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Alla ricerca dei "vecchi" ciclidi

Allora occhio, con un fondo non adatto sono tutti più stressati, forse è il caso di andare su ciclidi non geophaghini, quelli citati da Isidori

mmmmhhh.... giusta osservazione in effetti.

Facciamo cosi', concludo la prima parte di layout con i nuovi legni, faccio qualche foto e poi ci ragioniamo sopra con calma.

intanto grazie
 
Cambiare il fondo in una vasca da 100cm non è poi così difficile,basta organizzarsi,l'ancistrus puoi piazzarlo in un recipiente secchio con la stessa acqua...fare il cambiamento e ripartire.:104:
 
Butto là: archocentrus multispinosus oppure Cryptoheros Honduran red point? Oppure se li trovi nanoluteus ...bellissimi!
Io sono fissato col centro america ...sorry
 
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Anche, preciso solo che gli archi dovrebbero essere stati rinominati in herotilapia mi pare :)
Da quello che sapevo io Herotilapia era il vecchio nome che poi nel 2007 è stato usato Archocentrus, questo per il multispinosus, però magari gli esperti tipo Livio ci possono confermare o smentire...
Io li tenni in coppia in una vasca più o meno come la tua e ed erano proprio carini, tranquilli ed essendo da soli neanche troppo timidi...
 
Conformo, Archocentrus multispinosus. Ora non ho tempo di sproloquiare dato che sto uscendo, ma in serata riesco a scrivere qualcosa di più.

Da quello che sapevo io Herotilapia era il vecchio nome che poi nel 2007 è stato usato Archocentrus, questo per il multispinosus, però magari gli esperti tipo Livio ci possono confermare o smentire...
Io li tenni in coppia in una vasca più o meno come la tua e ed erano proprio carini, tranquilli ed essendo da soli neanche troppo timidi...
 
Ultima modifica:
Poi ci aggiornerai...:104:


ovvio, ve lo meritate, mi state dando una mano.


L'aggiornamento e' che il legni anche dopo una bollita (parziale perche' sono grandi) e una immersione di qualche ora in un secchio non stanno a fondo.
Non mi sono mai trovato in questo situazione, solitamente chiamavo "legni di torbiera" quelli marrone scuro che dopo una bollita (e anche senza) stanno a fondo. Le due radici che ho comprato non ne vogliono sapere, evidentemente sono semplici radici, per cui penso che dovro' recuperare un pentolone da caserma e rifare il procedimento.

Forse questo rallentera' i lavori, ma io non ho fretta.

Domanda, ho pescato questa foto da FB, mi sapete dire che foglie possono essere?

11807350_877803552285184_5453280465553355921_o.jpg
 
Si, in effetti sembra che ci siano tutte e due, quelle dal margine lobato sembrerebbe quercia, le foglie di catappa dovrebbero essere quelle col
margine liscio, regolare, anche se quelle che ho io sono meno compatte e con la superficie un po' più accidentata però la forma sembra quella...forse dipende solo dal metodo di essiccazione
 
Ultima modifica:
La bollitura aiuta. Io di solito mettevo i legni in bidoni pieni d'acqua dove stanno per anni finché non mi servono. A volte però occorrono davvero anni perché affondino.
Le foglie lobate sono di quercia e le altre sembrano Catappa.

ovvio, ve lo meritate, mi state dando una mano.
L'aggiornamento e' che il legni anche dopo una bollita (parziale perche' sono grandi) e una immersione di qualche ora in un secchio non stanno a fondo.
Non mi sono mai trovato in questo situazione, solitamente chiamavo "legni di torbiera" quelli marrone scuro che dopo una bollita (e anche senza) stanno a fondo. Le due radici che ho comprato non ne vogliono sapere, evidentemente sono semplici radici, per cui penso che dovro' recuperare un pentolone da caserma e rifare il procedimento.

Forse questo rallentera' i lavori, ma io non ho fretta.

Domanda, ho pescato questa foto da FB, mi sapete dire che foglie possono essere?

Vedi l'allegato 27285
 
Ciao, io ho utilizzato spesso le foglie di catappa, quelle dai bordi lisci in foto, le altre sono di quercia, ti confermo ciò che ti hanno già detto.
Un acquario come quello in foto, con tutte quelle foglie, è probabilmente un allestimento atto a fare la foto per qualche contest o qualche rappresentazione.
Dopo circa 15-20 giorni le foglie cominciano a cedere, e un numero come quello presente in foto, ti farà maledire il giorno che hai pensato di inserirne così tante, a meno che tu ogni 10 giorni non le sostituisca con altre, prima che si decompongano e lascino resti ovunque.
Con un numero minore di foglie, tutto è più gestibile, sono indubbiamente estetiche ed una manna per Caridine, per quanto riguarda il potere acidificante, non c'è molto da illudersi.
 
Più che catappa quelle mi sembrano di un cespuglio che si usava un tempo per delimitare i campi, almeno qua in veneto, il lingustrium (mi pare, non mi ricordo bene ik nome), mi sembrano davvero troppo piccole per essere foglie di catappa..

Comunque io ho in una vasca da 125l una quantità ben superiore a quella di foglie, e non ho mai avuto problemi, anche durante la decomposizione
 
Un acquario come quello in foto, con tutte quelle foglie, è probabilmente un allestimento atto a fare la foto per qualche contest o qualche rappresentazione.
Dopo circa 15-20 giorni le foglie cominciano a cedere, e un numero come quello presente in foto, ti farà maledire il giorno che hai pensato di inserirne così tante, a meno che tu ogni 10 giorni non le sostituisca con altre, prima che si decompongano e lascino resti ovunque.

ah... lo supponevo. Non e' il mio caso. Solitamente non mi concentro molto sull'estetica, faccio il possibile perche' i pesci stiano bene e miro a on far trppi interventi sulla vasca.

Pero' il concetto "che abbassano il ph" mi interessa, perche' non metterle nel filtro? magari in una calza cosi' e' tutto gestibile.
 
Devo dire che nel frattempo l'ancistrus si e' reso conto di non avere piu' l'astronotus come antagonista nella vasca ed ha cominciato a farsi qualche giro. Ho avuto modo di guardarmelo e di rimanere affascinato. Lo so che siamo off topic con tutto ma sarebbe troppo azzardato aggiungerci qualche altro esemplare e poi i cicildi nani? Ricordo che la vasca e' 180 litri.
 
Più che altri esemplari di ancy punterei ad un banchetto di caracidi per dare un po di movimento alla vasca.
L acidificazione delle foglie di quercia è praticamente nulla, si usano più che altro per l estetica e per l ambratura
 
Le foglie di quercia ti ambrano l'acqua che per i pesci è una buona cosa, è una caratteristica di molti fiumi da cui provengono i ciclidi nani(a parte quelli di acque bianche) poi contiene acidi umici che difendono le mucose dei pesci(spesso che alleva dendrobates mette un pezzetto di foglia nel contenitore col girino)
Per me non ci sono problemi ad aggiungere altri anci, l'unica cosa che probabilmente ti mangerebbero le uova dei pesci se non hanno noci di cocco con un'apertura piccolissima da cui possono entrare solo i ciclidi, anzi, riesci a fare una foto alla testa del tuo ancy? Così vediamo se è maschio o femmina e di conseguenza potresti chiudere la coppia
Io ho preso ieri una coppia di nannacara, sono davvero bellissime, nella tua vasca io metterei dei legni che delimitino bene i territori e ci metterei un maschio e due femmine, e se la vasca è chiusa anche qualche carnegiella(un gruppetto di almeno 8-10) o nannostomus(io ho i nannostomus beckfordi), sempre sulla decina
 
Io ho preso ieri una coppia di nannacara, sono davvero bellissime, nella tua vasca io metterei dei legni che delimitino bene i territori e ci metterei un maschio e due femmine, e se la vasca è chiusa anche qualche carnegiella(un gruppetto di almeno 8-10) o nannostomus(io ho i nannostomus beckfordi), sempre sulla decina

si' la vasca e' chiusa, francamente non ho pensato di mettere pesci diversi da ciclidi al momento pero' in effetti nessuno me lo vieta. In questo caso dovrei mettere prima i nnaostomus o i ciclidi?
 

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Numero 3/2024

• Raccogliendo Pelvicachromis kribensis di Michel Keijman e Uwe Werner
• La storia di Apistogramma nijsseni di Livio Leoni
• I ciclidi nani del lago Tanganica di Giorgio Melandri


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