• ATTENZIONE
    A seguito della migrazione dalla vecchia alla nuova piattaforma, se avete dei problemi di accesso, prima di fare dei nuovi account, inviate una email a segreteria@aiconline.it e risolvo il problema

Astronotus ocellatus

Hank

Socio AIC
Salve, sono alla ricerca di materiale riguardo all'allevamento dell'Astronotus ocellatus, è un pesce secondo me sottovalutato ma che merita molto.
Oltre alle classiche informazioni che si possono trovare in rete mi piacerebbe sentire qualche esperienza di allevamento da chi li ha avuti e magari anche riprodotti.
 
Ciao, io non li ho mai riprodotti ma ne ho tenuto uno per 5 anni (trasferito per trasloco ed ammalatosi in negozio) ed adesso come sai ho iniziato una nuova avventura con due giovani esemplari.
Ho inoltre effettuato approfondite ricerche in rete e su carta.
Dimmi cosa ti serve di specifico, ho moltissimo materiale e valutazioni personali dovute alla passata esperienza, poi indubbiamente ci saranno utenti con maggior bagaglio informativo ed esperienze di ripro.
 
Ciao Matteo, grazie per l'intervento. Ho letto in molti siti che preferisce acque tenere e acide ma penso che la maggior parte delle persone che lo alleva "consapevolmente" lo tenga in acqua relativamente dura e basica. Se allestissi una vasca a loro dedicata il litraggio non mi permetterebbe di certo di giocare con i valori e di effettuare cambi con acqua d'osmosi, a quali problematiche potrei andare incontro tenendolo in acqua di rubinetto?
Ho letto anche che è un pesce molto imprevedibile, sono documentati casi di astronotus che hanno vissuto magari per anni con loricaridi e un bel giorno li hanno attaccati violentemente, a volte anche uccidendoli. Meglio la strada del monospecifico?

Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk
 
Per quanto riguarda le caratteristiche dell'acqua ritengo non ci siano problemi ad allevarlo con valori di rubinetto, (neutri o leggermente alcalini) se parliamo di esemplari riprodotti in cattività.
Ogni tanto in qualche negozio ben fornito si trovano esemplari wild e per quelli sarebbe opportuno conoscere la zona di provenienza, perché l'areale è molto vasto e le caratteristiche dell'acqua possono essere diverse.
In un report di Ivan M. che lessi poco tempo fa e che postai nella mia discussione, si parlava di Astronotus osservati in acqua con ph 5 se non ricordo male, ma ho altrettanti documenti su carta di Astro pescati in Perù in acque con ph 7.2
Ritengo però non sia necessario acquistare esemplari wild (certo la scelta degli esemplari va fatta attentamente perché le selezioni non sono sempre buone).
Per quello che è la mia esperienza posso affermare che sono lunatici, il mio visse con un Liposarcus per cinque anni in un 400 litri, che ogni tanto attaccava, ma non ci furono problemi, nonostante fosse un esemplare dal carattere irruento.
Il Liposarcus era 28cm e secondo me non lo ammazzavi neanche a bastonate ma posso immaginare che esemplari più piccoli, con Astronotus in accoppiamento, possano correre seri rischi.
Secondo me se la vasca è grossa (200cm per stare tranquilli) qualche grosso loricaride si può tenere (Panaque Nigrolineatus ad esempio), con dimensioni di vasca minori qualche rischio si corre ed allora propenderei per il monospecifico.
 
@Mattege hai qualche libro, pdf, sito, ecc.. da consigliarmi? Ci sarai al congresso?

Oggi sono stato dal mio pescivendolo di fiducia e aveva due piccoli esemplari sui 6-7 cm, a detta sua una coppia... Erano neri con venature verdastre, è una varietà in particolare o il rosso viene fuori più avanti?
 
Ultima modifica:
Ciao Luca, non verrò al congresso purtroppo, perchè sarò via proprio quel week end.
Ho qualche libro, ormai datato, che contiene poche informazioni rispetto a quello che si trova in rete (I grandi ciclidi di W.Staeck, H. Linke, le guide di Aqualog ma sono solo foto per il riconoscimento, i vari Atlas della Mergus, ecc...).
A parte l'interesse e la soddisfazione di avere una bella biblioteca, devo dire che in rete si trova di più come informazioni sulla specie, ma c'è molta superficialità, bisogna scremare e scremare.
Ho trovato molto interessante l'articolo di Ivan Mikolji che ho postato sulla mia discussione "Ancora Astronotus", poi questo pdf sull'alimentazione che ti linko.
http://www.uakari.org.br/UAKARI/article/download/109/170

Per quanto riguarda la presunta coppia di Astro di 6cm, non ci metterei la mano sul fuoco, sono esemplari veramente molto giovani per una certa e precisa identificazione del sesso.
La colorazione dei giovani è proprio quella, poi il pattern esce con la crescita.
Se riesco a trovare le foto del mio vecchio Astro di com'era da giovane e poi da adulto le allego.
 
Premesso che a me piace di più la colorazione tipo wild, (nero verde con poco pattern arancio), purtroppo non se ne trovano molti, ecco questo era il mio ragazzone.
Da giovane, appunto 5-7cm sembrava molto meno "red" di come poi è diventato.
ImageUploadedByTapatalk1442475290.962972.jpg
ImageUploadedByTapatalk1442475309.999088.jpg
 
Io ne ho allevati tre, presi da piccoli e allevati insieme a due grossi liricaridi senza mai avere problemi.
L'acqua sempre di rubinetto.

Però se tornassi indietro cercherei una coppia adulta già formata, o al limite prenderei un gruppetto per selezionarne una, solo che poi devi avere qualcuno disposto a prendere gli altri.

È un pesce fantastico, elegante e molto intelligente.
Sicuramente ti darà molte soddisfazioni ;-)

Inviato dal mio LG-P350 con Tapatalk 2
 
Ancora purtroppo non ho la vasca adatta, o meglio, la avrei anche ma sono tutte piene. In futuro prima o poi lo alleverò.
Le foto sono da sbavo!

Inviato dal mio GT-I9505 utilizzando Tapatalk
 
Ciao ragazzi, se posso mi inserisco nella discussione x condividere un paio di scatti dei miei "piccoli"
ImageUploadedByTapatalk1444598606.290957.jpgImageUploadedByTapatalk1444598619.645763.jpgImageUploadedByTapatalk1444598646.192094.jpgImageUploadedByTapatalk1444598661.266395.jpg
E di un loro "coinquilino"!
 
Ne ho 5 da circa un anno e mezzo frutto di un regalo "inopportuno" di alcuni amici
Il gruppetto convive (incredibile a dirsi) con due scalari è un gibbiceps che erano già in vasca al loro inserimento!
La vasca è inadatta nel lungo periodo xchè è sui 350lt e dunque dovrò spostarli, la speranza è selezionare una coppia, perlomeno finché convivono più o meno pacificamente (x ora le aggressioni si limitano a qualche "attacco" dimostrativo e qualche graffio qua e là)
 
Dimenticavo...x quanto riguarda il sesso, ancora non l'ho identificato, però ho letto l'interessante post di Enrico in merito e cercherò di analizzare i miei piccoli dal basso
 
IMG_0291.jpgIMG_0294.jpg
Ciao a tutti, scusate per la lunga assenza, ma credetemi non voluta!
Visto che c'è qualcuno interssato alla riproduzione degli astronotus ecco 2 foto dei piccoli nati in marzo.
Roberto
 

Guida Ciclidi


Nuova edizione Ordinala

Anteprima bollettini


Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


Arretrati
Indietro
Alto