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info per possibile prima esperienza crenicichla

marcAzzurro

Socio AIC
Questo è il primo di una serie di topic dove chiederò info sui ciclidi sud-americani a cui potrei dedicare una vasca di 150x50x60h...

Come da titolo: quali sarebbero le specie più adatte per iniziare con le crenicichla?
-perciò le più adattabili in fatto di valori chimici (che comunque moderatamente teneri e acidi dovrei riuscire a tenere),
cibo, e più disponibili in italia;
-vanno tenute in monospecifico?

come prima esperienza sudamericana è sconsigliabile?
 
Specie più adattabili.
Quelle del gruppo saxatilis come C. lepidota sono probabilmente fra le più semplici da riprodurre. Forse più facili da gestire per le dimensioni contenute sono quelle nane (compressiceps per esempio che non richiede acque particolarmente tenere o acide) che tuttavia richiedono ugualmente almeno 100 litri per coppia. Le specie di grandi dimensioni vanno allevati a coppie oppure insieme ad altri ciclidi robusti e di grande taglia. Sulla disponibilità in Italia dipende ovviamente dal fornitore.:D:D:D:D Chiedi un listino.
Le Crenicichla possono essere tenute insieme ad altri pesci, anche Crenicichla, purché i coinquilini non siano troppo piccoli (meno della metà delle Crenicichla) dato che sono a rischio di predazione.



Messaggio di marcAzzurro

Questo è il primo di una serie di topic dove chiederò info sui ciclidi sud-americani a cui potrei dedicare una vasca di 150x50x60h...

Come da titolo: quali sarebbero le specie più adatte per iniziare con le crenicichla?
-perciò le più adattabili in fatto di valori chimici (che comunque moderatamente teneri e acidi dovrei riuscire a tenere),
cibo, e più disponibili in italia;
-vanno tenute in monospecifico?

come prima esperienza sudamericana è sconsigliabile?
 
Hai ragione. Molto aggressive, ma in una vasca di 150 cm una coppia penso che ci possa stare.


jurupari ha scritto:

ritengo le compresiceps difficili per alta aggressività. le sexatilis sono in gruppo buono per fare i primi passi...:D
 
Jaguar ha scritto:

vai con 5 esemplari di STRINGATA....

Ecco una cosa assolutamente da non fare se non si hanno vasche dai 3000 litri in su, considerando anche che quei valori di pH non tutti gli acquariofili sono in grado di tenerli. Come hanno gia' anticipato gli altri quelle del gruppo sax vanno benissimo per iniziare, sono di media taglia e accettano valori dell'acqua molto variabili. In particolare proteus, lucius o lepidota sono dei carri armati e non danno nessun problema se non quello dell'aggressivita' intraspecifica, cosa peraltro meno evidente in questo gruppo rispetto ad altri gruppi (le compressiceps sono molto aggressive). Oppure le reofile del sud tipo minuano.

Ciao Enrico
 
oltre alle compressiceps trovo interessanti altre specie nane tipo regani o notophtalmus però richiedono valori molto impegnativi... sono delicate, difficili da alimentare?

le nane in generale insieme a quali ciclidi potrebbero stare, o dipende se sono reofile o no?
 
io al momento ho una coppia di nothophtlamus in 130 litri con degli scalari e vanno daccordo, però ho aggiunto la co2 perchè uso acua del rubinetto....a loro per il momento sono costretto a dargli solo cibo cogelato inquanto scaglie e granulati non li accettano molto volentieri........
ho anche delle sexatilis(da 3 settimane) insieme a dei geophagus winnemileri e con loro ho meno problemi sia sull'alimentazione infatti gli do il granulato della shg e lo mangiano volentierissimo e stò usando acqua del rubinetto normale e stanno benissimo...crescono a vista d'occhio...
non ho molta esperienza con le crenicichla ma tra le 2 varietà io inizierei con le sexatilis....
 
marcAzzurro ha scritto:

... sono delicate, difficili da alimentare?
le nane in generale insieme a quali ciclidi potrebbero stare, o dipende se sono reofile o no?

Per l'alimentazione come ti ha gia' detto Denis le saxa non hanno nessun problema e accettano il secco da subito. Mentre altre possono non accettarlo mai. Anche perche' potrebbe risultare insufficiente come nel caso delle grosse strigata, johanna o marmorata. Le compressiceps mangiano tranquillamente il secco mentre le regani dipende...., hanno areale vastissimo e possono essere molto diverse anche caratterialmente. Le noto possono avere un po' di problemi con il secco e non sempre lo accettano, anzi forse sono piu' le volte che non lo accettano. Con le nane e' meglio evitare coabitazioni perche' possono diventare lo stesso piscivore se la bocca gli consente di ingoiare e comunque sono fenomenali predatrici di uova per ciclidi poco aggressivi come scalari, uaru, heros o altri grossi sudamericani. Anche le saxa di piccola-media taglia sono in grado di predare tutte le uova di altri ciclidi. Gli unici che si salvano sono solo heros severus e qualche geophagus incubatore orale ma comunque quando rilasciano gli avannotti vengono subito predati. Le creni oltre ad avere una marcata aggressivita' intraspecifica sono aggressive e scorbutiche anche verso altri ciclidi per cui la coabitazione puo' risultare spesso problematica perche' le specie di ciclidi "deboli" vengono subito sopraffatti mentre ciclidi "forti" cercano il combattimento e possono fargli molto male. Per la delicatezza e' sempre il solito discorso. Quelle di acque scure risultano piu' delicate ma solo perche' in genere non vengono tenute a pH bassissimo.

Ciao Enrico
 
marcAzzurro ha scritto:

... sono delicate, difficili da alimentare?
le nane in generale insieme a quali ciclidi potrebbero stare, o dipende se sono reofile o no?

Per l'alimentazione come ti ha gia' detto Denis le saxa non hanno nessun problema e accettano il secco da subito. Mentre altre possono non accettarlo mai. Anche perche' potrebbe risultare insufficiente come nel caso delle grosse strigata, johanna o marmorata. Le compressiceps mangiano tranquillamente il secco mentre le regani dipende...., hanno areale vastissimo e possono essere molto diverse anche caratterialmente. Le noto possono avere un po' di problemi con il secco e non sempre lo accettano, anzi forse sono piu' le volte che non lo accettano. Con le nane e' meglio evitare coabitazioni perche' possono diventare lo stesso piscivore se la bocca gli consente di ingoiare e comunque sono fenomenali predatrici di uova per ciclidi poco aggressivi come scalari, uaru, heros o altri grossi sudamericani. Anche le saxa di piccola-media taglia sono in grado di predare tutte le uova di altri ciclidi. Gli unici che si salvano sono solo heros severus e qualche geophagus incubatore orale ma comunque quando rilasciano gli avannotti vengono subito predati. Le creni oltre ad avere una marcata aggressivita' intraspecifica sono aggressive e scorbutiche anche verso altri ciclidi per cui la coabitazione puo' risultare spesso problematica perche' le specie di ciclidi "deboli" vengono subito sopraffatti mentre ciclidi "forti" cercano il combattimento e possono fargli molto male. Per la delicatezza e' sempre il solito discorso. Quelle di acque scure risultano piu' delicate ma solo perche' in genere non vengono tenute a pH bassissimo.

Ciao Enrico
 
riguardo la predazione uova-avannotti non credo sarebbe un motivo per rinunciarvi, però le specie nane che preferisco non sono consigliabili come prima esperienza... credo che ci penserò in un futuro più lontano.
 
riguardo la predazione uova-avannotti non credo sarebbe un motivo per rinunciarvi, però le specie nane che preferisco non sono consigliabili come prima esperienza... credo che ci penserò in un futuro più lontano.
 
le sexatilis(7) al momento sono appoggiate in una vasca da 300 litri con acqua del rubinetto con 10 geophaugus winnemmilleri di 7/8 cm e purtroppo dei cypri(sono loro i meno contenti di questa coabitazione forzata,ho putroppo avuto la sfiga della rottura di un tirante della vasca nuova e purtroppo non ho potuto ancora spostare i nuovi arrivi nella loro vasca)... credevo che si uccidessero le creni in pochi giorni dato il volume della vasca, invece la coabitazione va benissimo per il momento....appena è pronta la vasca nuova di 2 metri ovviamente le sposterò....la cosa che mi stupisce è che in sole 3 settimane alcuni maschi di creni hanno radoppiato la taglia e anche i geophagus sono cresciuti tantissimo, non avevo mai visto una crescita così veloce in altri pesci....
un'altra cosa che ho notato è che quelle notophtalmus( amio parere sono notho,quando si coloreranno poi vedremo se sono tali) che ho...una coppia sceltasi nelle vasche di gianni ghezzi,esse sono + aggressive e spesso il maschio insegue la femmina e spilucca le pinne degli scalari.
le sexatilis a parte qualche intimidazione che fanno gonfiando la gola tipo betta splendens non fanno e le pine dei geo iniziano già i primi filamenti...
tra le 2 varietà sicuramente ti consiglierei le sexatilis per il momento le trovo moooolto ma molto + tranquille rispetto alle altre....
 
denisreplay ha scritto:

sono + aggressive e spesso il maschio insegue la femmina e spilucca le pinne degli scalari.

Normalita' per queste creni. Piuttosto le saxa diventano piu' aggressive in riproduzione ma sempre a livelli inferiori rispetto ai gruppi lugubris, reticulata, missioneira, scottii, lacustris o alle piccole wallacii.

Ciao Enrico
 
Del gruppo saxatilis trovo davvero belle (stando alle foto/denominazione di pikecichlids.com): saxatilis, proteus, menezesi, lepidota, sveni e sp. british guyana I... specialmente le ultime tre.

Tutte queste specie sono ok per iniziare? in un 150cm con quali ciclidi potrebbero convivere (scalari che occupano uno spazio diverso per esempio o geofagini? ecc.)
 
marcAzzurro ha scritto:

Tutte queste specie sono ok per iniziare? in un 150cm con quali ciclidi potrebbero convivere (scalari che occupano uno spazio diverso per esempio o geofagini? ecc.)

No, scalari e geofagini non sono abbastanza aggressivi per le creni.
A parte i geophagus del gruppo brasiliensis ma questi non dovrebbero nemmeno essere geophagus. Devi mettere qualcosa di tosto tipo australoheros, andinoacara o qualche centro america come sajica, nigro o salvini (per i valori dell'acqua non ci sono problemi). Tutte le saxa vanno bene per iniziare. Il problema e' la reperibilita' e spesso se ordini una specie te ne arriva un'altra per cui rivolgiti a qualcuno di fidato. Per la cronaca anche se famosissimi e al top dell'acquariofilia grossisti come ruinemans o glaser non sono affidabili perche' fanno i furbi e ti mandano avanzi di magazzino o quello che vogliono loro compresi tonni come le venezuela johanna o batrachi vari. A me e' successo diverse volte.

Ciao Enrico
 
marcAzzurro ha scritto:

mhh... vedrò se provarci allora!

L'importante e' essere sicuri sugli animali che prendi ma credo che se hai spulciato un po' di foto le saxatilis sono facilmente riconoscibili perche' hanno caratteristiche uniche. Personalmente ti direi proteus perche' rimane abbastanza piccola ed e' molto colorata e poco aggressiva.

Ciao Enrico
 

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• I ciclidi nani del lago Tanganica di Giorgio Melandri


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