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Tanganyika o Malawi

Fatti i debiti scongiuri sull'assetto statico dei sassi inseriti, è arrivato finalmente il momento di inserire l'acqua.
Il discorso sfondo è momentaneamente accantonato.
Che sia uno sfondo 3d o il semplice forex nero o di qualsivoglia colore, mi riservo la possibilità di inserirlo in seguito.

Lo sfondo interno, a mio modesto avviso, pregiudica la possibilità di interventi di pulizia. L'alternativa potrebbe essere quello di posizionarlo esternamente.
La questione dei riflessi del vetro, per me è relativo, poiché dopo un po' il manto algale che si andrà a formare in ogni caso eviterà l'effetto.
Inoltre se voglio il fondale colorato e pulito, con uno sfondo esterno e un pulisci vetro a magnete ci riesco abbastanza facilmente.
Secondo voi, sarebbe ugualmente facile pulire il forex? Ho qualche dubbio a riguardo...



20151031_161928.jpg


Detto ciò, procediamo a riempire la vasca.
La bacinella in plastica, soluzione pratica per evitare che la sabbia fine, se ne vada un po' dove le pare.
Ho utilizzato l'acqua del pozzo, molto dura siamo a ph 8.2 Kh e Gh oltre i 15. Dal punto di vista batterico, non ci metterei la mano sul fuoco.

Posso dire a riguardo che comunque la utilizzo per l'altra piccola vasca che ospita gli Endler, e devo dire che mostrano di sentirsi a loro agio, tant'è che si sono riprodotti tranquillamente.
In ogni caso in uno dei due filtri esterni che utilizzerò per la vasca, ovvero il Sera Biofill 400+UV, per l'appunto è compresa una lampada ad ultravioletti che potrei utilizzare alla bisogna.


20151102_181644.jpg


Ecco come si presenta la vasca una volta montata la lampada a led.
La lampada è semplicemente poggiata sulla copertura della vasca realizzata con lastre di vetro.
Di fronte alla vasca, ci sono due grossi finestroni esposti a sud, che contribuiscono all'illuminazione ambientale della stessa.
Infatti la lampada viene accesa a partire dalle 12, garantendo una transizione più naturale tra la notte ed il giorno.

Il risultato, nonostante i soli 35w della lampada è decisamente abbagliante, perlomeno per i miei gusti.
In questa foto, la lampada è posizionata tutta verso il vetro frontale. Che succederebbe se decidessi di spostarla?


20151102_182229.jpg


Qui è posizionata all'estremo opposto, tutto verso la parete.
L'effetto è molto suggestivo, direi chiaroscurale, sicuramente rilassante. Devo dire che la foto realizzata col cellulare, purtroppo non rende l'idea.
Ma in questo caso vedrei in pesci in controluce; ma come decidi di inserire ciclidi africani colorati e poi li guardi in silhouette?

Potrebbe essere l'ideale per gli amanti del Tanganyika (non me ne vogliano, si fa per ridere), tanto gli cambierebbe solo la gradazione di grigio.
Pardon, di argento!


20151102_182415.jpg



Qui una soluzione che si colloca tra le due.
Ancora d'effetto, se mi passate il termine, ma decisamente più fruibile. In questa posizione la luce tende a mettere in evidenza la texture delle rocce.
E considerando che costituiscono l'ossatura della composizione, mi sembra una buona cosa.
Inoltre ci sono ancora due vantaggi. Il primo è che la luce abbondante sulla parte posteriore, spingerà i pesci a portarsi verso il frontale e come seconda cosa, avrò una buona illuminazione lì dove ho previsto si troveranno le poche piante che introdurrò.

Per chi ha dei dubbi sul livello che la sabbia ha raggiunto, in alcuni punti si superano i 10 cm, devo dire che perlopiù si tratta dei tre strati di polistirene, in realtà la sabbia è poca. Solo in un paio di punti, il livello è effettivamente alto, ma è dove è stato previsto di piantare.
Le situazioni anossiche verranno evitate dall'apparato radicale del Crinum calamistratum.
Una pianta di questo genere, da sola è capace di colonizzare l'intero fondo della vasca. Io ho previsto di metterne 3.
 
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sicuramente ti stai dimostrando molto appassionato, ma il tuo approccio da aquascaper che guarda alla composione preventivamente ecc. non è il modo di fare giusto con i ciclidi (a dire il vero con nessun pesce di cui si vogliano cercare di vedere qualche comportamento simile a quelli naturali)

prima solitamente scegliamo le specie e poi cerchiamo di arredare assecondandone le esigenze cercando di dargli ciò che ha in natura e seguendo l'esperienza di chi l'ha allevato... poi osservando il comportamenti spesso dovrai spostare elementi dell'arredamento e questo ti manderà in crisi

comunque se affronti l'allestimento così ti aiuteremo a scegliere specie che lo abitino al meglio
in questo caso come luce preferisco l'ultima, piante metterei la vallisneria che è presente nei 2 laghi ma comunque i ciclidi setacciano la sabbia e scavano poi in riproduzione molti scavano buche o costruiscono crateri di sabbia quindi zone anossice 0
l'allestimento mi sembra adatto ad un ambiente intermedio-sabbioso a cui mancano eventualmente alcuni ripari con rocce appoggiate ai vetri vicino agli angoli...
metterei sicuramente specie di aggressività bassa-media e dimensioni al massimo medie e un gruppo di una specie da colonna d'acqua tipo cyprichromis tanganica o pseudo. acei malawi o per il malawi più tranquilli copa. chrysonotus... e qualche specie legata al fondo da decidere

in vasche leggere di rocce si allevano spesso tropheus e qualcuno gli mbuna ma è un metodo che non mi interessa e quindi non ti consiglio specie se non hai mai avuto ciclidi
 
Concordo con alcuni dubbi espressi da Marco. Per me quel polistirene che hai usato per rialzare le rocce potrebbe essere portato alla luce dagli scavi di alcuni pesci... Guastando il tanto ricercato layout zen.
Alla vasca mancano decisamente ripari. Si può confidare nelle sue dimensioni per permettere ai pesci sottomessi di star tranquilli... Però metterei specie da acque aperte e che non ravanino troppo nella sabbia.

Ultimo appunto: viste le rocce in vasca ne avrei usate di più grandi (anche se capisco i problemi nel movimentarle)

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Ringrazio Marco ed Enea per i suggerimenti.

In effetti come avevo specificato all'inizio di questa discussione, l'approccio stilistico che avrei avuto, sarebbe stato leggermente difforme da quello che abitualmente si vede sulle pagine di questo forum.

Concordo appieno con la visione etologica di Marco nel costruire una vasca per ciclidi, punto fermo la necessità di fornire ai pesci un ambiente adatto alla loro "sopravvivenza" in una situazione di compromesso quale può essere una vasca per grande che essa sia.
Ho anche scritto da qualche parte che sono contrario ad allevare animali prelevati in natura, considerando impossibile l'adattamento di un animale abituato a nuotare in milioni di metri cubi di acqua.

Detto questo, la mia idea di popolazione oscilla fra i due laghi, nello specifico pensando al lago Tanganyika, avrei deciso di allevare un branco di Cyprinochromis leptosoma da associare ad un gruppo cospicuo di Tropheus od in alternativa pensando al Malawi ad una colonia di Pseudotropheus acei "Msuli" accompagnati da Labridochromis coeruleus (trovo scritto sempre caeruleus, ma il caso cearulea in latino non è per il femminile? bah...) e magari qualche "follower blue" tipo Placidochromis phenochilus "Lupingu" od electra.
Anche in questo devo dare atto a Marco di essersi avvicinato molto a prevedere le mie intenzioni. Complimenti!

Il lato sinistro della vasca si presta ad un razzolamento moderato, quello destro è fitto di sassi sotto sabbia che dovrebbero difendere il polistirene da eventuali caterpillar.

Come dicevo precedentemente, fermo restando il dovere di fornire ai pesci un ambiente il più possibile adatto ad ospitarli, resta comunque valido anche il diritto di godere di una vasca bella da vedere (e qui entriamo in un territorio minato e fortemente legato ai gusti del singolo) che contribuisca, almeno nel mio caso, ad arredare una parte della casa.
 
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Concordo sui cypri, andrebbero a nozze con la vasca. Non li abbinerei però ai tropheus. Piuttosto sceglierei una ophtalmotilapia e magari una xeno tosta tipo melanogenys (che smuove la sabbia ma non è che scavi proprio... La picchietta solo in superficie)

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in vasche leggere di rocce si allevano spesso tropheus e qualcuno gli mbuna ma è un metodo che non mi interessa e quindi non ti consiglio specie se non hai mai avuto ciclidi
Con i Tropheus e forse anche gli mbuna...alla lunga (non per chi rimette le mani in vasca ogni 6 mesi o un anno) penso che sia l'unico metodo, piaccia o non piaccia ma alla fine è più longevo.
Almeno facendo mente locale su le mie esperienze "rocciose" con mbuna e Tropheus
 
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uhm Enea, cerchi di trascinarmi al lato grigio della fossa?

Scherzi a parte avrei voluto iniziare il discorso della popolazione della vasca in una discussione dedicata.
Comunque visto che mi ci avete tirato, una domanda te la faccio subito. Anzi due.

Per quanto riguarda il Tanganyika, dove mi sembra di capire ti senti più a tuo agio. I Cyprichromis occupano una zona d'acqua poco appetita dai Tropheus, perché non ce li vedi insieme? Siamo in 2m di vasca, lo spazio ci sarebbe per entrambi.

Per quanto riguarda il Malawi, un Metriaclima zebra Chilumba "Maison reef" accompagnato da 3 o 4 femmine ce lo vedi? Ho letto da qualche parte che a dispetto di una certa aggressività, a volte fa da pesce poliziotto.
Considera che qualche anfratto c'è e poi qualcosa ancora da inserire.
 
Cypri e tropheus non li vedo benissimo assieme soprattutto per la dieta. Io ci ho provato per un po' ma non lo consiglierei. Alla fine i cypri avevano smesso di riprodursi.
In piu sono due specie da tenere in gruppi numerosi e soprattutto per i tropheus devi salire coi numeri al crescere della dimensione della vasca (il trucco è mantenere una densità alta).
Mettere 40 tropheus e altrettanti cypri per me fa perdere di bellezza alla vasca che diventa una lavatrice in centrifuga piena di pesci.
Farei un bel gruppone di cypri, qualche ophtalmotilapia (dove puoi stare su numeri ben più bassi) e qualche Xenotilapia ex enantiopus (che son coloratissimi e occupano il fondo pupi metterne "pochi" anche qui). Per me viene una vasca più variegata come pesci e comportamenti. Con due maschi di enantiopus e due di ophtalmotilapia più tutti i cypri per me tutto avrai meno che una vasca grigia 😀

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Concordo con te con l'andamento leggermente schifofrenico che hanno i Tropheus in gruppo. D'altro canto hanno un comportamento sociale molto interessante e colori e forme da urlo.
Trovo la tua proposta di popolazione molto raffinata e ne sono tentato. Però devi considerare che sono un niubbo riguardo ai ciclidi africani, mentre la tua scelta è figlia di una evoluzione del gusto che richiede tempo.

Cerco di spiegarmi meglio: ti faccio un esempio in ambito musicale. È difficile approcciare a Schoemberg se prima non hai ascoltato che dire Vivaldi o Mozart.
Oppure Philip Glass se non sei passato per Allevi.
No dimentica questo esempio....

Ad ogni modo, terrò in debito conto i tuoi suggerimenti che trovo molto sensati.
Lascia che finisca il mio layout, così come me lo sono figurato e poi si vedrà.

Grazie per l'aiuto
Massimo
 
Massimo l'approccio estetico e quello ciclidofilo non si escludono a vicenda e scusa se ti sono sembrato sentenzioso... comunque intndevo esperienza con ciclidi dei grandi laghi, infatti a scapito delle apparenze tropheus e mbuna sono i più difficili e meno adatti a iniziare e io infatti non penso di allevarli

la popolazione di Enea mi piace, e secondo me va bene per iniziare... musicalmente mi ero in passato appassionato a Messiaen per esempio senza passare dai classici, lo conosci? e a vari compositori contemporanei
 
Figurati Massimo non volevo depistarti dalle tue intenzioni iniziali. Ti lascio tranquillo a finire l'allestimento e poi aprirsi, se ti va, un topic sulla popolazione. Di scelte valide penso tu ne abbia tante anche sul Malawi.

Dai tuoi paragoni musicali mi sembra di capire ti sia una persona con l'attitudine generale a voler studiare (meglio dite capire?) un po' di cose prima di buttarsi a capofitto in territori inesplorati. È un atteggiamento apprezzabile che sicuramente farà di te un ciclidofilo attento. Buon proseguimento

PS grazie per avermi fatto scoprire Philip Glass, non lo conoscevo onestamente ma da un primo ascolto su Spotify non mi dispiace

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Salve ragazzi, mi fa piacere scoprire il vostro interesse anche per la buona musica.

Marco non c'è nulla di cui tu ti debba scusare, le persone appassionate sono sempre apprezzabili.
Per quanto riguarda Messiaen, devo dire che pur apprezzandolo, al di là del quartetto per la fine del Tempo, non è che abbia sentito molto altro. Se ti piace il genere potresti sentire anche Bartok.
Oppure tornando ai giorni nostri Arvo Part. Di Part ti consiglierei Arbos o Tabula rasa entrambe su ECM.

Enea per quanto riguarda Glass, prova ad ascoltare i lavori per piano, in particolare le metamorfosi, il concerto per violino , sinfonia n.3, Akhnaten ed il Sathyagraha.

Tornando al layout ed alla sua popolazione futura, ogni consiglio è ben accetto, soprattutto se proviene da persone competenti, quali dimostrate di essere.

Per quanto riguarda i Tropheus, Marco, ho le tue stesse perplessità, soprattutto riguardo la sensibilità al bloat che questo genere dimostra di avere.
Però sono pesci affascinanti, questo me lo devi concedere.

L'allestimento che sto mettendo su, dovrebbe andare bene sia per i Tropheus che per una colonia di acei. Intanto ci penso ancora un po'.
Tanto la vasca ha ancora bisogno di tempo per maturare ed io non amo fare le cose di fretta.
 
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Salve ragazzi, mi fa piacere scoprire il vostro interesse anche per la buona musica.

Marco non c'è nulla di cui tu ti debba scusare, le persione appassionate sono sempre apprezzabili.
Per quanto riguarda Messiaen, devo dire che pur apprezzandolo, al di là del quartetto per la fine del Tempo, non è che abbia sentito molto altro. Se ti piace il genere potresti sentire anche Bartok.
Oppure tornando ai giorni nostri Arvo Part. Di Part ti consiglierei Arbos o Tabula rasa entrambe su ECM.

Enea per quanto riguarda Glass, prova ad ascoltare i lavori per piano, in particolare le metamorfosi, il concerto per violino , sinfonia n.3, Akhnaten ed il Sathyagraha.

Tornando al layout ed alla sua popolazione futura, ogni consiglio è ben accetto, soprattutto se proviene da persone competenti, quali dimostrate di essere.

Per quanto riguarda i Tropheus, Marco, ho le tue stesse perplessità, soprattutto riguardo la sensibilità al bloat che questo genere dimostra di avere.
Però sono pesci affascinanti, questo me lo devi concedere.

L'allestimento che sto mettendo su, dovrebbe andare bene sia per i Tropheus che per una colonia di acei. Intanto ci penso ancora un po'.
Tanto la vasca ha ancora bisogno di tempo per maturare ed io non amo fare le cose di fretta.

grazie dei consigli musicali che approfondirò, mi sono informato e ho ascoltato un pò da tutti i generi e trovato i miei musicisti preferiti nei generi più diversi ma non sono certo un intenditore tecnico e vado a sensazione soggettiva, di Messiaen la mia sinfonia preferita è Turangalila

pur essendo appassionato più al tanganica sarei più attirato da un gruppo (non colonia) di acei, mbuna molto atipici che dai tropheus in acquario
 
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pur essendo appassionato più al tanganica sarei più attirato da un gruppo (non colonia) di acei, mbuna molto atipici che dai tropheus in acquario
Loro una colonia te la possono fare velocemente, diversi anni fa consigliai un amico ad utilizzare il suo 300L per 4-5 Acei ed una coppia di Aulonoucara 1M/1F.
Trovò prima 4 Acei aspettò più di un mese queste aulo ma intanto gli Acei si erano moltiplicati, passa un'altro mese ed era diventato un produttore di Acei, iniziò a portare sacchetti pieni di Acei indietro al negozio, andò avanti altri sei mesi poi si ruppe le palle e smantello tutto portando indietro il branco. Sarà singolare ma andò così, sicuramente sono prolifici e in quel vascone creerebbero una colonia, comunque l'amico aveva appena abbandonato i discus e gli consigliai, metti un Malawi che richiede poca manutenzione.:245:
 
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Concordo con te. Soprattutto in abbinamento con dei "semplici" Labidochromis coeruleus, il colpo d'occhio che ne viene fuori è magnifico.
Ovviamente per gli acei, mi riferisco agli "msuli".

Mi piacerebbe metterli insieme a qualche pesce di taglia più grande, vedi Placidochromis, ma magari anche con un gruppetto di Iodotropheus.

Tutti pseudo-mbuna (esclusi i follower) non così abbisognosi di rocce.

Per quanto riguarda la composizione di Messiaen, proverò a sentire, tu se non lo conosci già, prova ad ascoltare Ligeti.

Buon ascolto
Massimo
 
Beh in effetti creare una colonia partendo da soli 4 esemplari confermava il tuo giudizio sulla facilità di allevamento.
Prova a fare una colonia di Discus, magari Heckel, partendo da 4 esemplari...
 
Concordo con te. Soprattutto in abbinamento con dei "semplici" Labidochromis coeruleus, il colpo d'occhio che ne viene fuori è magnifico.
Ovviamente per gli acei, mi riferisco agli "msuli".

Mi piacerebbe metterli insieme a qualche pesce di taglia più grande, vedi Placidochromis, ma magari anche con un gruppetto di Iodotropheus.

Tutti pseudo-mbuna (esclusi i follower) non così abbisognosi di rocce.

Per quanto riguarda la composizione di Messiaen, proverò a sentire, tu se non lo conosci già, prova ad ascoltare Ligeti.

Buon ascolto
Massimo
È una grande idea, rosico di non avere quel mezzo metro in più, anche se un gruppetto piccolo forse....bellissimi
Guarda qui
 
Ultima modifica:
Sì davvero fantastico. Non credo che mezzo metro faccia poi tutta quella differenza.
La tua non si può definire una vaschetta!

Questo per me è un esempio di acquario naturale.
Poche specie ben assortite. Una vera e propria gioia per gli occhi.

Per acquari più piccoli, una sola specie, al massimo accompagnata da una seconda. Stop.

Anziché un trio di questo, uno di quello, che alla fine vanno a fare un minestrone di forme e di colori.
 
Sì davvero fantastico. Non credo che mezzo metro faccia poi tutta quella differenza.
La tua non si può definire una vaschetta!

Questo per me è un esempio di acquario naturale.
Poche specie ben assortite. Una vera e propria gioia per gli occhi.

Per acquari più piccoli, una sola specie, al massimo accompagnata da una seconda. Stop.

Anziché un trio di questo, uno di quello, che alla fine vanno a fare un minestrone di forme e di colori.
D'accordo, figurati, io gli ultimi 6 anni li ho passati con due mono specifici:D
Devo pensare che mettere insieme a degli Acei, che facciano loro da protagonisti, tra l'altro sono forse gli mbuna più tranquilli e hanno femmine colorate.
Ecco nel mio potrei abbinargli una coppia di aulo e un'altra coppia di ....ci penseremo, o soluzione da principiante dei gialloni.
Alla fine una vasca del genere Acei, aulo e caeruleus ha un equilibrio anche estetico perché no, ma credo anche semplice per il temperamento dei pesci, evitando Aulo toste ovviamente.
Tu puoi permetterti qualcosa di più avendo il famoso mezzo metro in più.
 
Avevo pensato a dei follower per restare in tinta. O a degli C. borleyi "Kadango" per staccare, ma poi manco tanto.
Se qui ci sentono che scegliamo per tinta, a contrasto o tono su tono, è capace che ci buttano fuori...ah ah ah
 

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