• ATTENZIONE
    A seguito della migrazione dalla vecchia alla nuova piattaforma, se avete dei problemi di accesso, prima di fare dei nuovi account, inviate una email a segreteria@aiconline.it e risolvo il problema

Il nostro primo acquario (come iniziare)

gsaporita

Banned
Ciao a tutti,
Quando si decide di voler a casa un acquario di acqua dolce ci sono dei punti
fondamentali da seguire ed è giusto sempre tenerle in considerazione dato
che dentro i nostri acquari ci saranno esseri viventi che hanno delle necessità
di cui non possono fare a meno.

Inizierei con quello che io ritengo più importante i valori chimici dell'acqua,
cosa fondamentale non solo per i nostri pesci (ciclidi e non) ma anche per le piante.

La chimica di una qualsiasi acquario di acqua dolce e fondamentalmente formata
da Acidità, Anidride carbonica, Durezza carbonatica, Durezza totale, Nitriti, Nitrati e Fosfati.
Questi che possono sembrare dei valori elementari, servono al nostro acquario per chiudere il famoso
ciclo, chiamato ciclo dell'azoto.
Iniziamo dall'acidità:

Il simbolo chimico dell'acidità è Ph esso si misura con una scala che va da 0° a 14°,
quando il valore di Ph si trova tra 0° e 7° significa che abbiamo in vasca dell'acqua ACIDA,
quando il valore si trova tra 7° e 14° avremmo dell'acqua BASICA.
Il valore di Ph 7° significa che la nostra acqua è NEUTRA, comunque esso può oscillare
tra il 6.5° e 7.5° e rimane comunque e fondamentalmente un valore NEUTRO.

Il simbolo dell'Anidride carbonica è CO2, essa è (a differenza di quello che si possa pensare)
correlata con il valore di Ph e non solo a questo anche alla durezza carbonatica, il risultato
di questi da la possibilità di sapere quanto anidride carbonica abbiamo dentro il nostro acquario.
Ricordiamo sempre che più sarà presente la durezza carbonatica più avremo anidride carbonatica
disciolta nell'acqua, questa regola è importantissima per mantenere il valore ottimale del Ph nel nostro acquario.

Sopra abbiamo fatto cenno della durezza carbonatica, il suo simbolo e Kh, essa in realtà indica
fondamentalmente il contenuto di carbonati di calcio e magnesio disciolti dentro il nostro acquario.
Ancora oggi la misurazione è effettuata in gradi tedeschi per ottenere una maggiore precisione.
Esso dovrebbe essere compreso tra i 3° e 7° (acque tenere e acque dure).

Il simbolo della durezza totale è il Gh, anch’esso è misurato in gradi tedeschi e non bisogna mai
dimenticare che il suo valore ottimale dovrebbe essere compreso tra 6° e 14°, naturalmente dipende
tutto e sempre dal tipo di acquario che abbiamo, questo vale anche per il Ph per il CO2 e anche per il Kh.

Il simbolo dei nitriti è l'No2, diciamo che il killer chimico per eccellenza di un qualsiasi acquario di
acqua dolce, sarebbe la trasformazione dell'ammoniaca, RIPETO non devono essere presenti in acqua,
quindi quando dobbiamo inserire dei pesci in vasca ricordiamoci che siano assenti i nitriti,
per evitare che i nostri pesci possano essere catturati da questo veleno, per eliminarla del tutto
servono circa 30-45 gg.

Il simbolo dei nitrati è l'No3, sarebbe la fine di un ciclo il famoso CICLO DELL'AZOTO, non dimentichiamo
mai che i nitrati tendono ad accumularsi in acquario, per fortuna non sono pericolosi, bisognerebbe
comunque ridurli quando cominciano a superare i 100 mg/l.

Il simbolo degli acidi ortofosforici è il PO4, esse sono una sostanza ottima per fertilizzare
le nostre piante in acquario, ma...potrebbero accumularsi, quindi bisogna sempre tenerle d'occhio,
come si fa?
Basta tenerle tra un valore al di sotto di 0.50 mg/l, un valore superiore
pregiudica la crescita di alghe.

Cercherò in parole molto semplici di illustrare il famoso ciclo dell'azoto, so che non sarà facile
ma ci provo lo stesso.
I nostri pesci in acqua sono belli da vedere, ma producono come tutti gli esseri viventi del nostro
mondo rifiuti metabolici, come l'urina feci e le sostanze organiche.
Questo connubio produce dei sali di ammonio che sono indicati con il simbolo NH4, essi si trasformano i NH3,
sostanza molto tossica per i nostri pesci l'ammoniaca e poi in nitriti, il famoso veleno No2,
ma a questo punto subentrano (per fortuna) i nostri batteri amici che trasformano i nitriti in nitrati, a questo
punto in un ambiente privo di ossigeno e nitrati sono trasformati in azoto (il suo simbolo è N2) a questo
punto abbiamo completato il nostro CICLO e la nostra acqua sta benissimo.

Una volta chiariti questi punti fondamentali ed elementari sulla chimica dell'acqua che avete appena letto su,
la prima cosa da fare è quella di decidere de-fi-ni-ti-va-me-n-te e prima che la vasca entri a casa vostra
dove posizionarla, capisco che può sembrare di seconda importanza, ma vi assicuro che non è così,
il posizionamento della vasca è IMPORTANTISSIMO, forse anche più importante della chimica stessa.

Io dividerei il punto in quattro parti:
1) Installare la vasca lontano da eventuali fonti di calore.
2) Evitare in modo assoluto l'irradiazione dei raggi ultravioletti del sole.
3) Verificare che la vostra vasca sia perfettamente in piano con una livella, come quella che hanno i muratori.
4) Anche il vostro acquario vi sembra pulitissimo, in realtà non lo è, quindi mi raccomando di pulire i vetri interni con acqua calda e aceto.

Dopo aver deciso dove collocare il vostro acquario definitivamente, è ora di istallare gli accessori,
che non sono come gli accessori di una macchina, o optional, sono anch’essi fondamentali,
per la buona riuscita di un acquario e la sua funzionalità, qualunque sia la sua grandezza,
quindi se si seguono queste elementari fasi, vedrete che tutto procederà bene domani,
quindi conviene fermarsi, leggere e fare le cose con molta calma.
La prima cosa da fare in seguito al posizionamento della vasca è quella di decidere come
tenerla in temperatura.
Ci sono riscaldatori che vengono posti sul fondo dell'acquario ed altri riscaldatori no, i secondi
sono meno belli da vedere ma funzionali lo stesso, poi se abbiamo le piante in vasca è importantissimo
il diffusore di CO2.
Successivamente cosa importantissima è l'arredamento, ma ancora più importante è il filtraggio,
che è praticamente il cuore di tutto l'acquario.

Per sistemare il filtro bisognerebbe seguire questa semplice procedura:
1) Rispettare lo scheda di filtraggio, renderlo consequenziale in modo che l'acqua segua una rotazione continua,
dentro il filtro s’installeranno i nostri batteri (buoni) che hanno il compito chiudere il ciclo chimico dell'acquario,
i nostri pesci così staranno bene e non si ammaleranno.
2) Subito dopo e una volta reso il filtro funzionante, distribuire la fertilizzante lungo tutto l'acquario.
3) Lavare bene e con acqua calda la sabbia o pietrisco, e successivamente distribuirlo per tutta la base dell'acquario
mi raccomando che la base sia spessa tra i 6/10 cm.
4) Adesso è il momento di disporre l'arredamento finale con eventuali legni, rocce ed eventuali sfondi sulla parete posteriore.

A questo punto non vi rimane che riempire il vostro acquario e metterlo in funzione, ma state attenti perchè
non basta riempire l'acquario per inserire dentro i vostri pesci, anche qui si ha la necessità di seguire la
procedura:
1) La vasca deve essere riempita lentamente e solo la metà, vi ricordo che un litro di acqua pesa 1 kg, peso specifico 1
le rocce hanno un peso specifico di 2.2, significa che (in parole povere) un litro di rocce/sabbia non pesa più 1 kg ma 2.2 kg.
quindi se avete un acquario di 300 litri avrete 300-420 kg e forse più che pesano.
Ma non è solo un motivo statico, quindi la sicurezza, il motivo reale è quello di non sconvolgere troppo la sabbia
che si troverà sul fondo.
2) A questo punto si inseriscono le piante, prima si tagliano le foglie più vecchie e si piantono sul fondo o si legano nelle radici
che precedentemente avete installato.
3) A questo punto riempite la vasca e lasciate sempre 6-8 cm dal limite superiore del vetro.
4) Aggiungete il vostro biocondizionatore.
5) Il vostro fertilizzante.
6) Il Bioattivatore.
7) Collegare l'impianto di CO2 per le piante.
8) Attivare la pompa del filtro.
9) Attivare il termo riscaldatore non dimenticando di impostarlo nella temperatura per il fabbisogno dei vostri pesci.
10) Regolare il timer per l'accensione e lo spegnimento delle luci del vostro acquario, ricordate che dovrebbe essere compreso tra le 8 e le 12 ore.

Una volta fatto questo, controllate che tutto funzioni bene, adesso non rimane che aspettare i 30-45 giorni
che permetteranno all'acqua di chiudere il ciclo dell'azoto e all'acquario di accogliere i vostri amati ciclidi.

BUON LAVORO RAGAZZI :99:


Ciao
Gioacchino.
 
Ultima modifica:
ottima guida Gioacchino! :n043:
leggendo mi è venuto un dubbio e volevo pero' chiederti una cosa, io per motivi di spazio ho dovuto installare la mia vasca 100litri nei pressi di un calorifero, non ho pensato potesse dar problemi, considerando che non ho alternative e devo ormai convivere con la situazione, in che problemi potrei andare incontro?

ciao
salvo
 
ottima guida Gioacchino! :n043:
leggendo mi è venuto un dubbio e volevo pero' chiederti una cosa, io per motivi di spazio
ho dovuto installare la mia vasca 100litri nei pressi di un calorifero, non ho pensato potesse
dar problemi, considerando che non ho alternative e devo ormai convivere con la situazione,
in che problemi potrei andare incontro?

ciao
salvo

Caro Tryky,

una vasca da 100 litri ha le stesse e identiche leggi di una qualsiasi altra vasca, il funzionamento è lo stesso.
Una qualsiasi fonte di calore potrebbe diventare pericoloso, quindi sarebbe cosa buona evitare.
La fonte di calore potrebbe creare sbalzi di temperature in tempi relativamente stretti, lo scompenso della temperatura fa male,
senza escludere poi il danno che potrebbe verificare alla composizione chimica dell'Anidride carbonica CO2.
Se ti ricordi, ho scritto che l’Anidride carbonica CO2 è uno dei risultati chimici correlati con la durezza carbonatica Kh,
e l'unione di questi due elementi permetterebbe di lasciare stabile il Ph dell'acqua, cosa importantissima per la salute dei nostri ciclidi.
Quindi se tu lasci la vasca accanto ad una qualsiasi fonte di calore, dovrai fare i conti con un Ph perennemente instabile.


Ciao
Gioacchino.
 

Guida Ciclidi


Nuova edizione Ordinala

Anteprima bollettini


Numero 1/2024

• Lethrinops sp. “auritus lion” Lion’s Cove di Morgan Malvezzi
• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


Arretrati
Indietro
Alto