le-gite-4-96-di-g-melandri

volevo anche segnalare un articolo sfizioso circa l'uso di moscerini come cibo vivo in una vasca coperta, tutto sommato è meglio di una mangiatoia meccanica per quando si va in vacanza:
http://www.acquaportal.it/_ARCHIVIO/ARTICOLI-2/drosophila.asp

questi bene o male sono i link che mi ero segnato sull'argomento

Per quanto mi riguarda da un paio di giorni ho messo in balcone una vasca di plastica su i 30 litri con del sale per iniziare far formare un po' di alghe e poi vado di schiuditoio d'artemia, se riesco a gestire bene la cosa mi piacerebbe poi provare con le Dafnie approfittando magari della bontà di Nicolò per uno starter [:I]:D
 
Grazie Triky, da buon navigatore della rete li avevo letti tutti, meno il secondo che mi pare sia quello più preciso o comunque quello che meglio si adatta alle mie esigenze.
Adesso provo a fare Artemie Dafnie e Anguillole. Vediamo quale mi da i migliori risultati.
Mi pare di capire comunque che con la coltura di artemie si riescono ad ottenere esemplari adulti, per i giovani per gli avannotti come si fa?
Schiuditoio per forza?
 
pietropal ha scritto:
Mi pare di capire comunque che con la coltura di artemie si riescono ad ottenere esemplari adulti, per i giovani per gli avannotti come si fa?
Schiuditoio per forza?

Lo schiuditoio servirebbe solo la prima volta o in ogni caso in cui si parte dalle uova, dato che una volta schiuse rimarrebbero come scorie a galleggiare, da li in poi a causa della salinità l'artemia non genera piu' uova ma direttamente dei naupli vivi.
Mi veniva in effetti anche a me il dubbio sull'utilità dello schiuditoio, visto che facendo un allevamento si accumulerà una marea di alghe ed esoscheletri delle varie mute, non è che cambi molto.

Quando poi uno va a pescare col retino potresti regolare la maglia per selezionare solo gli adulti ma anche qui credo si vada alla sbrigativa.
 
Si trovano in commercio cisti di artemia decapsulate,prive del guscio esterno,quindi anche se sono in vasca per artemie non avrai residui di uova.

Il problema temperatura è da valutare in quanto le artemie a basse temperature sono in una sorta di "letargo",con le dafnie è un pò diverso.

Lo schiuditoio è ottimo per somministrare artemia appena schiusa ai piccoli appena nati.;)


Marco
 
La domanda è:
In una coltura di artemie continua, in cui esse sono libere di riprodursi (ammettendo di riuscire a dare il cibo giusto, temperatura giusta e luce giusta) si riescono a selezionare quelle più piccole per gli avannotti da quelle più grosse per gli adulti?
 
pietropal ha scritto:

La domanda è:
In una coltura di artemie continua, in cui esse sono libere di riprodursi (ammettendo di riuscire a dare il cibo giusto, temperatura giusta e luce giusta) si riescono a selezionare quelle più piccole per gli avannotti da quelle più grosse per gli adulti?

Secondo me avrai difficoltà,anche perchè in vasca di accresimento la situazione è più dispersiva,e non puoi calcolare la schiusa delle nuove artemie come nello schiuditoio.

E'più facile setacciare le grandi con i passini che le piccole.;)

Io lascerei la vasca per l'accrescimento e quando c'è bisogno delle artemie appena schiuse le fai con lo schiuditoglio.


Marco
 
Ok. Magari provo anche con le anguillole che dovrebbero essere più piccole. Il fatto è che schiudere le uova per gli avannotti, oltre ad essere una rottura, presenta il problema economico, bisogna comprare sempre le uova che non è che le regalano. Vabbè faccio dei tentativi e vedo come va
 
Pietro ma tu hai già in mente dovre prendere le anguillole ?
Un modo per recuperarle in natura deve esserci, nella procedura vista sul web bisogna usare aceto di mela ed inserire delle fette di mela per macerare, saran legate alle mele ? :) Oltre qualcuno c'è già le abbia non ho capito dove si trovano
 
Intanto domando, per le dafnie è bene che usi acqua del laghetto per avviare la coltura o è meglio acqua del rubinetto?
Non ditemi d'osmosi che l'impianto non ce l'ho:D
 

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