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Sciaenocromis fryeri, un pesce molto raro nel lago

Leggendo questo topic mi viene da fare un confronto con il labidochromis caeruleus, anch'esso specie molto diffusa nei nostri acquari e anch'esso poco pescato non tanto (credo) perché raro nel lago ma quanto perché è talmente facile da riprodurre che risulta molto meno conveniente andarlo a pescare. In questo caso le differenze col wild sono più che altro, mi pare, ristrette a una piccola differenza di colore mentre morfologicamente la forma riprodotta è molto simile ancora a quella wild. Correggetemi se sbaglio o se vado in OT.

Massimo il discorso Labidochromis caeruleus credo meriterebbe un suo topic.....giuste le tue considerazioni...vai,lancialo... :104:
 
Interessante il dimorfismo che si è creato tra i wild e quelli allevati in cattività.
Io sono della stessa opinione di robi, nel senso che quelli riprodotti in vasca col tempo abbiano cambiato forma per adattarsi alle diverse esigenze di vita, é una sorta di "evoluzione", se così si può chiamare.
 

sono felice di leggere nuovamente fabio, ritornato con i suoi proverbiali post che lasciano il segno. spero che potremmo avere altre discussioni. grazie fabio.
 
veramente molto interessante,cmq mio personale parere il friery selvatico lo preferisco di gran lunga anche se non a il bianco come gli altri,il bello del friery e propio la forma slanciata e muso da cattivo,che i riprodotti anno perso,poi diciamolo i nostri si saranno anche modificati ma dopo quante selezioni.....saranno f12345678.ci credo che anno perso la forma ma avere anche un f2o f10 penso che sia gia buono.se lo trovassi selvatico lo prenderei subito sia un bel likoma o tumbi west .
 
io non trovo che ci sia una differenza cosi marcata, certo molto dipende anche dalla alimentazione spesso sovrabbondante di cui godono gli esemplari in cattività.
Io che ho la manina parecchio corta col mangime trovo che la forma del mio fryeri non sia tanto diversa da quelli delle foto che rappresentano esemplari wild.
Sia il maschio che la femmina sono dei bei silurotti specialmente da quando ho cominciato a somministrare spirulina e proteico in proporzione 90%-10% (piu che altro per contenere la tendenza alla pinguedine dei caeruleus).
 
Bene, dopo aver inserito la foto del Fryeri selvatico visto da Gianni, che proveniva dalla Tanzania, ma non mi aveva specificato la località, ieri ho trovato un altar foto di un govane Fryeri WILD.
La foto l'ho scattata nelle vasche di Cyril Franchi.
IMG_0123.jpg

Era un esemplare giovane molto piccolo , sui 7 cm e come la prevalenza deipesci di Franchi , veniva dal Malawi , più precisamente da Nkata bay.
Lo trovo davvero bello, sicuramente una linea che lo rende più minaccioso rispetto ai nostri di slezione , muso corto e gli occhi posizionatimolto in alto sulla testa.
Insomma , mi viene voglia di saltare in macchina e andarmeli a cercare da qualche parte.
Anche questo pesce ha le tacche ovigere evidenti ,ma rispondendo a Marco , pur non avendo mai visto esemplari maturi selvatici , penso che anche con loro , con il tempo la pinna anale assuma un colore rosso arancio giallo a seconda del luogo di cattura uniforme.
Rispondendo a Shane, sicuramente da Franchi trovi oltre ad i selvatici degli F1 , ma penso per questioni pratiche sia più semplice chiedere a Gianni, o a qualche amico che va in Germania , in quanto la soventemente ho visto qualche maschio selvatico.
 
Interessante il dimorfismo che si è creato tra i wild e quelli allevati in cattività.
Io sono della stessa opinione di robi, nel senso che quelli riprodotti in vasca col tempo abbiano cambiato forma per adattarsi alle diverse esigenze di vita, é una sorta di "evoluzione", se così si può chiamare.

Si forse possiamo parlare di evoluzione, lo credo anche io, ma un'evoluzione che risente molto ovviamente delle selezioni degli allevatori, nel senso che anche involontariamente (ma non sempre) si tende a privilegiare esemplari con caratteristiche che sono più interessanti di altri, è logico che in natura la selezione avvenga perché sopravvive la caratteristica più funzionale alla sopravvivenza della specie, ma il processo è lento, mentre in cattività vince l'estetica o comunque una caratteristica legata al gradimento umano e il cambiamento credo sia più veloce.
 
Ultima modifica:
veramento bellissimo quello in foto postato da fabio,si vede propio il muso da duro di un vero friery,i mutamenti che anno subito quelli che girano sono frutto di anni e anni di riproduzioni un po e normale, l alimentazione fa la sua parte,ma ragazzi la linea e la linea,vedendo ste foto mi viene dvvero voglia di cercarlo e sicuramente lo faro",scusate un piccolo ot molto interessante sarebbe parlare dei labidocromis caeruleus selvatici.
 
o appena dato un occhiata alla stock list di abysse, li anno disponibili due varianti friery likoma,friery tanzania entrambi selvatici,partirei subito....
 
A me il Fryeri fa impazzire, in questo esemplare si vede una forma più predator!

Bisogna stare molto attenti al condizionamento psicologico (che penso interessi, più o meno, tutti noi!) legato al fascino che il pesce viene da lontano ed è raro e quindi difficile da trovare, diverso da quello che hanno tutti, ecc...
Sono convinto che se quelli di riproduzione (Fx) avessero l'aspetto di quelli di cattura (F0) avrebbero molti meno estimatori di quelli che hanno.

Comunque non credo le differenze siano tali da giustificare la pesca di esemplari selvatici (così come per i L. caeruleus).
questo non significa che non si debbano sempre pretendere esemplari sani e che mantengano il più possibile le caratteristiche originarie.
 
PS : a scanso di ecuivoci .... mi son permesso di dare giudizi perche tutti i soggetti erano miei

Il primo ha vagamente la forma del nyassae, il secondo dell'ahli e il terzo assomiglia ad un fryeri. Secondo me, a parte le ibridazioni che possono avvenire normalmente nei nostri acquari, ci sono stati problemi con le femmine e non sempre in origine sono state pescate femmine di fryeri ma di altro sciaenochromis. Il terzo e' un likoma? Il fryeri comunque dovrebbe avere una leggera gibbosita' sul muso tipo l'exocho ma non cosi' evidente.

Ciao Enrico
 
Leggendo questo topic mi viene da fare un confronto con il labidochromis caeruleus, anch'esso specie molto diffusa nei nostri acquari e anch'esso poco pescato non tanto (credo) perché raro nel lago ma quanto perché è talmente facile da riprodurre che risulta molto meno conveniente andarlo a pescare. In questo caso le differenze col wild sono più che altro, mi pare, ristrette a una piccola differenza di colore mentre morfologicamente la forma riprodotta è molto simile ancora a quella wild. Correggetemi se sbaglio o se vado in OT.
i caeuruleus wild ha la pinna dorsale + marcata di nero.....così mi disse cyril quelli visti da lui arrivavano se non sbaglio da nkata bay vedendoli con i miei occhi non ho trovato tutta questa differenza.
 
mah .... dite cuello che volete ma a me i wild visti non mi fanno impazzire
anzi mi piacciono molto di piu i nostri bei tonnetti riprodotti da mille generazioni
 
Ultima modifica:
Bisogna stare molto attenti al condizionamento psicologico (che penso interessi, più o meno, tutti noi!) legato al fascino che il pesce viene da lontano ed è raro e quindi difficile da trovare, diverso da quello che hanno tutti, ecc...
Sono convinto che se quelli di riproduzione (Fx) avessero l'aspetto di quelli di cattura (F0) avrebbero molti meno estimatori di quelli che hanno.

Comunque non credo le differenze siano tali da giustificare la pesca di esemplari selvatici (così come per i L. caeruleus).
questo non significa che non si debbano sempre pretendere esemplari sani e che mantengano il più possibile le caratteristiche originarie.
Vorrei che il mio discorso ora non venuisse preso per una demonizzazione del pesce allevato e non pescato....era solo una considerazione che ritenevo giusto fare non era una presa di posizione in nun senso o nell'altro......altrimenti corriamo sempre il rischio di essere fraintesi.
 
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Massimo, mi permetto un piccolo OT perche' non riesco a scrivere msg pvt. Che ci fai con il martello e lo scalpello nell'avatar? In che miniera sei?

Ciao Enrico
AH AH AH....mi divertiva quella foto che mi hanno fatto in trentino questa estate, era un posto dove portano i turisti a cercare geodi, attrezzatura fornita dagli organizzatori dell'escursione.....ovviamente i posti dove ti portano sono battutissimi dai turisti per cui di geodi nemmeno l'ombra, ma di quella escursione rimane questa foto e ..............geodi acquistati presso il piccolo museo locale di Teis.
 

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