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Sud America in 80 cm

Hank

Socio AIC
Salve, in una vasca da 80 cm per un volume di circa 110 litri vorrei inserire una coppia o un trio di ciclidi sudamericani senza però giocare troppo coi valori dell'acqua, al momento ci sono una coppia di Pelvicachromis pulcher coi vari figli(che andrò a togliere) 10 Hemigrammus rhodostomus e 4 Ancistrus.
Devo per forza orientarmi sul "classico" cacatuoides o c'è qualche altro ciclide nano di acque medio dure? Potrei al massimo filtrare su torba e aggiungere foglie di quercia essiccate ma non mi va proprio di mettermi a "giocare" con l'osmosi.
Grazie
 
Rimanendo nel titolo evito di citare magari gli africani dell'ovest...

Per acqua medio dura che valori intendi?Il PH?
Filtrare su torba,legni,radici,foglie,ecc....possono aiutare ma dipende da che valori parti.

Nel frattempo quì ci sono alcuni articoli sugli Apistogramma....ovviamente alcuni e non tutti.

http://www.dwarfcichlid.com/index.php
 
Ciao Marco, grazie per il link. Se c'è qualche africano dell'Ovest che può stare in acqua dura citalo pure, magari cambiamo titolo al topic, ero rimasto sul sud America perché dentro ho già Hemigrammus e Ancistrus.
Dalle mie parti l'acqua ha questi parametri http://www.nuoveacque.it/qualita_acquedotto.asp?menu=14&aqID=201
Diciamo che non è durissima ma neanche troppo morbida, ed il pH è elevato.

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Ora non vedo se la scheda dei test è aggiornata...il PH in vasca tende a scendere se poi usi acidificanti naturali.

Per il discorso Africa potresti vedere due "sconosciuti" incubatori orali Pseudochrenilabrus nicholsi ,Pseudocrenilabrus multicolor,Pseudocrenilabrus philander...diciamo che alcuni si trovano ad ovest altri ad est in più stati,fino ad arrivare ai grandi laghi...


Per il discorso sud America valuterei anche un altro ciclide nano poco considerato ultimamente come Laetacara curviceps ,Laetacara dorsigera...
 
Per quanto riguarda gli Pseudocrenilabrus mi sono informato e sono riuscito a trovare solo i philander... Leggevo però che diventano grandini e che consigliano almeno un 120 cm... Se solo riuscissi a trovare i nicholsi!
Il Laetacara potrebbe essere una valida alternativa al classico cacatuoides...

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Credo che da Ruinemans li trovi...se hai la possibilità di chiedere a qualche tuo negoziante della zona se ordina da questa ditta....li ho visti anche nei listini tedeschi,ma li potresti trovare comodamente quì se te li possono ordinare....per la taglia ti confermo che se alimentati troppo e male tendono a crescere troppo,e questo l'ho visto anche nei P.Nicholsi...gli ultimi che ho allevato li avevo presi ad un congresso in Francia.
 
Credo che da Ruinemans li trovi...se hai la possibilità di chiedere a qualche tuo negoziante della zona se ordina da questa ditta....li ho visti anche nei listini tedeschi,ma li potresti trovare comodamente quì se te li possono ordinare....per la taglia ti confermo che se alimentati troppo e male tendono a crescere troppo,e questo l'ho visto anche nei P.Nicholsi...gli ultimi che ho allevato li avevo presi ad un congresso in Francia.

Provo a chiedere al ragazzo del negozio, tentar non nuoce. :)
Altrimenti leggevo che il Laetacara(che forse avrebbe una taglia più adatta alla mia vasca) può andar bene anche per acque medio dure, giusto?
 
Sì poi considera che con un pò di legni radici,foglie,e se vuoi anche torba puoi aggiustare se dovesse servire...
 
Ciao Luca, io allevo le Laetacara Dorsigera da circa 3 anni e mezzo in una vasca come la tua, le tengo in un gruppetto di 5 esemplari in un' acqua abbastanza dura ( PH 7,5 KH 7) e sono sempre state in ottima salute.
Non sono però mai riuscito a riprodurle, credo che per stimolare la riproduzione abbiano bisogno di acqua un pò più acida, di alte temperature e di cibo vivo; per vederle ben colorate (quando è al massimo della colorazione è veramente spettacolare) hanno bisogno di una vasca poco illuminata e con tanti nascondigli, e non sono, almeno le mie, particolarmente timide.
 
Ciao Luca, io allevo le Laetacara Dorsigera da circa 3 anni e mezzo in una vasca come la tua, le tengo in un gruppetto di 5 esemplari in un' acqua abbastanza dura ( PH 7,5 KH 7) e sono sempre state in ottima salute.
Non sono però mai riuscito a riprodurle, credo che per stimolare la riproduzione abbiano bisogno di acqua un pò più acida, di alte temperature e di cibo vivo; per vederle ben colorate (quando è al massimo della colorazione è veramente spettacolare) hanno bisogno di una vasca poco illuminata e con tanti nascondigli, e non sono, almeno le mie, particolarmente timide.

Ciao Sandro, grazie per l'esperienza diretta. Con chi le tieni in vasca?
 
Mi ha appena chiamato il mio negoziante dicendomi che probabilmente dai suoi fornitori il Laetacara non riesce a procurarselo, se ripiegassi sul Nannacara anomala?
 
Le Nanacara, le ho tenute qualche decennio fa.
Anche loro richiedono, se vui riprodurle, acqua neutra o leggermente acida.
Attento però che nonostante la taglia inferiore rispetto alle Laetacara, sono piuttosto irruente.
Soprattutto in riproduzione la femmina può far male al maschio anche se molto più grande di lei.
Parlando di un monospecifico ho avuto molti meno problemi con le Laetacara che con le Nanacara.
 
Li ho avuti anch'io anni fa i Laetacara, poi non li ho più neanche visti. Peccato perchè sono ciclidi belli e non troppo aggressivi anche con pesci molto più piccoli. Laetacara curviceps ero quasi riuscito a riprodurlo, poi sono andato al mare 15 giorni e buonanotte ai suonatori. Mi pare di ricordare che L. curviceps sia più adattabile ad acqua non tenerissima ( i miei erano a pH 7,5 KH 3, 8 dGH se ben ricordo), mentre L. dorsigera è meno adattabile. I Nannacara avevano deposto diverse volte, però gli altri pesci hanno sempre fatto man bassa dei piccoli. In vasche molto piantumate non mi hanno mai dato grossi problemi. I primi che ho avuto erano anche loro in un 80 cm.
 
Grazie Sergio per le informazioni.
Sono riuscito a trovare due negozi online che spediscono, le curviceps le hanno, mentre per le dorsigera sto aspettando risposta.
Avendole avute entrambe, quali sono più belle? Dalle foto sul web non si capisce granchè.
 
Bene io non mi sarei scoraggiato ...sai anche le provenienze?Taglia?

Per non influenzarti ti posso consigliare magari di vedere molti video su youtube,in particolare se vedi quelli con la prole ti rendi conto anche la colorazione di questi pesci...

In natura L.dorsigera ....:3:

L.curviceps http://www.seriouslyfish.com/species/laetacara-curviceps/ puoi vedere quì sulle referenze ci sono magari articoli da ricercare.
 
Le provenienze no Marco, la taglia mi sembra intorno ai 3 cm ma devo ricontrollare. Sicuramente partirò con sei giovani finché non si formerà la coppia.
Grazie per i link, mi metto a studiare.

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Sono in compagnia di 5 microrasbore galaxi, 5 neon, 1 pangio e tre caradine multidentata.
La cosa bella di questi pesci è l' aggressività praticamente nulla nei confronti degli altri, che sono decisamente più piccoli.
Ogni tanto gli dò qualche pastiglia affondante, di quelle che si danno ai corydoras, che si disputano con le caradine con risultati veramente comici ( spesso finisce con la caradina che si ruba la pasticca e la mangia nei posti più impensati).
Questa estate ho provato a non cambiare l' acqua per un mese, facendo scendere il livello dell' acqua di un 25-30%, poi ho fatto un cambio massiccio con acqua più fresca per la maggior parte di osmosi e ho somministrato per tre- quattro giorni larve di zanzara: i pesciolini sembravano finalmente essersi decisi a darsi da fare, ma dopo una settimana circa la situazione è tornata normale, senza che abbia visto deposizioni.
 
Grazie Sergio per le informazioni.
Sono riuscito a trovare due negozi online che spediscono, le curviceps le hanno, mentre per le dorsigera sto aspettando risposta.
Avendole avute entrambe, quali sono più belle? Dalle foto sul web non si capisce granchè.
Io sono di parte, quindi non voglio influenzarti. sono belle tutte e due. Le curviceps mi piacciono soprattutto quando hanno sfumature rosso mattone sui fianchi. Le dorsigera nella mia acqua non hanno mai neanche tentato di riprodursi.
 

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Numero 3/2024

• Raccogliendo Pelvicachromis kribensis di Michel Keijman e Uwe Werner
• La storia di Apistogramma nijsseni di Livio Leoni
• I ciclidi nani del lago Tanganica di Giorgio Melandri


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