Ciaaaaaaooo,
Ormai, da che sono qui, p
Inne poche ma p
Enne ...
Le immagini no sono proprio il massimo ma, come sempre quando sono preso alla sprovvista, mi arrangio col cellulare che, notoriamente, non fa miracoli ...
Comunque sono tre (una è molto più indietro)
Grus paradisea (localmente Blue Crane) che, oltre ad essere una bestia splendida, da questa parti è - come vedremo - un simbolo dalle molteplici valenze.
La Gru Blu (
Grus paradisea, in inglese: Blue Crane) è relativamente piccola per gli standard della famiglia delle gru (Gruidae). Misura cm 100/120, con un’apertura alare che può arrivare a due metri ed un peso che può raggiungere i sei chili. D'abitudine frequenta altopiani erbosi e secchi e zone, più in generale, con pochi alberi. Sono “migratori altitudinali” che nidificano a quote fra 1.300 ed i 2.000 (Pretoria è “nel range” trovandosi a circa 1.400 metri s.l.m.) scendendo poi verso quote più basse nella stagione fredda.
In questo che è uno degli inverni più freddi che il Sud Africa ricordi (da decenni) e le ho trovate in città. Ad una quota compatibile con le zone di riferimento frequentate, in una zona boscosa (rada) con alcuni piccoli specchi d’acqua (di nuovo in linea con quanto professa la scienza) ma pur sempre … in piena città.
La Gru Blu frequenta principalmente (con la parziale eccezione di un gruppo ristretto presente nel il “Pan” del Parco Nazionale di Etosha in Namibia) le propaggini meridionali del continente africano. Con circa 26.000 esemplari esistenti, ad oggi, in natura è classificata come “Vulnerable” (VU) e in diminuzione. In particolare in Sud Africa nel corso degli ultimi due decenni, è scomparsa dalla Provincia Orientale del Capo, dal Lesotho e dallo Swaziland. È ancora presente, pur avendo dovuto sopportare una diminuzione di esemplari sino al 90%, nel Free State, Limpopo. Gauteng, Mpumalanga e North West Province.
La Gru Blu è l’uccello “simbolo” del paese in cui mi trovo, attualmente, a vivere, è un “punto di riferimento” significativo per le genti di etnia Xhosa (presso i quali è nota con il nome di Indwe, ovvero bandiera). Tradizionalmente coloro che distinguevano per atti di valore venivano decorati da un capo, che indossava un copricapo con piume di Gru Blu, durante una cerimonia chiamata Ukundzabela. Questi uomini noti come “Uomini di Ugaba”, in seguito, avevano l’onore e l’onere di intervenire, al sorgere di problemi, per ristabilire la pace e l'ordine. Anche presso il popolo Zulu, per finire, si riscontra un sentire similare: i re ed i notabili indossavano infatti copricapi con una o più piume di Gru Blu.
Saluti afro-congelati (l'altra sera 1° C e riscaldamento fuori uso!!!)
Francesco