Maserc
Utente
Un po' come dire Beatles o Rolling stones (magari Radiohead o Nirvana), oppure champagne o bollicine, giradischi o compact disc, Angelina Jolie o Catherine zeta Jones (per par condicio Brad Pitt o George Clooney); come spesso accade quando si parla di passioni, ci si divide sempre in fazioni avverse.
Se le idee erano poco chiare prima, per lo meno adesso i dubbi rimangono confinati nell'area dei grandi laghi africani.
Mi sembra già un gran passo in avanti.
L'idea è quella di mettere su un allestimento che possa andare bene in entrambe le situazioni.
Il layout prevederà sassi sì, ma senza esagerare. Della sabbia fine come fondo e tanto spazio per il nuoto.
Poche piante scelte con cura tra le più indigeste, non troppo difficili da tenere e soprattutto che si adattino anche ad acqua dura.
Quindi niente mbuna nel senso stretto del termine, per lo più haps o pesci che apprezzino territori di confine.
Quando poi si tratterà di introdurre gli ospiti, approfitterò del vostro gentile aiuto per poter scegliere al meglio i generi, quantomeno dei comprimari.
Bene, dopo il doveroso preambolo, passo ad illustrarvi la vasca, o meglio quanto ne rimane dopo il piccolo incidente.
Qui la vedete dopo i lavori di ristrutturazione, non ancora terminati, nel locale che la ospiterà.
Si tratta di una vasca artigianale di 200x60x60 cm, le lastre sono da 12 mm il silicone rigorosamente nero (non tende a diventare verdino come quello bianco) e tirantata per evitare spanciamenti.
La capienza lorda è di 720 litri che si ridurranno a circa 650 una volta introdotti sabbia e rocce.
L'illuminazione prevista sarà a led.
Se le idee erano poco chiare prima, per lo meno adesso i dubbi rimangono confinati nell'area dei grandi laghi africani.
Mi sembra già un gran passo in avanti.
L'idea è quella di mettere su un allestimento che possa andare bene in entrambe le situazioni.
Il layout prevederà sassi sì, ma senza esagerare. Della sabbia fine come fondo e tanto spazio per il nuoto.
Poche piante scelte con cura tra le più indigeste, non troppo difficili da tenere e soprattutto che si adattino anche ad acqua dura.
Quindi niente mbuna nel senso stretto del termine, per lo più haps o pesci che apprezzino territori di confine.
Quando poi si tratterà di introdurre gli ospiti, approfitterò del vostro gentile aiuto per poter scegliere al meglio i generi, quantomeno dei comprimari.
Bene, dopo il doveroso preambolo, passo ad illustrarvi la vasca, o meglio quanto ne rimane dopo il piccolo incidente.
Qui la vedete dopo i lavori di ristrutturazione, non ancora terminati, nel locale che la ospiterà.
Si tratta di una vasca artigianale di 200x60x60 cm, le lastre sono da 12 mm il silicone rigorosamente nero (non tende a diventare verdino come quello bianco) e tirantata per evitare spanciamenti.
La capienza lorda è di 720 litri che si ridurranno a circa 650 una volta introdotti sabbia e rocce.
L'illuminazione prevista sarà a led.
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