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Alla ricerca dei "vecchi" ciclidi

Ciao, la vasca promette bene!
Solo non mi sarei fatto indurre in tentazione dalle petitelle. In realtà non sono difficili da tenere, ma sono molto vivaci. Come pesci "di contorno" in una vasca con Nannacara o ancora di più con Laetacara secondo me sono molto meglio i Nannostomus e le Carnegiella. Per quanto sia attenta ed aggressiva la femmina di Nannacara, c'è il rischio che in riproduzione gli avannotti dei ciclidi vengano rapidamente predati.
 
personalmente sono in disaccordo su quanto detto sul fondo, magari vagliano meno di altri ciclidi nani ma scavano, specialmente le femmine in ripro fanno buche nel substrato in cui spostano e tengono le larve, scavare nel "breccione" o ghiaie grossolane è un problema, come detto qualche post fa è una bega ma cambiare il fondo ti evita problemi in futuro.
rischi inoltre di perdere buona parte della prole nei primi tempi quando ancora non ha iniziato il nuoto libero e "saltella" sul fondo, in quanto finisce negli interstizi e la madre fatica a recuperarli visto che in questa fase delicata è molto stressata e li sposta da una parte all'altra della vasca.
IMHO il fondo in sabbia o ghiaia extrafine sono i fondi migliori
 
Ultima modifica:
personalmente sono in disaccordo su quanto detto sul fondo, magari vagliano meno di altri ciclidi nani ma scavano, specialmente le femmine in ripro fanno buche nel substrato in cui spostano e tengono le larve, scavare nel "breccione" o ghiaie grossolane è un problema, come detto qualche post fa è una bega ma cambiare il fondo ti evita problemi in futuro.
rischi inoltre di perdere buona parte della prole nei primi tempi quando ancora non ha iniziato il nuoto libero e "saltella" sul fondo, in quanto finisce negli interstizi e la madre fatica a recuperarli visto che in questa fase delicata è molto stressata e li sposta da una parte all'altra della vasca.
IMHO il fondo in sabbia o ghiaia extrafine sono i fondi migliori

Era il motivo per cui anni fa si metteva questo tipo di ghiaia nel caso dei ciclidi, evitare le buche. Dopo essere tornato "acquariofilo attivo" e, grazie internet, aver visto che sono stati fatti passi da gigante, ho visto questa controdendenza ossia mettere sabbia fine anche con molti ciclidi.
Ai miei tempi, e non lo dico perche' fossero migliori, se avevi ciclidi mettevi ghiaia altrimenti.... buche.
 
Mentalità diversa :D
teoricamente, volendo potrei contattare alcuni magna gati e venire a darti una mano e conoscerci un week end, se vuoi fare le cose in meno tempo possibili :D

P.s.
Davide è bello leggerti di nuovo qua :)
 
Mentalità diversa :D

no beh.... non sembra una questione di mentalita', sembra che sia ampiamente spiegato che la sabbia e' piu' indicata in quanto il pesce viene meno stressato, soprattutto se geophaghini. Molte scoperte sono state fatte nel frattempo e anche questo ci puo' stare. Non perche' tutti lo facevano 30-40 anni fa lo si deve fare anche ora.

Credo che ormai il fondo non si cambi piu' (e meno male :)) con l'arrivo delle Petitelle. Il programma e' questo: otocynclus e poi i ciclidi gia' menzionati (nannacara o laetacara).

Felice di conoscerti alla prima occasione, mi fara' piacere.
 
20 o 30 anni fa si consigliava anche di mettere il pesce "vittima" per avviare la vasca, per fortuna abbiamo debellato questa barbarie...
Credo si tratti semplicemente di coscienza acquariofila unita allo studio delle specie da allevare per capire le loro esigenze.
Mi sembra, magari son strano io (puo essere), un controsenso allevare un animale che so che per sua natura scava snaturarlo mettendo un substrato che glielo impedisce, se fa le cure parentali gli tolgo le uova/larve ecc....potrei andare avanti per ore, semplicemente se non sono disposto ad allevarlo come si deve non lo allevo.
É l acquariofilo che si adegua alle esigenze dell animale e non viceversa, sempre IMHO.
Poi come al solito ognuno nella sua vasca fa un po quel che gli pare ;)
 
Era il motivo per cui anni fa si metteva questo tipo di ghiaia nel caso dei ciclidi, evitare le buche. Dopo essere tornato "acquariofilo attivo" e, grazie internet, aver visto che sono stati fatti passi da gigante, ho visto questa controdendenza ossia mettere sabbia fine anche con molti ciclidi.
Ai miei tempi, e non lo dico perche' fossero migliori, se avevi ciclidi mettevi ghiaia altrimenti.... buche.

Anche ai miei tempi ci furono trascorsi di ghiaia(inizialmente) ma come dicevi non esisteva la cultura e ci si faceva consigliare dal negoziante inesperto,poi con il tempo si diffusero i primi libri,le prime foto in natura dei biotopi dei nostri pesci,per non tralasciale l'associazione AIC,internet,ecc...col tempo vedevi che con la ghiaia si riescono a fare scavi e buche,con la sabbia è più difficile visto che tendenzialmente frana in continuo...:104:
 
Quoto Davide e Marco, ilmateriale di fondo è importante. Poi non è un dramma cambiare il fondo, anzi ero convinto che l'avessi già fatto. Togli piante e rocce, peschi i pesci, li metti in qualche tinozza tipo scatola di plastica ikea, tieni da parte l'acqua in taniche e togli la ghiaia con l'aiuto di una paletta e di un po' di pazienza per non rigare il vetro e riallestisci. In poche ore hai fatto tutto.
 
Il programma e' questo: otocynclus e poi i ciclidi gia' menzionati (nannacara o laetacara).

Laetacara sarebbe meglio rispetto alle nannacara che potrebbero farti a pezzetti subito gli oto. Gli oto sono gia' problematici di loro per come arrivano dai negozi e soprattutto se inseriti in una vasca nuova e poco matura. Se riesci a farli ambientare bene prima dell'arrivo dei ciclidi sarebbe un bel colpo. Prendine parecchi perché sono pesci, che come i pleco, formano gruppi con tantissimi individui.

Ciao Enrico
 
Quoto Davide e Marco, ilmateriale di fondo è importante. Poi non è un dramma cambiare il fondo, anzi ero convinto che l'avessi già fatto. Togli piante e rocce, peschi i pesci, li metti in qualche tinozza tipo scatola di plastica ikea, tieni da parte l'acqua in taniche e togli la ghiaia con l'aiuto di una paletta e di un po' di pazienza per non rigare il vetro e riallestisci. In poche ore hai fatto tutto.

come divorziare con la moglie in tre righe..... posso mandarla in ferie e poi farlo ma mi costerebbe un occhio
 
Devo visionare degli Apistogramma Agassizii Lemon in serata... se mi innamoro li porto a casa, 2 femminucce e un maschio. Non li ho mai avuti in passato.
 
Ciao, la vasca promette bene!
Solo non mi sarei fatto indurre in tentazione dalle petitelle. In realtà non sono difficili da tenere, ma sono molto vivaci. Come pesci "di contorno" in una vasca con Nannacara o ancora di più con Laetacara secondo me sono molto meglio i Nannostomus e le Carnegiella. Per quanto sia attenta ed aggressiva la femmina di Nannacara, c'è il rischio che in riproduzione gli avannotti dei ciclidi vengano rapidamente predati.

Ti posso confermare che hai ragione. Sono delle bestiacce. Non si fermano mai. E' roba da saltare in frittura. Forse l'ho combinata....
 
gli agassizii sono tra gli Apisto più aggressivi per renderti conto dell'indole una femmina con prole nella mia vasca scacciava un mesonauta adulto (non proprio un agnellino) e se decidono di prendere di mira un altro esemplare si scannano, un maschio mi ha fatto fuori una delle femmine in un paio di gg e avevo un 2mt....in quella vasca con un trio sei a rischio, per il fondo inutile ripetermi
 
Aggiornamento:

Nei gg scorsi non ho avuto nemmeno il tempo di intervenire, ho avuto parecchio da fare.
Gli agassizii di cui vi parlavo sono nella mia vasca, sono andato a vederli venerdi' sera, ho sostato davanti alla vasca e me li sono ammirati. C'erano alcune femmine e un paio di maschi. Sono identificati come Apostogramma agassizii varieta' Lemon, ma secondo me sono Red Flame. Appena li fotografo vi posto le foto.
Dato che c'ero ho preso pure alcuni Otocynclus.

Riassumendo la vasca contiene:

1 Ancistrus Albino (6-7 cm)
6 Otocynclus Vittatus
6 Petitella Georgiae
2 Femmine Apistogramma Agassizii
1 Maschio Apistogramma Agassizii

I Petitella sono stai un errore, sono dei massacra balle, qualcuno di voi me lo aveva anticipato ma purtroppo non ho dato retta. Diciamo piuttosto che spesso non so resistere alle tentazioni in negozio, questo e' un male. Fanno fuori tutto il mangime e per i ciclidi ne resta poco. Creano scompiglio e il movimento che non sopporto, per altri puo' essere interessante perche' ravviva l'acquario ma a me cosi' non garba.

Ho dovuto mettere un mezza noce di cocco per creare un rifugio, il maschio A.Agassizii (soprannominato Zaleto) se ne e' impossessato mentre le femmine vagano per l'acquario in cerca di ambientazione e non di rado le vedo nuotare con le petitella.
L'otocynclus e' stato un colpaccio, non li avevo mai avuti. E' un piacere vederli "lavorare" sui tronchi, vagano per l'acquario violando pure il territorio del Zaleto, questo non se ne cura.

Ho notato al mattino che in superficie si forma un po' di schiuma, verso sera sparisce e non capisco questo ciclo dato che l'unica cosa che cambia e' la presenza o meno di luce.

Per il resto tutto procede bene. Le cabombe ho dovuto cimarle tutte e ripiantare le talee, crescono a vista d'occhio.

Per il momento e' tutto, sicuramente questo thread diventera' il mio diario di bordo. Ogni allestimento ha la sua vita e il suo ciclo, trovo comodo annotare qui le cose e saro' felice di leggere le vostre osservazioni.
 

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Numero 3/2024

• Raccogliendo Pelvicachromis kribensis di Michel Keijman e Uwe Werner
• La storia di Apistogramma nijsseni di Livio Leoni
• I ciclidi nani del lago Tanganica di Giorgio Melandri


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