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Tanganika 180

Non si vede la foto, ma credo che vada meglio, uno sfondo opaco è necessario innanzitutto per il benessere dei pesci.
 
Ora sì. A mio avviso può andare bene per ora, finché i pesci sono piccoli. Poi serviranno più rocce, come quelle più grandi, disposte in modo da formare nascondigli e tane di dimensioni adeguate.
 
Ora sì. A mio avviso può andare bene per ora, finché i pesci sono piccoli. Poi serviranno più rocce, come quelle più grandi, disposte in modo da formare nascondigli e tane di dimensioni adeguate.
Ok quando cresceranno ne aggiungerò altre, dici di metterle sopra le altre sia ai lati che al centro? Dovrebbero arrivare due Gracilis 3/4 cm e un compress mandarin 4cm, già pagati ma non spediti per ferie
 
Ti toccherà riorganizzare un po'. Di solito conviene alzarsi con le rocce negli angoli posteriori, fin quasi alla superficie dell'acqua. Occhio al peso, sotto la sabbia hai messo qualcosa o le rocce poggiano direttamente sul vetro? Le rocce appoggiate sulla sabbia possono dare grossi problemi di stabilità, basta che un pesce scavi e il disastro è servito. Ti ricordo ancora (poi non rompo più) che più di un maschio di compressiceps in quella vasca è una bomba a orologeria: sono pesci con una discreta aggressività intraspecifica, fra maschi adulti poi... Non sono pescetti piccolissimi, oltretutto.

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L ultimo in foto rimane più grande degli altri due, che rimango più allungati e più fini di spessore..
Sembrano due femmine e un maschio poi non so.
Rimangono un po' aggressivi soprattutto quello più grande nel momento che devono dividersi il pasto.
Le pietre appoggiano sulla sabbia, magari le dispongo a piramide sui lati, forse risultano più stabili..
Comunque per ora lascio così e aspetto che crescano un po
 
Ti converrà spostare un po' di sabbia e poggiare le pietre sul fondo, interponendo qualche pezzo di plastica o gomma (tappetini da ginnastica, polionda, multiexel) fra rocce e vetro, per prevenire rotture. Se le pietre di base non poggiano sul fondo, ma sono solo un po' affondate nella sabbia, anche solo l'assestamento di quest'ultima potrebbe far cadere qualche pezzo. Se poi conti che i ciclidi scavano, diventa probabile un crollo. Immagina una roccia di anche solo 2 o 3 kg che cadendo urti il vetro.
 
Ti converrà spostare un po' di sabbia e poggiare le pietre sul fondo, interponendo qualche pezzo di plastica o gomma (tappetini da ginnastica, polionda, multiexel) fra rocce e vetro, per prevenire rotture. Se le pietre di base non poggiano sul fondo, ma sono solo un po' affondate nella sabbia, anche solo l'assestamento di quest'ultima potrebbe far cadere qualche pezzo. Se poi conti che i ciclidi scavano, diventa probabile un crollo. Immagina una roccia di anche solo 2 o 3 kg che cadendo urti il vetro.
Si farò come dici, sposto la sabbia fino a vedere la base del vetro inserendo un tapettino o qualche pezzo di gomma per ammortizzare.
L ideale sarebbe inserire solo pietre grandi, in modo che solo con 3 pietre ai lati riesco a raggiungere il pelo dell' acqua oltre ed essere più stabili, anche scavando non c'è pericolo che ceda la struttura.
Ho visto che hanno scavato ma non sono neanche in profondità, giusto per avere mezzo corpo dentro e muso fuori
 
Ho aggiunto altre pietre calcaree e inserito una Vallisneria tropicalis, appena ho tempo vi faccio la foto.
Volevo inserire un ultimo pesce, non molto noto in acquariologia il Lamprologus Prochilus Zambia, anche esso rocciofilo e ho letto che e' solitario, quindi ne basterebbe anche solo uno per ora.
Lo prenderei piccolino 3,5 cm poi quando crescerà tra qualche anno mi prenderò un acquario più capiente.
Secondo voi e' possibile inserirlo con gli abitanti che possiedo?

 
Ultima modifica:
Secondo me no, troppo simile come abitudini e aspetto a quelli che hai già. Le rocce sono comunque ancora poche e generalmente piccole, non firmano efficaci barriere visive né tane sufficienti. Per un'eventuale altra vasca non hai anni, ma mesi prima che i pesci comincino a manifestare aggressività.
 
Secondo me no, troppo simile come abitudini e aspetto a quelli che hai già. Le rocce sono comunque ancora poche e generalmente piccole, non firmano efficaci barriere visive né tane sufficienti. Per un'eventuale altra vasca non hai anni, ma mesi prima che i pesci comincino a manifestare aggressività.
Si diciamo che la vasca e' in continuo aggiornamento, ogni tanto come posso aggiungo qualche altra pietra in modo da fornirgli tane sufficienti..
Spero verso dicembre di poter fare l upgrade, almeno un 350 litri voglio prenderlo.
Sempre riguardo i ciclidi rari del tanganica, un greenwood chromis bellcrossi 4 cm come lo vedresti?
 
Finché è 4 cm... Alla lunga serviranno almeno 150 cm /450 litri. Poi perché uno? Allevare pesci singoli non è molto interessante, ti privi (e li privi) della possibilità di vederli esprimere buona parte dei loro comportamenti.
 
Finché è 4 cm... Alla lunga serviranno almeno 150 cm /450 litri. Poi perché uno? Allevare pesci singoli non è molto interessante, ti privi (e li privi) della possibilità di vederli esprimere buona parte dei loro comportamenti.
Con il 180 litri non vorrei che poi stiano stretti anche se sto già mettendo in conto che verso dicembre prendo il 150cm, in questo lasso di tempo cresceranno molto?
Li prendo ora perché poi non so di trovarli.
Il Bellcrossi in compatibilità con i compressiceps e gracilis potrebbe andare?
 
Di preciso non saprei, non li ho mai tenuti. Penso però che possano predare, da adulti, giovani gracilis anche non piccolissimi.
 
Di preciso non saprei, non li ho mai tenuti. Penso però che possano predare, da adulti, giovani gracilis anche non piccolissimi.
Si sono predatori, in qualche video si sono visti ancora giovani insieme ai Cyprichromis e qualche labidochromis ma crescendo non penso che gli ignorino del tutto.
Con il Gracilis forse meglio non rischiare, forse gli unici compatibili sono i Compress
 
Stavo pensando ai callochromis macrops ndole o alternativa telmatochromis vittatus sono compatibili?
 
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• Coptodon louka. Un pesce di grande adattabilità di Michel C. W. Keijman
• Tropicali in toscana di Lorenzo Tarocchi e Mario Donida Maglio
• La sfida con il pH. La mia esperienza con Apistogramma mendezi. di Stefano Moneta


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