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Laggiù nel Paese dei Ciclidi ...

Ciao,

Qualche immagine dal "campo":

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Gli springbok, sono ovunque. Sono sempre sul chi vive e pronti "a trasferire nervosismo" a chiunque sia loro intorno.

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I primi tre sono maschi, l'ultima è femmina. Il dimorfismo sessuale è marcatissimo, in principio si riteneva fossero due specie diverse!!!

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Sable Antelope/Antilope nera (per alcuni Antilope delle Sabbie). Solitamente abbastanza sfacciate si lasciano avvicinare con relativa facilità.

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L'Africa Twin riposa ferma lungo la strada sabbiosa che attraversa Silver Lakes. Io sono, sulla sinistra, all'interno della vegetazione a fotografare.

Domani - sperabilmente - affronteremo un'altra pista, le cui "note caratteristiche" riportano "Big Five roaming freely" ... :104: .

Francesco
 
Ciao,

Path Finder oltre ad essere il nome di un fuoristrada giapponese che mi riporta (correva allora il 1999) all’ultimo viaggio con mio Padre, in Sinai sta per “esploratore”, “cercatore di tracce”. Proprio queste – più o meno visibili che fossero – lungo la pista …

Piccolo inciso avviamo deciso, questa volta, dopo avere preso tutte le possibili informazioni di tentare – in moto - un passaggio su una pista frequentata, anche, dai “Big Five”. Ci tenevo a girare qualche immagine in movimento ma la g*pro – in entrambe i tentativi A/R– ha pensato bene di non avviarsi. Sto ancora – mentre combatto il malumore – cercando capire il “benedetto” perché …

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l'Africa Twin (nel parcheggio del Kwalata Lodge)

ma torniamo alla pista ed a quanto ci racconta:

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02 – Cheetah è passato di qui, lo incontreremo.

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03 – Giraffe (molte) sono passate di qui, anche loro si mostreranno.

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04 – Rinoceronte ha, brevemente, attraversato il sentiero prima di sparire nuovamente nel bush, se ne resterà nascosto.

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05 – Un rapace (forse un falco) ci osserva – seminascosto nel fogliame - con occhi acuti.

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06 – Giraffe: un primo piano ravvicinato di un giovanile. Alla nascita tutte le giraffe hanno pelo sulle corna, col crescere i maschi lo perdono durate gli incontri/scontri reciproci. In questo casi, quindi, non è possibile identificare - visivamente - il sesso del soggetto in foto.

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07 – Giraffe: la testa “più alta” è (o dovrebbe essere) una femmina, a sua volta il soggetto in primo piano è, forse, una femmina sub-adulta.

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08 – Cheetah, infine!

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09 – Cheetah, le frecce indicano la madre e due (di tre) cuccioli.

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10 – Cheetah, ad un impercettibile (per noi) gesto della madre i piccoli si ritirano nella vegetazione, a vista resta solo lei.

Esplorativi saluti.
Francesco
 

Allegati

  • 10.JPG
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Ciao,

I buceri mi piaccioni assai, per la prima volta (pur in condizioni difficili, poca luce e troppo vicino) sono riuscito a "catturarne" uno sulla Cam-Trap. Siamo ancora - ieri, oggi sono nuovamente a "macerarmi" a Pretoria - al Kwalata Game Resort.


I Buceri “becco-rosso” popolano le savane ed i boschi dell'Africa subsahariana. Tradizionalmente sono divisi in cinque specie: il Bucero “becco-rosso” settentrionale (Tockus erythrorhynchus), il bucero “becco-rosso” occidentale (Tockus kempi), il Bucero “becco-rosso” della Tanzania (Tockus ruahae), il Bucero “becco-rosso” meridionale (Tockus rufirostris) e il Bucero “becco-rosso” di Damara (Tockus damarensis).

Tuttavia studi più recenti tendono ad accomunare anche le ultime quattro specie sotto il nome, cumulativo, di Tockus erythrorhynchus. Fonte: Wikipedia.

Alla fine del dotto pistolotto sarei portato a dire che il soggetto in questione possa essere il “becco-rosso” meridionale (visto dove siamo) oppure il “becco-rosso” del Damara (il Damara è una regione della Namibia, appena più a nord del Sud Africa).

Ornitologici - annoiati - saluti.
Francesco
 
Ciao,

Dopo tanto parlare (spero gli argomenti siano risultati interessanti! :104:) ... BACK TO THE ROOTS!!!

Il tentativo di portare in vasca qualche Paratilapia polleni sembra proseguire sotto un karma favorevole, infatti - festeggiatissima è arrivata la vasca!!!

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Realizzazione artigianale. Dimensioni cm 150x40x50 (H) è un pò stretta ma la posizione, abbastanza obbligata, dove è stata posizionate non consentiva di allargarsi ulteriormente, sono, quindi, 300 litri.

Nuovamente - dopo CdA & VN - mi sono dovuto confrontare con prodotti (filtri, pompe, etc.)a me sconosciuti ma questa volta, se non altro, NON è roba cinese!!! Vediamo un pò:

Filtri, Penguin 1600: Iper-dimensionati! Uno sarebbe stato sufficiente ma visti le nostre - volenti o nolenti - prolungate assenze ...

300_filtro Dolphin 1600.jpg 300_filtri Dolphin 1600.jpg

Termostati, 2x300 Watt: uno sproposito (a mio modo di vedere) ma con temperature che (per la verità in questo momento si ... "sfiata") in inverno arrivano allo zero mi è stato consigliato di ... largheggiare!!!

300_termostati.jpg

Però la "bolletta" elettrica rischia di essere, come dire ... PISAAAAAAANTE! emoticons-allegre-06.

Questo è, per sommi capi, tutto. L'aspetto (visto che anche l'occhio vuole la sua parte :100) complessivo è questo.

300_Vasca2.jpg

Sulla sinistra, della vasca, c'è una lampada ricavata da un grosso ramo di salice che, però, credo di dover spostare, ha una bella luce soffusa che fa tanto ... "ambient" ma temo che la vicinanza con la vasca, per la quale ho comunque scelto luci basse, la "appiattisca" troppo. Vedremo ...


Nei giorni prossimi (mi manca qualche latro legno e qualche pianta) spero di avviare il tutto. Il filtro maturerà durante le nostre vacanze italiane e, al rientro, la vasca sarà (dovrebbe essere) pronta.

Nella letterina che invierò a natale_36_16_1 chiederò tante P. polleni, sperando che ne arrivi almeno qualcuna.

Speranzosi, malgasci, saluti.
Francesco
 
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Ciao,

E questa, per finire è la vasca "completa", da arredare e popolare.

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Nei giorni prossimi spero di avviarla, poi resterà a "maturare" sino al nostro rientro: metà gennaio.

Francesco
 
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Ciao, mo

La produzione di coltelli di pregio è molto diffusa in SA, ed è tanto diffusa da avermi spinto a cercare di approfondire. Ed infine, cerca, cerca e cerca ...

Kappetijn Knives: Dietro il nome Kappetijn Knives c’è un valente artigiano, o meglio artigiana è la mano che realizza i coltelli che propone, che si rifanno, nella quasi totalità tradizioni venatorie, e non solo, locali. Distribuiscono anche coltelli nepalesi, ci sono poi alcuni pezzi particolari come i Karambit di origine indonesiana/filippina caratterizzati dalla micidiale lama “a mezzaluna” ed alcune altre “chicche” … ma l’impressione che ho tratto che siano, quasi, un “di più”.

Ma veniamo ai coltelli di Kappetijn: sono realizzati interamente a mano in ogni dettaglio e sono quindi, tutti pezzi unici: il legno (ma non solo) utilizzato per l’impugnatura non presenta mai le medesime caratteristiche.

I coltelli sono, sostanzialmente, di due tipi, a lama fissa o ripiegabile, differenti, invece, sono le fogge in funzione delle destinazioni d’uso. Montano lame in acciaio inox e/o in “acciaio al carbonio”, questi ultimi possono avere la medesima lama “damascata” o liscia. Tra i prodotti di nicchia si annoverano i coltelli “da combattimento” realizzati per le locali forze armate ma accessibili, senza eccessive formalità, anche dai privati. In Sud Africa girare armati è prassi comune.

E adesso il quesito fondamentale: ma che sei andato a fare in un posto del genere? Ho due risposte:

1) La curiosità,

2) Ho un fratello ed un nipote cacciatori appassionati. L’ormai prossimo Natale di Pace mi ha spinto # ad acquistare, per loro, due “skinner” termine che si può tradurre, in “scuoia(to)re”, ovvero coltelli espressamente pensati e realizzarti, per scuoiare/dissezionare, appunto, gli animali abbattuti. Li ho visti utilizzare con una precisione e l’accuratezza da far impallidire un chirurgo.

Chiudo – immaginando già la disapprovazione di parte dell’uditorio … :104: - con alcune immagini dei coltelli realizzati. Anche io che non sono un cacciatore né mai, credo, lo sarò sono rimasto affascinato.

  • Assortimento di coltelli pieghevoli, nello specifico sono tutti con lama in acciaio al carbonio “damascata”. Credo che, prima o poi, me ne concederò uno ...
  • Skinner-knife con lama in acciaio inox.
  • Skinner-knife con lama “damascata” in acciaio al carbonio. Questi ultimi non sono a buon mercato.
Tra i materiali in uso per le guancette - oltre a differenti legni di qualità - segnalo come sia sempre più apprezzato l’osso di mammuth, (di cui, personalmente, ignoro la supposta provenienza).

Affilati saluti.

Francesco

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# La scaramanzia – è come i fantasmi: io non ci credo, però ci stanno … - dice che non si regalano fazzoletti ed oggetti da taglio e da punta perché portano, rispettivamente, lacrime e sangue. Per ovviare a questo assunto è consuetudine che il ricettore ritorni al donatore una monetina (anche di valore minimo) in modo che l’oggetto risulti “acquistato”. Così faro anche io.
 
Ultima modifica:
Bellissimi. Quella della scaramanzia l'ho imparata anni fa. Ho regalato a uno zio e un cugino due Vernantin, tipici coltellini a lama pieghevole della mia valle e mi sono visto dare due monetine. Devo dire di esserci rimasto sorpreso, nella mia ignoranza.
 
Ciao,

Sto pensando di prendermi un "tascabile" (ovvero a lama pieghevole) con lama damascata e manico in legno. So che, visto il tipo di lama, non lo userò mai, ma ... Mi piacciono i coltelli da tasca/da lavoro: ho un paio di Victorinox, un Opinel (che non trovo più ...), un Leatherman e visto che si tratta di un oggetto particolare (e mi dicono, qui, siano lame molto quotate) credo che finirò per metterlo in collezione. Sono in dubbio sul fodero, in caso uno da mettere alla cintola anche se, a quanto ho capito, le lame damascate non devono toccare, stabilmente, la pelle. Quindi ... BOH!!!

Affilati, più che mai, saluti.
Francesco
 
Ultima modifica:
Anch'io ho il pallino di quel tipo di coltello e ne ho qualcuno. Niente di troppo elaborato, il più bello credo sia uno sardo, che ovviamente non uso mai ;). Fossi in te, probabilmente avrei già ceduto alla tentazione.
 
Ciao,

Le notizie "acquatiche" di oggi (meglio di ieri) sono - eufemisticamente - pessime!!!

Ho perso, senza una apparente ragione nel giro di poche ore, tutti gli Steatocranus casuarius!!!

Il primo grupo (quattro) dopo un inizio soddisfacente aveva mostrato qualche "tartagliamento" che stavo gestendo. il secondo gruppo (tre) è entrato in vasca (senza particolari segnali di stress/malattia(etc ...) nel pomeriggio di ieri.

Nel giro di poche ore tutti (sette) si sono cappottati! Unico (mio) input esterno la somministrazione (primo giorno di prevista terapia su tre) di uno "sverminatore" (è inutile mi chiediate il nome è impronunciabile!)

Neppure il cianuro fa - o dovrebbe fare - effetto in tempi così veloci ... BOH!!!

Era da tempo che desideravo allevare questi pesci (oggettivamente - credo - non difficili da trovare, gestire riprodurre) per i quali - era l'epoca del "Furore Malawi" - Fulvio mi prendeva in giro. Per una serie di motivi infiniti non avevo mai avuto l'opportunità di metterli in vasca. Finalmente ero riuscito e ...

Evidentemente non sono pesci per me ... arrabbiato 5arrabbiato 5arrabbiato 5.

Saluti itticamente sconsolati.
Francesco
 
Ciao,

NON conosco, Sorry! Cercherò di approfondire.

Francesco.
Sono abbastanza simili, la lama può essere di diverse fogge (quella del mio è relativamente larga). Vengono fabbricati nella zona di Arbus. Ne fanno anche con lama a filo quasi dritto e a punta tronca: erano le "lamette" portate dai minatori, la punta è tronca per evitare di ferirsi accidentalmente in condizioni di scarsa luminosità e affollamento. Almeno così avevo letto in un museo della zona.
 
Ciao,

Le notizie "acquatiche" di oggi (meglio di ieri) sono - eufemisticamente - pessime!!!

Ho perso, senza una apparente ragione nel giro di poche ore, tutti gli Steatocranus casuarius!!!

Il primo grupo (quattro) dopo un inizio soddisfacente aveva mostrato qualche "tartagliamento" che stavo gestendo. il secondo gruppo (tre) è entrato in vasca (senza particolari segnali di stress/malattia(etc ...) nel pomeriggio di ieri.

Nel giro di poche ore tutti (sette) si sono cappottati! Unico (mio) input esterno la somministrazione (primo giorno di prevista terapia su tre) di uno "sverminatore" (è inutile mi chiediate il nome è impronunciabile!)

Neppure il cianuro fa - o dovrebbe fare - effetto in tempi così veloci ... BOH!!!

Era da tempo che desideravo allevare questi pesci (oggettivamente - credo - non difficili da trovare, gestire riprodurre) per i quali - era l'epoca del "Furore Malawi" - Fulvio mi prendeva in giro. Per una serie di motivi infiniti non avevo mai avuto l'opportunità di metterli in vasca. Finalmente ero riuscito e ...

Evidentemente non sono pesci per me ... arrabbiato 5arrabbiato 5arrabbiato 5.

Saluti itticamente sconsolati.
Francesco
Accidenti. Mi spiace Francesco. Il brutto è non sapere neanche chi o che cosa ringraziare.
 
Ciao,

Sono abbastanza simili, la lama può essere di diverse fogge (quella del mio è relativamente larga). Vengono fabbricati nella zona di Arbus. Ne fanno anche con lama a filo quasi dritto e a punta tronca: erano le "lamette" portate dai minatori, la punta è tronca per evitare di ferirsi accidentalmente in condizioni di scarsa luminosità e affollamento. Almeno così avevo letto in un museo della zona.

da molto tempo, ho una Pattada che mi aspetta in Italia. Prima o poi, quando il "frullatore" si sarà fermato, spero di riuscire ad entrarne in possesso.

Affilati saluti.
Francesco
 
Ciao,

Accidenti. Mi spiace Francesco. Il brutto è non sapere neanche chi o che cosa ringraziare.

Io sospetto si sia trattato/possa essersi trattato di "vermi" Intestinali.

Ma i vermi, almeno per quanto ne so, "uccidono lentamente" non nel giro di ore. Per di più con comportamenti differenti da parte dei malcapitati: la respirazione accelerata, ed il successivo "accucciarsi" al fondo, sono sintomi di disagio ma non mi è mai capitato che il tutto si concluda nel giro di ore ...

... e, inoltre, che dire di pesci che "perdono l'equilibrio"? Non sto parlando del pesce a pancia "all'aria" ma di soggetti che si muovono in vasca senza riuscire a mantenere una postura corretta, sbattono sui vetri e sugli arredi, ruzzolano ... ed infine, anche loro, si fermano nel giro di ore!!!

L'unico mi ricordo di un comportamento simile è stato un Chitata (50 cm?) in Viet Nam ma, appunto, durò, purtroppo per lui, molto di più, forse anche in funzione della taglia.

BOH! Comunque in settimana entrante sono a Roma e quindi se ne riparla al mio rientro (subito dopo la befana) e, tra l'altro, dovrò correre con l'allestimento della vasca nuova e "grande" (300 litri) le Paratilapia sembrerebbero confermate!

Per adesso (vasca del disastro) penso ad un cambio d'acqua totale (in vasca non c'è più nessuno se non, forse, qualche Anentome helena), di buttarci dentro un paio di compresse di antibiotici (nel dubbio ...) e, infine, al rientro far ripartire/maturare, di nuovo, vasca e filtro ... poi si vedrà.

Nelle altre vasche (scongiuri di rito) tutto a posto. Per ora ...

Francesco
 
Ultima modifica:
Ciao,

Fa i motivi per cui amo Silver Lakes c'è anche la possibilità di fare incontri del genere ... :100.


Afro saluti.
Francesco

PS: mercoledì si rientra (brevemente): il Natale incombe ... 🎅🎅🎅
 
Ciao Miles,

NO! Non ancora, purtroppo ... e credo sarà complessa.

La vicenda (modus vivendi) qui è molto più intricata di quanto mi aspettassi. A livello di sicurezza personale l'elenco di cose da, preferibilmente, non fare è infinito.

Se ti muovi sul terreno, anche molto vicino a Pretoria, c'è da mettere in preventivo incontri "animaleschi" particolari.

Sia come sia, poi, qui di cultura ittico/acquariofila ben poca (eufemisticamente)!

Ho fatto solo un paio di tentativi (sufficientemente ... "ingloriosi") che hanno fruttato il granchio nero (poi perso a seguito di fuga dalla vasca, CHIUSA!) ed un paio di avannotti di taglia tale da non essere, per me, identificabili.

Vedremo in futuro.
Francesco
 

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• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
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