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Piacenza Pet Festival

Miles

Moderatore
Sabato ho fatto un salto alla manifestazione, bella e interessante.
C'era un bello e grande stand dei ciclidofili bergamaschi, nessun riferimento a AIC.
Mi sono chiesto perche queste persone non possano adoperarsi per AIC e debbano presentarsi autonomamente? io non capisco questo splittaggio, ciclidofili bergamaschi, malawitosi, ecc. siamo in quattro gatti, perchè separarsi ancora?
Ricordo che c'è qualcuno di loro che frequenta anche questo forum, magari mi può spiegare.

Miles
 
Miles,

Perché così si possono soddisfare più "ego", così ci sono più orticelli su cui regnare, più coccarde e decorazioni da sfoggiare. Divide et impera ci "azzecca", forse, un po stretto ma credo che il concetto sia chiaro.

Francesco
 
Premetto che frequento più forum tra cui ovviamente questo e l'altro citato, non capisco perché altri si dovrebbero sciogliere per entrare in questo o viceversa
Bruno
 
perche lìItalia è il paese degli...orticelli e delle divisioni/scissioni, siamo geneticamente scissionisti :)
Al congresso di AIC non mi pare di aver visto nessuno del gruppo dei ciclidi bergamaschi (correggete se sbaglio) , il loro congresso era quello del Pets festival nel quale hanno profuso grandi energie ma che comunque non potra mai essere una rassegna di ciclidi.Nel frattempo nascono gruppi e forum sullo stesso argomento.
 
Se ne è parlato anche alla riunione dei soci all'ultimo congresso AIC, sinceramente anch'io non capisco il perchè del nascere di tutti questi gruppi o forum, alla fine anche qua siamo sempre i soliti quattro gatti, se magari questa gente si iscrivesse in massa sarebbe un grande apporto per tutti. Non mi è chiaro perchè ognuno debba coltivare il suo orticello perchè fortunatamente, almeno qua, non c'è niente da guadagnare/perdere.
 
Premetto che sono socio AIC anche se "inattivo" nel senso che il mio apporto all'associazione in termini di organizzazione degli eventi è nullo e che, per indole e per altri motivi, non sono attivo in nessuna altra associazione, ma non riesco a capire questo accanimento nei confronti di chi ha iniziative come il pet festival o la voglia di gestire altri forum.
Primo perchè comunque nessuno - o quasi - da quando sono socio AIC, ha affiancato la "vecchia guardia" nella gestione dei congressi o nella redazione del bollettino quindi tutti, me compreso, campiamo attorno ad un presidente ed uno staff affiatato e impegnato, ma ci piace molto (me compreso sia chiaro) trovare "la pappa pronta".
Secondo perchè l'associazionismo a volte è fine a se stesso, niente di più che un gruppo di appassionati che decide di partecipare ad un evento, senza pretese di "completezza scientifica" giusto per intenderci, dove nessuno mi dice qualcosa se non conosco il nome di un pesce o se vendo un ibrido di non so che cosa.
Sono due finalità diverse, AIC ha uno scopo educativo e informativo, altri no, semplicemente ludico e ricreativo, si tratta di due finalità diverse che non vedo perché non possano coesistere.
 
Non vedo nessun accanimento contro nessuno, ciascuno di noi fa solo delle considerazioni e mi pare che il succo di tutto il discorso sia alla fine che la dispersione non favorisce la crescita del "movimento ciclidofilo" se cosi vogliamo chiamarlo.Visto che come rilevato da qualcuno i ciclidofili in Italia sono pochi, servirebbe una concentrazione piuttosto che una dispersione, o no?
Infine l'associazionismo per definizione non puo essere fine a se stesso, ma ha appunto un fine...sociale che è quello di favorire e promuovere una passione comune, che è quello che fa AIC.
 
Premetto che frequento più forum tra cui ovviamente questo e l'altro citato, non capisco perché altri si dovrebbero sciogliere per entrare in questo o viceversa
Bruno

Perchè in aic siamo circa in 150, i ciclidofili bergamaschi penso siano qualche decina, ho visto che hanno fatto un bellissimo lavoro a Piacenza, non vedo perchè non si possa lavorare insieme e fare sistema.
Io frequento quasi esclusivamente questo forum, mi dispiace perdere delle "conoscenze" o dei contatti perchè questi ultimi frequentano un altro gruppo o forum; nel mio piccolo, la provincia di Bregamo è a pochi km da casa mia e potrebbero essererci degli appassionati con vasche e pesci che a me interessano e che non ho occasione di incontrare.
 
"i ciclidofili bergamaschi penso siano qualche decina" gli iscritti al gruppo FB (perche di questo si tratta) sono moltissimi, oltre 2000 se non sbaglio...e sono molto attivi, anche se il livello medio di competenza in materia è basso.
 
Ultima modifica:
ma non riesco a capire questo accanimento nei confronti di chi ha iniziative come il pet festival o la voglia di gestire altri forum.

più che dell'accanimento mi pare di vedere del rammarico ...

per il resto mi pare corretto ciò che pensi, ma la risposta di Andrea Jaloreef a quello che scrivi mi sembra altrettanto condivisibile.


Questo tipo di discorso era già stato iniziato in una discussione subito dopo il congresso di Pisa, forse varrebbe la pena unirla a questa e cambiarne il nome.
Mi pare un argomento importante e da approfondire.
 
Perchè in aic siamo circa in 150, i ciclidofili bergamaschi penso siano qualche decina, ho visto che hanno fatto un bellissimo lavoro a Piacenza, non vedo perchè non si possa lavorare insieme e fare sistema.

Non ritengo che il numero di iscritti sia un motivo valido per sciogliere un gruppo per entrare in un altro. Nob conosco il gruppo bergamasco ma se sono cosi "isolati" come leggo avranno i loro motivi. Ritengo però che una cosa non escluda l'altra, potrebbe essere una buona cosa provare a coinvolgerli in qualche iniziativa a.i.c. per poi magari creare un gruppo unico. Lo stesso vale per gli altri gruppi...
Cmq non vorrei essere frainteso, come é stato gia detto anche per me l'intervento vale come espressione di un parere, non ho motivi per chiedere un cambiamento a questo gruppo che mi da tanto senza chiedermi nulla in cambio
 
Ragazzi il mondo è bello perché vario e anch'io come tanti seguo piu forum proprio perché confrontarsi puo sempre essere costruttivo

Direi che aic e' una bella realtà e ne sono contento di farne parte e di sostenerla per la sua mission.

Lascio a ognuno il libero arbitrio di appartenervi.

forse dovremmo pensare qualche occasione per attirare piu persone e cogliere dalle altre realtà tutte le opportunità per farlo.

per dare ossigeno a chi fa tanto per aic basta mettersi in gioco in fondo

un caro saluto a tutti
 
Non ritengo che il numero di iscritti sia un motivo valido per sciogliere un gruppo per entrare in un altro. Nob conosco il gruppo bergamasco ma se sono cosi "isolati" come leggo avranno i loro motivi. Ritengo però che una cosa non escluda l'altra, potrebbe essere una buona cosa provare a coinvolgerli in qualche iniziativa a.i.c. per poi magari creare un gruppo unico. Lo stesso vale per gli altri gruppi...
Cmq non vorrei essere frainteso, come é stato gia detto anche per me l'intervento vale come espressione di un parere, non ho motivi per chiedere un cambiamento a questo gruppo che mi da tanto senza chiedermi nulla in cambio

non sono "isolati" e non vi è proprio nessun motivo per esserlo , chiunque puo iscriversi al gruppo (io stesso ne faccio parte) diciamo che la porta è spalancata in entrata ma...socchiusa in uscita.Sanno benissimo dell'esistenza di AIC e del congresso annuale ma nessuno ha ritenuto opportuno parteciparvi, da questo punto di vista effettivamente sono...autoisolati.
 
Non ritengo che il numero di iscritti sia un motivo valido per sciogliere un gruppo per entrare in un altro. Nob conosco il gruppo bergamasco ma se sono cosi "isolati" come leggo avranno i loro motivi. Ritengo però che una cosa non escluda l'altra, potrebbe essere una buona cosa provare a coinvolgerli in qualche iniziativa a.i.c. per poi magari creare un gruppo unico. Lo stesso vale per gli altri gruppi...
Cmq non vorrei essere frainteso, come é stato gia detto anche per me l'intervento vale come espressione di un parere, non ho motivi per chiedere un cambiamento a questo gruppo che mi da tanto senza chiedermi nulla in cambio

intendevo: siamo solo 150!!! (pensate che il vespa club di Gorgonzola conta centinaia di iscritti!! è una sezione dell'associazione nazionale) qualche decina di soci in più sarebbe un bel arricchimento, ovvio poi che ognuno può fare quello che vuole, ci mancherebbe altro, mi picerebbe però conoscerli i loro motivi, potrebbe essere una occasione per fare autocritica e trovare spunti di crescita.
 
Bravo Miles

Vedo che hai centrato lo spirito giusto di iscritti bergamaschi ad aic c'è ne sono possono essere gli agganci giusti per creare un contatto o per condividere obbiettivi comuni ( un gemellaggio ).

Tieni presente comunque che aic è nazionale e così come ci sono gruppi toscani anche le realtà territoriali possono essere positive.

A verona conosco almeno 3/4 ciclidofili tra free lance e malawitosi almeno per forum o per annunci di compra vendita su subito.

Se poi lo scoglio è la quota allora alzo le mani.

Pensa che io mi sono iscritto per scaricarmi i bollettini non avendo nulla da leggere all'inizio.
 
Solo per la precisione i Ciclidi bergamaschi è un gruppo solo originariamente "territoriale" in realtà c'è gente da tutta Italia, cosiccome avviene(in forma piu ridotta) nel gruppo dei toscani.
 
Ciao Miles,ciao amici,sono anch'io dello stesso parere di alcuni di voi..ogni giorno nasce un gruppo Fb nuovo,ma il tema lo si era accennato già al congresso se non ricordo male..il fatto e come accennava Denis e che gira e rigira c'è sempre qualcuno che alla fine pur facendo parte di altri gruppi o come dite voi isolandosi in altri gruppi si rivolge o chiede consiglio ai membri di Aic..non c e niente di male siamo qui tutti per condividere la stessa passione e per darci una mano in quanto possibile..logico ci fosse più partecipazione,contributo associativo e collaborazione reciproca sarebbe più vantaggioso per tutti..ma probabilmente alcuni si sentono piu parte attiva di un gruppo e non di un altro..il vero pregio di Aic si vede per costanza mantenuta negli anni..il merito e sicuramente della grande passione e costanza delle pile portanti Dell associazione..grazie
*piccola nota: Anche dopo il raduno primaverile Aic a Le Onde il gruppo Bergamasco organizzò una giornata simile o uguale..come già detto sopra..sarebbe stato più logico collaborare e unire le due associazioni..sicuramente conoscersi e scambiarsi pareri o altro non farebbe male a nessuno ma sarebbe utile a tutti;)
 
più che dell'accanimento mi pare di vedere del rammarico ...

Non riesco a capire Paolo. Rammarico per cosa?
AIC è un'associazione con un fine specifico, una struttura "rigida" formata dal suo direttivo e da modalità di gestione che nel bene o nel male (valutazione personale, che non vuole essere una ruffianata, non credo si possa fare molto meglio di come è gestita ora) l'hanno portata fino ad oggi.
I gruppi su FB hanno tantissimi iscritti questo è vero, ma l'obiettivo che si pongono è del tutto diverso, condivisione di fotografie e\o consigli istantanei (molto spesso che riguardano la tecnica dell'acquario). Alla maggior parte degli utenti dei gruppi FB non interessa nulla approfondire le conoscenze anzi, se per caso vengono "criticati" o "indirizzati" non postano più. E se un utente ha desiderio di approfondire le conoscenze prima o poi ad AIC ci arriva.
Del resto basta anche guardare quanti untenti ha il nostro forum e quanti (l'assoluta minoranza) sono poi iscritti ad AIC.
Che poi ragazzi, anche sul nostro forum, di condivisione non se ne vede poi molta ultimamente...
 

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