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Il mio primo Malawi: Juwel rio 240

Mi spiace per quanto ti è successo.
Le macchie nere sono sintomo di stress, cosa che favorisce le infestazioni di flagellati intestinali (quindi feci bianche filamentose). Anche la livrea bianca e barrata dei caeruleus non è tanto segno di scarsa purezza, quanto (spesso) di mancato ambientamento.
Le cause non saprei dirtele, al momento isolerei i malati (quelli che non mangiano) in un recipiente a parte (doverbbe bastare un grosso secchio o uno scatolone di plastica sui 20 litri e un buon aeratore) e tratterei con flagyl (lo trovi in farmacia, teoricamente ci vuole la ricetta, ma se lo usi sui pesci...), una pastiglia su 12 litri il primo giorno, mezza il secondo e il terzo. E' una dose d'urto, ma non pericolosa in sé. Potrebbe essere troppo tardi, almeno per alcuni esemplari, ma provare costa poco.
 
I cerulei barrati sono quelli che si sono ambientati meglio, feci nere, nessuna macchia, grande appetito e vitalità. Sono in realtà un fritto misto, alcuni tutti gialli, altri quasi bianchi barrati, altri sembrano lions cove, ecc...non sono soddisfatto neanche un po'

Anche gli Iodo hanno ancora le macchie (anche se in diminuzione) ma crescono e se le danno, un paio restano con feci filamentose da stress dovuto però suppongo alle botte che prendono (ce le hanno quelli che subiscono di più). Esteticamente sono belli ma purtroppo la presenza di almeno 4 maschi mi creerà solo noie.

I dema prima di dipartire non avevano feci bianche ed avevano perso tutte le macchie sotto l'addome (il negozio mi aveva detto che tali macchie erano normali in quanto da lui i valori di durezza dell'acqua erano prossimiallo zero mentre da me sono più alti)., si erano colorati per bene e, tranne un paio, avevano la livrea tipica degli adulti.

Cercherò di pescare chi non mangia ma la vedo abbastanza difficile, perchè si tratta proprio di chi non esce dalla tana...

L'idea attuale è quella di ripartire da zero, regalo gli esemplari vivi tranne il maschio principale di Iodo e prendo degli esemplari F1 da una persona della zona che li alleva per hobby (ha i riproduttori wild). Ho visto le foto ed anche gli esemplari di taglia piccola sono tutta un'altra cosa, soprattutto i labidochromis (yellow kacusa)
G
Grazie
 
Ultima modifica:
Rieccomi... :)

Qualche settimana fa ho smontato tutto pescando Cerulei e Iodo. Al venting gli Iodo hanno confermato le impressioni comportamentali, tutti maschi tranne forse uno con qualche (minima) differenza tra i due orifizi. Regalati gli esemplari ad un negozio della zona (la titolare è stata davvero gentilissima), ho ordinato tutto da Le Onde e popolato circa 10gg fa tenendo solo uno dei maschi di Iodo. A parte un Demasoni che è stato pestato durante e che ora porta i segni, il viaggio è andato bene. Gli Iodo del precedente negozio erano leggermente più belli ma con Cerulei e Demasonii non c'è paragone, vince le onde 10-0. Il negoziante precedente mi ha rimborsato gli Iodo (è assurdo chiedere con 3 mesi di anticipo 1/3 e ricevere 5 maschi...).

Qualche foto a titolo di ringraziamento per i consigli ricevuti :)

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Ciao piedus, vorrei porti una domanda se posso.
Siccome anche io sono un neofita sui Ciclidi (come puoi vedere è il mio primo messaggio) , sto leggendo e rileggendo articoli ma vorrei evitare grossi errori, quindi sto cercando di leggere più possibile.
In questi giorni andrò a prendere le rocce e qualche piante (anubias e vallisneria gigantea principalmente)

Avendo la mia stessa vasca, volevo chiederti come si stanno comportando gli ospiti e soprattutto se la vasca riesce a reggere la loro aggressività (anche se mi pare di capire che le specie che hai selezionato non siano delle più aggressive).
Ma soprattutto, siccome la moglie vorrebbe qualche pianta per dar "colore" (come se i ciclidi di per se non diano abbastanza colore...hahaha), la vallisneria gigantea è ancora viva e vegeta o è gia stata sodomizzata??

Quindi se ho capito bene, tu hai in vasca:

8 Demasoni non sessati
1/3 caeruleus (o alla fine hai ancora 2/4?)
e 1/3 Iodotropheus

Giusto?

Ps: pensi che, ma questa domanda la rivolgo a tutti gli esperti del forum, una coppia di aulonocara possa essere di troppo nella nostra vasca e con gli ospiti che hai??
Chiedo questo perchè l'accoppiata che hai mi piace molto e la vorrei così.

Grazie mille se mi risponderai e buona serata.


Ps: All'inizio non ero molto "attratto" dai ciclidi, ma più leggo articoli e vedo immagini/video e più non vedo l'ora di allestire la mia vasca ed ospitare i pesciotti.
 
Ultima modifica:
Ho preso 8 demasoni non sessati, 6 cerulei non sessati ed 1/3 iodo che poi si sono rivelati 2/2.

Purtroppo ho avuto un po’ di “sfiga” perché dopo soli 2 mesi i demasoni si sono rivelati 6/2 ed i cerulei penso 4/2 (sto ancora cercando di capire). Mentre i cerulei stanno tenendo nonostante tutto (anche se credo che aggiungerò qualche femmina a breve) i demasoni si sono studiati per un po’ e quindi se le sono date, oggi la situazione pare stabilizzata e sono rimasti 2/2 (o forse 1/3) pur pescando gli esemplari stressati non c’è stato verso. Anche qui credo aggiungerò qualche femmina ma aspetto ancora un po’, ma potrei anche decidere di toglierli. Gli Iodo sono rimasti in coppia, il maschio ha subito fatto fuori l’antagonista idem la femmina.

Non esistono specie “tranquille” in senso assoluto, tornassi indietro ripartirei con tre trii perché la mia configurazione richiede molta più attenzione.

Aulo da abbinare a cerulei e iodo ce ne sono, i demasoni invece sono vegetariani puri quindi dubito tu possa abbinarli alle Aulo. Inoltre in 120cm 3 specie ci stanno giuste giuste
 
Secondo il mio modestissimo avviso, 3 specie di mbuna in una vasca da 120 cm sono troppe. Le probabilità che finisca male sono alte. Soprattutto i demasoni hanno una aggressività intraspecifica molto forte e l'unico sistema è metterne molti in vasca: almeno una quindicina. Oppure metterli in vasche grandi, con tanti nascondigli... Gialloni e Iodo sono un po' più tranquilli...
 
Sicuramente limitare la popolazione a due specie sarebbe più prudente, soprattutto visto che i demasoni vanno tenuti in gruppo.
 

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