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FILTRI A LETTO FLUIDO

M

max_vale

Ospite
Ciao a tutti
volevo qualche consiglio e informazioni su questo particolare tipo di filtro a me ancora sconosciuto; Innanzi tutto mi piacerebbe sapere se è veramente efficace come ho letto...
Visto le difficoltà e la scomodità a intervenire nel mio filtro esterno artigianale, ho pensato di dotare il mio vascone con questo tipo di filtraggio. In questo modo la mia vasca sarà dotata di attuale filtro da 450 Lt con solo spugne e canolicchi, un filtro a letto fluido e pensavo addirittura di utilizzare un ulteriore filtro esterno di quelli commerciali, anche sottodimensionato, pieno di ovatta (così più facilmente intercabiabile) e all'occorrenza carbone attivo.
Il tutto mi sembra molto più funzionale e veloce per le manutenzioni...ogni volta che metto mano agli attuali filtri ci perdo una giornata...

MAX FE
 
Ciao Max,
trovi un bellissimo articolo (di Zezza) sul FLF sui vecchi bollettini aic, anche in rete. Personalmente l'ho provato un paio di mesi e poi me ne sono liberato perchè non lo trovavo pratico. E' molto sensibile alle particelle in sospensione, ma se riesci a metterlo in coda ad altri filtri meccanici, magari può risultare efficace in relazione al poco ingombro richiesto.
 
Andrò a cercare il bollettino...
ma nel frattempo cosa intendi per "sensibile alle particelle in sospensione"??..e perchè poco pratico?? Occorre per caso fare troppa manutenzione???..

MAX FE
 
Ho letto il bellissimo articolo di Zezza anche se si interrompe in fase di "rodaggio". Mi piacerebbe sapere come poi è andata...se ha cestinato il tutto o se è rimasto soddisfatto dall'esperienza.

Francesco se ci sei batti un colpo!!!!!

MAX FE
 
Intendo che se entra troppo particellato in sospensione (quel fango marrone che trovi nei filtri biologici ben funzionanti), si sporcano le microsfere al suo interno, cioè quelle che formano il letto fluido in movimento. Una volta sporche, bisogna pulire (non mi ricordo come) e il filtro non funziona per qualche settimana.....
Io, però, avevo messo come prefiltro un semplice bussolotto grande come una lattina di bibita, riempito con lana di perlon (di pirlon, nel mio caso). O lavavo tutti i giorni la lana, oppure il letto non fluidificava più perchè era poca la portata.
Tuttavia, non ne vedo molti in giro!!! Considerando che si trovano ad una cifra abbordabile, ed eviteresti ingrombranti filtroni biologici, penso che abbiano riscosso poco successo.
 
Scusa Max,

ma, se ho letto bene, hai già un filtro che è circa il 25% della capacità tot. dell'acquario!
Per quale motivo dovresti aggiungere altri sistemi di filtraggio?!
Quello che hai mi sembra già ben superiore alla richiesta anche se hai pesci di taglia considerevole!

Se hai problemi di materiale in sospensione non credo che il FLF potrebbe esserti utile, forse, se possibile, potresti aumentare la portata del filtro che hai già.

Eventualmente se proprio necessario, ti segnalo la recente commercializzazione di un nuovo filtro Eheim a bidone per grandi vasche (non ricordo la sigla).

Io ho una vasca da 600 l con il solito filtro laterale di circa 10% della capacità della vasca con 2 pompe da 1200 l/h e un filro esterno Eheim 2028 (per vasche fino a 600l) in cui ho sempre avuto acqua cristallina, anche quando ho tenuto molti più pesci del lecito!
(non la stessa cosa nella vasca da 2000 l dove ho solo un filtro a percolatore!)

ciao, Paolo
 
Ciao Paolo
il problema è molto semplice: viste le difficoltà a intervenire sull'attuale filtro, sarebbe mia intenzione manutenzionarlo non più di 1 volta all'anno. Per ovviare a ciò avevo appunto pensato di integrare l'attuale sistema con altri filtri esterni come appunto il letto fluido e un filtro esterno per il solo uso di ovatta e all'occorrenza carbone attivo.
Spero di essermi spiegato bene...
Dopo aver sentito varie campane e aver letto a proposito del "letto fluido" penso che non faccia al caso mio. Per l'ulteriore filtro esterno di facile utilizzo potrei farci un pensierino...

MAX FE
 
Molto difficilmente troverai un filtro da manutenzionare una volta l'anno, a meno che tu non tenga un solo pesce in vasca!!!;)
Recentemente ho visto dal mio negoziante un filtro esterno a cestello per laghetti, con lampada UV integrata (che non farebbe male), ed un sistema AUTOPULENTE, costituito da un invertitore di flusso e un tubo supplementare di scarico
 
Nicolò forse non mi hai capito...
è l'attuale filtro che vorrei manutenzionare 1 volta all'anno...ecco perchè ho pensato ad altri filtri esterni supplementari da manutenzionare anche più volte al mese...
Esempio : potrei mettere nel nuovo filtro esterno anche solo ovatta e cambiarla, ripulirla tutte le settimane...in questo modo il filtro attuale si sporcherebbe meno!!!
La mia necessità era solo per velocizzare certi passaggi...se metto ad esempio l'ovatta nell'attuale filtro mi occorre 1 giornata tra scaricare la vasca sotto il livello dei tubi, mandare in depressione il filtro, svitare tutte le viti di tenuta, pulire il filtro e la cosa più rognosa, riavvitare le viti "a farfalla"...il tutto considerando la posizione scomoda dei filtri attuali.

MAX FE
 
Ekkomi ... ;)

Allora ... nella configurazione originale (articolo del bollettino AIC del tempo che fu funzionava bene, ma era di una complessità frustrante metterlo "in equilibrio", ovvero risultava ipersensibile alle variazioni di flusso (il filtro a bicchiere che utilizzavo come prefiltro, col tempo, si sporcava diminuendo, per forza di cose, il flusso. Rimettere il tutto, appunto, "in equllibri" richiedeva una pazienza certosina ...).

Il passo successivo è stato dotarlo di una pompa tutta sua (e come detto in questo stesso post si sporcava "dentro" con troppa facilità, pulire la pompa è un attimo ma pulire la sabbia nel filtro ... ... ...)

Ultimo step (quello attuale): lavora nel 500 litri amazzonico piazzato cme segue: La vasca (ex-marino) aveva un filtro percolatore; ho chiuso al fondo la colonna di "presa d'acqua" (che si riempe, adesso, attraverso quelle che erano, in origine, le "griglie di sfioramento") nella vano che così si è creato ho posizonato il tubo di presa d'acqua (sia del "fluido" che del filtro esterno Eheim, utilizzo una poma per il fluido mentre l'altro filtro, ovviamente, funziona con la poma di serie). Il tutto funge, dignitosamente bene, da oltre un anno ad onta della presenza in vasca di loricaridi xilofagi e di geophagus che "producono" di tutto ...

Image136.jpg


In immagine i tubi (vedri) a sinistra sono quelli Ehem, quelli a destra sono quell del "fluido", in particolare 5 è servito dalla pompa e 6 "torna" in vasca. Le "griglie" si intravedono.

Trovi tutto qui:

http://www.malawicichlidhomepage.com/aquainfo/monster_2_the_revenge.html

Usa pompe POTENTI! Io uso unità una 1.000 lt/hr (con la portata regolabile) per una unità (filtro fluido) dimensionata per vasche sino a 1.200 litri.

Se riesci (e non è semplicissimo) a tenerlo pulito filtra senza pari ... ;)

Francesco

Semper Cichlidae!!!
 
Invece ho capito bene, ma ti seccherebbe non dover pulire spesso anche il "prefiltro" a lana.
Quello di cui ti parlavo si presenta come un cestello grande come un secchio da 30lt. Ha un tubo di mandata ed uno di uscita, più un terzo che andrebbe collegato ad uno scarico. In automatico, tramite un flussostato che rileva il diminuire del flusso in uscita (=materiale filtrante intasato), innesca il lavaggio in controcorrente. Il modello che ho visto io costava 350€, ma era per laghetti medio-grandi. Ne esistono di più piccoli.
Tuttavia, se devi far passare TUTTA l'acqua nel cestello, prima di farla processare al filtro sotto vasca scomodo da pulire, non puoi soffermarti su un cestello piccolo, altrimenti condizioni il funzionameto del filtro principale.Potresti, altrimenti, pretrattare solo una frazione d'acqua, by-passandone la rimanente parte al filtro principale. Le soluzioni esistono, occorre vedere la tua disponibilità di risorse; tempo e pecunia.
 
Citazione:Le soluzioni esistono ...

Concordo il punto è che col crescere delle dimensioni vasca e/o dei pesci ospitati ci si sposta sempre più lontani dall'acquariofilia e si va verso (in certo qual modo) l'acquacultura dove non a caso, si ragiona spesso, in termini di biomassa (intendendo che poi cosa effettivamente ci sia in vasca è del tutto ininfluente, o quasi ...)

Allontanandosi dalle soluzioni "collaudate" (oggi come oggi una vasca commerciale da 300/350 litri gira come un orologio se viene allestita correttamente) si entra in una dimensione "grigia" in cui NON si sa bene "che fare" ... NON è un acquario/non è un impianto di acquacultura, le tecniche del primo tipo (per cquario) NON ce la fanno più, mentre quelle del secondo ... non "possono" (essendo pensate ancora più in grande). Le variabili economiche, poi, non sono da sottovalutare ...

Pur con i suoi limiti un filtro fluido potrebbe essere (almeno io credo) un buon punto di unione (in fondo bisogna dotarlo "soltanto" di una buona "barriera" meccanica ...): è efficace (sia pure sotto determinate condizioni BEN definite), costa poco ed altrettanto poco ingombra ...

Semper Cichlidae!!!
 

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