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Apistogramma Papagei

La cosa che spinge sui papagei oltre al fatto che in tedesco significa pappagallo, e' la caudale. Quella caudale colorata cosi' ce l'hanno solo i papagei mentre nei pebas e' molto diversa. Poi comunque altri indizi sono la pinna anale che nei pebas e' giallina o blu. Anche la dorsale risulta diversa e la linea laterale nera arriva sullo spot precaudale in modo un po' diverso. Ci sono poi tanti altri indizi ma forse e' meglio riparlarne quando si ambientano meglio e sono in colorazione. Per le femmine invece e' praticamente impossibile distinguere pebas da papagei, la livrea da ripro e' identica e li distingui solo quando portano e direzionano i piccoli. La pebas ha 4 o 6 spot neri sulla linea laterale mentre la papagei ne mostra sempre solo due molto forti. Poi comunque questi pesci possono ibridarsi tranquillamente.

Ciao Enrico

Grazie per la spiegazione molto completa. Allora dovrebbero essere papagei in ogni caso quando ritorno in negozio mi faccio dire da dove provengono e se sa di preciso se non sono ibridi. Comunque ok se riesco a riprodurli ti faccio sapere e te ne do una coppia.;)
 
Si forse gli cambio i compagni di vasca. Voi cosa consigliereste come pesci pacifici per la convivenza in un 180 litri?a parte i guppy che non mi piacciono molto.

Puoi mettere dei pesci di superficie anche come poecilia Endler che sono molto diversi dai pesci del "reverendo" (John Lechmere Guppy):3:
 
Sono tempi duri per me di lavoro continuo. Spero di riuscire a fare a breve un commento decente.
 
Gli atteggiamenti dipendono molto dalle persone e in pratica studioso che vai, specie che trovi. In alcuni campi si divide (Malawi?), in altri si unisce. Comunque pebas e papagei erano le denominazione date da persone diverse anche se a dire il vero sembrano essere diverse. Non ho ancora guardato gli esemplari che hanno usato per la determinazione, temo che non abbiano usato molto materiale.

Ero solo curioso per quest'atteggiamente lumperistico verso gli apisto quando per altri generi si splitta alla grande.

Ciao Enrico
 

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Numero 3/2024

• Raccogliendo Pelvicachromis kribensis di Michel Keijman e Uwe Werner
• La storia di Apistogramma nijsseni di Livio Leoni
• I ciclidi nani del lago Tanganica di Giorgio Melandri


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