Il Congresso AIC, dal mio punto di vista ...
Ciao
Io ... c'ero! Esserci mi è costato 10.000 Km (e venti ore di viaggio) e lo stesso mi costerà il ritorno (ormai imminente) ma ne è valsa la pena!
Ho apprezzato la relazione di Lamboj che, dal canto suo, mi ha allineato brevemente (bontà sua) sull'utilizzo dei campioni biologici che, con infinite peripezie, gli feci pervenire, alcuni anni addietro, dalla Costa d'Avorio.
Ho anche saputo che Livio gli ha consegnato campioni (piccoli pezzi di pinne se ho ben capito ...) degli Hemichromis "rossi" (anche loro ivoriani, che Livio e Lorenzo allevano nelle loro vasche) per una corretta identificazione. Sulla base delle foto ci sono discordanze tra la sua opinione e quella degli ittiologi dell'Università Nangui Abrogoua (Abidjan), vedremo chi la "spunterà"!
Da ultimo ho appreso che forse verrà - per suoi studi - in Viet Nam (in futuro, se/quando accadrà spero di essere ancora li e di poterlo accompagnare in campo).
E che dire di Erwin? Durante le simpatiche chiacchiere che sempre si inframezzano ai momenti "cattedratici" ricostruendo le nostre vicende malawiane (più numerose le sue) abbiamo realizzato che tutti e due eravamo nella spedizione - la mia prima, occasione in cui mi sono ammalato d'Africa. Irrimediabilmente) al lago del 1997 nel viaggio organizzato, allora, da Andreas Spreinat e capitanato, sul campo, da Erling Johannsen (che non è un ciclidofilo ma è, comunque, un grande conoscitore d'Africa).
Non male come "bottino" per una breve sosta di due giorni in Terra di Romagna.
Asiatici - di nuovo, a brevissimo ... - saluti
Francesco
PS: vado un po O.T. ed aggiungo - per AIC ho rinunciato alla gara - che sono un grande appassionato di moto (come qualcuno saprà): il fatto che MM93 li abbia presi tutti, sonoramente, a "mazzate" è stata la ciliegina sulla torta ...