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Da Milano a Malmo: Raid danese giugno 2013

Cacchio che gitona, complimenti davvero!!!
Sono sicuro che vi sarete divertiti come matti!


K
La vasca da 3,5m dei petro (gestita principalmente da un altro socio del club di nome Arthur che dovrebbe essere una vecchia conoscenza di alcuni nostri amanti dei petro... dico bene Paolo?]

Parli Arthur Tagoe? Se è lui ci siamo scritti per qualche anno poi ci siamo persi, però io devo avere ancora qualche Petro Longola discendente di quelli che mi mandò lui in cambio di alcuni Petro Red Mahale che forse girano ancora in quel vascone. Mi fa piacere sentire sue notizie, lo hai conosciuto?
 
Parli Arthur Tagoe? Se è lui ci siamo scritti per qualche anno poi ci siamo persi, però io devo avere ancora qualche Petro Longola discendente di quelli che mi mandò lui in cambio di alcuni Petro Red Mahale che forse girano ancora in quel vascone. Mi fa piacere sentire sue notizie, lo hai conosciuto?

Proprio lui Paolo :) allora ricordavo bene che c'era stato uno scambio di pesci qualche anno fa. Era tra i miei contatti anche lui ma purtroppo non l'abbiamo conosciuto direttamente perché in quel periodo era via da qualche parte. Abbiamo però visto almeno parte della sua collezione di petro... e gli abbiamo anche portato via uno dei suoi box per pesci probabilmente ahahah (specifico che non l'abbiamo rubato ma abbiamo chiesto se potevamo utilizzarlo... e lui non c'era per dire di no)
Mentre eravamo lì nella fishroom il vascone ha anche iniziato a perdere! così Carsten a cui aveva affidato la vasca in sua assenza ha dovuto correre ai ripari chiamando qualche tipo di idraulico!
Particolarissimo il sistema di filtraggio di questa vasca di cui sinceramente non ho capito molto bene il funzionamento. Era una specie di colonna di cestelli uno attaccato all'altro. Una sorta di filtro "modulare" a cui si potevano aggiungere moduli per arrivare a dimensioni tali da poter filtrare vasche davvero grandi. Penso fosse un prodotto (eheim se non sbaglio) riservato ad un mercato più vicino agli acquari pubblici che ai semplici appassionati aquarofili.
 
Si va in Svezia! la sera ci aspetta ancora qualche kilometro perchè pernotteremo a Malmo in un ostello scelto all'ultimo minuto.
Diciamo che l'esperienza all'ostello non è stata sicuramente delle migliori... ma sono stato costretto a prenotarlo il giorno prima della partenza perchè erano saltati i piani che avevamo sull'accomodation a copenhagen... ho scelto a caso insomma e non è andata benissmo eheheh. Mi consoleranno però le divertentissime imitazioni sfoderate da Mauro del gestore dell'ostello :emoticons-allegre-6

Superiamo una delle grandi opere più imponenti d'europa. Il ponte (di quasi 20 km) Oresund che collega Danimarca e Svezia. Un paio di immagini prese dal web
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Allegati

  • Oeresund_Bridge.jpg
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A Malmo la sera ci concediamo un giretto turistico per la città. Abbastanza carina nel centro... il difficile è stato trovarlo!!!!

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E qui andiamo a trovare il simpatico ma riservato Stefan (noto come Stiffe sul web). Appassionato soprattutto di tropheus nonchè ottimo fotografo! Fate una ricerca su google con parole chiave "tropheus" e "stiffe" e vedrete diverse delle sue stupende foto.

Una delle chicche della fishroom di Stefan è un gruppo di tropheus kalambo che include un ottimo numero (7-8 sia maschi che femmine) esemplari mutati, cosiddetti "golden kalambo". Questi esemplari selvatici furono esportati da Toby Veal nel 2005 in occasione della visita di Carsten alla stazione di pesca vicino Isanga. Tutti gli esemplari allora disponibili arrivarono in danimarca e tuttora alcuni vivono nelle vasche di Stefan, Carsten e Jan.

Allego qualche foto, magari non eccelsa ma (a differenza di quelle di Stefan, maestro della postproduzione in photoshop, oltre che di fotografia in acquario) posso assicurare che NON sono state elaborate in nessun modo... Questi pesci hanno sempre avuto su di me un fascino particolare e ne sono rimasto davvero colpito dalla primissima foto che vidi tempo fa. Non sono i tropheus più belli (un bel bulu point, o un lufubu, o un kasanga sono più belli esteticamente) ma la variabilità dei colori e la loro continua evoluzione nel tempo rendono davvero ogni esemplare unico e irripetibile.

Il più bel maschio di Stefan. L'unico su cui abbia mai visto un arancio così acceso... dorsale e pinne impari da paura!

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Un vecchio maschio che un tempo era quasi completamente bianco (e bellissimo!). Col passare degli anni il nero ha preso il sopravvento. La prima foto di qualche anno fa è di Stefan

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Un paio di femmine golden (di cui una ovigera, fotografata mentre eravamo lì in visita)

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Foto di gruppo dove si vedono diversi OB

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Altra cosa molto di moda in nord europa (dalla germania in su). Tropheus red bishop. A me non piacciono (sembrano aulonocara firefish) ma sono una delle forme selezionate (a partire dai sp.black caramba) che fanno più scena... completamente rossi con occhio azzurro!

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I prossimi giorni ultime foto dell'ultima tappa danese prima del ritorno... lo stupendo e nuovissimo acquario pubblico di Copenhagen. Aperto da appena 2 mesi alla data della nostra visita non potevamo farcelo scappare! den blå planet!!!! http://www.denblaaplanet.dk/
 
Eccoci per l'ultima puntata... ragazzi a rivedere le foto mi è venuta un po' di nostalgia in effetti sob sob
A copenhagen prima del lunghissimo viaggio di ritorno è d'obbligo un passaggio al nuovissimo acquario pubblico: il pianeta blu, den bla planet!

Anche architettonicamente la struttura è molto bella e scenografica. In più si affaccia direttamente sul mare!
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Bella anche la terrazza dell'acquario... ho anche testato la temperatura dell'acqua... ok... il mare del nord effettivamente è FREDDO!
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Non mancano i ciclidi! in particolare una intera bellissima parete di 9-10 metri dedicata a 3 diversi biotopi dei grandi laghi africani: vittoria, malawi e tanganyika. Purtroppo non ho una foto intera della parete
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Bellissimi cypri tricolor per la gioia di Armando :)
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Bella la vasca malawi dove era possibile affacciarsi in alcuni oblò semisferici nella parte più superficiale dove c'erano molti ciottoli piccoli e ravvicinati. I babini impazzivano a vedere la miriade di piccoli coloratissimi mbuna che sui nascondevano in quella zona... nella grotta egli oblò, nonostante fosse per i bambini... ci sono entrato pure io anche se con qualche difficoltà ahahahh
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Il biotopo africano è completato anche da un simpatico rettile... qui nella vasca tanganyika

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Altra acqua dolce con arapaima giganteschi e una bella vascona di piranha
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Muovendoci invece al salato bellissima la vasca oceanica dei pelagici che ospita anche qualche martello!
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Impressionante il vetrone frontale... davvero alto
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E la bellissima vasca di barriera... zeppa di invertebrati. Non voglio pensare alla lunga che incubo possa essere mantenerla così bella e vitale
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Qualche altro scatto africano, dove si vede anche un lates (nella vasca vittoria se non ricordo male)
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Belle queste atre immagini Enea,come dice Armando non vedo l'ora di vedere l'anteprima delle foto perchè l'indice è in preda ai crampi in questi giorni....:104:
 
Alcune considerazioni finali che mi permetto di fare visto che sono stato il colpevole di questa iniziativa quasi suicida chiamata cichlid trip:

Si è parlato in questi giorni del congresso di cosa voglia dire appartenere ad un gruppo come AIC (o meglio "appartenere" ad AIC o sentire che AIC ci "appartiene" http://www.ciclidi.net/12-congresso...i-di-un-semplice-socio-sullo-stato-delle-cose). Beh io penso che al di là dei forum, delle informazioni e dei pesci scambiati, far parte di un gruppo di persone che condividono una passione vera dia delle grandi possibilità per vivere appieno la nostra malattia, condividerla e fare esperienze che magari da soli non si sarebbero mai fatte.
Per me questo viaggio (così come altri a cui ho partecipato organizzati da altri soci) è stata una di queste occasioni. Da solo penso non mi sarei mai imbarcato in un viaggio del genere e senza le amicizie e i contatti che, grazie soprattutto ad AIC, ho avuto modo di coltivare sono riuscito a trovare ottimi compagni di avventura e interessanti (spero) destinazioni per le visite.
Faccio alcuni esempi più concreti:
- Gianpiero e Domenico sono anche loro soci AIC e i nostri primi contatti sono stati proprio mediati dall'associazione (penso Dom si ricordi ancora di tutti i soldi che gli ho fatto spendere in quel primo nostro import comune da abysse ahahaha! anche in quell'occasione galeotto fu il congresso di faenza 2012 dove organizzammo l'arrivo dei pesci)
- Carsten e Stefan li conobbi per la prima volta quando scrissi il mio primo articolo per il bollettino AIC (numero 0 del nuovo corso) su tropheus moori kalambo. Ero alla ricerca di qualche informazione in più sui golden kalambo, loro mi passarono qualche foto e da lì siamo rimasti in contatto
- Tobias di cichlidenland: venni a sapere del negozio per la prima volta in un vecchio congresso a faenza quando Diethelm Hanscke di isabi mi parò di questo nuovo negozio che stava nascendo vicino hannover.

Quello che quindi mi sento di consigliare a tutti è: FATELO anche voi se ne avete la possibilità.
Con il giusto gruppo di persone (e in AIC ne potete trovare più di una) tutto il resto non diventa più un problema. Organizzare itinerario e tappe non è stato così faticoso (l'entusiasmo vi spingerà a superare le piccole difficoltà che incontrerete).
Per i soldi si riesce a non spendere una follia se si è disposti ad adattarsi e a prendere qualche accorgimento (nel nostro caso ad esempio ha aiutato l'utilizzo di una macchina a metano, i cui distributori son molto diffusi in tutta europa).
I tanti chilometri si sopportano bene facendo qualche cambio alla guida.
Insomma SI PUO' fare :)

Io almeno mi sono divertito come un bambino al parco giochi e, anche se son tornato stanco morto, la voglia di ripartire c'è già :eek:
 
Alcune considerazioni finali che mi permetto di fare visto che sono stato il colpevole di questa iniziativa quasi suicida chiamata cichlid trip:

Si è parlato in questi giorni del congresso di cosa voglia dire appartenere ad un gruppo come AIC (o meglio "appartenere" ad AIC o sentire che AIC ci "appartiene" http://www.ciclidi.net/12-congresso...i-di-un-semplice-socio-sullo-stato-delle-cose). Beh io penso che al di là dei forum, delle informazioni e dei pesci scambiati, far parte di un gruppo di persone che condividono una passione vera dia delle grandi possibilità per vivere appieno la nostra malattia, condividerla e fare esperienze che magari da soli non si sarebbero mai fatte.
Per me questo viaggio (così come altri a cui ho partecipato organizzati da altri soci) è stata una di queste occasioni. Da solo penso non mi sarei mai imbarcato in un viaggio del genere e senza le amicizie e i contatti che, grazie soprattutto ad AIC, ho avuto modo di coltivare sono riuscito a trovare ottimi compagni di avventura e interessanti (spero) destinazioni per le visite.
Faccio alcuni esempi più concreti:
- Gianpiero e Domenico sono anche loro soci AIC e i nostri primi contatti sono stati proprio mediati dall'associazione (penso Dom si ricordi ancora di tutti i soldi che gli ho fatto spendere in quel primo nostro import comune da abysse ahahaha! anche in quell'occasione galeotto fu il congresso di faenza 2012 dove organizzammo l'arrivo dei pesci)
- Carsten e Stefan li conobbi per la prima volta quando scrissi il mio primo articolo per il bollettino AIC (numero 0 del nuovo corso) su tropheus moori kalambo. Ero alla ricerca di qualche informazione in più sui golden kalambo, loro mi passarono qualche foto e da lì siamo rimasti in contatto
- Tobias di cichlidenland: venni a sapere del negozio per la prima volta in un vecchio congresso a faenza quando Diethelm Hanscke di isabi mi parò di questo nuovo negozio che stava nascendo vicino hannover.

Quello che quindi mi sento di consigliare a tutti è: FATELO anche voi se ne avete la possibilità.
Con il giusto gruppo di persone (e in AIC ne potete trovare più di una) tutto il resto non diventa più un problema. Organizzare itinerario e tappe non è stato così faticoso (l'entusiasmo vi spingerà a superare le piccole difficoltà che incontrerete).
Per i soldi si riesce a non spendere una follia se si è disposti ad adattarsi e a prendere qualche accorgimento (nel nostro caso ad esempio ha aiutato l'utilizzo di una macchina a metano, i cui distributori son molto diffusi in tutta europa).
I tanti chilometri si sopportano bene facendo qualche cambio alla guida.
Insomma SI PUO' fare :)

Io almeno mi sono divertito come un bambino al parco giochi e, anche se son tornato stanco morto, la voglia di ripartire c'è già :eek:

Enea,
non ti nascondo che leggere queste tue note conclusive mi ha fatto venire quasi un po' di magone, sì, perché mi ha fatto rivevere le esperienze e le emozioni di oltre vent'anni fa, quando anche la mia passione "pesciofila" poté finalmente venire allo scoperto (oggi si direbbe che feci outing, no?).
Per oltre 10 anni la mia passione era stata da me, e anche dai miei amici "normali", vissuta quasi proprio come una tara fisica, una cosa che si accetta, ma di cui non si parla in pubblico. Poi feci conoscenza dapprima con Aldo e Giorgio Melandri e poi con Daniela Rizzo, Luca Amadesi, Enzo Marino e poi Davide Gnoffo, Claudio Barberis e poi Fabio e Livio e altri ancora e di lí, cominciando a condividere sorprendendoci scoprendo l'uno nell'altro le stesse idee e gli stessi (quasi a noi stessi) inspiegabili interessi e le stesse affinità, questa passione mi ha accompagnato fino ad ora.
E di tutti questi anni proprio le gite, i fish trip, sono rimasti punti fissi indimenticabili ... da MalTaVi, da Helmut, da Peter Berger, da Nourissat, da Uwe Verner ... Quante risate, quante scemate e quante chiacchiere di pesci e non ... tutto a cementare quelle amicizie che sono la cosa più bella che l'associazione (in senso lato) mi ha lasciato.
 
Bellissimo viaggio mi sono riletto il topic con tutte le foto in anteprima bravissimi...a quando il prossimo trip....:104:
 
Marco, hai fatto bene a "riportare a galla" questa discussione perché è veramente bellissima e in più ci sono foto, di pesci e non, uniche e interessantissime.
 
mi ero perso una bella fetta di questa discussione,ma ho recuperato.viaggio fantastico e beati fra i ciclidi:p. i golden calambo spettacolari.
 

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