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100x40x50 sud america

Allevando solo Malawi, non mi sono mai posto questo problema. In inverno non scende praticamente mai sotto i 22/23 gradi perché nella stessa stanza ho una stufa a pallet, in estate le temperature non superano i 30 gradi

I crypto, in genere, non hanno problemi di temperature. Se invece vai sul sud america, come suggeriva Franco, c'e' da valutare anche il fattore temperatura perche' i ciclidi di fascia amazzonica-nera di solito preferiscono acqua calda o molto calda. Questo non vale per i meridionali dove le temperature possono essere molto basse. Per i valori dell'acqua che dai, come sudamericani puoi optare per borelli (maschio con harem), gymnogeophagus piu' piccoli e tranquilli tipo i tiraparae (pero' difficili da trovare) oppure non incubatori orali come ex meridionalis o rhabdotus. Qui non hai assolutamente problemi di temperature e di acqua (il pH arriva fino a 9-9.2). Molto simili ai cryptoheros, sia come carattere che spesso come acqua in sud america ci sono gli australoheros ma la maggior parte delle specie diventa grossina e in quella vasca probabilmente ci puoi tenere solo i red ceibal. Una volta a "le onde" c'erano ma adesso non li ho piu' visti e non so se si riescono a reperire. Li avevo portati dall'uruguay e a parte l'entusiasmo e la diffusione iniziale da parte di qualche appassionato poi adesso sembrano essere spariti. Sempre per il solito discorso che in quella vasca con un malawi ci tieni 20 pesci mentre con centro o sud america solo due.

Ciao Enrico
 
Sono ancora indeciso su quale cryptoheros mettere, da Gianni vedo in stocklist solo cutteri, nigro, septafasciatum e piccoli di sajica... Se ci fossero i nanoluteus andrei sul sicuro... Anche il fatto di tenere solo 2 esemplari senza mettere neanche pesciolini di contorno mi frena un po' , da qui il mio interesse per il continente meridionale che avevo precedentemente scartato per l'acqua acida ( non ho impianto ad osmosi)

I nanoluteus non li ho visti. Come contorno con i crypto puoi mettere gambusie, platy, portaspada o qualche poecilia robusta.

Ciao Enrico
 
Anche il fatto di tenere solo 2 esemplari senza mettere neanche pesciolini di contorno mi frena un po'

Non crederai che la cosa resti così a lungo? Se prendi una coppia adulta (o quasi) io dico che se va tutto bene in 2 mesi al massimo ti sfornano la prima nidiata, dopo di che ti godrai le cure parentali. Se per qualche motivo la prima deposizione dovesse andare male non dovrai aspettare molto, massimo un mese e la storia ricomincia.
 
Non crederai che la cosa resti così a lungo? Se prendi una coppia adulta (o quasi) io dico che se va tutto bene in 2 mesi al massimo ti sfornano la prima nidiata, dopo di che ti godrai le cure parentali. Se per qualche motivo la prima deposizione dovesse andare male non dovrai aspettare molto, massimo un mese e la storia ricomincia.

I crypto in acquario haremizzano pure e se in natuira le coppie se ne stanno ben lontane, in vasca, sparpagliando per bene i sassi, si possono tenere due o tre maschi con diverse femmine e relativa prole a distanze minime. Praticamente diventa un ambiente simile ai multifasciatus del tanga. Non so se con tutti i crypto ma con nigro, kanna, sajica, spilurus e chetumalensis sicuramente.

Ciao Enrico
 
Ho allestito un rio 180 che probabilmente ospiterà una coppia di cryptoheros, però prima di ordinare i pesci, vorrei ponderare insieme altre possibilità ;)
Il pH dell'acqua alla fonte è di 7,5 ma in vasca non saprei...
In sud America si sono specie di ciclidi che vivano in acque con pH basico o comunque vicino alla neutralità?
Avevo letto tempo fa che gli apistogramma borelli, ma onestamente non so se la fonte fosse attendibile.
Per completezza ecco una panoramica della vasca
Vedi l'allegato 26279
Vedi l'allegato 26280

Sposto in centro america ???

Che spessore di fondo (sabbia)c'è in vasca?
 
No Marco, c'è già un topic in centro America.
La sabbia ha uno spessore che va dai 2 ai 4 cm in base al punto considerato.
Comunque per ora la vasca è in stand-by, non ho ancora deciso la popolazione.
 
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• Raccogliendo Pelvicachromis kribensis di Michel Keijman e Uwe Werner
• La storia di Apistogramma nijsseni di Livio Leoni
• I ciclidi nani del lago Tanganica di Giorgio Melandri


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