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L'evoluzione estrema dei ciclidi

Astronotus

Utente
Volevo segnalare che sulla rivista "Le Scienze" di questo mese c'è un interessante articolo sull'estrema e rapida evoluzione dei ciclidi.

È scritto anche in copertina, in alto, il titolo è: "Evoluzione estrema: lo strano caso dei ciclidi".

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Ho letto l'articolo in quanto mia figlia è abbonata, infatti mi ero riproposto di segnalarlo però mi sono dimenticato, ma mi ha preceduto il mio ex compaesano, per fortuna!
 
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Comunque, tornando all'articolo, se la rapidissima adattabilità dei ciclidi ai diversi ambienti è dovuta al loro ricchissimo patrimonio genetico, significa che la loro specie deve essere molto antica.
O almeno credo.
Chissà da quanto tempo esistono?
Sicuramente dai tempi della pangea...

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Ad averlo saputo prima che avevo un "superciclidofilo" vicino casa...
:D

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Togli il "super" !!!
Ho abitato a Fabriano fino ad Agosto 2014 ora sono in provincia di Macerata e ogni tanto "rompo le scatole" al nostro Marco Isidori di Corridonia, lui si che merita il suffisso "super".
Ciao Francesco!

Scusate l'O.T. ma siamo così pochi che quando si trova un ciclidofilo in zona ....bisogna salutarlo!
 
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... Sicuramente dai tempi della Pangea ...

Ciao,

Lessi tempo, molto, addietro una teoria che postulava che fossero - addirittura! - una delle prove tangibili della "deriva dei continenti" ed in effetti considerando che sono presenti (con poche eccezioni) in Africa, Centro-Sud America, Costa dell'India che "guarda" l'Africa ... sempre al netto delle, ben più recenti e sciagurate, "immissioni in ambiente" da parte dell'uomo. Insomma si sono diffusi solo nell'area che è riconducibile al Gondwana (il cd "continente di sotto).

Laurasia-Gondwana.png

Ovviamente - in questa ottica - in Madagascar è una sorta di "sotto/caso" dell'Africa anche se poi, paradossalmente, i ciclidi malgasci assomigliano "geneticamente" molto più ai ciclidi del Cento America piuttosto che agli africani salvo poi - molti di loro, tra cui tutte le specie ascrivibili al genere Paratilapia - mantenere il cosiddetto "ocello tilapino" la cui scomparsa, nel tempo, segnala il raggiungimento dell'età adulta.

Almeno questo ricordo dei mie studi, passati, sui ciclidi malgasci. :104:

Francesco

Foto_1: giovanile, l'ocello tilapino è ben visibile.
Foto_3: sub-adulto, l'ocello tilapino sta scomparendo
Foto_3: coppia adulta con una particolare marcata tonalità verde sulla fronte del maschio, JCN e PdR ebbero a ritenerla abbastanza inusuale.
 

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