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vaschetta rilascio per femmina Protomelas taeniolatus namalenje e suoi piccoli: convivenza

Il 2 febbraio ho allestito una piccola vasca(40x20x25 la vaschetta, filtrino interno RENA di 30 anni fà...mini riscaldatore, una roccia..un'anubias..sabbia su fondo) per godermi le cure parentali e rilascio piccoli, cosa che volevo fare da tempo...
Ho messo dentro una femmina incubante al termine..con piccoli già formati di Protomelas Taeniolatus Namalenje, ha rilasciato subito e l'ho lasciata dentro coi piccoli per vedere i comportamenti...
All'inizio ho somministrato sia cibo per i piccoli che per lei ma la madre non si curava del cibo ma soltanto dei piccoli sebbene fossero soli e senza pericoli..difendeva come in modo "naturale", bastava avvicinare un dito al vetro e si avventava a bocca spalancata...

PRIMO GIORNO
La madre dopo avere rilasciato i piccoli li ha più volte ripresi in bocca a gruppetti di una dozzina circa per poi rilasciarli nuovamente dopo 30-40 minuti...
Il cibo introdotto (spirulina in scaglie - granulare proteico adulti-microgranulato per avannotti) è stato "filtrato dalla madre" che non mangia ancora ma risputa sul fondo il cibo per i piccoli, tranne il proteico adulti che ha assorbito a piccole dosi.
Comportamento della madre estremamente protettivo, come detto avvicinando un dito alla vasca si avventa a bocca spalancata, i piccoli nuotano sul fondo e spesso risalgono avvicinandosi alla mamma per rientrare in bocca...
Nei giorni immediatamente successivi, stesso comportamento ma la femmina ha iniziato a mangiare il granulato adulti..

DECIMO GIORNO
sono passati 10 giorni di convivenza, prosegue lo studio..
i piccoli crescono e mantengono stretto contatto con la madre a volte rientrano in bocca ma prevalentemente ormai nuotano liberi..
la madre conserva atteggiamento di massima difesa ma mangiano i rispettivi mangimi.

TREDICESIMO GIORNO
AGGIORNAMENTO SIGNIFICATIVO

Stamattina mancano all'appello circa la metà dei piccoli...e non sono in bocca della mamma (ma penso nello stomaco)...
quindi sembrerebbe che l'atteggiamento protettivo possa subire un netto arresto e che la mamma in cattività dopo un certo tempo possa iniziare a mangiare i piccoli, nonostante cibo a disposizione...

19/02
ULTIMO AGGIORNAMENTO TERMINE ESPERIMENTO

Nessun superstite la madre li ha mangiati tutti..

CONCLUSIONI:
Dopo un primo periodo di atteggiamento estremamente protettivo, durante il quale la madre riprendeva più volte i piccoli in bocca rilasciandoli poi quando sicura ed attaccava il vetro avvicinando il dito, nonostante la somministrazione continua di cibo per entrambi, ha iniziato anche se non in mia presenza a mangiare i piccoli.
I piccoli hanno sempre continuato ad avvicinarsi alla madre senza mai cercare nascondigli fino ad oggi ultimo giorno nel quale gli ultimi cinque sopravvissuti filmati ieri non si vedono più.

FILMATO
https://www.youtube.com/watch?v=lGXa4aHyl04&feature=youtu.be

Buona Giornata
Gianluca
 
Molto interessante, Gianluca. Grazie per la condivisione. Ma non potrebbe essere che la mamma abbia pensato che in una vasca così piccola lei e i piccoli non avrebbero potuto vivere a lungo? Ripetendo l'esperimento in una vasca più grande l'esito sarebbe lo stesso?
 
Molto interessante Gianluca, bell'esperimento.
Forse la tragica fine delle cure parentali dipende dal fatto che magari in natura una volta rilasciati e protetti per un pò come ha fatto la tua, la madre si allontana e li lascia al loro destino.
In un piccolo acquario, in una situazione fortemente innaturale e stressante, questo non è possibile e una volta esaurito il periodo delle cure, i piccoli non sono più visti come figli ma piuttosto come prede.
 

Bel video Gianluca...

Anch'io ho fatto queste esperienze con diverse specie in vasche di diverse dimensioni ma non ho lasciato i piccoli per così lungo tempo...ad eccezione di Fossorochromis rostratus in cui le femmine se separate tengono i piccoli per più di un mese....ma non la sola specie.

Giuste e plausibili le ipotesi di Alessandro e Roberto.
 

Bel video Gianluca...

Anch'io ho fatto queste esperienze con diverse specie in vasche di diverse dimensioni ma non ho lasciato i piccoli per così lungo tempo...ad eccezione di Fossorochromis rostratus in cui le femmine se separate tengono i piccoli per più di un mese....ma non la sola specie.

Giuste e plausibili le ipotesi di Alessandro e Roberto.

Ottime riflessioni..grazie riproverò in vasca più grande...
infatti attendevo risposte..ho usato il condizionale nelle conclusioni..
 
Molto interessante Gianluca, bell'esperimento.
Forse la tragica fine delle cure parentali dipende dal fatto che magari in natura una volta rilasciati e protetti per un pò come ha fatto la tua, la madre si allontana e li lascia al loro destino.
In un piccolo acquario, in una situazione fortemente innaturale e stressante, questo non è possibile e una volta esaurito il periodo delle cure, i piccoli non sono più visti come figli ma piuttosto come prede.

concordo con te e Roberto...
le misure erano certo ridotte quindi stress probabile però erano in zona riparata luce solo naturale e nessun passaggio a disturbare, salvo l'esperimento dell'avvicinare il dito...e le scomparse avvenute di notte..
 
Sicuramente tu hai fatto il massimo per rendere la situazione meno stressante e più "naturale" possibile, ma credo che per evitare la predazione ci vorrebbero ben altri volumi, sempre che sia possibile in acquario.
Poi sicuramente dipende da specie a specie: con alcune il periodo delle cure si prolunga, mentre altre una volta rilasciati non se ne curano più.
 
Molto interessante, è la priima volta che leggo di un esperimento del genere che si protrae fino...alla fine.
Le femmine di namalenje sembrano essere in genere molto protettive, anch'io ho avuto diverse coppie di questa bellissima specie ed ho assistito alla difesa della madre verso piccoli nella vasca principale anche contro i maschi piu grossi e rapaci.Poi dopo pochi giorni difendere i piccoli sempre piu indipendenti si rivelava una operazione impossibile e la madre li mollava al loro destino ma non li ha mai mangiati.
Probabilmente in natura le cure parentali sono piu simili a questa situazione.
 
Molto interessante, è la priima volta che leggo di un esperimento del genere che si protrae fino...alla fine.
Le femmine di namalenje sembrano essere in genere molto protettive, anch'io ho avuto diverse coppie di questa bellissima specie ed ho assistito alla difesa della madre verso piccoli nella vasca principale anche contro i maschi piu grossi e rapaci.Poi dopo pochi giorni difendere i piccoli sempre piu indipendenti si rivelava una operazione impossibile e la madre li mollava al loro destino ma non li ha mai mangiati.
Probabilmente in natura le cure parentali sono piu simili a questa situazione.

Si la cosa molto strana per me è che li abbia mangiati..abbandonarli ci sta in natura e ancor di più in acquario ma mangiarli... non avrei mai detto soprattutto dopo lo spiccato senso protettivo iniziale..e comunque i piccoli non l'hanno mai sentita come una minaccia nonostante la scomparsa dei loro fratelli..ho ultimo video non postato in cui gli ultimi 5 nuotano vicino alla mamma e si avvicinano alla bocca...riproverò in vasca da 1 metro da soli di più non ho da dargli sono occupate le altre
 
...riproverò in vasca da 1 metro da soli di più non ho da dargli sono occupate le altre

Bene in una vasca più grande vedrai qualcosa di diverso....magari metti una bella zona rocciosa così che la madre quando sarà alla fine li rilascerà in una zona riparata...poi starà a te togliere la femmina per farla tornare nella vasca principale.:104:
 
Bene in una vasca più grande vedrai qualcosa di diverso....magari metti una bella zona rocciosa così che la madre quando sarà alla fine li rilascerà in una zona riparata...poi starà a te togliere la femmina per farla tornare nella vasca principale.:104:

sarà fatto..ma non toglierò lo studio è proprio sulla convivenza..vediamo se cambia qualcosa..
 

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