enzo marino
Presidente AIC
che dire! 6 anni di presidenza, ma 25 di aic (dalla nascita).
l'aic l'ho vista nascere, 6 anni fa sembrava moribonda, l'abbiamo defribillata, ossigenata, curata. non è ancora in perfetta forma, ma la patologia è stabile e identificata.
credo che tutto il direttivo, in questi anni abbia fatto cose fantastiche. alcuni punti di vista iniziali di ognuno sono stati via via integrati o corretti. siamo partiti praticamente da zero. ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cominciato a lavorare. chi doveva andare via è uscito, quelli che sono rimasti, sono a tutt'oggi ancora gli stessi (con 6 anni in più). mentre altre associazioni simili perdevano colpi, noi siamo rimasti stabili. devo ammettere che mi aspettavo qualche cosa in più, ma visto i tempi che corrono, possiamo ritenerci soddisfatti. siamo riusciti a portare la nostra associazione a livelli di conoscenza nel mondo. l'aic ora è conosciuta come un'associazione viva e con soci di alto livello.
le fiere
siamo riusciti a portare l'aic alle fiere, vedi cesena, napoli, trento, rimini. questo va riconosciuto. perchè ora molti sanno che l'aic è viva e vegeta.
i viaggi ciclidofili
ci sono stati (non troppi per la verità) viaggi strepitosi con targa aic in tutta europa, nei migliori negozi e tra allevatori stranieri.
il bollettino, calendari, libri, ecc..
siamo riusciti a rieditare il "bollettino aic" aggiornandolo alle esigenze odierne. calendario annuale. il libro di paolo salvagiani sui ciclidi del malawi.
il sito e forum
abbiamo dato nuova linfa al sito e al forum, strutturandolo nel modo opportuno alle esigenze attuali. questo tramite il segretario aldo reggi.
riunioni del direttivo
nelle periodiche riunioni del direttivo (3/4 l'anno), abbiamo fatto il punto della situazione, correggendo o tirando fuori nuove iniziative per favorire l'attività aic. grazie anche alla collaborazione di nicolò che ci metteva a disposizione il suo laboratorio di parma.
il congresso
per me il congresso è il consuntivo di un anno associativo. tutto quello che nell'anno si è fatto per l'aic, lo rivedi al congresso annuale. siamo riusciti a ottenere sedi prestigiose come la "certosa di calci di pisa" grazie ad i buoni rapporti ottenuti con il direttore roberto barbuti. le aziende hanno creduto nella serietà delle persone e dell'associazione. sponsorizzandoci in quasi tutte le attività svolte. ora abbiamo un'aic in regola con tanto di partita iva e sede legale (in seguito ci sarà da sostituire la sede).
abbiamo reso il congresso itinerante, vedi le due annate a torino (2011-2016). le giornate ciclidofile ovunque, vedi tivoli, pisa, lecce, cremona.
abbiamo sempre avuto relatori internazionali, sia ai congressi che nelle giornate ciclidofile. i relatori si autoinvitano (è il casi di quest'anno), ho dovuto anche dire no a qualche altro. lotterie favolose, grazie ancora alle aziende promotrici. credo che quasi tutti portino a casa, più di quello che hanno investito in lotteria.
a quest'ultimo congresso ho invitato molti noti ciclidofili, vecchi e nuovi. sperando di avervi fatto cosa gradita.
le 40 vasche erano tutte riempite da ciclidi bellissimi, alcune, con ultimissime scoperte. peccato non aver potuto inserire filtri interni. la direzione dell'hotel lo ha vietato per motivi di sicurezza. ho già sentito alcune perdite di pesci al ritorno a casa.
tutto questo grazie alla collaborazione dei consiglieri, dei collaboratori e di tutti i soci.
credo di aver messo a disposizione tutta la mia esperienza, sia ciclidofila che professionale (il mio passato lavorativo). riconosco che la mia vita in quiescienza mi ha aiutato ad avere tempo libero da dedicare all'associazione. anche nei momenti in cui pensavo che pensavo di non farcela (tre anni di duro calvario in salute), sono stato spronato dagli amici, dal direttivo e da tutti i soci, a continuare.
ora devo chiudere e non so come fare...ci provo
grazie al direttivo col quale abbiamo collaborato in questi sei anni. grazie ai soci che ci hanno sostenuto.
auguro al nuovo direttivo un sereno cammino verso l'aic. i nominati sono tutte persone che hanno esperienza e tanta voglia di continuare a far si che l'aic sia il punto di riferimento dei ciclidofili italiani. in bocca al lupo!
enzo marino.
l'aic l'ho vista nascere, 6 anni fa sembrava moribonda, l'abbiamo defribillata, ossigenata, curata. non è ancora in perfetta forma, ma la patologia è stabile e identificata.
credo che tutto il direttivo, in questi anni abbia fatto cose fantastiche. alcuni punti di vista iniziali di ognuno sono stati via via integrati o corretti. siamo partiti praticamente da zero. ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cominciato a lavorare. chi doveva andare via è uscito, quelli che sono rimasti, sono a tutt'oggi ancora gli stessi (con 6 anni in più). mentre altre associazioni simili perdevano colpi, noi siamo rimasti stabili. devo ammettere che mi aspettavo qualche cosa in più, ma visto i tempi che corrono, possiamo ritenerci soddisfatti. siamo riusciti a portare la nostra associazione a livelli di conoscenza nel mondo. l'aic ora è conosciuta come un'associazione viva e con soci di alto livello.
le fiere
siamo riusciti a portare l'aic alle fiere, vedi cesena, napoli, trento, rimini. questo va riconosciuto. perchè ora molti sanno che l'aic è viva e vegeta.
i viaggi ciclidofili
ci sono stati (non troppi per la verità) viaggi strepitosi con targa aic in tutta europa, nei migliori negozi e tra allevatori stranieri.
il bollettino, calendari, libri, ecc..
siamo riusciti a rieditare il "bollettino aic" aggiornandolo alle esigenze odierne. calendario annuale. il libro di paolo salvagiani sui ciclidi del malawi.
il sito e forum
abbiamo dato nuova linfa al sito e al forum, strutturandolo nel modo opportuno alle esigenze attuali. questo tramite il segretario aldo reggi.
riunioni del direttivo
nelle periodiche riunioni del direttivo (3/4 l'anno), abbiamo fatto il punto della situazione, correggendo o tirando fuori nuove iniziative per favorire l'attività aic. grazie anche alla collaborazione di nicolò che ci metteva a disposizione il suo laboratorio di parma.
il congresso
per me il congresso è il consuntivo di un anno associativo. tutto quello che nell'anno si è fatto per l'aic, lo rivedi al congresso annuale. siamo riusciti a ottenere sedi prestigiose come la "certosa di calci di pisa" grazie ad i buoni rapporti ottenuti con il direttore roberto barbuti. le aziende hanno creduto nella serietà delle persone e dell'associazione. sponsorizzandoci in quasi tutte le attività svolte. ora abbiamo un'aic in regola con tanto di partita iva e sede legale (in seguito ci sarà da sostituire la sede).
abbiamo reso il congresso itinerante, vedi le due annate a torino (2011-2016). le giornate ciclidofile ovunque, vedi tivoli, pisa, lecce, cremona.
abbiamo sempre avuto relatori internazionali, sia ai congressi che nelle giornate ciclidofile. i relatori si autoinvitano (è il casi di quest'anno), ho dovuto anche dire no a qualche altro. lotterie favolose, grazie ancora alle aziende promotrici. credo che quasi tutti portino a casa, più di quello che hanno investito in lotteria.
a quest'ultimo congresso ho invitato molti noti ciclidofili, vecchi e nuovi. sperando di avervi fatto cosa gradita.
le 40 vasche erano tutte riempite da ciclidi bellissimi, alcune, con ultimissime scoperte. peccato non aver potuto inserire filtri interni. la direzione dell'hotel lo ha vietato per motivi di sicurezza. ho già sentito alcune perdite di pesci al ritorno a casa.
tutto questo grazie alla collaborazione dei consiglieri, dei collaboratori e di tutti i soci.
credo di aver messo a disposizione tutta la mia esperienza, sia ciclidofila che professionale (il mio passato lavorativo). riconosco che la mia vita in quiescienza mi ha aiutato ad avere tempo libero da dedicare all'associazione. anche nei momenti in cui pensavo che pensavo di non farcela (tre anni di duro calvario in salute), sono stato spronato dagli amici, dal direttivo e da tutti i soci, a continuare.
ora devo chiudere e non so come fare...ci provo
grazie al direttivo col quale abbiamo collaborato in questi sei anni. grazie ai soci che ci hanno sostenuto.
auguro al nuovo direttivo un sereno cammino verso l'aic. i nominati sono tutte persone che hanno esperienza e tanta voglia di continuare a far si che l'aic sia il punto di riferimento dei ciclidofili italiani. in bocca al lupo!
enzo marino.
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