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Descrizione Pundamilia nyererei "Makobe Island"

Victoria Lake

Amministratore
La popolazione dei Pundamilia nyererei sita in prossimita di Makobe Island, insieme a quella di Ruti Island rappresenta è l'unica "reperibile" nel mercato Italiano per quanto rigiarda i Nyererei.
Questa popolazione, oltre tutto, a livello scientifico risulta particolarmente interessante inquanto, in più occasioni è stata oggetto di studio per comprendere l'evoluzione degli Haplochromis del laghi Vittoria e Malawi; questo perchè presso le acque di Makobe, convivono diverse popolazioni di Pundamilia, che a dispetto di quanto si possa pensare, all'interno del loro habitat non rischiano l'ibridazione.
Questo comportamento si pensa essere la chiave per comprendere i meccanismi evolutivi che permettono il proliferare di continue e sempre differenti specie di Haplochromis nei laghi appunto Vittoria e Malawi.

Ritengo pertanto importante fare chiarezza su quelle che sono le caratteristiche cromatiche e fisiche della popolazione di "Makobe Island" della specia Pundamilia Nyererei, altrimenti difficilmente distinguibile dalla popolazione Ruti Island e da altre popolazioni, che spero di trattare più avanti.

Immagini tratte da : http://www.welss.de/


Pundamilla Nyererei Makobe sland 1.jpg

Colorazione Testa: le labbra superiori e inferiori sono bordate blu, la metà inferiore della testa e di un colore grigio blu che si estende, da sotto ‘occhio fin sotto mascella ed a ridosso della piastra branchia, tendente al nero.
La fronte è colorato rosso scuro, ed una sottile barra nera corre in mezzo agli occhi.
Una seconda striscia nera parte dagli ancoli della bocca fino a raggiungere l'occhio, oltre il quale inizia una spessa barra nera, in prossimita della parte posteriore dell'occhio, che si dissolve sulla fronte .
Una terza barra nera gira intorno alla porzione posteriore della testa in corrispondenza dell’inizio della pendenza inizia dorsale.

Pundamilla Nyererei Makobe sland 3.jpg

Colorazione corpo: Cinque distinte e spesse barre nere verticali dalla pancia si alzano per 2/3 dell'altezza del corpo.
Una sesta barra è situata dietro la piastra di branchie, spesso difficilmente distinguibile causa il colore scuro delle guance.
Le 5 dominanti nere piu la sesta barra si alternano regolarmente su sfondo di colore giallo che dalla guancia nera arriva al peduncolo caudale sito oltre la quinta barra "dominante".
Il peduncolo caudale essendo scuro (ad eccezione di una piccola striscia rossa che è il proseguo della schiena) è poco distinguibile dalla parte bassa del corpo che dalla guancia fino alla coda risulta essere nera.
La porzione superiore della schiena ha la stessa colorazione rossa della fronte ma con deboli tracce della barre nere dei fianchi.

Pundamilla Nyererei Makobe Island 1.jpg

La pinna dorsale è rosso brillante, stessa colorazione della parte superiore del corpo.
Le ultime 5 spine dorsali sono di colore blu/azzurro, che contrastano chiaramente con il resto della pinna, che comunque presenta bordature sfumate di blu/azziurro.
La coda è rossa con riflessi blu particolarmente accentuati agli estremi e nella parte alta della coda.
La pinna anale è di colore azzurro (come le sfumature della pinna dorsale) con riflessi rossi ben evidenti nei primi 3 raggi.
Da tre a sette macchie a forma di uova si trovano in prossimità delle porzioni posteriori della coda.
Le pinne pelviche sono di colore nero intenso con i primi 2 raggi della pinne che si estendono al di là delle altre.

Foto tratte da: http://www.african-cichlid.com

Pundamilla Nyererei Makobe sland  female.jpg Pundamilla Nyererei Makobe sland  female2.jpg


NB.
Inutile dire che questa descrizione, come quella della popolazione Ruti Island: http://www.ciclidi.net/20-ciclidi-v...one-pundamilia-nyererei-quot-ruti-island-quot è frutto di una ricerca e fusione di informazioni prelevate da più fonti, ragione per cui sarei grato a chiunque voglia intervenire anche / sopratutto per correggere o puntualizzare, quelle che sono le caratteristiche fisiche degli esemplari sopra descritti.
 
Ultima modifica:
Ciao Alex,
grazie per la delucidazione dettagliata......Io non intervengo per precisare ma per ribadire che è un peccato che questi bellisimi ciclidi siano poco diffusi nel circuito italiano:(......
 
bellissimo topic alex :n011:

aspettavo a commentare perchè non sapevo se si poteva
ma vedo che nicolò ha aperto le danze .... :104:
 
Scusate questa mattina ho provato a correggere il testo, che tra le altre cose presentava ancora le traduzioni alla lettere dall'Inglese... più leggo quanto scrivo e più mi rendo conto parlo una lingua che con la nostra, centra poco ...:104:


Marcello ache io preferisco questa popolazione a quella di Ruti Island, ovviamente per via dei colori, ma mi sono imbattuto su alcuni studi fatti da un gruppo di bioligi presso il golfo Mwanza a sud del lago Vittoria in Tanzania, al cui sui interno vi sono tutte le isole attorno alla quale vivono i Nyererei ed altri Haplochromis tra cui i Neochromis dei tuo acquario che sono della popolazione di Ruti Island.

Questi casi di studio erano volti a comprendere la ragione delle differenze cromatiche tra le varie popolazioni delle varie aree del golfo:
In realta i colori che noi osserviamo spesso con occhio critico, sono il risultato evolutivo dettato dall'Habitat d'origine, strettamente necessario al ciclide per sopraviivera dai predatori per sopraffare le prede, oltre che per dominare il territorio e diventare oggetto di interesse per le femmine.

Per farla breve il colore rosso acceso della popolazionedi questo articolo è l'adattamento della specia alle acque di Makobe molto più limpide della acque di Ruti island, dove contrariamente a quanto si pensa l'arancione / giallo dell'altra popolazione è molto più visibile in acque torbide rispetto all'eventuale rosso dei Makobe.

Lo stesso vale per la profondità in cui vivono, dove gli apparati visivi dei ciclidi si evolvono e si ottimizzano alla quantita di luce del luogo, e di conseguenza i maschio si evolvono assumendo colori adatti ad essere avvistati dalle femmine.

Una volta compreso che quel arancione poco sgargiante è frutto dell'adattamento del pesce per meglio sopravvivere in un ambiente che sarebbe inadatto per il ciclidi dai colori rosso vivo, ho ridimensionato notevolmente l'interesse dei i ciclidi in base ai colori.

Diventa quindi essenziale ottenere e pretendere ciclidi "puri", con colorazioni il più simili possibile a quelle wild, poichè solo così possiamo dire di rispettare questo hobby.
 
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Complimenti Alex, discussione interessante. Presumo che questi studi siano durati diversi anni, hai avuto modo di capire quanto tempo (oppure quante generazioni) sono necessarie per ottenere degli adattamenti come quelli che hai descritto (oppure, nel caso contrario, in quanto tempo in cattività le specie perdono le caratteristiche che dovevano mantenere per sopravvivere in natura)? Grazie in anticipo
 
Da quanto ho capito il tempo necessario ad un haplochromis (quindi credo valga grosso modo per tutti i ciclidi) di adattarsi evolutivalmente ad un ambiente e quindi creare una nuova specie è piuttosto "rapido", dove ovviamente con il termine "rapido" non si intende quello che intendiamo noi; ti basta pensare che tutti i ciclidi del lago Vittoria derivano da un'unica specie che in 12.000 anni ha dato vita a circa 400 specie, che poi per mano dell'uomo, il 90% di queste si sono estinte in soli 60 anni.

Come dicevo le acque dell'Isola di Makobe sono oggetto di studio, poichè si sta cercando di dare una spegazione a questo fenomeno di eccezionale velocita di proliferazione delle specie, che ha dell'incredibile.
Ovviamente tra i vari esperimenti, si è pensato di prelevare dal lago delle popolazioni di Nyererei che vivono in acque particolarmente torbibe presso l'isola di Kissenda, per allevarle in cattività, quindi in condizioni di acque assolutamente limpide, per valutare la velocità di adattamento al nuovo ambiente, e quindi il tempo necessario per mutare la colorazione dall'Arancione al Rosso, con il risultato che la spinta evolutiva è si veloce, ma non così imediata da essere valutata nel tempo di qualche generazione.

La cosa che però sorprende è che se in cattività il processo di evoluzione ad una specie nuova rispetta i tempi evolutivi, i tempi di regresso della specie adattata (chiamiamola popolazione) alla caratteristiche della specia da cui deriva e rapidissima.


Devi pensare alle varie popolazioni delle varie specie di ciclidi di ogni lago o fiume, come il risultato di un adattamento ad una particolare nicchia ecologia ( l'habitat specifico in cui vivono) che da origine a caratteristiche finiche e genetiche, legate unicamente alla necessita di adattarsi alle condizioni ambientali del luogo (acqua, predatori, prede, ambiente ecc...)
In pratica in acquario specie quali Haplocromis, piuttosto che Aulonocara o Tropheus mbuna ecc... subiscono rapidamente un effetto di "generalizzazione" della specie, ossia perdono rapidamente caratteristiche fisiche che sono il frutto della specializzazione della popolazione alla localita in cui vivono, cioè perdono massa muscolare, cambiano le dimensioni, l'apparato dentale muta, così come i tratti del corpo ecc..

E questo avviene in tempi veramente rapidi, si parla di poche generazioni nate in cattività.
 
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Mi unisco anche io ai complimenti, molto interessante e come giustamente detto da Nicolò, è davvero un peccato che in italia siano poco diffusi!!
 
Immagine tratta da : http://www.abysse-cichlides.com/images/P.Tawil Pundamilia nyererei Makobe C121027A 117.JPG
Pundamilla Nyererei Makobe sland 4.jpg

In questa immagine sono ben evidenti alcune delle caratteristiche cromatiche sopra descritte ( e poco visibili nelle altre immagini), in particolare si nota quella che è stata definita come la 6° barra bera a ridosso della la piastra di branchie ed il numero limitato di barre, 5 due delle quali coperte da un'ombra.
Ma sopratutto sono evidenti le Le ultime 5 spine dorsali di colore blu/azzurro in contrasto con il resto della pinna dorsale, ed i primi 2 raggi della pinne pelviche che si estendono al di là delle altre.

L'esemplare in foto probabilmente è in una vasca del negozio Abysse quindi particolarmente stressato, da cui ne deduco che la colorazione priva dei gialli, come da post sulla popolazione Ruti Island sia dovuta all'atteggiamento "competitivo" nei confronti di altri maschi .
 
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Bravissimo Alex anche questa scheda è ben fatta complimenti,puoi spostare se vuoi la foto dei miei dal Ruty island a Makobe se vuoi o le ricarico quì....

Per quanto mi ricordo sono dei pesci molto robusti direi assai,ed in alcuni casi sono molto precoci in fatto di riproduzione e colorazione,ho avuto dei maschi giovani coloratissimi,quello che avevo messo in foto era sui 6-7cm compresa la coda....:)
 
Se ti va carica le foto dei tuoi Makobe in questo post (se ne hai altre sono graditissime, almeno verifichiamo l'esattezza della descrizione!!)
Per quanto riguarda la taglia leggevo oggi che la popolazione dei Makobe è quella che raggiunge la taglia maggiore tra i Nyererei, credo che in natura arrivino oltre i 13 cm, mentre in acquario superano tranquillamente i 15 cm.
 
Se non ricordo male Alessandro mi pare che con l'avanzare dell'età il giallo si riduce a vantaggio del rosso sul groppone e del nero sul ventre. Sono dei pinnuti molto rustici , prolifici e con dei colori veramente super.
 
Bravissimo Alex anche questa scheda è ben fatta complimenti,puoi spostare se vuoi la foto dei miei dal Ruty island a Makobe se vuoi o le ricarico quì....

Per quanto mi ricordo sono dei pesci molto robusti direi assai,ed in alcuni casi sono molto precoci in fatto di riproduzione e colorazione,ho avuto dei maschi giovani coloratissimi,quello che avevo messo in foto era sui 6-7cm compresa la coda....:)


Eccole Alex sono sono da diapositiva quindi credo che hanno perso un pò nella digitalizzazione,per ora o trovato solo queste due dia di questo pesce...

Fishroom 090.jpg

Si vedono anche le femmine...

Fishroom 091.jpg
 
Una differenza che ho sempre notato nei Makobe rispetto a Ruti island (che ho avuto per diverso tempo) è nel profilo, in particolare nella curvatura della fronte e nella forma della bocca .
Ho messo a confronto la foto dei tuoi esemplari (Marco) con quelli presi da internet che a memoria i più simili a quelli che avevo io:


Confronto profili makobe - ruti.jpg

Ho tracciato la linea del profilo della fronte e come si può notare i Makobe hanno una fronte scavata mentre i Ruti tondeggiante, lo stesso vale per la bocca, che per i Ruti è più ampia e tozza, mentre quella dei Makobe inclinata verso l'alto.

A quanto ne so io la popolazione dei Makobe vive ad una profondità compresa tra i 4m e 7m, che per il genere Pundamilia vuol dire vivere in acque profonde, quindi la posizione della bocca rivolta verso l'alto, potrebbe essere un adattamento alla profondità, dove la particolare conformazione della testa facilita gli attacchi dal basso durante la predazione da parte dei Nyererei?
 
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Interessante questa caratteristica Alex che hai evidenziato,tra le ipotesi potrei anche fare quella legata alla specializzazione alimentare viste le differenze ambientali in cui vivono e se questa caratteristica sia utile ad esempio per alimentarsi...:)
 
Pundamilla Nyererei Makobe Island 0.jpg

Credo che in questa foto siano presenti tutti le caratteristiche descritte:
- Bocca e muso blu
- 5 Distinte beaare laterali
- sesta barra a ridosso della piastra di branchie
- peduncolo caudale scuro
- Pinna dorsale rossa co ultimi raggi azzurri
- pinna anale azzurra sfumata di rosso nei primi raggi
- coda azzurra con contorno rosso
- pinne pelviche nere.

peccato per la qualità dell'immagine, tratta da: http://www.wildbiology.com
 
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Complimenti per la minuziosita e competenza. Ho divesi avannoti di nyererei Makobe, sapreste dirmi se esiste una caratteristica per differenziare i maschi dalle femmine? (intendo prima della colorazione) .
Grazie
 

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