sinnet-68
Utente
Ciao a tutti,
torno a scrivere su questo bellissimo forum, perchè dopo un paio d'anni di (quasi inaspettate) riproduzioni di bellissimi scalari Koi, ho deciso di ritentare con una specie approcciata senza successo una decina d'anni fa: Crenicichla compressiceps. Un tipetto piuttosto di carattere, ma estremamente interessante.
La prima esperienza fallì perchè non riuscii a procurarmi delle coppie, in quanto i pesci arrivati dall'estero erano tutti maschi e quindi, dopo alcuni tentativi di reperire delle femmine con un minimo di sicurezza, decisi di desistere.
Anche questa volta i 4 nuovi arrivati dall'Olanda a febbraio erano tutti maschi e dopo 6 mesi a chiromonus, dafnie e artemia surgelate me ne erano rimasti due, belli pasciutti da ammogliare. Senza grandi speranze visto che il periodo caldo da noi non sembra essere idoneo all'arrivo in Europa di questa specie, mi sono messo a cercare presso gli importatori esteri delle femmine sicure, senza successo. Fortunatamente a settembre, ho scoperto poi un rivenditore in Brianza che aveva 4 Crenicichle già adulte. Dopo una telefonata per sapere della presenza di qualche femmina e un viaggetto non troppo lungo, ecco trovate 2 femmine!
Purtroppo una si è rivelata cieca da un occhio e quindi impossibile da accoppiare, ma con l'altra ho cominciato la manovra di avvicinamento al maschio già sperimentata con i Salvini, altri tipetti aggressivi.
Dopo un po' di tira e molla, finalmente la coppia si è formata e ora ecco i risultati in alcuni video:
Dopo alcuni giorni la coppia ha cominciato a guardarsi intorno per trovare il posto giusto per deporre, scegliendo una mezza noce di cocco sotto una pietra, e a diventare più aggressiva con i caracidi loro coinquilini.
Non molto dopo hanno deposto nella noce di cocco, dopo aver asportato moltissima sabbia (soprattutto lei). Non ho potuto riprenderli, ma quel poco che ho visto è stato uno spettacolo, col massimo dei colori e una intesa perfetta tra la coppia, solo forse un po' disturbati dagli Hyphessobrycon, che avevo diminuito, ma non eliminato del tutto, per paura che senza pesci bersaglio iniziassero a litigare tra loro.
Per i primi due o tre giorni la femmina non ha voluto che il maschio si avvicinasse al nido, ma poi ha quasi "preteso" che la sostituisse nella guardia quando lei si allontanava per iniziare a scavare nuove tane ovunque, che mi sembra non abbiano mai utilizzato.
Dopo circa dieci giorni dalla deposizione, allontanati tutti i coinquilini, ecco la montagna partorire un topolino!
Pensavo a nuvole di piccoli, viste le intense cure dei genitori e invece vedo fuoriuscire dalla noce di cocco 7 avanotti piuttosto grossi, che ora sembrano ridotti a 6 e che cerco di far crescere a suon di naupli di artemia.
Non so da cosa possa dipendere il numero esiguo di pesciolini, forse il maschio è stato troppo disturbato dai caracidi e non ha fecondato tutte le uova o i valori dell'acqua non erano ottimali, soprattutto per quanto riguarda nitriti o nitrati, vista la somministrazione abbastanza abbondante di cibo surgelato, soprattutto prima di isolare completamente la coppia. Comunque i valori erano pH 6.2, GH 4, KH 1, NO2 0, NO3 10 mg/ml, foglie di quercia e acidi umici nell'acqua. Purtroppo ho un'illuminazione piuttosto scarsa, quindi le piante non sono a crescita rapida anzi Anubias e Microsorium, che già di solito stentano, tendono a morire e devo sostituirle periodicamente.
Intanto vediamo se riesco a far crescere questi 6 piccolini, che per ora mangiano solo naupli (fino a quando andare avanti e come convertirli al surgelato?) e in futuro ottenere covate più numerose!
torno a scrivere su questo bellissimo forum, perchè dopo un paio d'anni di (quasi inaspettate) riproduzioni di bellissimi scalari Koi, ho deciso di ritentare con una specie approcciata senza successo una decina d'anni fa: Crenicichla compressiceps. Un tipetto piuttosto di carattere, ma estremamente interessante.
La prima esperienza fallì perchè non riuscii a procurarmi delle coppie, in quanto i pesci arrivati dall'estero erano tutti maschi e quindi, dopo alcuni tentativi di reperire delle femmine con un minimo di sicurezza, decisi di desistere.
Anche questa volta i 4 nuovi arrivati dall'Olanda a febbraio erano tutti maschi e dopo 6 mesi a chiromonus, dafnie e artemia surgelate me ne erano rimasti due, belli pasciutti da ammogliare. Senza grandi speranze visto che il periodo caldo da noi non sembra essere idoneo all'arrivo in Europa di questa specie, mi sono messo a cercare presso gli importatori esteri delle femmine sicure, senza successo. Fortunatamente a settembre, ho scoperto poi un rivenditore in Brianza che aveva 4 Crenicichle già adulte. Dopo una telefonata per sapere della presenza di qualche femmina e un viaggetto non troppo lungo, ecco trovate 2 femmine!
Purtroppo una si è rivelata cieca da un occhio e quindi impossibile da accoppiare, ma con l'altra ho cominciato la manovra di avvicinamento al maschio già sperimentata con i Salvini, altri tipetti aggressivi.
Dopo un po' di tira e molla, finalmente la coppia si è formata e ora ecco i risultati in alcuni video:
Dopo alcuni giorni la coppia ha cominciato a guardarsi intorno per trovare il posto giusto per deporre, scegliendo una mezza noce di cocco sotto una pietra, e a diventare più aggressiva con i caracidi loro coinquilini.
Non molto dopo hanno deposto nella noce di cocco, dopo aver asportato moltissima sabbia (soprattutto lei). Non ho potuto riprenderli, ma quel poco che ho visto è stato uno spettacolo, col massimo dei colori e una intesa perfetta tra la coppia, solo forse un po' disturbati dagli Hyphessobrycon, che avevo diminuito, ma non eliminato del tutto, per paura che senza pesci bersaglio iniziassero a litigare tra loro.
Per i primi due o tre giorni la femmina non ha voluto che il maschio si avvicinasse al nido, ma poi ha quasi "preteso" che la sostituisse nella guardia quando lei si allontanava per iniziare a scavare nuove tane ovunque, che mi sembra non abbiano mai utilizzato.
Dopo circa dieci giorni dalla deposizione, allontanati tutti i coinquilini, ecco la montagna partorire un topolino!
Pensavo a nuvole di piccoli, viste le intense cure dei genitori e invece vedo fuoriuscire dalla noce di cocco 7 avanotti piuttosto grossi, che ora sembrano ridotti a 6 e che cerco di far crescere a suon di naupli di artemia.
Non so da cosa possa dipendere il numero esiguo di pesciolini, forse il maschio è stato troppo disturbato dai caracidi e non ha fecondato tutte le uova o i valori dell'acqua non erano ottimali, soprattutto per quanto riguarda nitriti o nitrati, vista la somministrazione abbastanza abbondante di cibo surgelato, soprattutto prima di isolare completamente la coppia. Comunque i valori erano pH 6.2, GH 4, KH 1, NO2 0, NO3 10 mg/ml, foglie di quercia e acidi umici nell'acqua. Purtroppo ho un'illuminazione piuttosto scarsa, quindi le piante non sono a crescita rapida anzi Anubias e Microsorium, che già di solito stentano, tendono a morire e devo sostituirle periodicamente.
Intanto vediamo se riesco a far crescere questi 6 piccolini, che per ora mangiano solo naupli (fino a quando andare avanti e come convertirli al surgelato?) e in futuro ottenere covate più numerose!