fastfranz
Socio AIC
Ciao,
Per noi l'anno nuovo - ormai passato da un pò - ha significato, appunto, andare a Sud: prima Saigon ed il Delta del Mekong (il "Fiume dei Nove Draghi", uno per ciascuno dei principali rami del suo immenso delta, appunto nove) e poi, risalendo il fiume medesimo, la Cambogia ed Angkor Wat. Ho un sacco di nuovi motivi per tediarvi ma per non abusdare troppo, lo faò un pò alla volta! Cominciamo ...
28.12.19: dopo la usuale (mai capirò l’ossessivo ripetersi di tale sinistra evenienza. Come che si c’è sempre un motivo per svegliarsi ad ore impossibili) sveglia “da deportazione” siamo in aeroporto (Noi Bai, Ha noi) in attesa di volare a sud. Ad Ha noi è freddo, umido e piovoso. Ho un sonno del m*nga. Tutt’intorno i bimbi frignano mentre l’attesa si prolunga. La radio gracchia minch*ate.
Infine … Saigon (come la chiamano tutti i vietnamiti, specie del sud, ad onta della roboante propaganda di regime). È incredibile come due (più o meno) ore di volo possano cambiare così tante cose! Resta (Saigon) una città asiatica ma i tratti sono meno marcati (e più “occidentali”) ad onta del traffico caotico, e del rumore. Col buio le luci della città “martellano” ovunque …
29.12.19: Lasciamo con fatica Saigon (traffico inenarrabile …) con direzione, molto sommariamente espressa, Delta del Mekong. Nonostante la guida opinabile del nostro autista (a posteriori inizierò a sospettare un problema ai freni che in qualche modo ha, comunque, bypassato) viene fuori una giornata mica male. Nell molteplici attività in cui siamo coinvolti usiamo (praticamente) ogni possibile mezzo di trasporto: auto, barca a motore/remi, bicicletta, tuk-tuk … infine, nel tardo pomeriggio, arriviamo a Cam Thơ stesa lungo, appunto, il fiume Mekong e – manco a dirlo – rutilante di luci per il fine d’anno incombente.
30.12.19: dopo una cena che ben difficilmente avrebbe potuto essere peggiore muoviamo (la mattina dopo) verso il confine con la Cambogia. Prima visitiamo il mercato galleggiante di Cam Thơ stessa (non ricordo, in dettaglio, il nome ma ricordo un cas*no … COSMICO!). La sosta alla foresta di Tra su è sebbene l’ambiente sia mal gestito, interessante: muoviamo - su una barca sgangherata e rumorosa – in un ambiente fatto di pozze, canali e tratti paludosi pieni di vegetazione acquatica (inframezzati da piante di alto fusto). Avvistiamo parecchi uccelli ma la inesistente collaborazione (manco a dirlo) delle, sedicenti, guide locali rende difficile scattare: credo che- in fase di verifica – le foto “plausibili” saranno ben poche (a posteriori mi renderò conto di come, in questa fase, io sia stato sin troppo ottimista. Mi ritrovo, mio malgrado, con un mare di … sgorbi!) Spero molto nei gironi rimasti prima del rientro, spero in Angkor Watt (celebratissima ovunque nel mondo) perché, sinora, l’andazzo non accende grandi entusiasmi
.
31.12.19: ci avviamo, dunque, verso la Cambogia. La barca risale, in modo abbastanza veloce, il Mekong. Sono (già) un po' stanco, sono due notti che dormo poco e male. Comunque visto che non è “Apocalypse Now” … SURSUM CORDA!!! Infine dopo cinque ore di navigazioni (ivi includendo anche le usuali, insopportabili, lungaggini doganali) siamo in vista di Phnom Pehn …
Seguirà la parte cambogiana e poi alcuni argomenti leggermente più in dettaglio, Ovunque, ovviamente, foto a corollario delle mi brevi note.
Asiatici saluti
Francesco
FOTOTITOLI:
01_Saigon, Interno della Imperial Pagoda
02_Saigon dall'alto, è notte
03_Saigon, è notte
04_Saigon, è notte
05_Notre Dame de Saigon
06_Saigon, Museo della guerra
07_Saigon, Museo della guerra
08_sul Mekong
09_sul Mekong
10_sul Mekong
11_ Mekong, nel dedalo dei canali minori
12_Cam Tho, alba sul Mekong
13_Cam Tho, Dragone augurale sul Mekong
14_Foresta di Tra Su
15_Foresta di Tra Su
16_RELAX
17_Verso la Cambogia
Per noi l'anno nuovo - ormai passato da un pò - ha significato, appunto, andare a Sud: prima Saigon ed il Delta del Mekong (il "Fiume dei Nove Draghi", uno per ciascuno dei principali rami del suo immenso delta, appunto nove) e poi, risalendo il fiume medesimo, la Cambogia ed Angkor Wat. Ho un sacco di nuovi motivi per tediarvi ma per non abusdare troppo, lo faò un pò alla volta! Cominciamo ...
28.12.19: dopo la usuale (mai capirò l’ossessivo ripetersi di tale sinistra evenienza. Come che si c’è sempre un motivo per svegliarsi ad ore impossibili) sveglia “da deportazione” siamo in aeroporto (Noi Bai, Ha noi) in attesa di volare a sud. Ad Ha noi è freddo, umido e piovoso. Ho un sonno del m*nga. Tutt’intorno i bimbi frignano mentre l’attesa si prolunga. La radio gracchia minch*ate.
Infine … Saigon (come la chiamano tutti i vietnamiti, specie del sud, ad onta della roboante propaganda di regime). È incredibile come due (più o meno) ore di volo possano cambiare così tante cose! Resta (Saigon) una città asiatica ma i tratti sono meno marcati (e più “occidentali”) ad onta del traffico caotico, e del rumore. Col buio le luci della città “martellano” ovunque …
29.12.19: Lasciamo con fatica Saigon (traffico inenarrabile …) con direzione, molto sommariamente espressa, Delta del Mekong. Nonostante la guida opinabile del nostro autista (a posteriori inizierò a sospettare un problema ai freni che in qualche modo ha, comunque, bypassato) viene fuori una giornata mica male. Nell molteplici attività in cui siamo coinvolti usiamo (praticamente) ogni possibile mezzo di trasporto: auto, barca a motore/remi, bicicletta, tuk-tuk … infine, nel tardo pomeriggio, arriviamo a Cam Thơ stesa lungo, appunto, il fiume Mekong e – manco a dirlo – rutilante di luci per il fine d’anno incombente.
30.12.19: dopo una cena che ben difficilmente avrebbe potuto essere peggiore muoviamo (la mattina dopo) verso il confine con la Cambogia. Prima visitiamo il mercato galleggiante di Cam Thơ stessa (non ricordo, in dettaglio, il nome ma ricordo un cas*no … COSMICO!). La sosta alla foresta di Tra su è sebbene l’ambiente sia mal gestito, interessante: muoviamo - su una barca sgangherata e rumorosa – in un ambiente fatto di pozze, canali e tratti paludosi pieni di vegetazione acquatica (inframezzati da piante di alto fusto). Avvistiamo parecchi uccelli ma la inesistente collaborazione (manco a dirlo) delle, sedicenti, guide locali rende difficile scattare: credo che- in fase di verifica – le foto “plausibili” saranno ben poche (a posteriori mi renderò conto di come, in questa fase, io sia stato sin troppo ottimista. Mi ritrovo, mio malgrado, con un mare di … sgorbi!) Spero molto nei gironi rimasti prima del rientro, spero in Angkor Watt (celebratissima ovunque nel mondo) perché, sinora, l’andazzo non accende grandi entusiasmi
.
31.12.19: ci avviamo, dunque, verso la Cambogia. La barca risale, in modo abbastanza veloce, il Mekong. Sono (già) un po' stanco, sono due notti che dormo poco e male. Comunque visto che non è “Apocalypse Now” … SURSUM CORDA!!! Infine dopo cinque ore di navigazioni (ivi includendo anche le usuali, insopportabili, lungaggini doganali) siamo in vista di Phnom Pehn …
Seguirà la parte cambogiana e poi alcuni argomenti leggermente più in dettaglio, Ovunque, ovviamente, foto a corollario delle mi brevi note.
Asiatici saluti
Francesco
FOTOTITOLI:
01_Saigon, Interno della Imperial Pagoda
02_Saigon dall'alto, è notte
03_Saigon, è notte
04_Saigon, è notte
05_Notre Dame de Saigon
06_Saigon, Museo della guerra
07_Saigon, Museo della guerra
08_sul Mekong
09_sul Mekong
10_sul Mekong
11_ Mekong, nel dedalo dei canali minori
12_Cam Tho, alba sul Mekong
13_Cam Tho, Dragone augurale sul Mekong
14_Foresta di Tra Su
15_Foresta di Tra Su
16_RELAX
17_Verso la Cambogia
Allegati
-
01.jpg116,8 KB · Visite: 6
-
02.jpg95 KB · Visite: 7
-
03.JPG145 KB · Visite: 6
-
04.JPG129,6 KB · Visite: 6
-
05.JPG109,7 KB · Visite: 6
-
10.JPG127,4 KB · Visite: 6
-
09.JPG132,5 KB · Visite: 6
-
08.jpg108,8 KB · Visite: 6
-
07.JPG194,3 KB · Visite: 6
-
06.JPG164,2 KB · Visite: 6
-
11.jpg200 KB · Visite: 6
-
12.jpg91,3 KB · Visite: 6
-
13.JPG124,2 KB · Visite: 6
-
14.JPG229 KB · Visite: 5
-
15.JPG262,4 KB · Visite: 6
-
16.JPG152,9 KB · Visite: 9
-
17.JPG75,4 KB · Visite: 6