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pericolo alghe!

Buonasera,
mi occorre di nuovo il vostro aiuto in quanto con troppa e sospetta facilità si creano delle alghe verde scuro su piante, vetri e rocce. Le foglie della vallisneria spiralis vengono rivestite completamente (roba che per farle di nuovo riprendere la luce devo passarci delicatamente pollice e indice per svestirle di questa patina soffice e verdognola) mentre negli angoli delle rocce sembrano formarsi delle “ragnatele”.
Devo solo diminuire il fotoperiodo perché ho un led troppo forte o bisogna adoperarsi in altro modo?
Allego delle foto per chiarezza.

Grazie mille in anticipo!!!!!!!!

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Mi pare che siano cianobatteri (sto guardando da cell). Diminuisci la luce, fai dei cambi parziali d’acqua parziali, pulisci il filtro.
 
Mi pare che siano cianobatteri (sto guardando da cell). Diminuisci la luce, fai dei cambi parziali d’acqua parziali, pulisci il filtro.

Pare anche a me. Oltre a quanto suggerisce Livio, cerca di aspirarli quando fai i cambi d'acqua, poi controlla che non ci siano ristagni e accumuli di sporcizia legati a una circolazione non ottimale dell'acqua.
 
io ho avuto la compagnia poco gradita dei ciano in una vasca per più di un anno,le ho provate tutte seguendo i consigli che ho letto qui sopra,ma sono riuscito ad eliminarli solamente quando ho tolto la plafo led (probabilmente di scarsa qualità) rimpiazzandola con una a neon t5 da 4x39w 6500k partendo da dieci giorni di buio totale e vasca coperta senza far filtrare nessuno spiraglio di luce.
poi accensione di un solo t5 partendo da 4 ore giornaliere e settimanalmente aumento di mezzora fin ad arrivare a 7 ore di fotoperiodo.
ciano spariti.
un giorno però vorrei tornare ai led ovviamente di qualità
 
Il punto probabilmente sono stati i dieci giorni di buio, più che i led. I ciano sono adattabilissimi e sfruttano le più diverse lunghezze d'onda della luce.
 
Buonasera!!
primo bollettino: i ciano stanno regredendo ma ci vorrà ancora qualche giorno di buio! intanto le aulonocara sono sempre vispe nonostante la vita forzata da vampiri e soprattutto le vallisnerie stanno di nuovo respirando! Con un altro po' di pazienza si ripristinerà la situazione di partenza. La mia illuminazione è composta da un led da 52w come dotazione del Fusion 120 di Aquatlantis
Grazie ancora per il supporto, vi terrò aggiornati!!
 
io ho avuto la compagnia poco gradita dei ciano in una vasca per più di un anno,le ho provate tutte seguendo i consigli che ho letto qui sopra,ma sono riuscito ad eliminarli solamente quando ho tolto la plafo led (probabilmente di scarsa qualità) rimpiazzandola con una a neon t5 da 4x39w 6500k partendo da dieci giorni di buio totale e vasca coperta senza far filtrare nessuno spiraglio di luce.
poi accensione di un solo t5 partendo da 4 ore giornaliere e settimanalmente aumento di mezzora fin ad arrivare a 7 ore di fotoperiodo.
ciano spariti.
un giorno però vorrei tornare ai led ovviamente di qualità

Ciao, ho anch'io il problema dei ciano in una vasca mbuna e vorrei provare coi 10 giorni di buio, come hanno reagito i pesci?
 
Buongiorno, scusate il ritardo vi mostro alcune foto

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questa pietra prima era verde, completamente ricoperta adesso invece si sta ripulendo e sono rimasti scarsi residui scuri

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anche qui il verde sta diventando scuro

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quella "sporcizia" in fondo che devo raccogliere assolutamente prima era un tappetino verde di cianobatteri

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anche la vallisneria ha di nuovo preso il suo colore :)
 
Potresti (e magari lhai già fatto ;)) cambiare un po' d'acqua, aspirare i depositi di cui parlavi e e i ciano residui, poi provare a dare qualche ora di luce.
 
Come diceva Sergio io farei un bel cambio parziale abbinato ad una sifonatura del fondo,serve un tubo rigido(del diametro di un centimetro) con un tubo morbido in gomma,aspiri tutto il sedimento ed anche le zone verdi,se togli un pò di sabbia superficiale "sporca"non succede nulla...
 

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Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


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