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Altum

io li ho avuti per due anni 2 maschi e due femmine , non c'e' stato verso di fargki formare una coppia, ho provato di tutto, isolarli in acquario prima grande 350 lt poi piccolo 70 lt cibo vivo niente alla fine mi sono arreso. buona fortuna
 
beh.... 4 mi sembrano un po pochini... io preferirei iniziare con 7-8 esemplari giovani..... con questo procedimento alleverei oscar scalari e discus..... perchè sono i piu '' difficili'' da riprodurre

African Cichlid, The Best
 
da quel che ne so io si sono avute solo riproduzioni casulai, comunque in vasche molto grandi (800-1000L) con ph che arrivavano a valori molto bassi (3-4) ed i riproduttori erano bestie alte 50cm di 4-5 anni.
ho in giro un articolo sulla riproduzione degli altum ma devo cercarlo (Livio se ci sei aiutami, dato che me lo avevi dato tu!)

personalmente li ho avuti per 4 anno in un vascone da 700L con risultati nulli.
ne avevo 15 e l'unica cosa che posso affermare con sicurezza è che in un acqua molto ambrata e poco illuminata sono molto + tranquilli.

dal punto di vista reperibilità si importano solo dalla colombia, o comunque da chi pesca sul rio orinoco; il periodo di pesca va da agosto a dicembre, quindi se li trovi li trovi in questo periodo.
il problema grosso nel trovarli sta oltre che nella scarsa affidabilità degli esportatori colombiani anche nel fatto che non ce ne sono tantissimi!!!!!!!!!

Gianni
 
Eccomi[8D][8D].
È un vecchio Aquarium oggi (4/96) dove se non sbaglio si riporta una riproduzione in cui i genitori erano stati cibati con larve di discus. Dieta ideale?[}:)][}:)][}:)]
Livio

Citazione:Messaggio inserito da giannighezzi

ho in giro un articolo sulla riproduzione degli altum ma devo cercarlo (Livio se ci sei aiutami, dato che me lo avevi dato tu!)
Gianni
 
Citazione:È un vecchio Aquarium oggi (4/96) dove se non sbaglio si riporta una riproduzione in cui i genitori erano stati cibati con larve di discus. Dieta ideale?

Non sbagli, l'ho letto e riletto diverse volte anche io. Personalmente non l'ho mai trovato convincente. Non metto in discussione l'autore (che se non sbaglio è uno dei vecchi guru tedeschi. Ora non ricordo se Staeck o Linke), pero' ridurre tutta la riproduzione al cibo vivo mi è sempre sembrato..."riduttivo" (scusate il gioco di parole).
Secondo me, ma non ho esperienze dirette con gli Pterophyllum, si dovrebbe "giocare" molto di più con i fattori ambientali (temperatura, conducibilità, pH) e col cibo vivo (insetti, avannotti o altro).





--
fabio

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MSN: mogurnda@hotmail.it
Socio AIC #1073#
 
in effetti una cosa molto buona sarebbe prendere 15-20 esemplari piccolini e metterli in una vasca di dimensioni ''STEPH'' :D:D
lasciarli li e vedere che farebbero.... naturalmente soli o al massimo con qualche pesce di fondo e alcuni tetra (questi ultimi cibo vivo diventerebbero col tempo pero)......

African Cichlid, The Best
 
Sono d'accordo. Bisogna giocare con abbassamento temperatura, durezza e conduttività. Mi vengono in mente queste tecniche utili per esempio per riprodurre Dicrossus filamentosus.
La dieta è importante, probabilmente il cibo vivo è meglio, ma non credo fondamentale quanto il resto.
Livio


Citazione:Messaggio inserito da bacarospo
Secondo me, ma non ho esperienze dirette con gli Pterophyllum, si dovrebbe "giocare" molto di più con i fattori ambientali (temperatura, conducibilità, pH) e col cibo vivo (insetti, avannotti o altro).

fabio
 
e bravo livione che non perde un colpo!!!!!.......sono i tuoi pesci che perdono colpi!!!!!

allora me li porti i characodon?????

per Marko: ...allora vuoi proprio divorziare se vuoi fare anche una vasca per gli altum
 
no gianni, pero un nuovo vascone lo facio di sicuro in cantina. per centroamericani naturalmente. forse la moglie non lo vede la giu:D

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• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
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• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


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