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Tanganyika o Malawi

Maserc

Utente
Un po' come dire Beatles o Rolling stones (magari Radiohead o Nirvana), oppure champagne o bollicine, giradischi o compact disc, Angelina Jolie o Catherine zeta Jones (per par condicio Brad Pitt o George Clooney); come spesso accade quando si parla di passioni, ci si divide sempre in fazioni avverse.
Se le idee erano poco chiare prima, per lo meno adesso i dubbi rimangono confinati nell'area dei grandi laghi africani.
Mi sembra già un gran passo in avanti.

L'idea è quella di mettere su un allestimento che possa andare bene in entrambe le situazioni.
Il layout prevederà sassi sì, ma senza esagerare. Della sabbia fine come fondo e tanto spazio per il nuoto.
Poche piante scelte con cura tra le più indigeste, non troppo difficili da tenere e soprattutto che si adattino anche ad acqua dura.
Quindi niente mbuna nel senso stretto del termine, per lo più haps o pesci che apprezzino territori di confine.

Quando poi si tratterà di introdurre gli ospiti, approfitterò del vostro gentile aiuto per poter scegliere al meglio i generi, quantomeno dei comprimari.

Bene, dopo il doveroso preambolo, passo ad illustrarvi la vasca, o meglio quanto ne rimane dopo il piccolo incidente.


20151012_110810.jpg

Qui la vedete dopo i lavori di ristrutturazione, non ancora terminati, nel locale che la ospiterà.

Si tratta di una vasca artigianale di 200x60x60 cm, le lastre sono da 12 mm il silicone rigorosamente nero (non tende a diventare verdino come quello bianco) e tirantata per evitare spanciamenti.
La capienza lorda è di 720 litri che si ridurranno a circa 650 una volta introdotti sabbia e rocce.
L'illuminazione prevista sarà a led.
 
Ultima modifica:
Decisamente Nirvana!
A parte le battute secondo me con quel litraggio e quella misura puoi toglierti delle belle soddisfazioni sia col malawi che col tanganyika, io fossi in te deciderei una specie che la faccia da padrone e ci costruirei intorno layout e popolazione.
Io pendo più verso il tanganyika, pesci dalle forme più disparate e comportamenti affascinanti che ripagano molto spesso del grigiore di alcune specie. :)
 
Radiohead! ☺
Anche io dico tanganyika e condivido il consiglio di Luca di decidere la tua specie "principe" prima di allestire.
Un bel tanganyika di comunità viene una bellezza. Io ospiterei un mix di pesci grandi (cyathopharinx?) medi (Altolamprologus?) e piccoli (julidochromis o conchigliofili tosti come ocellatus o telmatochromis). E hai la vera esperienza tanganyika hardcore... Molto diverso dal mondo discus da cui arrivi.
L'alternativa pensando al Malawi per me volendo limitare le rocce sono sicuramente gli psammofili+followers oppure una vasca di copadichromis. Taeniolethrinops, Cyrtocara , placidochromis... Pesci di taglia importante e colori spinti.

Buin divertimento

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Pur riconoscendo lo spessore dei Nirvana del compianto Cobain, devo dire che propendo più verso i Radiohead.
Soprattutto per il periodo che va da Kid A fino a King of limbs, su tutti l'immenso "In Rainbows".

Tornando al nostro layout. Liberata da vasca dai residuati, ho provveduto a svuotarla dalla sabbia del precedente allestimento.
Una bella lavata e via. Si comincia a pensare a come disporre l'interno.

I sassi provengono dal lago di Bolsena. Raccolti quest'estate sulla spiaggia.
Mi piacerebbe sapere cosa hanno pensato gli sparuti bagnanti, guardando questo matto che se ne andava in giro facendo la cernita dei sassi.
Scartati quelli tufacei, per chi non lo sa Bolsena è un lago di origine vulcanica, ed anche quelli più abrasivi.
Mi sono limitato a raccogliere quelli di tipo basaltico (o perlomeno credo si chiamino così), lisci e di colore grigio, più adatti allo scopo.

Mi piace l'idea di inserire dei sassi che provengono da un lago, l'indubbio vantaggio è che essendo stati in immersione a lungo, "dovrebbero" essere innocui.
E poi volete mettere: da lago a lago... più biotopo di così si muore!

Una sciacquata ed una spazzolata per togliere la copertura algale e l'inevitabile patina e via, possiamo partire.


Prove di layout.

L'idea alla base del progetto è quella di realizzare un Iwagumi.
Per i pochi che non lo sapessero, si tratta di una composizione di rocce e piante.
Il termine è giapponese e fonda su un approccio artistico-filosofico per la realizzazione di un giardino.
Non staro qui a tediarvi con tutta la spiegazione che è alla base di un Iwagumi, il web è pieno delle realizzazioni del Maestro Amato, che tristemente ci ha lasciato nel mese di Agosto di quest'anno.

Non avendo la presunzione di credere di riuscire a realizzare qualcosa di lontanamente paragonabile alle vere e proprie opere d'arte realizzate da Takashi Amano, nel mio piccolo, mi sono cimentato a scimmiottarne qualcuna.

Sono partito da alcuni disegni, che per decenza non starò a mostrarvi, e poi via a provare.
Le prove sono state effettuate per motivi di sicurezza fuori dalla vasca. Maneggiare sassi da svariati chilogrammi in un contenitore di vetro non è il massimo.
Chiedo scusa per la qualità delle immagini, realizzate col cellulare, ma sufficienti allo scopo.

20151002_102919.jpg


Uhm...non ci siamo


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No. non mi convince


20151002_132757.jpg


Peggio che andar di notte.



Devo dire che sulla carta tutto risulta più facile. Il problema è poi trovare materiale che assomigli a quello necessario al progetto e soprattutto disporlo nella maniera giusta!

L'importante è non perdersi d'animo e provare e riprovare.
Prima o poi verrà fuori (speriamo!) qualcosa che assomiglia a quello che ho in testa.
 
Il piu' bello per me e' il primo con le rocce piu' grandi.
Ok per l'idea Iwagumi come linea guida per "curare l'estetica" del layout ma... onestamente tutti quei muschietti e piantine delicate con certi ciclidi le vedo mooooolto male. Se il tuo punto di partenza e' un layout iwagumi e non ci vuoi rinunciare allora forse conviene metterci 300 neon (o degli scalari?) al posto del Malawi.
Se invece parliamo di un simil-iwagumi con solo pietre e qualche pianta piu' classica (vallisneria ecc) allora e' diverso.

Per questo ti si consigliava di decidere prima le specie e poi il layout
 
No, no. Niente pratino di Hemianthus callitrichoides "Cuba" o Riccia fluitans.
Davvero non è mia intenzione. Anche se l'effetto sarebbe fantastico.
Inoltre richiedono ph basso un sacco di anidride carbonica e fertilizzanti vari, per non parlare del fondo fertile.

La mia intenzione è di limitarmi a poche piante robuste e facili da tenere in un ambiente alcalino.
Ma di questo ne parlerò più avanti.

Una vasca con un centinaio di cardinali (più belli dei neon) l'ho avuta, e l'effetto è meraviglioso. Ma adesso voglio un panorama diverso. Più lunare.
Vedremo...
 
Non ascoltarli!!!
Quella vasca ha scritto "Malawi" in fronte!
Nimbochromis livingstonii e dimidiochromis compressiceps come "predatori" e per compagnia altri haps (3/4 trii) di taglia più contenuta.
Nella sostanza due pesi massimi e altre specie di contorno compatibili.
Però dovresti essere tu a dire se hai una specie preferita da cui partire.
 
Malawi o Tanganyika che sia, proseguo con lo sviluppare la mia idea di layout.
Il lago lo deciderò in seguito, al momento mi interessa qualcosa che assecondi la mia visione estetica e che si combini con le necessità territoriali dei pesci che andrò ad inserire in seguito.
Quindi niente rocciata, nel senso stretto che ho visto nelle realizzazioni di altri utenti del forum, ma diciamo un ambiente intermedio, di transizione tra una zona rocciosa ed un litorale sabbioso.


IMG-20151002-WA0005.jpeg


Ecco, già questo comincia un po' ad assomigliare a quello che avevo in testa. Però...

Però, manca ancora qualcosa, la composizione è piatta, manca di slancio.
Avevamo parlato di una zona di transizione, qui è tutto sullo stesso livello. Mi immagino una zona dove la profondità cominci ad aumentare, sino a giungere ad una più profonda zona sabbiosa.
Sempre nei limiti che i 60 cm in altezza della vasca mi permettono.

Prima di tutto devo stabilire una direttiva, da dove andrà visualizzata la vasca, che zona privilegiare e come disporre l'illuminazione.

Dovete sapere che mentre mi trastullavo (poi alla fine a questo si riduce il tutto), alla disposizione dei sassi fuori in giardino , c'erano gli operai che facevano tra dentro e fuori casa impegnati nella loro attività.
Mi sarebbe piaciuto sapere cosa gli passava in testa guardandomi tutto preso a spostare sassi su una tavola di legno!

Tornando a noi; considerato che la vasca andrà osservata frontalmente (ovviamente) e dal lato sinistro. Ho deciso di alzare la parte destra della composizione, così da darle quella dinamicità che adesso le manca.
Faccio delle foto ai vari gruppi di rocce, così da ricordarmi come disporle in vasca e passo a dare una pulita alla vasca.
 
Ho tenuto la vasca piena d'acqua per un paio di giorni, per verificare che la tenuta fosse ancora perfetta e poi ho provveduto a lavarla.

20151030_145749.jpg


Eccola qui disposta sul suono nuovo basamento.
La base è realizzata con mattoni in cemento vibrocompresso. La stanza in cui è collocata la vasca si trova al pian terreno della casa.
So come è costruita la casa, e non dovrei avere problemi di carico strutturale.

Di seguito, il tutto verrà chiuso con una pannellatura per mascherare i mattoni e gli accessori.


20151030_162727.jpg


Qui una vista quasi frontale durante l'operazione di riempimento e lavaggio.
Mi sono anticipato, nonostante il cantiere fosse ancora aperto, per non andare troppo avanti nella stagione, considerando anche i tempi di maturazione della vasca.
 
Grazie Arci, auguri anche col tuo nuovo progetto. Molto interessante, soprattutto la divisione dello sfondo sfruttando la regola dei terzi.



20151031_104607.jpg


Qui fanno di nuovo capolino le rocce suddivise per gruppi. Speriamo di essere capace di rimetterle insieme come avevo progettato prima...



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Al di sotto dei sassi ho inserito delle lastre di polistirene (si chiamerà così?), quello usato per isolare, per intenderci.
Lo scopo ovviamente è quello di proteggere la lastra di fondo, ma anche di poter disporre ad altezze diverse i gruppi dell'Iwagumi.
Il gruppo di destra è stato posizionato due lastre più in alto, per dare maggiore slancio alla composizione.

La lastra sullo sfondo è lì momentaneamente. Una volta stabilizzata per bene la composizione, verrà rimossa.
Sassi di dimensioni inferiori, li incastro all'interno dei gruppi a mo' di stabilizzatori.
Poi il tutto verrà ricoperto dalla sabbia.

Per quanto riguarda la sabbia, utilizzo una gralunometria fine, intorno ai 2 mm, di colore grigio chiaro.
Probabilmente in fotografia, risulterà di un bianco brillante, ma è solo una questione di latitudine di posa, ovvero l'incapacità della macchina di registrare tutte le gradazioni di luce ed ombra.


20151031_102749.jpg


Questa è la lampada led che ho intenzionde di utilizzare.
Si tratta di una Arcadia stretch da 35w. Siamo sui 10000 K come temperatura di colore.
E pensare che per illuminare la vasca dei Discus utilizzavo 3 lampade a ioduri metallici da 80w cadauna!



20151031_103019.jpg


Dal dettaglio si nota che utilizza sia led bianchi, che triplette RGB. L'alimentatore prevede due interruttori che permettono di accendere o solo i led bianchi o anche in combinazione degli RGB.
Peccato che avendo una sola spina di alimentazione, non è possibile utilizzare due timer per avere accensioni differite.
Dovrei metter mano alla circuiteria per prevedere alimentazioni separate, ma non so se mi va...


La lampada è lunga solo 90 cm, ma mi piace l'idea di avere zone più o meno illuminate, sicuramente anche i pesci gradiranno.
Non essendoci che poche piante con esigenze luminose limitate, credo che la cosa possa funzionare.
E poi ho sempre trovato stancanti per la vista le vasche troppo illuminate.
 
Ultima modifica:
Maserc complimenti, stai allestendo in modo impeccabile. Non so se me lo sono perso ma non ho capito cosa userai per lo sfondo.
 
Grazie Arci, auguri anche col tuo nuovo progetto. Molto interessante, soprattutto la divisione dello sfondo sfruttando la regola dei terzi.



Vedi l'allegato 28826


Qui fanno di nuovo capolino le rocce suddivise per gruppi. Speriamo di essere capace di rimetterle insieme come avevo progettato prima...



Vedi l'allegato 28827


Al di sotto dei sassi ho inserito delle lastre di polistirene (si chiamerà così?), quello usato per isolare, per intenderci.
Lo scopo ovviamente è quello di proteggere la lastra di fondo, ma anche di poter disporre ad altezze diverse i gruppi dell'Iwagumi.
Il gruppo di destra è stato posizionato due lastre più in alto, per dare maggiore slancio alla composizione.

La lastra sullo sfondo è lì momentaneamente. Una volta stabilizzata per bene la composizione, verrà rimossa.
Sassi di dimensioni inferiori, li incastro all'interno dei gruppi a mo' di stabilizzatori.
Poi il tutto verrà ricoperto dalla sabbia.

Per quanto riguarda la sabbia, utilizzo una gralunometria fine, intorno ai 2 mm, di colore grigio chiaro.
Probabilmente in fotografia, risulterà di un bianco brillante, ma è solo una questione di latitudine di posa, ovvero l'incapacità della macchina di registrare tutte le gradazioni di luce ed ombra.


Vedi l'allegato 28830


Questa è la lampada led che ho intenzionde di utilizzare.
Si tratta di una Arcadia stretch da 35w. Siamo sui 10000 K come temperatura di colore.
E pensare che per illuminare la vasca dei Discus utilizzavo 3 lampade a ioduri metallici da 80w cadauna!



Vedi l'allegato 28831


Dal dettaglio si nota che utilizza sia led bianchi, che triplette RGB. L'alimentatore prevede due interruttori che permettono di accendere o solo i led bianchi o anche in combinazione degli RGB.
Peccato che avendo una sola spina di alimentazione, non è possibile utilizzare due timer per avere accensioni differite.
Dovrei metter mano alla circuiteria per prevedere alimentazioni separate, ma non so se mi va...


La lampada è lunga solo 90 cm, ma mi piace l'idea di avere zone più o meno illuminate, sicuramente anche i pesci gradiranno.
Non essendoci che poche piante con esigenze luminose limitate, credo che la cosa possa funzionare.
E poi ho sempre trovato stancanti per la vista le vasche troppo illuminate.

Bravo metti foto, e spiega tutto, io ho sempre amato i post dove si fa vedere passo passo ciò che si è fatto, nel bene e nel male, sono veramente utili agli altri questo è condividere.
Se devi fare un post per dimostrare "quanto sono figo" senza spiegare come hai fatto allora non serve a nessuno.

Hai beccato il mio occhio da appassionato "marcio" di fotografia https://500px.com/arci_66 sei molto attento bravo ancora.
Quando hai finito la vasca preparami un buon caffe che vengo a trovarti, se sei d'accordo ovviamente, sai vivo a l'EUR e lavoro a Pomezia, un salto ad Aprilia è roba facile.
Ciao
Antonio
 
Grazie ragazzi,
per quanto riguarda lo sfondo, sono ancora indeciso. Ho sempre avuto sfondi neri, ma visto il basso livello di illuminazione che userò in questa vasca, non vorrei incupirla troppo.
La vasca dista dalla parete una trentina di centimetri. Probabilmente una volta deciso il colore, sarà questa ultima a fare da "fondale".
L'acquario si trova in una stanza che conterrà anche l'impianto audio-video, e per questo motivo, utilizzerò un colore scuro alle pareti.

Antonio, sarà un piacere ospitarti quando vorrai venire, che sia per un caffè o un buon Assam.
Per quanto riguarda la fotografia, beh, anche se adesso sopita, risulta essere una delle mie "tante" forse troppe passioni.
Ho dato un'occhiata al tuo link. Complimenti per le splendide immagini.
Nikonista? Mi sembra di aver visto qualcosa del 14-24 in alcune immagini. Ma forse potrei sbagliarmi...
 
Antonio, sarà un piacere ospitarti quando vorrai venire, che sia per un caffè o un buon Assam.
Per quanto riguarda la fotografia, beh, anche se adesso sopita, risulta essere una delle mie "tante" forse troppe passioni.
Ho dato un'occhiata al tuo link. Complimenti per le splendide immagini.
Nikonista? Mi sembra di aver visto qualcosa del 14-24 in alcune immagini. Ma forse potrei sbagliarmi...
Si Nikonista da sempre, ma ho anche un po di roba Fuji su corpo XT-1 per quando debbo essere leggero.
A questo punto se lo sai preparare bene un Tè forte, ala mediorentale per intenderci molto zuccherato e con foglia di menta, vada per quello.
Ora vai a completare la vasca.:1:
 
Grazie ragazzi,
per quanto riguarda lo sfondo, sono ancora indeciso. Ho sempre avuto sfondi neri, ma visto il basso livello di illuminazione che userò in questa vasca, non vorrei incupirla troppo.
La vasca dista dalla parete una trentina di centimetri. Probabilmente una volta deciso il colore, sarà questa ultima a fare da "fondale".
L'acquario si trova in una stanza che conterrà anche l'impianto audio-video, e per questo motivo, utilizzerò un colore scuro alle pareti.

Pensaci bene perchè in una vasca avviata puoi cambiare tutto tranne lo sfondo.
Nel dubbio il classico forex\multiexel nero è la cosa migliore e se non ti va di siliconarlo puoi fissarlo con delle calamite che ultimamente sono sempre più diffuse, le usano in diversi ormai e ti consente di togliere tutto se non ti piace.
Per quanto riguarda la luce credo sia il contrario, il nero dello sfondo ti farà risaltare al massimo la colorazione, poi avendo già avuto altre vasche sai di cosa parlo.
 
Mi sembra di capire tu stia parlando di uno sfondo interno.
Ma il punto è che, a prescindere dal colore scelto, in breve tempo sarebbe ricoperto di alghe.

Per quanto riguarda la luce, l'effetto dello sfondo nero è quello di aumentare il contrasto percepito, ma sicuramente ridurrebbe la luce ambiente, assorbendo quella parte della radiazione luminosa che altrimenti verrebbe riflessa dal vetro.

Inoltre il colore di fondo è strettamente relato a che pesci metterò in vasca. Immagina per esempio di introdurre dei Tropheus tipo Maswa o Ikola, con lo sfondo nero, vedresti delle barre bianche o gialle aggirarsi per la vasca. Inquietante no?
 
Maserc non mi hai convinto ;) o meglio l'esempio dei tropheus è sbagliato - a mio modo di vedere per carità, non offenderti - perchè se ti orienti su quelli devi prevedere una illuminazione sufficiente per far crescere una discreta copertura algale sulle rocce, altrimenti ti pregiudichi buona parte delle loro necessità\peculiarità.
Il rischio di predisporre un allestimento "universale" è poi quello di non ottenere un ambiente idoneo al 100% (anche se questa è pura utopia) o comunque non del tutto consono.
Non è che voglio convincerti a mettere per forza uno sfondo, ti ho solo detto come la penso io.
 
Anche io sto valutando una soluzione di incollare i moduli su un foglio di forex nero, nel mio caso il nero occupa 20 % dello sfondo, ma meglio che incollarli sul vetro o acrilico nel mio caso specifico.
Insomma mi sembra una buona soluzione, se usi poi le calamite e non lo incolli e' facile tornare indietro o smantellare a fine ciclo.
Comunque il nero assoluto funziona bene per molte specie, il caso che hai portato dei Trophs potrebbe essere limite, io comunque preferisco in generale i moduli, questa volta ho l'occasione è spenderò qualcosa di più ma il risultato alla fine paga.
Io su una vasca come la tua uno sfondo 3D o dei moduli li metterei, pensaci o al limite, limite anche degli slim fatti bene come alternativa al forex nero.
Alcuni della Rockzolid li vedrei bene con le tue rocce zen
 
Ultima modifica:
Più che limite, al limite "ironico", il mio esempio coi Tropheus.

Per quanto riguarda il consiglio sul forex, ringrazio per il suggerimento fornitomi.
Pur apprezzando gli sfondi 3d che siano BtN o di qualsiasi altro produttore, credo che alla fine rischierebbero di fagocitare la mia installazione "zen".

Antonio come ben sai, anche in fotografia il punto di attrazione deve essere uno, altrimenti l'immagine perde in forza compositiva e si rischia di creare confusione.

Vediamo come va, poi per cambiare idea c'è sempre tempo.

Cordialità
Massimo
 

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