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petro moshi siyeswe

in un recente trip non pubblicato, ho acquistato, (oltre i miei) per paolo, un maschio e una femmina di petro moshy siyeswe (spero). eccone alcune foto.
paolo mi scuserà se anticipo qualche foto.
putroppo non ho pulito il vetro frontale e le righe deturpano il bellissimo moshy maschio.


maschio 16 cm circa
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maschio
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maschio
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al centro un piccolo di 8/9 cm
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femmina siyeswe? 18 cm circa
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Ultima modifica di un moderatore:
Ciao Enzo
Come al solito bellissime foto e pesci stupendi
Ti scusiamo per il vetro ma penso che se non lo scrivevi non se ne accorgeva nessuno visto il soggetto dietro.

:D:D:D:D:DPAOLO SE CI RIPENSI MI POSSO OFFRIRE PER TENERLI IO [B)][B)][B)][B)][B)]
Ciao a tutti ci vediamo a Faenza
 
Mica male sti moshi... non conoscevo questo collection point. In cosa differiscono (almeno in linea teorica, poi in pratica si sa...) dai moshi di sibwesa?
 
Enzo, grazie per aver messo queste foto!
Non vedo l'ora di portarli a casa e metterli con le mie due femmine per vedere se sono effettivamente uguali.
Il maschio ha un bellissimo colore anche se dalla forma della fronte si vede che il rivenditore, come quasi sempre, ha lesinato un po' con il cibo, ma non dovrebbe essere un problema farlo tornare bello pieno.

Nene, parlando delle località di cattura bisogna sempre essere cauti e anche in po' scettici.
Siyeswe è una località nella zona del Mahale National Parke, dunque non dovrebbero provenire pesci di ià, ma in Africa (e non solo) tutto può essere ... pagando, si intende!
Pare che da là, appunto, provengano i Moshi con la colorazione più giallo brillante che esitano.
Enzo ed io, diversi anni fa, prendemmo da "leonde" una partita di questi Petro assolutamente splendidi. Per vari motivi già da un paio d'anni mi sono rimaste solo due femmine e solo ora, grazie ad Enzo, pare siamo riusciti a trovare un maschietto!
Sul fatto che poi questa popolazione sia diversa da altre della zona c'è molto da dubitare anche se io ho anche qualche esemplare di Mabilibili (pochissimo più a nord di Sibwesa) ed effettivamrente questi esemplari sembrano di colore più scuro, più tendente all'ocra (anche se sappiamo come qualsiasi esemplare possa cambiare colore in una frazione di secondo!).

Infine mi rivolgo a Macguy, non ho capito la tua allusione, ma Moshi, in riferimento a quasti pesci, si scrive proprio così ed è il nome di un pescatore tanzaniano dell'equipe di "Aqua product".
(Magari mi spieghi la cosa con MP visto che credo che l'allusione sia a qualcosa di un po' ... torbido :D [?] ).

Probabilmente sarebbe corretto chiamare questi pesci col nome specifico ephippium, ma nessuno studioso credibile ha pubblicato qualcosa sui Petrochromis in tempi recenti.

L'offerta di Marco non la commento nemmeno [:eek:)]
 
cyatide ha scritto:

Siyeswe è una località nella zona del Mahale National Parke,

Pare che da là, appunto, provengano i Moshi con la colorazione più giallo brillante che esitano.

Sul fatto che poi questa popolazione sia diversa da altre della zona c'è molto da dubitare

sul fatto che questi siano i yellow moshy/ephippium siyeswe più belli siamo sempre stati d'accordo io e paolo.
su una cosa ho qualche perplessità. paolo ritiene che tutte le femmine di questa località, abbiano gli occelli anche sulle estremità della pinna dorsale. io sarei propenso a pensare che sia un fatto singolare, cioè, una femmina può averli e non. ache se la percentuale delle femmine con gli occelli è molto alta rispetto ad altre zone, ma non penso su tutte.
poi c'è molto da discutere, come dice paolo sulla provenienza.
 
ancora qualche foto:
sul fatto che sia così giallo, incide sicuramente il fatto che sia il maschio dominante. probabilmente se ci fossero altri maschi più grossi........

Immagine:
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Immagine:
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Paolo, lungi da me l'idea di parlare in privato con te di pesci moshi :D

Piuttosto, mi hai fatto notare la "magrezza" del cranio e l'hai ricondotta ad una scarsa alimentazione.

Ho avuto a che fare con un problema analogo per lungo tempo e, tra l'altro, di pesci grassi o magri ne abbiamo visti tanti.

Insomma, voglio dire (prima che mi incarto :D): ritieni plausibile che un pesce mal o de-nutrito inizi a dimagrire dal cranio? Non è, piuttosto (chiedo a te medico che magari qualcosina in più sai dircela) più probabile una patologia, seppur non grave?

Nelle ultime foto postate (dopo il tuo intervento) si nota ancora di più la "scavatura" laterale della testa.

magari Enzo, se ti riesce, riesci a riprenderlo "dall'alto"? Insomma, per vedere la schiena?
 
Io ho la femmina di Copadichromis Mloto Midnight magra...però ha la bocca piena di piccoli...non sò se dipende da questo..io sto mettendo delle gocce vitaminiche che hanno anche la funzione di antistress...se io vi dico che è trasparente mi credete?
Speriamo che questa volta vada bene....la volta scorsa il maschio e il caldo hanno fatto la differenza risultato sputati dopo appena 10 giorni dalla deposizione...adesso sto incrociando le dita la femmina ha una vasca dedicata solo per lei e dal 15 di agosto che ha i piccoli in bocca...da un momento all'altro dovrebbe sputarli...

SPERIAMO BENE..

Ciao
 
sul fattore "deperimento", esprimo il mio parere:

1) molto dipende da quanti giorni passano dalle cattura, al momento dell'inserimento in vasca dell'appassionato. a quanti passaggi di vasche avranno già fatto e in che condizioni sono stati. poi, gli importatori non stanno a pensare che tipo di alimento dare.

2) i petrochromis sono molto più sensibili degli stessi tropheus, ad una alimentazione adeguata al loro regime di dieta. con paolo ci confrontiamo spesso su questa discussione. possono passare anche 2/3 mesi prima che comincino a mangiucchiare qualcosa.

3) un altro motivo potrebbe essere che dopo uno o due mesi dalla cattura, un gruppo che viene introdotto in vasca, ci saranno i primi conflitti territoriali, perciò alcuni esemplari stressati, accentueranno questo deperimento.

4) per poterli rimettere in sesto, a patto di avere una ottima alimentazione a base vegetale, sta nel fatto di catturare l'esemplare, "curarlo" con una dieta tipo "sera tips spirulina". se il petro non è in procinto di morire, si ottengono buoni risultati.

quest'ultimo rimedio è stato sperimentato con successo, prima da paolo e successivamente confermato nelle mie vasche.
 
petrochromis ha scritto:

"curarlo" con una dieta tipo "sera tips spirulina". se il petro non è in procinto di morire, si ottengono buoni risultati
Questo potrebbe addirittura confermare la patologia, dato che sappiamo bene delle proprietà di potenziamento del sistema immunitario che la spirulina possiede.

Anche il pesce di cui parlavo prima (aggiungete alla casistica) si è ripreso solo dopo averlo isolato e trattato ESCLUSIVAMENTE a spirulina e d-allio (conosciamo anche le proprietà antibiotiche dell'allicina) in fiocchi.

Non dimenticare (senza impegno, ovviamente) "quella" foto ;)
 
Poco da aggiungere a quanto scritto da Enzo:

non ho esperienza con altri pesci, ma Petrochromis molto dimagriti sulla regione fronto-dorsale se ne vedono parecchi dai rivenditori (probabilmente per quanto detto da Enzo), ma anche nelle mie vasche capitava frequentemente che, soprattutto gli esemplari più stressati ma non necessariamente i dominati, pur alimentandosi apparentemante come gli altri, andassero incontro a questo problema. Anni fa il maschio più grosso proprio dei Moshi Sieswe a cui mi riferivo prima, dimagrì in modo impressionante tanto che lo portai all'istituto di veterianaria di Bologna per farlo esaminare nella convinzione che fosse affetto da micobattriosi. Con sorpresa mi dissero che non era stato riscontrato alcun microrganismo patogeno! Probabilmente non riusciva ad alimentarsi a sufficienza per mantenere il suo peso.
Comunque anche personaggi di spicco come Peter Schupke ritengono pesci molto smagriti con dorso "a coltello" ormai irrecuperabili.

A condizione che mangino ancora, invece, abbiamo appurato che pesci anche magrissimi, se messi da soli e alimentati molto generosamente possono, nel giro di qualche mese, recuperare al 100%.

Una piccola precisazione: il cibo cui si riferisce Enzo sono le Sera "Spirulina Tabs", che il petro si "succhia" con grande avidità.


Le foto mostrano lo stesso esemplare di P. sp. "Longola" (e vi assicuro che la foto non è sufficiente ad evidenziare lo stato miserevole in cui versava!).

Prima (al di là del colore, si notino soprattutto il profilo della testa, la zona dove si inseriscono le pinne ventrali, il ventre e le guance):

Immagine:
200983115547_DSC_0020.jpg

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dopo la cura ricostituente:

Immagine:
2009831155542_DSC_0365.jpg

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Mac,
non avevo visto il tuo ultimo intervento quasi contemporaneo al mio!

Ma dimenticavo di confermare come anche l'isolamento (per lo meno da pesci della stessa specie) sia importante!
Probabilmente proprio più a ridurre i fattori stressanti che a permettere un'alimentazione più abbondante.

Interessanti anche le tue puntualizzazione su spirulina, aglio e sistema immunitario!
 
Pesci moshi a parte... [B)]
Interessante questa discussione sulla magrezza dei petro.
Mi chiedevo se questa iniziale localizzazione sulla testa del dimagrimento non sia anche connessa ad un deperimento muscolare.
Mi spiego meglio, visto che gli esemplari selvatici sono abituati ad alimentarsi brucando costantemente dalle rocce il fatto che in acquario il loro comportamento alimentare è costretto a cambiare potrebbe influire sul deperimento della muscolatura della testa? [?]
Magari la differente alimentazione unita a problemi di sottomissione a esemplari più aggressivi causa una diminuzione della possibilità di raschiare alghe dalle rocce. Il che spiegherebbe anche perchè sia importante l'isolamento (nessuno li scaccia se tentano di prendere possesso delle rocce) per la ripresa dell'esemplare.
E' solo un'ipotesi eh, ci rimettiamo ai responsi di Paolo e Enzo che di petrochromis ne hanno salvati DAVVERO nei loro acquari
 
Esatto Paolo. POrta facilmente a pensare alla micobatteriosi, ma poi ti rendi conto che così non è visto che il pesce continua a campare, mangiare da far paura e defecare correttamente. In più, gli altri in vasca restano sani e belli.

Escludo, ovviamente, la supposta ipotrofìa di Nenè. I pesci di cui parlo io, ad esempio, non brucano. Si è trattato di un maschio adulto di Protomelas spilonotus tanzania e di una femmina di Lichnochromis acuticeps (giovane).

Entrambi inizialmente trattati farmacologicamente non hanno risposto alla terapia. Lo spilo, per dare un esempio più pratico, lo isolai in una vasca da 100 litri e iniziai a trattarlo solo coi due alimenti di cui sopra. Fu l'immissione di una femmina (in buone condizioni) immessa per "provocare" la sua reazione a farlo riprendere al 100% come il petro di paolo, fino a portarli alla ripro nel giro di 2-3 mesi.

In entrambi i casi si è trattato di pesci stressati da compagnìa irruenta o di cattivo adattamento dopo il trasferimento.

Sarebbe una delle cose belle da scoprire, per capire di più di questi pesci.
 
Nene ha scritto:
Mi chiedevo se questa iniziale localizzazione sulla testa del dimagrimento non sia anche connessa ad un deperimento muscolare.
Mi spiego meglio, visto che gli esemplari selvatici sono abituati ad alimentarsi brucando costantemente dalle rocce il fatto che in acquario il loro comportamento alimentare è costretto a cambiare potrebbe influire sul deperimento della muscolatura della testa? [?]
Magari la differente alimentazione unita a problemi di sottomissione a esemplari più aggressivi causa una diminuzione della possibilità di raschiare alghe dalle rocce. Il che spiegherebbe anche perchè sia importante l'isolamento (nessuno li scaccia se tentano di prendere possesso delle rocce) per la ripresa dell'esemplare.

Trovo la tua ipotesi è piuttosto logica e devo dirti che anch'io inizialmente ci avevo pensato.
Pensavo ad una ipotrofia muscolare non tanto riguardo all'affilamento della parte anteriore del dorso-fronte (che dubito essere costituita da muscoli implicati nella alimentazione, quanto nella magrezza delle guance. Poi, però, mi sono accorto che pesci in salute anche di riproduzione (e perciò sempre poco impegnati nel raschiamento delle rocce) non mostravano questo tipo di ipotrofia.
 
Il maschio più grosso (22 cm LT) portatomi da Denis & C. recentemente. Veramente stupendo, ma ancora non mangia cibo artificiale :(

Immagine:
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Immagine:
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Questa è, invece, la femmina che Enzo mi ha preso la scorsa estate. Veramente in forma!

Immagine:
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Immagine:
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Tutto bellissimo ed esaltante...
a questo punto nasce spontanea una domanda:

Ma come fate e dove trovate tutta sta meraviglia....io comune mortale,
vedo le vostre creature e mi viene una gran voglia di mollare tutto....

Mi limito a questo punto solamente a chiedere una piccola cosa:
porterete qualche meraviglie a Pisa... SI...vero ???

Ciao,
 

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