Buonasera
visti alcuni problemi recenti che mi impediscono di utilizzare serenamente l'acqua del rubinetto (dicasi nitrati a 42) e avendo poco tempo, spazio e voglia per giostrarmi nel ricostruire l'acqua di osmosi per un Tanganyika mi lancio su un progetto nuovo.
In parte ispirato dalla conferenza AIC, che ho avuto il piacere di seguire ad aprile sul moliwe e mi ha fatto scoprire i fiumi africani, vorrei dedicare il mio 230 litri (118lx38px58h) ad un allestimento fluviale. La vasca al momento è allestita a Malawi e in funzione senza pesci da un paio di mesi per mantenere la flora batterica, per cui terrei la sabbia e qualche roccia che formava al base delle rocciate eliminando il resto e aggiungerei legni e vegetazione (ancora da selezionare, niente di impegnativo, solo piante semplici e più possibile provenienti dal bioma in questione) per creare ripari.
Come popolazione vorrei introdurre quasi sicuramente Phenacogrammus Interruptus 10/12, una coppia di Pelvicachromis Pulcher/Taeniatus e poi il nodo vero e proprio: la terza specie. Assodato che gli Anomalochromis Thomasi potrebbero convivere bene con i Pelvica, a me piacerebbe introdurre invece una coppia di Chromidotilapia Guntheri che ho visto disponibili alle Onde, ma le informazioni sono molto molto scarse su questi pesci e non ho idea di quanto potrebbero soffrire i pelvicachromis.
Grazie
visti alcuni problemi recenti che mi impediscono di utilizzare serenamente l'acqua del rubinetto (dicasi nitrati a 42) e avendo poco tempo, spazio e voglia per giostrarmi nel ricostruire l'acqua di osmosi per un Tanganyika mi lancio su un progetto nuovo.
In parte ispirato dalla conferenza AIC, che ho avuto il piacere di seguire ad aprile sul moliwe e mi ha fatto scoprire i fiumi africani, vorrei dedicare il mio 230 litri (118lx38px58h) ad un allestimento fluviale. La vasca al momento è allestita a Malawi e in funzione senza pesci da un paio di mesi per mantenere la flora batterica, per cui terrei la sabbia e qualche roccia che formava al base delle rocciate eliminando il resto e aggiungerei legni e vegetazione (ancora da selezionare, niente di impegnativo, solo piante semplici e più possibile provenienti dal bioma in questione) per creare ripari.
Come popolazione vorrei introdurre quasi sicuramente Phenacogrammus Interruptus 10/12, una coppia di Pelvicachromis Pulcher/Taeniatus e poi il nodo vero e proprio: la terza specie. Assodato che gli Anomalochromis Thomasi potrebbero convivere bene con i Pelvica, a me piacerebbe introdurre invece una coppia di Chromidotilapia Guntheri che ho visto disponibili alle Onde, ma le informazioni sono molto molto scarse su questi pesci e non ho idea di quanto potrebbero soffrire i pelvicachromis.
Grazie