Ciao,
PREMESSA: quanto segue è, probabilmente, assolutamente "Off Topic" anche in questa sezione "Off Topic" del nostro Forum. Però in VN è anche questo ed ho deciso di parlarne lo stesso. Spero di non urtare la sensibilità/suscettibilità di alcuno.
Nel caso i Moderatori potranno procedere alla rimozione del post senza nessuna remora e/o formalità. CANCELLARE E VIA, OK?!?!?!!
E adesso, dopo il lungo preambolo, un po' di storia … bellica. Segnatamente la “Guerra Americana”, nota in occidente come Guerra del Viet Nam.
Innanzi tutto una considerazione, anzi due: la prima è come, sorprendentemente, venga qui considerata come un “evento minore” (!!!) nella travagliata storia di questo paese. Il vero nemico (in tempi recenti) è stata la Francia la cui presenza nella (allora) Indocina francese si concluse con il disastro di Ðiện Biên Phủ che, de facto, segnò il crollo irreversibile del colonialismo europeo (e non solo francese).
Successivamente risulta incredibilmente evidente l'elevato, attuale, supporto americano (a tutti i livelli) al Viet Nam: non è solo, e solamente, un “fatto” economico ma anche (da parte statunitense) il tentativo, neppur troppo nascosto, di contrastare le mire espansionistiche cinesi verso il VN che, per mille anni (!!!), è appunto stato una colonia cinese.
Viene da sorridere amaramente pensando a quelle che furono le motivazioni che portarono a quell’impegno americano nella zona che, dopo infiniti travagli, finì come è scritto sui libri di storia.
Le visite ai “Musei della Guerra” di Saigon e Hanoi sono, in merito gli eventi più strettamente militari, estremamente esplicite. aggiungo che nel primo caso mi sono, scientemente, astenuto dal visitare la sezione in cui sono esposti esempi “tangibili” delle conseguenze dell’impiego delle armi chimiche.
E’ Storia, dolorosamente vissuta sulla pelle di questo popolo, ed io non ho sentito curiosità alcuna di osservare “de visu” una, lunga, teoria di mostruosità.
Le foto che seguono (scattate al museo della guerra di Hanoi) in una delle rare giornate (molto rare, purtroppo) con cielo terso e livelli di inquinamento non esorbitanti fanno, quasi, pensare ad una scampagnata. Ma non fu così …
Notoriamente i Morti non hanno colore quindi qui sono esposti anche mezzi statunitensi, catturati nella fase finale del conflitto.
“… dei morti in battaglia ti porti la voce, che diede la vita ed ebbe in cambio una croce …” (cit.)
Le foto:
- Biglietto di ingresso. Business is business,
- Un Mig 21 (di produzione, allora, sovietica) fa mostra di se all’ingresso.
- Un carro armato T34B (anch’esso sovietico) formò l’ossatura dei reparti corazzati del Nord-Viet Nam durante la “Guerra Americana” e, successivamente, del paese unificato (almeno nominalmente) in ulteriori eventi bellici.
- Un elicottero Bell AB204 che operò su tutti fronti bellici vietnamiti. Sul suo successore, AB205, nel corso della mia breve permanenza in armi, ho volato un paio di volte. NON furono voli effettivamente operativi!
- Douglas A-1 Skyraider, fu l’ultimo aereo a con motorizzazione “a pistoni” ad essere usato in missioni operative (vere). Dopo la, precedente, Guerra di Corea vide, nei cieli del VN, il suo ultimo impiego operativo. Soventemente imbarcato sulle portaerei.
- Un M113 un autentico “tuttofare”, un VTT (Veicolo Trasporto Truppe), progettato per essere utilizzabile nelle situazioni più varie (era anfibio ed aviolanciabile anche se questo gli creò, nel reale impiego sul campo, alcune limitazioni). È stato, fra gli altri, utilizzato anche dal nostro Esercito. Di questo mezzo (virtualmente inarrestabile e come tale utilizzatissimo in questo teatro bellico) ricordo i consumi esorbitanti (visti di persona): 90, circa, litri di benzina per percorre 290, circa, chilometri!!!
- Questa è storia vera: questo Mig 21 (inquadrato nel 921° battaglione della 371° divisione) realizzò cinque “kills” (ovvero abbattimenti di velivoli nemici) nel periodo Luglio/Dicembre 1972. In particolare, con ai comandi il pilota Pham Tuan, abbattè (nella notte del 27 dicembre 1972) un Boeing B52, un enorme bombardiere tuttora in servizio (è noto con nomignolo di BUFF ovvero Big Ugly Fat Fellow, coe a dire (un) Tipo Grosso, Brutto e Grasso)
Intermezzo finito, prometto, torniamo ai pesci ...
Francesco