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Malawi (mbuna)

Luca Baita

Utente
Acquario 125x50x60 350L con:

2xCynotilapia Afra Hai Reef Wild (mi scuso per la qualita della foto della femmina ma non sono riuscito a fare di meglio)
2xPseudotropheus Red Top Mpangha Wild
2xMetriaclima Greshakei

Ecco alcune foto,aspetto commenti e suggerimenti.

Grazie anticipatamente
 

Allegati

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Benissimo l'arredamento Luca,poi con le alghe il colore delle rocce si uniformerà.....dalle foto dei pesci noto subito che sono un pò in sovrappeso,anno pance molto gonfie e oltre ad causare vari problemi sono pesci che tendono a crescere più del dovuto se sovralimentati possono raddoppiare la loro normale taglia....
:104:
Per le femmine di Mpanga,nelle foto mi sembra di vederci un maschio sottomesso......il Gresakei albino maschio ti coviene isolarlo altrimenti soccombe non ha più quasi la pinna caudale.....
 
I pesci li ho presi da Gnoffo e mi ha assicurato che sono tutte coppie osservando il colore e la pinna mi sembra di si...per quanto riguarda il greshakei albino è quello che avevo insieme ad un altro maschio che lo sottometteva ,adesso il maschio aggressivo non ce più in vasca(anche perchè se la prendeva con tutti)e senza di lui la situazione mi sembra tranquilla.
 
Ok marco grazie...vorrei chiederti quanti pesci posso ancora aggiungere per avere una vasca equilibrata e non sovraaffollata??ti ricordo il litraggio 350L....grazie ancora
 
Se vuoi aggiungere una quarta specie devi valutare bene il rischio ibridazioni...se ti dovrei consigliare una specie da inserire cercherei qualcosa sui Labidochromis.....per completare la vasca.:104:
 
I pesci sono 6 quanti ne posso introdurre ancora??i Labidochromis sono mbuna??perché io vorrei ricreare una vasca di soli mbuna..
 
Avevo capito che erano due maschi e due femmine per specie,se sono sei hai tutte coppie....aggiungerei una femmina per specie......i Labidochromis non sono considerati mbuna,ma potresti metterli con loro ed non hanno problemi,mentre mettendo un maylandia,pseudotropheus,rischi che le femmine o i maschi possano ibridarsi.....e da valutare bene la specie che vuoi mettere...per la quantità al massimo dodici,quindici pesci ma scelti bene altrimenti è un bel casino....:104:
 
Perché dici che i Labidochromis non sono considerati mbuna? Mi pare che rientrino nei 13 generi considerati tali.

Avevo capito che erano due maschi e due femmine per specie,se sono sei hai tutte coppie....aggiungerei una femmina per specie......i Labidochromis non sono considerati mbuna,ma potresti metterli con loro ed non hanno problemi,mentre mettendo un maylandia,pseudotropheus,rischi che le femmine o i maschi possano ibridarsi.....e da valutare bene la specie che vuoi mettere...per la quantità al massimo dodici,quindici pesci ma scelti bene altrimenti è un bel casino....:104:
 
Perché dici che i Labidochromis non sono considerati mbuna? Mi pare che rientrino nei 13 generi considerati tali.

Si Livio anche se rientrano nei generi mbuna ci sono Labidochromis che fondano la loro dieta,alimentazione esclusivamente su piccoli invertebrati,larve d'insetti e piccoli crostacei...non raschiando l'aufwuchs,tra questi pesci che si cibano principalmente specializzandosi quindi di"zooplancton" e non di vegetale ,sono menzionati i L.caeruleus,L.chisumulae,L.maculicauda,L.perlmutt,L.textilis,questi alcuni che ricordo.....secondo Ad Konings.:104:
 
È vero che sono insettivori, perlopiù, ed è anche vero che quello di mbuna è sempre più sfumato come concetto. Cosa dire allora di Genyochromis che mangia scaglie o dei Melanochromis carnivori? Purtroppo non si riesce più a tenere insieme un gruppo così diversificato di pesci sotto il nome di mbuna. Io stesso avevo proposto in passato di parlare di mbuna intendendo i ciclidi che si nutrono raschiando la copertura biologica, ma le eccezioni sono sempre di più. Tanto per dare un poco di definizioni sotto il nome di mbuna si riuniscono i ciclidi che possiedono
- scaglie di piccole dimensioni sul ventre;- ovari di taglia asimmetrica;
- banda submarginale nera nella pinna dorsale;
- policromatismo (fenomeno per cui esistono diverse forme di colorazione in una stessa popolazione a base genetica);
- piccolo numero di veri ocelli nella pinna anale.

Le eccezioni sono sempre più numerose, come dicevo prima. Ultimamente si pensava di salvare il concetto ritenendolo un gruppo che discende da una sola specie progenitrice, ma anche questo tentativo sta rivelando i suoi problemi per cui per esempio anche Aulonocara dovrebbe essere ritenuto uno mbuna. Forse dobbiamo rassegnarci e chiamare mbuna le specie che vivono nelle zone rocciose.
Avevo scritto qualcosa di più organico sul blog. Lo trovi qui.
http://mahengechromis.blogspot.it/2010/11/abactochromis-un-nuovo-genere-per-il.html


Si Livio anche se rientrano nei generi mbuna ci sono Labidochromis che fondano la loro dieta,alimentazione esclusivamente su piccoli invertebrati,larve d'insetti e piccoli crostacei...non raschiando l'aufwuchs,tra questi pesci che si cibano principalmente specializzandosi quindi di"zooplancton" e non di vegetale ,sono menzionati i L.caeruleus,L.chisumulae,L.maculicauda,L.perlmutt,L.textilis,questi alcuni che ricordo.....secondo Ad Konings.:104:
 
È vero che sono insettivori, perlopiù, ed è anche vero che quello di mbuna è sempre più sfumato come concetto. Cosa dire allora di Genyochromis che mangia scaglie o dei Melanochromis carnivori? Purtroppo non si riesce più a tenere insieme un gruppo così diversificato di pesci sotto il nome di mbuna. Io stesso avevo proposto in passato di parlare di mbuna intendendo i ciclidi che si nutrono raschiando la copertura biologica, ma le eccezioni sono sempre di più. Tanto per dare un poco di definizioni sotto il nome di mbuna si riuniscono i ciclidi che possiedono
- scaglie di piccole dimensioni sul ventre;- ovari di taglia asimmetrica;
- banda submarginale nera nella pinna dorsale;
- policromatismo (fenomeno per cui esistono diverse forme di colorazione in una stessa popolazione a base genetica);
- piccolo numero di veri ocelli nella pinna anale.

Le eccezioni sono sempre più numerose, come dicevo prima. Ultimamente si pensava di salvare il concetto ritenendolo un gruppo che discende da una sola specie progenitrice, ma anche questo tentativo sta rivelando i suoi problemi per cui per esempio anche Aulonocara dovrebbe essere ritenuto uno mbuna. Forse dobbiamo rassegnarci e chiamare mbuna le specie che vivono nelle zone rocciose.
Avevo scritto qualcosa di più organico sul blog. Lo trovi qui.
http://mahengechromis.blogspot.it/2010/11/abactochromis-un-nuovo-genere-per-il.html

Giustissimo Livio condivido pienamente forse il "vestito"mbuna raccoglie troppo un calderone di pesci che hanno differenti tipologie alimentari...e non tutte vegetariane..e le eccezioni non sono rare....ma forse in futuro si potrà diversificare queste specie credo un esempio ultimo è stato quello del Melanochromis labrosus...nel nuovo genere Abactochromis labrosus...e penso ne seguiranno altri...:D
 
Ricordo anche il genere Michrochromis ritornato di recente in auge per mano di Tawil che però non trova il consenso di Konings.
Chissà cosa ci riserva il futuro. Erigere dei generi nuovi però "solo" per differenze alimentari però non trova attualmente il mio consenso; per quel che può ovviamente valere.

Livio

Giustissimo Livio condivido pienamente forse il "vestito"mbuna raccoglie troppo un calderone di pesci che hanno differenti tipologie alimentari...e non tutte vegetariane..e le eccezioni non sono rare....ma forse in futuro si potrà diversificare queste specie credo un esempio ultimo è stato quello del Melanochromis labrosus...nel nuovo genere Abactochromis labrosus...e penso ne seguiranno altri...:D
 

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