Non vorrei sembrare pedante, ma si può fare di meglio, sia dal punto di vista estetico (che però è opinabile) sia da quello pratico. Consideriamo che, sia che si tratti di mbuna sia che si tratti di Tropheus, avrai in vasca pesci di taglia sui 10-12 cm almeno, buoni nuotatori, vivaci ed aggressivi. Al momento hai una specie di doppia fila di rocce al centro della vasca, che limita lo spazio per il nuoto a uno stretto corridoio attorno ai sassi per metà dell'altezza della vasca, non poco considerando che sono pesci legati al fondo, per i quali l'altezza della vasca ha un'importanza relativa.
Più che vere tane (buie) vedo passaggi e alcune costruzioni piuttosto instabili, con rocce che poggiano sulla sabbia (i pesci scavano, e parecchio a volte). Le rocce piccole, poi, sono inefficaci sia come riparo, sia come delimitazione territoriale per pesci di 10-12 cm, e la costruzione, a tal proposito, è decisamente omogenea, oltre a formare poche barriere visive ha un aspetto poco naturale (la rocciata è sì un po' più alta a sinistra, ma per il resto le rocce hanno tutte la stessa altezza). Con una vasca larga 80 cm o più forse avrebbe un senso una rocciata centrale, non con 50.
Di solito usiamo vetri laterali e di fondo come appoggio e sovrapponiamo le rocce fra loro, cercando un effetto più naturale possibile, per costruire tane e fornire riferimenti per i territori. Puoi anche pensare a due rocciate distinte, per dare più effetto di profondità, separate da una zona sabbiosa con un paio di grossi sassi o Vallisneria per formare schermi visivi.
Questa era la mia vasca mbuna prima del passaggio alle rocce artificiali. I pesci sono in alto perchè come mi avvicino chiedono la pappa